Spettacolo
Fiorello: ”In Italia non ci sono più problemi, Pnrr,...
Fiorello: ”In Italia non ci sono più problemi, Pnrr, elezioni, guerre, si parla solo dei Ferragnez”
''Da Fazio forse scopriremo la verità, sempre che il Codacons non lo impedisca''
Se ne va un’altra settimana all’insegna del buonumore. Durante il grande circo di 'Viva Rai2!', con Fiorello, Biggio, Casciari e tutta la banda, non si è potuto fare a meno di commentare la notizia del giorno, il caso Ferragnez. ''In Italia non ci sono più problemi, PNRR, elezioni, guerre, è finito tutto e si parla soltanto di una cosa, di loro: i Ferragnez - ironizza Fiorello - Pensate che questa mattina il Papa alla riunione dei cardinali avrebbe dichiarato: 'Non hanno più la Fedez'. Ora vai a capire, si parla di teoria del complotto, pare che i Ferragnez non siano mai stati sulla luna. Da Fabio Fazio forse scopriremo la verità, sempre che il Codacons non lo impedisca. Signor Codacons, se dovessimo chiudere tutti i programmi che hanno avuto come ospite un indagato, non ne resterebbe più nessuno!''. E dai Ferragnez si passa ad un’altra separazione, quella de Il Volo. ''Piero Barone se ne va - comincia lo showman - e ha già una liaison… con Chiara Ferragni! - esclama tra le risate in studio - si stanno separando tutti, Totti e Ilary, Ferragni e Fedez. Sapete chi ci resta? Renga e Nek''. Non poteva mancare poi un riferimento al presidente russo e, in particolare, alle recenti dichiarazioni della studentessa Irene Cecchini: "Sogno la cittadinanza russa, l'ho detto a Putin". Non si fanno attendere le battute di Fiorello: ''Sapete quando da bambini vi fanno vedere troppo 'Masha e Orso'? Ecco il risultato. Ma comunque chi siamo noi per dire chi è chi. D’altra parte, Putin è una brava persona e Kim Jong-un in fondo è solo un simpatico mattacchione''. Ma c’è un’altra notizia che campeggia su alcuni giornali e che attira l’attenzione di Fiorello. ''Sparo di Capodanno, Delmastro si contraddice: 'Ero fuori a fumare ' e non a 200 metri di distanza - legge dalla rassegna stampa, per poi rincarare subito la dose - è candidato al premio Padre Pio come personaggio ubiquo dell’anno. Incredibile, non se ne esce, si parla ancora degli spari di Capodanno, nonostante i Ferragnez!''.
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Marito Fracci: ‘alla Scala nato nostro amore, felice...
"Ha sempre sostenuto i giovani, ha lavorato per loro e con loro, una luce che non si è mai spenta'
"Sono felice, onorato, commosso per la nuova sala ballo scaligera intitolata a mia moglie Carla Fracci. Ha mosso i primi passi alla Scala come allieva, poi sono arrivati i successi, i trionfi internazionali, ma soprattutto tra le quinte del Teatro e grazie a Visconti è nato il nostro amore. In quel teatro è racchiusa tutta la nostra storia, intima, personalissima, professionale". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos il marito di Carla Fracci, Beppe Menegatti, alla notizia dell'intitolazione di una nuova sala ballo in ricordo della celebre étoile e alla vigilia del Gala Fracci in cartellone domani alla Scala.
Ed ha aggiunto: "Che a Carla Fracci sia stata intitolata una sala ballo è fortemente emblematico. Mia moglie ha sempre sostenuto, aiutato i giovani, ha lavorato per loro e con loro. Mai un passo indietro. E' sempre stata d'esempio, un punto di riferimento importante, una luce che non si è mai spenta. Questo 'riconoscimento' lo dimostra", ha concluso Menegatti.
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Intitolata oggi a Carla Fracci nuova sala di ballo scaligera
La cerimonia alla presenza del sovrintendente Dominique Meyer, del direttore del corpo di ballo Manuel Legris, dell'étoile Nicoletta Manni, ai maîtres de ballet e al corpo di ballo
"Alla vigilia della terza edizione del Gala Fracci il sovrintendente Dominique Meyer, il direttore del corpo di ballo Manuel Legris insieme all'étoile Nicoletta Manni, ai maîtres de ballet e al corpo di ballo hanno intitolato a Carla Fracci la nuova sala ballo della torre di via Verdi". E' quanto si legge in una nota del Teatro alla Scala.
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Vasco Rossi premiato al Vittoriale, Sgarbi: “E’...
Era stato lui durante la sua esperienza come Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura a pensare di dare un riconoscimento al rocker: "Sono riusciti a fare quello che avremmo voluto noi"
Vasco Rossi ha ricevuto ieri il premio 'D'Annunzio' al Vittoriale. Un riconoscimento importante, assegnato in passato a Paolo Conte, Umberto Veronesi, Samantha Cristoforetti e Riccardo Muti. Novella 2000 ha sentito Vittorio Sgarbi, che prima della Fondazione aveva pensato di conferire un premio al rocker durante la sua esperienza come Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura. "Sono riusciti a fare ciò che noi avevamo pensato. Avremmo voluto farlo, ma vi furono una serie di difficoltà, che mi indussero a desistere", racconta in un'intervista esclusiva. "Accostare un letterato sofisticato come D’Annunzio a un artista trasgressivo come Vasco è un’intelligente intuizione ed è coerente con lo spirito del premio. D’Annunzio ha fatto cose memorabili ed è stato anche un grande provocatore, potremmo dire che Vasco sia stato il suo migliore allievo".
"I testi di Vasco sono poetici e lirici, i suoi testi sono come la poesia di D’Annunzio lirici e legati alla provocazione che si riflette sull’efficacia dei suoi versi. Le dirò di più, in questo caso, parafrasando una frase di un articolo che il settimanale Oggi scrisse su di me, dicendo che D’Annunzio fu lo Sgarbi del suo tempo, potremmo dire che D’Annunzio fu il Vasco Rossi del suo tempo e per questo venne riconosciuta la sua grandezza, ma ebbe anche le sue polemiche da superare. Ci sono sicuramente ragazzi che conoscono di più le poesie e le provocazioni di Vasco Rossi, rispetto a quelle straordinarie di Gabriele D’Annunzio".
Se D’Annunzio è stato lo Sgarbi del suo tempo allora la Fondazione deve pensare a lei per il futuro, chiede l'intervistatore Pierluigi Gaudio di Novella 2000 a Vittorio Sgarbi. "Mi stupisco, infatti, che ancora non abbiano assegnato anche a me il premio" replica con sagacia.