“Abbiamo davanti due settimane in cui ci giochiamo l’autunno”. A mettere in guardia sul futuro della pandemia di Covid in Italia è oggi Guido Rasi, responsabile scientifico Consulcesi ed ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema. “E’ questo il momento di sequenziare in maniera massiccia. Capire se il plateau di casi è la coda di Omicron 2 oppure l’inizio di Omicron 4 e 5 – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – Occorre capire la situazione che viviamo e anche cosa fare”.
“E’ vero che molte cose le decide il virus ma altre noi: se l’attuale variante Omicron 2 – sottolinea Rasi – è molto diffusiva ma meno aggressiva e si comporta in un certo modo con la popolazione vaccinale, dobbiamo sapere al più presto se Omicron 4 e 5 superano l’immunità vaccinale. Quindi vanno sequenziate nella popolazione al più presto”.
Nell’ultima flash survey dell’Istituto superiore di sanità (Iss), si evidenziava la presenza di alcuni casi delle sottovarianti BA.4 (0,5%) e BA.5 (0,4%). “Io mi aspetto che potremmo non avere la protezione dall’infezione, ma non è detto che non saremo protetti dall’immunità cellulare. Ma va verificato quanto prima”, conclude Rasi.

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