Cronaca
Ex presidente Consulta padre dell”Ispettore...
Ex presidente Consulta padre dell”Ispettore Coliandro’? Morelli: “Equivoco, l’attore non è mio figlio”
Il magistrato: "Io lo adotterei pure ma non sono io il padre, l'equivoco va avanti da anni"
Se su Google si digita "padre di Giampaolo Morelli" il primissimo risultato, incorniciato di giallo in evidenza, è Mario Rosario Morelli con tanto di foto. Allo stesso tempo, se si cerca banalmente l'attore, su Wikipedia alla voce genitori esce Mario Rosario Morelli. Peccato che l'82enne già presidente della Corte Costituzionale con l'attore che ha prestato il volto all'ispettore Coliandro non c'entri proprio nulla.
"Per carità, io lo adotterei pure - scherza con l'Adnkronos l'ex magistrato - ma non sono io". Ma andiamo con ordine. "Questa mattina alcuni amici mi hanno fatto vedere un articolo di una rivista in cui questo ragazzo, che tra l'altro mi somiglia pure, racconta la confessione della madre in punto di morte sulla vera identità del padre. Nello stesso articolo si parla dell'uomo che ha cresciuto l'attore e che gli ha dato il cognome, quello che abbiamo in comune. Una notizia già uscita nei giorni scorsi e che però, il settimanale in questione, arricchisce con la foto del padre presunto, 'ribattezzato' Mario Rosario, che sarei io".
Tanto per onor di cronaca: il padre di Giampaolo Morelli, nominato in altri articoli sul tema, si chiama Francesco. "In realtà l'equivoco esiste da tempo - racconta ancora all'Adnkronos l'ex Presidente della Consulta - Quando l'attore ha iniziato ad assumere una certa popolarità, i giornalisti del settore hanno scritto che è figlio di un presidente di Sezione della Corte di Cassazione. In quel momento io ero presidente di Sezione della I Civile ma il vero padre era presidente di Sezione della I Penale. Ricordo i complimenti degli autisti, sul mio presunto figlio che avevano visto in televisione, e i miei vani tentativi di correggerli dicendo che il Giampaolo delle fiction era in realtà figlio di Francesco. E loro che ribattevano, chiedendomi come fosse possibile, dato che lui somigliava più a me. Eravamo contemporaneamente presidenti di Sezione in Cassazione, ma non ci conoscevamo. Mentre oggi, per il giornale in questione, ci dividiamo un figlio", sorride.
Ma non solo. "Addirittura una volta sono il padre che lo ha cresciuto e un'altra il vero padre che è morto - continua Mario Rosario Morelli - L'importante è stare in vita, per carità. Ma il padre (vero o presunto) di Giampaolo Morelli non sono io". (di Silvia Mancinelli)
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".
Cronaca
Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...
Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli
Le reazioni avverse al vaccino Covid sono un tema e anche una certezza, secondo molti studi. Una commissione di studio per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli è "opportuno". "Credo che si potrebbe fare serenamente cercando di capire la dimensione e tipologia degli effetti avversi che si sono verificati". Una commissione che si doveva coordinare con quella d'inchiesta sulla gestione della pandemia, che va avanti. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Giornale d'Italia. "Quest'anno abbiamo registrato un numero molto basso di adesioni alla campagna vaccinale, anche antinfluenzale. Quindi fare chiarezza sarebbe utile" spiega.
In merito a una possibile commissione di studio, "credo che sarebbe opportuno farla per avere maggiore chiarezza e soprattutto per dare maggiore tranquillità a tutti. Ci lavoreremo", dice il ministro. Quanto al Green Pass globale "non abbiamo - continua Schillaci - nessun interesse ad applicarlo in Italia, l'ho ribadito anche di recente. Ovviamente vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini, ma senza cedere quelle che sono le nostre priorità nazionali". Nessun virologo o "virostar", promette il ministro poi, a capo della commissione d'inchiesta Covid per la cui istituzione è da poco arrivato il via libera.
"Bisogna essere pronti se ci saranno nuove malattie - continua il ministro della Salute, rispondendo in merito alla 'Malattia X' - per saperle affrontare. Mi dispiace che tante volte compaiono notizie allarmistiche sui giornali che tolgono la serenità. Anche perché oggi, se guardo alle priorità della salute degli italiani, credo che bisogna impegnarsi sugli screening, sull’oncologia, sulla prevenzione. Su tante cose che durante il Covid sono state trascurate. Bisogna cercare di ridurre le liste d'attesa, quindi le priorità sono tante altre ma se ci dovesse essere una nuova Malattia X, come viene evocata, saremo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile".
Cronaca
Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...
L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa
Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera 'piena'. Se fino a pochi giorni fa sembrava che l'avvio del mese potesse essere alquanto dinamico e con parentesi di pioggia e maltempo, l'ultimo aggiornamento ha cambiato le carte in tavola e mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa.
Già da lunedì 1 aprile (Pasquetta) e poi per i giorni a seguire l'anticiclone africano tornerà a espandersi sul bacino del Mediterraneo, inglobando dunque anche l'Italia fa sapere iLMeteo.it.
Le correnti d'aria calda di matrice subtropicale provocheranno, oltre a un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire, in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fin verso e oltre i 25 gradi durante le ore pomeridiane. Solamente tra mercoledì 3 e giovedì 4 aprile il passaggio di un fronte instabile potrebbe provocare qualche temporale sulle regioni del Nord; ma su questo avremo modo di riaggiornarci nei prossimi giorni.
Queste condizioni meteo climatiche dovrebbero accompagnarci almeno fino al weekend successivo, intrappolandoci in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.