Esteri
Gaza, Tajani: “Sbagliato parlare di genocidio, ma...
Gaza, Tajani: “Sbagliato parlare di genocidio, ma Israele sta causando troppe vittime”
Il ministro dopo le polemiche sulle parole di Ghali a Sanremo: "Credo sia stato riportato l'equilibrio con l'intervento dell'amministratore delegato della Rai Sergio letto da Mara Venier"
"Non credo che ci sia un genocidio" in corso nella Striscia di Gaza, "la parola genocidio è sbagliata anche dal punto di vista giuridico" rispetto alle azioni di Israele. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su Rai Radio1 a 'Ping Pong', il programma condotto da Annalisa Chirico, rispondendo a una domanda sulla polemica dopo l'intervento di Ghali a Sanremo.
Sottolineando che "credo sia stato riportato l'equilibrio con l'intervento dell'amministratore delegato della Rai Sergio letto da Mara Venier", Tajani ha comunque affermato che "Israele sta sbagliando perché la reazione dopo l'orribile attacco del 7 ottobre sta provocando troppe vittime civili. Abbiamo sempre invitato Israele a evitare rappresaglie che colpiscano in modo così pesante la popolazione palestinese che non è Hamas''.
''La reazione di Israele'' all'attacco subito da Hamas ''è sproporzionata ed è giusto spingerlo alla prudenza per quanto riguarda le reazioni militari che coinvolgono la popolazione civile. Ci sono troppi morti civili'', ha poi rimarcato il ministro. ''L'Amministrazione americana sta chiedendo a Netanyahu di non esagerare ed è una posizione che abbiamo tutti'', ha aggiunto spiegando che ''chiediamo a Israele, nella giusta difesa della propria sicurezza, di non colpire la popolazione palestinese provocando tante vittime''.
Quindi, ''fermo restando il diritto di Israele a esistere, occorre dare alla popolazione palestinese una prospettiva per il futuro'', ha detto Tajani. ''Noi, come Italia e presidenza del G7, siamo per due popoli per due stati. Israele deve vivere in sicurezza e dare una prospettiva alla popolazione palestinese''.
"Il caso Albanese? Comprendo reazione di Tel Aviv, 7 ottobre è stata caccia all'ebreo"
''Non condivido una parola di quello che dice Albanese. L'attacco di Hamas non è stato un attacco militare, ma una caccia all'ebreo, un'azione che ha avuto risvolti incomprensibili, disumani, la profanazione di cadaveri, cose mai viste in nessuna guerra''. Ed è per questo che ''comprendo la reazione di Israele'', che ha deciso di vietare l'ingresso nel Paese a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per le violazioni dei diritti umani commessi nei Territori palestinesi occupati, sottolinea quindi Tajani.
''Quando c'è un conflitto bisogna sempre essere molto prudenti, se si vuole la pace bisogna sempre puntare alla verità'', ha aggiunto Tajani affermando che ''Hamas è una organizzazione criminale che ha colpito a freddo civili israeliani. Non ha fatto un'azione contro una caserma dell'esercito israeliano, ma ha fatto la caccia all'ebreo. Detto questo noi fin dall'inizio abbiamo chiesto a Israele di avere una reazione proporzionata''.
Esteri
Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...
Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico"
Il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, ha lanciato l'allarme sul fatto che hacker legati al governo cinesi stanno aspettando "solo il momento giusto per un devastante attacco" ad infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Durante un discorso alla Vanderbilt University, Wray ha rivelato che un gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, è riuscito ad infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico, secondo quanto riporta l'International Business Times.
Nel suo discorso, Wray ha sottolineato quindi che la Cina possiede la capacità di infliggere danni sostanziali a infrastrutture critiche Usa, e che il piano degli hacker è quello di "attaccare infrastrutture civili per cercare di indurre il panico". Un portavoce del ministero degli Esteri cinesi ha dichiarato, all'inizio della settimana, che Volt Typhoon non ha nessun contatto con il governo cinese ma fa parte di un gruppo criminale specializzato in "ransomware".
Esteri
Biden e la gaffe sullo zio mangiato dai cannibali
Il presidente e l'omaggio allo zio morto nella Seconda guerra mondiale
"Mio zio forse è stato mangiato dai cannibali". Parola di Joe Biden. Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti somigliano ad una nuova gaffe e non passano inosservate. Biden si è espresso durante una visita a Scranton, Pennsylvania, la città che - come sanno gli appassionati di serie tv - è diventata celebre anche perché è la sede di The Office, lo show Nbc che dal 2005 al 2013 ha avuto un enorme successo.
Biden ha reso omaggio allo zio, Ambrose Finnegan, pilota morto durante la Seconda guerra mondiale. "E' stato abbattuto in Nuova Guinea e non hanno mai trovato il corpo. In quella parte della Nuova Guinea c'erano molti cannibali", le parole del presidente. Secondo i registri militari, in realtà, l'aereo su cui volava Finnegan precipitò davanti alle coste della Nuova Guinea: l'apparecchio e il corpo non vennero mai trovati.
Esteri
G7, Tajani: “Convergenza su tutte le questioni...
A Capri il vertice dei ministri degli Esteri
"Grande unità d'intenti e convergenza su tutte le questioni internazionali". Così Antonio Tajani nella conferenza finale del vertice dei ministri degli Esteri dei Paesi del G7 a Capri. Ribadito il no all'operazione militare israeliana a Rafah, per il Medio Oriente va perseguita la de-escalation. Ok alle sanzioni all'Iran ma la porta del dialogo resta aperta.