Cronaca
Dengue in Italia, nuova circolare: le misure
L'obiettivo è impedire l'arrivo della zanzara vettore nel nostro Paese
Dengue in Italia, ecco una nuova circolare per impedire l'arrivo della zanzara Aedes aegypti nel nostro Paese. "Occorre anzitutto specificare che le misure di vigilanza sanitaria si applicano ai mezzi di trasporto ed alle merci che provengono dai Paesi in cui è presente l'Aedes aegypti, vettore maggiormente competente per la trasmissione della Dengue, nonché dai Paesi dove il rischio di contrarre la patologia sia frequente e continuo, secondo quanto riportato dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi", precisa il documento, elaborato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute.
I controlli sulle merci
Per quanto riguarda la vigilanza sulle merci, "che possono rappresentare un rischio per l'importazione di zanzare infette, (pneumatici usati, fiori recisi freschi e piante ornamentali che viaggiano in substrato acquatico, tronchi di legname esotico in cui possono persistere quantità di acqua anche minime, ma tuttavia in grado di permettere la sopravvivenza e la riproduzione di insetti)", nella circolare si sottolinea che "devono essere accompagnate da certificazioni che attestino l'avvenuta disinfestazione al momento della loro spedizione dalle aree affette, oppure devono essere sottoposte, a cura e spese degli importatori, ad appropriati trattamenti di disinsettazione con insetticidi prima della loro nazionalizzazione".
Certificati richiesti ad aerei da Paesi a rischio
"Gli aeromobili che provengono direttamente o indirettamente con scali intermedi da Paesi o territori a rischio" Dengue "devono possedere un certificato di disinsettazione (disinfestazione dagli insetti, ndr.) residua" che ha "una validità di 8 settimane". "Laddove un aeromobile, che abbia effettuato voli (diretti e indiretti, provenienti da Paesi e territori a rischio), in ambito di aviazione civile ovvero di aviazione generale, risulti sprovvisto di valida certificazione di disinsettazione residua, deve essere eccezionalmente sottoposto a disinsettazione, valida per singola tratta. Tale procedura deve essere riportata nella dichiarazione generale dell'aeromobile, con i dati identificativi dei dispositivi aerosol usati, conservando gli stessi a bordo (completamente o parzialmente usati), ai fini di un eventuale controllo dalle Autorità all'arrivo" conclude il documento.
Vaia: "Nessun allarme in Italia"
"In Italia non c'è alcun allarme Dengue, come ha già ribadito il ministro Orazio Schillaci". Lo afferma Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero Salute, che a integrazione della circolare del 14 febbraio scorso ha firmato oggi un'ulteriore circolare sulle Misure di vigilanza sanitaria nei confronti del virus della Dengue. "Abbiamo il dovere di prevenire ed evitare quindi che l'Aedes aegypti, maggiore responsabile della trasmissione della malattia Dengue, possa attecchire in Italia. A tal fine con questa circolare attiviamo ulteriori azioni di controllo nei punti di ingresso del Paese, in particolare sugli aeromobili e sulle navi che arrivano dalle aree ad alta incidenza o a rischio, secondo l'elenco delle agenzie sanitarie internazionali". "I nostri operatori delle Usmaf, attivi in porti e aeroporti - spiega - verificheranno che siano messe in campo adeguate azioni di profilassi quali ad esempio la disinsettazione e la disinfestazione e, ove necessario, le prescriveranno".
Cronaca
Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante...
Il riconoscimento anche al regista Marco Bellocchio
Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani (nella foto con il direttore dell'Adnkronos, Davide Desario) per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.
Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.
Cronaca
Mafia, Rando (Pd): “Orgogliosa di Roma Tre che...
‘Importante far capire senso responsabilità’
“Credo che sia una cosa lodevole quando un’università attenziona il fenomeno della mafia e ne dà conoscenza. Dedicare alle vittime delle mafie le aule dell’ateneo, significa dare nome e cognome a delle storie per la cultura della legalità”. Lo ha detto la senatrice del Partito democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, Vincenza Rando, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Io sono orgogliosa di Roma Tre perché è importante far capire il senso di responsabilità”, ha concluso la Senatrice.
Cronaca
Mafia, Borrometi (Articolo21): “Roma Tre ci ricorda...
‘Non giratevi dall’altra parte’
“Io sono veramente contento di essere qui oggi perché ho partecipato lo scorso anno ad un’iniziativa con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, nella quale nacque la promessa del Rettore di Roma Tre di intitolare 12 aule alle vittime di Mafia. Sono orgoglioso soprattutto perché, oggi, un liceo di Partinico ha negato l’intitolazione a Peppino Impastato. Oggi Roma Tre ci ricorda quanto è importante la memoria”. Così il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Quando 12 anni fa ho iniziato a denunciare la mafia nel mio territorio, mi sono reso conto quanto sia importante che i giornalisti non girino lo sguardo altrove - ha concluso il presidente di Articolo21 - Dobbiamo ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione non è soltanto il diritto e il dovere del giornalista di informare, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato, così da poter permettergli di scegliere da che parte stare".