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Sinner contro Rune oggi, quarti di finale Montecarlo: diretta
L'azzurro vince 6-4, 6-7 (6-8), 6-3. Ora la sfida con Tsitsipas
Jannik Sinner batte Holger Rune oggi nei quarti di finale dell'Atp Masters 1000 di Montecarlo per 6-4, 6-7 (6-8), 6-3 e vola in semifinale dopo 3h48'. L'azzurro, numero 2 del mondo, supera il danese, numero 7 del tabellone e con il risultato odierno conserva la seconda posizione nella classifica Atp alle spalle del serbo Novak Djokovic.
In semifinale, Sinner affronterà in semifinale Stefanos Tsitsipas. Il greco, numero 12 del mondo e del seeding e due volte vincitore nel Principato, supera il russo Karen Khachanov, numero 17 del ranking Atp e 15 del tabellone, con il punteggio di 6-4, 6-2 in 1h23'.
Com'è andato il match
Sinner, sconfitto da Rune un anno fa sulla terra rossa del Principato, si vendica vincendo una sfida durissima. Il primo set si 'stappa' nel quinto game, complice un doppio fallo di Rune che dà la spinta a Sinner verso il break.
L'azzurro prende il controllo del gioco e non lo molla fino al 6-4. Il secondo set è una battaglia senza esclusione di colpi in cui Sinner spreca una valanga di occasioni: il numero 2 del mondo non concretizza nessuna delle 6 palle break a disposizione e nel tie-break non trova la zampata sui due match point con cui potrebbe chiudere il duello.
Rune litiga col pubblico, si lamenta per un paio di chiamate arbitrali, discute con il supervisor: dà l’impressione di entrare e uscire dalla partita, ma nel momento chiave inanella 4 punti consecutivi che gli permettono di aggiudicarsi il tie-break (8-6) e di giocarsi tutto nel terzo parziale.
Sinner soffre, annulla una pesantissima palla break contro un avversario che lascia andare il braccio. Nell'ottavo game, l'altoatesino accelera e Rune va fuori giri: il danese consegna il break con un doppio fallo, Sinner ringrazia e chiude 6-3.
Cosa ha detto Sinner
"Ci è voluto molto per vincere. Non è mai facile giocare contro Holger, sono contento del risultato. Peccato non aver sfruttato i due match point nel 2° set, ma sono rimasto in partita", dice Sinner dopo la sfida. "Fisicamente è stata dura, ora devo riposarmi per domani. E' stata una partita molto fisica, con tanti scambi lunghi. Le sensazioni sono buone e sono fiducioso in vista di domani", aggiunge.
Il 22enne altoatesino commenta poi il comportamento di Rune che ha litigato con l'arbitro e polemizzato con il pubblico. "Ho guardato solo me stesso, possono succedere in campo queste cose e non ci vedo nulla di sbagliato, lui può creare il caos, così come accadde l'anno scorso -aggiunge Sinner-. Sono cose che fanno parte del processo di apprendimento, sono cresciuto ancora. Mi sono concentrato sulla partita. Domani affronterò Tsitsipas che sta giocando bene, vediamo cosa riusciamo a fare domani".
La partita game per game
Terzo set
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 6-3 - Sinner vede il traguardo, il primo match point è sufficiente: vittoria e semifinale.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 5-3 - L'azzurro comincia l'ottavo game con un vincente e sale 15-40: due palle break pesantissime, Rune si affossa da solo con un doppio fallo che regala il 5-3 a Jannik.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 4-3 - Finalmente anche Sinner può 'godersi' un game sul velluto: poco più di 3 minuti per tornare avanti.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 3-3 - Rune gestisce il turno di servizio con il minimo sforzo: la prima spiana la strada al danese, game a zero.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 3-2 - Momento chiave del set e del match. Sinner fronteggia una palla break, la prima concessa dal quarto game del primo set, e esce dai guai con autorità: 3 punti di fila.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 2-2 - Rune sceglie la stessa soluzione, un ace per archiviare il quarto game.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 2-1 - Sinner, dopo un lungo digiuno, ritrova un paio di ace: il modo migliore per chiudere il terzo game.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 2-1 - Sinner, dopo un lungo digiuno, ritrova un paio di ace: il modo migliore per chiudere il terzo game.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 1-1 - Rune è in fiducia, lascia andare il braccio e conquista il game dell'1-1.
Sinner-Rune 6-4, 6-7, 1-0 - Sinner, dopo una valanga di occasioni non sfruttate, riparte a macinare tennis nel primo game del terzo set.
Secondo set
Sinner-Rune 6-4, 6-7 - Il tie-break si snoda con 7 punti conquistati dal servizio (4-3) - con Rune che contesta platealmente il punto del 3-3 - prima del minibreak che lancia Sinner sul 5-3. L'azzurro sale 6-4, ha 2 match point a disposizione: Rune li annulla e sale 7-6 con la chance di aggiudicarsi il set. Il danese completa l'opera grazie a un errore di Sinner, si va al terzo set.
Sinner-Rune 6-4, 6-6 - Sinner ha il merito di non farsi condizionare dalle occasioni perse. Ancora un turno di servizio senza concedere nulla a Rune, 6-6 e si va al tie-break.
Sinner-Rune 6-4, 5-6 - Rune perde la testa ingaggiando un duello con il pubblico. Il danese si lamenta anche con il supervisor per l'atteggiamento degli spettatori e esce dal match: 0-40, altre 3 palle break per Sinner. L'azzurro, però, si inceppa. Non riesce a rispondere, le chance evaporano e Rune sale 6-5.
Sinner-Rune 6-4, 5-5 - Sinner in scioltezza: game a zero, 5-5 con dispendio minimo di energie per Jannik.
Sinner-Rune 6-4, 4-5 - Rune se la cava nell'ennesimo game a dir poco laborioso. Dal 30-30, il numero 7 del mondo risolve il rebus con 2 vincenti per il 5-4.
Sinner-Rune 6-4, 4-4 - Dopo mezz'ora in apnea, un game agevole. Sinner gestisce il gioco con relativa facilità e aggancia il rivale.
Sinner-Rune 6-4, 3-4 - Rune picchia durissimo, andando a spolverare le righe a ripetizione in un game che dura 9 minuti. Il danese lo chiude con un vincente a cui Sinner non può replicare.
Sinner-Rune 6-4, 3-3 - Il match si trasforma in un duello senza esclusione di colpi: scambi durissimi e prolungati, Sinner esce vincitore dal round.
Sinner-Rune 6-4, 2-3 - Due doppi falli di Rune spianano la strada a Sinner che si procura 3 palle break: il danese le annulla tutte e conquista il 3-2 dopo 12 minuti di battaglia.
Sinner-Rune 6-4, 2-2 - Stesso copione nel game successivo: Sinner non concede nulla, altro gioco a zero.
Sinner-Rune 6-4, 1-2 - Rune si appoggia con continuità alla prima di servizio. Anche quando lo scambio si allunga (11 colpi), il danese trova la soluzione: game a zero.
Sinner-Rune 6-4, 1-1 - Sinner non concede nulla: un altro game a zero per l'azzurro, sempre padrone degli scambi nei propri turni di battuta.
Sinner-Rune 6-4, 0-1 - Rune alterna errori banali a colpi vincenti, sufficienti per incamerare il primo game del secondo set.
Primo set
Sinner-Rune 6-4 - Nel game decisivo, Sinner non concede nulla al rivale. Game a zero chiuso con un ace, primo set in archivio per 6-4 dopo 42'.
Sinner-Rune 5-4 - Il danese ritrova la prima palla con continuità e tiene aperto il primo set.
Sinner-Rune 5-3 - Sinner rischia di complicarsi la vita con un doppio fallo che regala il 30-30 a Rune. L'azzurro però piazza subito un ace e chiude il game costringendo Rune all'errore.
Sinner-Rune 4-3 - Rune rimane agganciato al set con un game convincente. Due colpi vincenti e un ace, 4-3.
Sinner-Rune 4-2 - Il numero 2 del mondo gioca con sicurezza. Due vincenti spianano la strada verso il 4-2.
Sinner-Rune 3-2 - L'azzurro accelera nel quinto game, capitalizzando anche un doppio fallo di Rune. Sinner controlla gli scambi e impone un ritmo che l'avversario non può sostenere: break.
Sinner-Rune 2-2 - Sinner incappa in un doppio fallo che consente a Rune di arrivare alla prima palla break del match. L'azzurro si appoggia al servizio e evita guai: 2-2.
Sinner-Rune 1-2 - Il danese continua a martellare con la prima palla: un altro ace spiana la strada nel game, chiuso con un vincente.
Sinner-Rune 1-1 - Sinner si presenta con un game a zero chiuso con un ace.
Sinner-Rune 0-1 - Rune apre il match con 2 ace nel primo turno di servizio.
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Champions League, Italia avrà 5 squadre
I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più
L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025. La certezza arriva dopo i quarti di finale di Conference League e Europa League. L'Italia piazza in semifinale Fiorentina, Roma e Atalanta, garantendosi una delle prime 2 posizioni che nel ranking per nazioni prevedono l'iscrizione della quinta squadra. Con 19.285 punti, l'Italia comanda davanti alla Germania (17.642) e non può più essere raggiunta dall'Inghilterra, terza a 17.375 e rappresentata solo dall'Aston Villa in Conference League: da sola la squadra di Birmingham non può garantire i punti necessari per un eventuale sorpasso anche in caso di eliminazione con doppia sconfitta per Atalanta, Roma e Fiorentina.
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Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...
I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno
Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League. Finisce 0-1 e la Dea fa l'impresa, centrando una storica semifinale per effetto dello 0-3 rifilato al Liverpool ad Anfield nella gara di andata.
La partita
Partono forte i Reds e al settimo minuto sono già in vantaggio. Su cross dalla destra, Ruggeri colpisce con un braccio: rigore che Salah realizza battendo Musso. Al 12' il portiere salva su Diaz e sventa il possibile raddoppio del Liverpool. Al 16' miracolo di Alisson che toglie dalla porta una deviazione involontaria di Van Dijk ma l'azione era viziata da un fuorigioco dei nerazzurri. Possibilità per l'Atalanta al 28' con Miranchuk che angola troppo il mancino, la palla va fuori. Al 39' gigantesca occasione per il raddoppio dei Reds ma lo stesso Salah, solo davanti a Musso, sballa il pallonetto e manda fuori. Al 40' gran filtrante di De Roon per Koopmeiners che realizza, gol che però viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa il Liverpool cerca di fare la partita alla ricerca del gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma il pressing continuo dell'Atalanta toglie il respiro alla manovra dei Reds. Occasione al 50' per Ederson, che tira dopo una mischia in area, Alisson para senza problemi. Otto minuti più tardi Van Dijk stacca di testa ma Musso fa buona guardia. Al 60' Atalanta vicina al pari con Koopmeiners, sinistro in girata controllato dal portiere ospite. Al 68' è Scamacca a mandare alto un cross teso di Zappacosta dalla destra. Col passare dei minuti il Liverpool capisce che la rimonta è un'impresa impossibile e i ritmi calano un po'. Finisce così, con i tifosi bergamaschi in festa per una qualificazione che proietta i nerazzurri in semifinale di Europa League.
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Roma-Milan 2-1, giallorossi in semifinale Europa League
La formazione di De Rossi si aggiudica anche il match di ritorno nei quarti
La Roma batte il Milan per 2-1 nel ritorno di quarti di finale di Europa League e, dopo la vittoria per 1-0 in trasferta all'andata, si qualifica per le semifinali dove sfiderà il Bayer Leverkusen, appena diventato campione di Germania. I giallorossi allenati da De Rossi si aggiudicano anche il secondo round del derby con i rossoneri.
La partita
Il Milan prova a prendere le redini del gioco, ma viene punito alla prima occasione. Mancini, in proiezione offensiva, inventa un controllo strepitoso e offre palla a Pellegrini: destro a giro, palo pieno e Mancini è il primo a piombare sul pallone per il tap-in che vale l'1-0 al 12'. Il difensore, già a segno nella gara d'andata e nel derby, conferma di attraversare un momento d'oro.
Il Milan aumenta la pressione per tornare subito in carreggiata e al 20' va vicinissimo al pareggio. Loftus-Cheek conclude di destro, la palla deviata da un difensore schizza sull'erba e conclude la sua corsa sulla traversa: la Roma si salva e nell'azione successiva colpisce.
Lukaku resiste a Gabbia in progressione, il pallone scodellato dall'attaccante belga viene respinto e finisce a disposizione di Dybala: sinistro chirurgico, palla in rete e 2-0 al 22'. Il Milan è alle corde, la Roma è totalmente padrona della situazione ma si complica la vita al 31'. Celik insegue Leao e lo abbatte con un intervento scomposto: per l'arbitro Marciniak è espulsione diretta, giallorossi in 10 per un'ora di gioco. Nell'ultima porzione del primo tempo il Milan si riversa nella metà campo avversaria e sfiora il gol al 36'. Cross da sinistra, colpo di testa di Loftus-Cheek e El Shaarawy respinge con la schiena.
Il Milan inizia la ripresa con un assetto ancor più offensivo. Chukwueze prende possesso della fascia destra, Leao spinge con continuità sulla fascia sinistra. Al centro dell'attacco si sistemano Jovic e Giroud. La Roma, senza Lukaku e Dybala sostituiti, si chiude nella propria trequarti e riparte, creando una colossale occasione al 59'. Spinazzola ha la strada spianata verso la porta di Maignan ma El Shaarawy perde l'attimo per l'assist ideale: Spinazzola arriva al tiro, ma da posizione defilata non fa male al Milan. All 65' El Shaarawy, ancora lui, offre a Abraham un pallone d'oro: il centravanti può concludere da 3 metri, palla alta. Il Milan riversa palloni su palloni nell'area giallorossa, ma la porta di Svilar non corre rischi reali fino all'86'. Leao, impreciso per gran parte del match, azzecca il cross che Gabbia sfrutta con una perfetta incornata: 2-1. Il Milan non ha le energie per l'assalto finale, la Roma vince e vola in semifinale.