Cultura
Il realismo magico di Donghi in mostra a Palazzo Merulana....
Il realismo magico di Donghi in mostra a Palazzo Merulana. Gualtieri: ‘Straordinaria, va vista’
Da ‘le lavandaie al ‘ritratto equestre’ di Mussolini. Sono 34 le opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, di cui 16 da quella di UniCredit, esposte nella mostra 'Antonio Donghi. La magia del silenzio', dedicata ad uno dei maggiori esponenti del realismo magico in Italia, in programma dal 9 febbraio al 26 maggio a Palazzo Merulana. Inaugurata questa mattina alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, è stata presentata in un incontro moderato dal direttore dell’Adnkronos David Desario, alla presenza di Letizia Casuccio, dg di CoopCulture, Alessandra Cerasi della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, di Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit, del curatore della mostra Fabio Benzi e del già sottosegretario Gianni Letta. La mostra è stata realizzata grazie al sostegno del main sponsor Unicredit ed è prodotta da CoopCulture.
Gualtieri: 'Roma città anche dell’arte contemporanea’ - ’Una mostra straordinaria - ha detto Gualtieri- per la quantità e la qualità delle opere esposte di un grande artista come Donghi in un luogo che interpreta bene un modello di gestione condivisa del patrimonio di Roma capitale, valorizzato molto bene. Ringrazio la famiglia Cerasi e CoopCulture che hanno fatto di questo palazzo Merulana un vero gioiello, molto legato al quartiere, capace di accogliere e includere e di valorizzare dei capolavori straordinari. Roma è una città anche dell’arte contemporanea e in questo palazzo ci sono capolavori della scuola romana, degli anni ‘20 e ‘30 ed è un privilegio poterli vederli tutti insieme in un luogo accessibile e aperto. Una mostra che va vista’’.
’’Ogni giorno ospitiamo 2-3 eventi frutto della collaborazione di tantissime associazioni - ha detto Casuccio-. Palazzo Merulana è stata una scommessa per Coop culture e grazie a Claudio Cerasi è una dei più importanti esempi di rigenerazione urbana. In questo momento storico sentiamo che la città ha bisogno di essere raccontata secondo i codici narrativi di Donghi che rappresenta una romanità popolare, elegante e gentile. Rappresenta quei tempi lenti che rievocano proprio il mito della città eterna ma rimettendo al centro le persone’’.
Cerasi: 'Grande emozione fare questa mostra' - ‘’E’ una grande emozione fare questa mostra- ha raccontato Alessandra Cerasi - i miei genitori furono rapiti da Donghi quando videro un suo quadro ‘Piccoli saltimbanchi’ a palazzo Braschi. Comprarono questo quadro e fu il primo della collezione. Poi due mesi prima di morire mio padre, già malato, chiese al medico il permesso di uscire per andare a comprare ‘le lavandaie’ di Donghi’’.
Fiorini: '16 opere da collezione Unicredit' - ‘’UniCredit ringrazia la città per questa occasione - ha sottolineato Fiorini -Una mostra che nasce da un’occasione conviviale e siamo davvero felici di essere Main Sponsor e di aver contribuito con 16 opere provenienti dalla nostra collezione Donghi esposta a palazzo De Carolis’’, ha detto Roberto Fiorini, regionale manager centro Italia di UniCredit. ‘’Da pochi mesi abbiamo lanciato il sito web UniCredit art Collection che con oltre 200 opere e più di 100 artisti provenienti da Austria Germania e Italia rende accessibile al pubblico una prima selezione della nostra infinita collezione, una delle più grandi d’Europa’’.
Gianni Letta: 'Roma torni ad essere una città gentile' - Per Gianni Letta ‘’l’auspicio è che Roma torni ad essere una città gentile. L'opera dei Cerasi lo dimostra: Palazzo Merulana era un luogo dimenticato e sventrato ed è stato riportato alla vita della città. E’ la dimostrazione della cooperazione virtuosa tra pubblico e privato che può portare benefici alla città’’.
Cultura
Italia-Argentina, Sangiuliano: “forte sintonia per...
"Ho trovato in Argentina una forte sintonia con le autorità di governo per un rilancio delle relazioni culturali. Vogliamo valorizzare meglio il ricchissimo patrimonio creato da due secoli di emigrazione italiana e alimentare questa amicizia con nuovi progetti di collaborazione culturale". Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al termine della sua missione a Buenos Aires, svoltasi dal 25 al 27 marzo. Il ministro ha incontrato la ministra per il Capitale Umano, Sandra Pettovello, con la quale ha definito un programma di lavoro per intensificare gli scambi nel settore museale, lirico-sinfonico, editoriale e del cinema-audiovisivo.
Sangiuliano ha sottolineato l’importanza di tutelare e rafforzare i legami creati dalla comunità di emigrati italiani in Argentina, auspicando che il governo sostenga il progetto del museo dell’emigrazione italiana a Buenos Aires e continui a promuovere l’insegnamento della lingua e della cultura italiane nel sistema educativo nazionale. I due ministri hanno concordato di tenere riunioni annuali per monitorare lo sviluppo delle relazioni culturali. Il ministro Sangiuliano ha inoltre partecipato, su invito della ministra per le Relazioni Estere, il Commercio Internazionale e il Culto, Diana Mondino alla presentazione del padiglione argentino alla Biennale d’Arte di Venezia, che si aprirà il prossimo 20 aprile. Nell’occasione, ha evidenziato come la Biennale sia una straordinaria piattaforma di diplomazia culturale, che costruisce ponti e favorisce il dialogo. E la prossima edizione renderà un omaggio speciale agli artisti dell’America Latina, tra cui molti argentini.
Accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini, il ministro ha visitato il teatro Coliseo, l’unico teatro di proprietà dello Stato italiano fuori dai confini nazionali. Dopo aver incontrato le maestranze, si è riunito con la dirigenza della Fundacion Cultural Coliseum, che ha in concessione lo spazio culturale, per discutere della programmazione delle attività affinché il teatro sia sempre più un faro della cultura italiana in Argentina. Con l’Ambasciatore e il Console Generale a Buenos Aires, Carmelo Barbera ha visitato il monumento dedicato a Cristoforo Colombo, per sottolineare la sua vicinanza alla comunità italo-argentina che ne difende la memoria contro i tentativi di mistificazione e rimozione ispirati dalla 'cancel culture'.
Nell’occasione ha incontrato il Presidente del Com.It.Es di Buenos Aires, Dario Signorini che gli ha illustrato il progetto del “Museo dell’Emigrazione italiana in Argentina” per rendere omaggio al contributo degli emigrati italiani alla vita della nazione argentina. Accolto dal presidente Ing. Franco Livini, Sangiuliano ha visitato la scuola italiana paritaria 'Cristoforo Colombo' e ha discusso con gli studenti del valore della lingua, della cultura e dell’identità italiane nel mondo di oggi.Infine, ha partecipato alla inaugurazione della mostra “L’influenza italiana nel patrimonio architettonico di Buenos Aires” organizzata dall’Istituto italiano di Cultura diretto da Livia Raponi.
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Musa tv n.13 del 27 marzo 2024
Fino al 28 luglio ai Musei Reali di Torino Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi Grande successo per la 32ma edizione delle Giornate Fai di Primavera Sabato 23 e domenica 24 marzo 550.000 visitatori
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I ‘giganti’ di Igor Mitoraj nella Neapolis di...
Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia
Trenta opere monumentali di Igor Mitoraj nella più grande mostra a cielo aperto mai realizzata. E' intitolata 'Lo Sguardo, Humanitas, Physis', l'esposizione delle sculture giganti dell'artista di origine polacca che ha reinterpretato l’estetica classica rappresentando la fragilità dell’uomo contemporaneo, realizzata all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa, dal 26 marzo fino al 31 ottobre 2025. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa.
La monumentale scultura "Teseo screpolato", infine, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2000 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio, nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana (cancello Filiciusa) in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Ct). "La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità"
La mostra, promossa dal Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e curata dall’Atelier Mitoraj, sarà visitabile negli orari di apertura del parco, con un costo aggiuntivo di 3 euro al biglietto di ingresso al sito.