Cronaca
Ufo, il Cun: 246 segnalazioni nel 2023, spesso satelliti o...
Ufo, il Cun: 246 segnalazioni nel 2023, spesso satelliti o droni ma ci sono casi non identificati
I dati diffuso dal Centro Ufologico Nazionale: Lombardia e Toscana le regioni con più avvistamenti
Ufo, 246 segnalazioni nel 2023. E' il Cun, Centro Ufologico Nazionale, a diffondere le cifre aggiornate relative agli avvistamenti dell'anno appena trascorso, precisando che in larga parte si tratta di fenomeni spiegabili come fenomeni naturali, aerei, satelliti, perfino lanterne cinesi o luci notturne di discoteche. (link: https://www.centroufologiconazionale.net/comunicatistampa/Press-stat-avvistamenti-2023.pdf). Ma nel 12% dei casi non è stato possibile fornire una spiegazione razionale e scientifica agli avvistamenti, catalogati quindi come Ufo.
"L’anno 2023 -rileva Vladimiro Bibolotti, responsabile Rapporti Istituzionali del Centro Ufologico Nazionale- vede scendere il numero di avvistamenti ascrivibili come ufo veri e propri, mentre sono in aumento le segnalazioni dei satelliti Starlink ed altri fenomeni ingannevoli, come droni, lanterne cinesi ed un uso non corretto delle strumentazioni digitali. Va aggiunto il crescente numero di dati che non sono stati inseriti nelle statistiche perché molti campi indispensabili per una corretta valutazione del fenomeno e inserimento nella casistica, sono arrivati troppo spesso incompleti, pertanto inutilizzabili. Invece l’anno 2023, ha visto una crescita esponenziale delle notizie ufologiche pubblicate da parte dei media, con una maggiore attenzione sensibilità al fenomeno e professionalità".
Nel 2023 le segnalazioni Ufo giunte al servizio 'Ufoline' sono state in totale 246, in calo rispetto all'anno precedente, quando furono 319. In 96 casi (39% del totale) le segnalazioni non sono state considerate per insufficienza di dati, "in quanto i testimoni non hanno risposto alle ulteriori richieste di informazioni aventi lo scopo di valutare ed approfondire gli avvistamenti". Tra i casi presi in esame, il 27% riguardava "avvistamenti dei satelliti Starlink", il 21% "aerei, satelliti o mongolfiere", 12% 'luci, oggetti non identificati (Ufo), il 9% 'pianeti e/o stelle, lanterne cinesi e/o palloni giocattolo', per l'8% 'riflessi o errori fotografici' e per il 6% dei casi 'fari discoteca'. Nel 3% dei casi l'avvistamento ha avuto per oggetto un drone, nell'1% palloni sonda. Lo scorso anno i mesi con più segnalazioni sono stati settembre e dicembre, rispettivamente con 13 e 15. Le regioni in cui sono stati registrati più avvistamenti sono state Lombardia, Toscana, Campania, Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto. Le province con più segnalazioni sono state Roma e Piacenza (6), Milano (5) e Napoli (4).
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".
Cronaca
Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...
Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli
Le reazioni avverse al vaccino Covid sono un tema e anche una certezza, secondo molti studi. Una commissione di studio per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli è "opportuno". "Credo che si potrebbe fare serenamente cercando di capire la dimensione e tipologia degli effetti avversi che si sono verificati". Una commissione che si doveva coordinare con quella d'inchiesta sulla gestione della pandemia, che va avanti. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Giornale d'Italia. "Quest'anno abbiamo registrato un numero molto basso di adesioni alla campagna vaccinale, anche antinfluenzale. Quindi fare chiarezza sarebbe utile" spiega.
In merito a una possibile commissione di studio, "credo che sarebbe opportuno farla per avere maggiore chiarezza e soprattutto per dare maggiore tranquillità a tutti. Ci lavoreremo", dice il ministro. Quanto al Green Pass globale "non abbiamo - continua Schillaci - nessun interesse ad applicarlo in Italia, l'ho ribadito anche di recente. Ovviamente vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini, ma senza cedere quelle che sono le nostre priorità nazionali". Nessun virologo o "virostar", promette il ministro poi, a capo della commissione d'inchiesta Covid per la cui istituzione è da poco arrivato il via libera.
"Bisogna essere pronti se ci saranno nuove malattie - continua il ministro della Salute, rispondendo in merito alla 'Malattia X' - per saperle affrontare. Mi dispiace che tante volte compaiono notizie allarmistiche sui giornali che tolgono la serenità. Anche perché oggi, se guardo alle priorità della salute degli italiani, credo che bisogna impegnarsi sugli screening, sull’oncologia, sulla prevenzione. Su tante cose che durante il Covid sono state trascurate. Bisogna cercare di ridurre le liste d'attesa, quindi le priorità sono tante altre ma se ci dovesse essere una nuova Malattia X, come viene evocata, saremo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile".
Cronaca
Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...
L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa
Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera 'piena'. Se fino a pochi giorni fa sembrava che l'avvio del mese potesse essere alquanto dinamico e con parentesi di pioggia e maltempo, l'ultimo aggiornamento ha cambiato le carte in tavola e mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa.
Già da lunedì 1 aprile (Pasquetta) e poi per i giorni a seguire l'anticiclone africano tornerà a espandersi sul bacino del Mediterraneo, inglobando dunque anche l'Italia fa sapere iLMeteo.it.
Le correnti d'aria calda di matrice subtropicale provocheranno, oltre a un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire, in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fin verso e oltre i 25 gradi durante le ore pomeridiane. Solamente tra mercoledì 3 e giovedì 4 aprile il passaggio di un fronte instabile potrebbe provocare qualche temporale sulle regioni del Nord; ma su questo avremo modo di riaggiornarci nei prossimi giorni.
Queste condizioni meteo climatiche dovrebbero accompagnarci almeno fino al weekend successivo, intrappolandoci in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.