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Milan, Maldini attacca il club. Pioli: “Non sono...
Milan, Maldini attacca il club. Pioli: “Non sono solo”
Momento delicato in casa rossonera. Le parole dell'ex dirigente fanno rumore
"L'incontro con Gerry Cardinale? E' stato positivo e costruttivo. E' uno stimolo in più per il mio lavoro e per quello della squadra". Lo ha detto il tecnico del Milan, Stefano Pioli, dopo l'incontro con Gerry Cardinale, proprietario del club, in seguito alla sconfitta contro il Borussia Dortmund, che lascia pochissime speranze di qualificazione agli ottavi di Champions League. Ma per il Milan è già il momento di tornare in campo in campionato domani sera a San Siro contro il Frosinone.
"Noi vogliamo dare continuità alla vittoria contro la Fiorentina, perché i punti da fare sono tanti. Noi abbiamo il nostro modo di giocare e dobbiamo portarlo sul campo; abbiamo una strategia ben chiara su cosa fare quando non avremo la palla: a loro piace palleggiare e lì dovremo essere molto attenti. Poi le partite cambiano: noi dobbiamo essere un po' più bravi a leggere i momenti della gara", dice il tecnico.
Il club rossonero sta vivendo un momento delicato. I risultati non arrivano, in particolare in Europa, la rosa è minata dagli infortuni e la posizione di Pioli non appare più saldissima. Nelle ultime ore, fanno rumore le parole di Paolo Maldini, ex dirigente silurato dal club, che a Repubblica ha rilasciato dichiarazioni pesantissime contro la società: "Ci sono persone di passaggio, senza un reale rispetto di identità e storia del Milan. E ce ne sono altre legate ai suoi ideali. Converrebbe tenersele strette".
Pioli non commenta le parole di Maldini. "Nessun commento su quello che ha detto. Sarò sempre riconoscente a lui e Massara per avermi portato al Milan. Ora però non posso non usare tutte le mie energie per motivare i miei giocatori e provare a vincere domani. Io non sono solo, sono sempre sostenuto dal club. Ora il pensiero è vincere domani. Se avvertiamo la mancanza di Maldini e Ibra? Ho già detto che non mi sento solo. Chiaramente le risposte dobbiamo darle sul campo".
Il Milan deve uscire da un momento complicato anche dal punto di vista degli infortuni. "Sono sicuro che a breve miglioreremo e l'emergenza finirà. Domani Kjaer non ci sarà, ma lo recupereremo per quella dopo. Ora siamo in emergenza in avanti e dietro, ma abbiamo altre soluzioni. Siamo concentrati solo su domani", ha proseguito il tecnico rossonero.
"Come si esce da questo momento difficile? Vincendo, è inutile girarci tanto intorno. Servirà fare una partita seria, vera, con intensità e con qualità. Con la Fiorentina siamo stati attenti, domani dobbiamo fare lo stesso. Le vittorie ti danno quell'entusiasmo. Qui cerchiamo sempre di essere positivi, ma ora è il momento di dimostrare sul campo che siamo competitivi", aggiunge.
Chi è il colpevole in questo momento? "Ci sono sempre le responsabilità dell'allenatore. E' presto per fare bilanci. In Champions abbiamo poche chance, ma ce la giocheremo contro il Newcastle. Alla squadra, sul campionato, ho detto che mancano tante partite e se qualcuno pensa di non poter raggiungere Inter e Juventus con ancora 25 gare da giocare è meglio che non si presenti a Milanello. Si sono presentati tutti, anche perché sono pagati per farlo. Io sono convinto che abbiamo un gruppo compatto; soprattutto nei momenti negativi c'è stata compattezza e questo è stata una risorsa".
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Gp Cina, Stroll leader prove libere e Ferrari indietro
Leclerc e Sainz lontani dalla Aston Martin
Lance Stroll ottiene il miglior tempo nelle prove libere del Gp della Cina. A Shanghai, il pilota della Aston Martin gira in 1'36''302 precedendo la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (1'36''629). Terzo e quarto tempo per le Red Bull dell'olandese Max Verstappen (1'36''660) e del messicano Sergio Perez (1'36''690). Quinta e sesta posizione per le Haas del tedesco Nico Hulkenberg (1'37''101) e del danese Kevin Magnussen (1'37''118). Le Ferrari rimangono nascoste: Charles Leclerc è 13esimo (1'38''090), seguito dal compagno Carlos Sainz (1'38''284).
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Champions League, Italia avrà 5 squadre
I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più
L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025. La certezza arriva dopo i quarti di finale di Conference League e Europa League. L'Italia piazza in semifinale Fiorentina, Roma e Atalanta, garantendosi una delle prime 2 posizioni che nel ranking per nazioni prevedono l'iscrizione della quinta squadra. Con 19.285 punti, l'Italia comanda davanti alla Germania (17.642) e non può più essere raggiunta dall'Inghilterra, terza a 17.375 e rappresentata solo dall'Aston Villa in Conference League: da sola la squadra di Birmingham non può garantire i punti necessari per un eventuale sorpasso anche in caso di eliminazione con doppia sconfitta per Atalanta, Roma e Fiorentina.
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Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...
I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno
Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League. Finisce 0-1 e la Dea fa l'impresa, centrando una storica semifinale per effetto dello 0-3 rifilato al Liverpool ad Anfield nella gara di andata.
La partita
Partono forte i Reds e al settimo minuto sono già in vantaggio. Su cross dalla destra, Ruggeri colpisce con un braccio: rigore che Salah realizza battendo Musso. Al 12' il portiere salva su Diaz e sventa il possibile raddoppio del Liverpool. Al 16' miracolo di Alisson che toglie dalla porta una deviazione involontaria di Van Dijk ma l'azione era viziata da un fuorigioco dei nerazzurri. Possibilità per l'Atalanta al 28' con Miranchuk che angola troppo il mancino, la palla va fuori. Al 39' gigantesca occasione per il raddoppio dei Reds ma lo stesso Salah, solo davanti a Musso, sballa il pallonetto e manda fuori. Al 40' gran filtrante di De Roon per Koopmeiners che realizza, gol che però viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa il Liverpool cerca di fare la partita alla ricerca del gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma il pressing continuo dell'Atalanta toglie il respiro alla manovra dei Reds. Occasione al 50' per Ederson, che tira dopo una mischia in area, Alisson para senza problemi. Otto minuti più tardi Van Dijk stacca di testa ma Musso fa buona guardia. Al 60' Atalanta vicina al pari con Koopmeiners, sinistro in girata controllato dal portiere ospite. Al 68' è Scamacca a mandare alto un cross teso di Zappacosta dalla destra. Col passare dei minuti il Liverpool capisce che la rimonta è un'impresa impossibile e i ritmi calano un po'. Finisce così, con i tifosi bergamaschi in festa per una qualificazione che proietta i nerazzurri in semifinale di Europa League.