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Harry vuole tornare nel Regno Unito ma Meghan è contraria
Il duca è scioccato da quando ha saputo che suo padre aveva il cancro
Il principe Harry vorrebbe tornare nel Regno Unito per aiutare il padre malato, ma non senza sua moglie Meghan, che però non è d'accordo con l'idea del marito. Secondo l'autore reale Tom Quinn, scrive il Mirror, il duca di Sussex è rimasto "visibilmente scioccato e sconvolto" quando ha saputo che suo padre aveva il cancro. Avrebbe quindi voluto fare "immediatamente" qualcosa di "pratico" per aiutarlo. Tuttavia, sapeva che la sua offerta di aiuto sarebbe stata probabilmente respinta, dopo che lui e sua moglie hanno lanciato numerosi attacchi contro la famiglia reale negli ultimi anni.
"Harry sa che non gli sarà mai permesso di diventare un reale part-time - ha detto Quinn in esclusiva al tabloid britannico - e di restare sei mesi negli Stati Uniti e poi sei mesi nel Regno Unito. La famiglia non si fida più di lui e, inoltre, Meghan è assolutamente contraria. C'è troppo cattivo sangue ormai perché ci possa essere anche solo una remota possibilità".
"Harry è parso visibilmente scioccato e sconvolto quando ha saputo che suo padre aveva il cancro - ha affermato Quinn - Avendo perso sua madre all'età di 12 anni, era arrivato a supporre che, qualunque fossero i loro alti e bassi, suo padre avrebbe goduto della longevità di cui godevano la defunta regina e il principe Filippo. Nonostante tutte le sue lamentele in Spare e nelle varie interviste televisive, Harry è sotto sotto ancora un ragazzino smarrito e quando ha saputo che suo padre era malato, avrebbe voluto fare subito qualcosa di pratico per aiutarlo, ma sapeva anche che la sua offerta di aiuto sarebbe stata respinta. E anche nel caso non lo fosse stata, sua moglie non sarebbe andata in Gran Bretagna con lui".
"Harry non tornerà nel Regno Unito senza Meghan, nemmeno per qualche mese - ha detto ancora l'esperto reale - Ma ha dovuto comunque fare la proposta, perché qualsiasi altra cosa sarebbe sembrata insensibile e indifferente. Nessuno nella famiglia reale vuole tornare ai terribili giorni in cui Meghan, Harry, William e Kate cercavano di andare d'accordo e fallivano, causando gravi danni all'immagine del regno. Dopo che è stato affermato che Harry sarebbe disponibile a tornare temporaneamente ai doveri reali, fonti di palazzo hanno affermato che qualsiasi possibilità è già stata esclusa. Gli insider hanno detto al Sunday Telegraph che 'non c'è modo di tornare indietro' per Harry per riunirsi con la sua famiglia. Si pensa che il duca si sia offerto di intervenire nei doveri reali per aiutare suo padre mentre era malato, ma che la famiglia reale abbia insistito sul fatto di non aver bisogno del suo aiuto".
Economia
Roma Regina Viarum, un patto tra ristorazione e mondo della...
Coinvolti oltre 600 studenti della Regione Lazio, provenienti dagli istituti alberghieri, agrari e tecnici
L’Arcs (Associazione Ristoranti Centro Storico) di Roma - in collaborazione con Roma Capitale, Città Metropolitana, e Università Roma Tre - ha promosso l’iniziativa “Roma Regina Viarum”, svoltasi nell’ateneo capitolino. Una giornata di incontro/informazione sulle attività di ristorazione e promozione della cultura gastronomica, con il coinvolgimento di oltre 600 studenti della Regione Lazio, provenienti dagli istituti alberghieri, agrari e tecnici.
Salute e Benessere
Covid, da Oms a ‘Big Pharma’: esperti mettono...
A Roma l'evento promosso da Commissione medico scientifica indipendente con ospiti esperti italiani e internazionali 'non allineati' con le scelte fatte per contrastare la pandemia
Un processo alla gestione dell'emergenza Covid, con imputati il governo della salute globale ovvero l'Oms, le multinazionali del farmaco che hanno prodotto il vaccino e i politici - e gli scienziati - che hanno avallato e adottato le misure anti-Covid in Italia e all'estero nel 2020-2021. A Roma va in scena un evento che raccoglie molti esperti italiani e internazionali 'non allineati' con le scelte fatte per contrastare la pandemia Covid e sulla validità dei vaccini mRna. A promuovere l'evento, 'Prospettive dell'Organizzazione mondiale della sanità: da ente di orientamento a governo mondiale?', moderato dal giornalista de 'La Verità' Francesco Borgonovo, è la Commissione medico scientifica indipendente (Cmsi). Il primo intervento è stato di Jay Bhattacharya, professore di Medicina, Economia e ricerca in politiche sanitarie dell'Università di Stanford. "Il lockdown fatto in Italia non è stato in grado di proteggere la popolazione più debole dal Covid, anzi ha danneggiato l'economia. Le autorità hanno compiuto danni enormi", ha detto lo scienziato.
Bhattacharya ha messo nel mirino l'Oms. "Non ha indagato se la risposta alla pandemia è stata corretta e se ci sono stati errori rispetto alla gestione della pandemia, nessuno ha fatto nulla tranne la Svezia - ha precisato - In gran parte dell'Europa e in Usa, i governi non hanno valutato onestamente la risposta al Covid e temo che ripeteremo gli stessi errori se arriverà una nuova pandemia". Alla domanda se ci sarà - come ha detto l'Oms - una futura malattia X, Bhattacharya ha sottolineato che "l'Oms imporrà di nuovo un lockdown". E sollecitato sulla gestione della pandemia in Italia, "c'è stata una discriminazione dura nei confronti di chi non voleva farsi il vaccino, si sapeva che non avrebbe impedito la diffusione del virus. Chi non si vaccina non deve essere colpevolizzato".
Delle accuse rispetto all'efficacia dei vaccini anti-Covid e il relativo obbligo si è occupato Alberto Donzelli, coordinatore della Commissione medico scientifica indipendente e già membro del Consiglio superiore di sanità (Css): "Solo il 31 luglio del 2021 i Cdc americani hanno pubblicato lo studio che descriveva come i vaccini non possono prevenire la trasmissione della vaccinazione. A quel punto, in base alla Costituzione italiana, non aveva più senso l'obbligo. Ma in Italia - ha rimarcato - hanno censurato queste informazioni e hanno continuato con l'obbligo. Diversi studi hanno dimostrato che a distanza di tempo aumenta la propensione degli immunizzati a infettarsi rispetto a chi non ha fatto il vaccino. In Italia fra i bambini di 5-11 anni, quando si è arrivati al 18 gennaio 2023, quelli con due dosi si infettavano di più".
Economia
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Utilizzare droni, satelliti, radar e sensori per monitorare i campi e prevenire l'insorgenza di fitopatologie. Questo lo scopo del progetto AGREED, AGRiculture, GREEn & Digital, il nuovo sistema europeo d’avanguardia realizzato dall’italiana Corvallis (Gruppo Tinexta), azienda cyber tra i principali fornitori di servizi IT nel settore finanziario italiano, in collaborazione con la sede italiana di CIHEAM-Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes, Politecnico di Bari, Hort@, Cini, Università degli Studi di Enna “Kore”, CMCC (Centro Europeo Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e Infobiotech. Il progetto si propone di utilizzare diverse tecnologie per realizzare un sistema integrato di sorveglianza, tracciabilità, previsione e gestione a basso impatto ambientale delle più gravi malattie che colpiscono le principali produzioni ortofrutticole dell’Italia meridionale, come l’olivo, la vite, gli agrumi e il pomodoro.