Cronaca
Giornalisti, in Italia donne solo 6 direttori su 38
Lo rivela una ricerca SocialCom commissionata dalla neonata Associazione Giornaliste Italiane, presentata oggi nella sede di Civita in Piazza Venezia
In Italia, su 38 direzioni, includendo sia agenzie che testate giornalistiche, radio e TV, "i risultati evidenziano una marcata disparità di genere: solamente 6 direttori sono donne, mentre 32 sono uomini". Sono i numeri allarmanti che emergono da una ricerca di SocalCom commissionata dalla neonata Associazione Giornaliste Italiane, che ha chiesto la realizzazione di una mappatura digitale del divario di genere nel giornalismo italiano. Giornaliste Italiane, presentata oggi nella sede di Civita in Piazza Venezia a Roma, nasce con l’intento "di promuovere azioni mirate alla valorizzazione delle donne, alla loro crescita in tutti i campi professionali, al raggiungimento di una piena parità di genere sia nell’occupazione sia nella crescita professionale".
"Cento anni e mille battaglie dopo, le donne sono ancora lì a scontrarsi con (pre)giudizi monolitici ed il mondo dell’informazione che pur dovrebbe essere ben più lungimirante di altri ambiti non ha ancora deposto le armi contro le donne che affollano la professione giornalistica", spiegano. Si tratta, indubbiamente, "di una oggettiva disparità di genere e le cause vanno ben oltre gli stereotipi convenzionali: si tratta di un complesso intreccio di fattori che includono non solo discriminazioni esplicite, ma anche impliciti bias culturali, strutture di potere consolidate e modelli di lavoro che, spesso, non tengono conto delle esigenze e delle prospettive delle donne". Entrando nello specifico, su 10 giornali, ci sono 8 direttori e due direttrici; su 10 periodici, 8 sono direttori e 2 direttrici; su 9 Tg, 9 sono direttori e 0 sono direttrici. Su 9 testate radiofoniche, 7 sono capitanate da direttori e 2 da direttrici.
L’analisi condotta per analizzare la visibilità sui social delle giornaliste disegna un quadro che vede una notevole distanza tra le migliori performances al femminile e quelle maschili. "La nostra ricerca mira a offrire un contributo empirico alla discussione, attraverso un'analisi comparativa dei canali social di un campione rappresentativo di giornalisti e giornaliste italiane", spiegano. L'obiettivo è quantificare le disparità di genere in termini di visibilità, engagement e influenza digitale, parametri chiave nell'epoca dell'informazione 2.0. "Attraverso la misurazione di metriche quali il numero di followers, le interazioni, i commenti e la frequenza dei post, intendiamo mettere in evidenza le dinamiche di genere che caratterizzano il panorama mediatico italiano".
Per quanto riguarda i canali social, è stato analizzato un totale di 150 canali social di giornalisti e giornaliste italiane. Su 85 canali di giornaliste donne, è la giornalista Milena Gabanelli a guidare la classifica con 4 canali social. Seguono 11 giornaliste con 3 canali social, tra cui Veronica Gentili, Selvaggia Lucarelli, Nunzia De Girolamo, Francesca Fialdini, Rosanna Lambertucci ed Emma D'Aquino, e poi 17 giornaliste con 2 canali e 13 giornaliste con 1 canale. Su 65 canali di giornalisti uomini, guidano la classifica Marco Travaglio, Corrado Formigli e Andrea Scanzi con tre canali social, 23 giornalisti con 2 canali e 10 giornalisti con 1 canale social.
Per quanto riguarda le interazioni del 2023, si registra una enorme differenza fra quelli dei giornalisti e delle giornaliste. Sui social femminili si registra infatti un totale di 1.481.328 commenti, 21.923.353 interazioni e 17.244 post. Sul fronte dei social maschili, sono 6.324.063 i commenti, 49.769.027 interazioni e 47.122 post. "Insomma - conclude Giornaliste Italiane - questo non è un Paese per donne neppure nell'informazione".
Cronaca
Ok Ue a nuova combinazione antibiotica contro le infezioni...
La dose fissa di cefepime più enmetazobactam è indicata nel trattamento di infezioni urinarie complicate, polmoniti ospedaliere e batteriemia
La Commissione europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio per Exblifep*, una combinazione antibiotica a dose fissa di cefepime ed enmetazobactam per il trattamento di infezioni gravi. Lo annunciano Advanz Pharma Holdco Limited, azienda farmaceutica globale con sede nel Regno Unito e con un focus strategico nella fornitura di farmaci specialistici, ospedalieri e per malattie rare in Europa, Canada e Australia, e Allecra Therapeutics, società biofarmaceutica che sviluppa nuove terapie per combattere la resistenza agli antibiotici.
Exblifep - spiegano in una nota - è approvato per il trattamento di pazienti adulti con infezioni complicate del tratto urinario, inclusa la pielonefrite; la polmonite acquisita in ospedale, inclusa la polmonite associata a ventilazione meccanica; la batteriemia verificatasi in associazione certa o sospetta a una qualsiasi delle infezioni elencate in precedenza.
In base a un accordo di licenza e fornitura concluso nel 2022, Advanz Pharma possiede i diritti per sviluppare e commercializzare il candidato antibiotico di Allecra nell'Unione europea, nel Regno Unito, in Svizzera e in Norvegia. Il farmaco è una combinazione antibiotica a dose fissa, da somministrare per via endovenosa, di enmetazobactam, un nuovo inibitore della lattamasi ad ampio spettro appartenente alla classe dei sulfoni dell'acido penicillanico, e di cefepime, una cefalosporina di quarta generazione. E' stato dimostrato che enmetazobactam ripristina l'efficacia di cefepime contro alcuni batteri multiresistenti, inclusi i patogeni produttori di Esbl da soli o in combinazione con alcune mutazioni resistenti delle beta-lattamasi, come Oxa-48 o AmpC, che sono in aumento in Europa e per le quali esistono poche alternative terapeutiche.
Le infezioni complicate del tratto urinario o cUti, infezioni gravi e potenzialmente fatali - descrive la nota - rappresentano il 19% di tutte le infezioni associate all'assistenza sanitaria. Il range dei tassi di mortalità riportato in letteratura è molto ampio (2-31%), poiché deriva dalla diversa composizione dei pazienti inclusi in termini di età, tipo di infezione e comorbidità. Le cUti, inclusa la pielonefrite acuta (Ap), sono definite come infezioni del tratto urinario ascendenti dalla vescica accompagnate da segni e sintomi locali e sistemici (febbre, brividi, malessere, dolore al fianco, mal di schiena), che si verificano in presenza di un'anomalia funzionale o anatomica delle vie urinarie o in presenza di cateterizzazione. L'Ap è un'infezione batterica che causa l'infiammazione dei reni ed è una delle malattie renali più comuni. Si presenta come una complicazione di un'infezione del tratto urinario ascendente, che si diffonde dalla vescica ai reni e ai loro sistemi collettori.
La polmonite acquisita in ospedale (Hap) e la polmonite associata a ventilazione meccanica (Vap) sono la seconda infezione nosocomiale più comune (dopo la cUti), nonché una delle principali cause di morte per infezioni nosocomiali nei pazienti critici. Hap e Vap sono infezioni polmonari causate da agenti patogeni acquisiti durante la degenza ospedaliera, che si verificano da 48 ore dopo il ricovero in ospedale e che non erano in incubazione al momento del ricovero.
La nuova combinazione antibiotica è stata testata nello studio registrativo di fase 3 Allium di Allecra, che ha confrontato 1.034 pazienti randomizzati che avevano ricevuto cefepime 2 g/enmetazobactam 0,5 g o piperacillina 4 g/tazobactam 0,5 g ogni 8 ore mediante infusione endovenosa continua di 2 ore nell'ambito di uno studio globale multicentrico, randomizzato, controllato, in doppio cieco, condotto in 112 siti in 19 Paesi. Exblifep ha soddisfatto la misura di outcome primaria, dimostrando un successo complessivamente significativo in termini statistici del trattamento (cura clinica combinata con eradicazione microbiologica) alla visita di test rispetto a piperacillina/tazobactam nelle cUti, inclusa Ap, causate da patogeni Gram-negativi (79,1% vs 58,9%). Risultati significativamente superiori in termini statistici sono stati osservati anche tra i pazienti con infezioni causate da agenti patogeni produttori di Esbl (rispettivamente 73,7% vs 51,5%). La combinazione ha dimostrato un profilo di sicurezza tollerabile, paragonabile a piperacillina/tazobactam: 19,8% vs 14,5%. Sae (effetti avversi seri) correlati al trattamento sono stati segnalati nello 0,2% dei pazienti trattati con Exblifep, rispetto allo 0,6% dei pazienti trattati con piperacillina/tazobactam.
Cronaca
Meteo Pasqua e Pasquetta, Italia divisa in due: previsioni
Esodo con il maltempo, allerta gialla in 8 regioni
Esodo di Pasqua all'insegna del maltempo, 8 regioni con allerta gialla. Ma la situazione è in miglioramento, anche se l'Italia sarà divisa in due: sole e caldo al Sud, temporali al Nord.
Cronaca
Salute, Orlandini (Familiari sordociechi): “Lega Filo...
"Aiuta i nostri figli nelle loro abilità e ci supporta"
"La Lega del Filo d'Oro, per famiglie come la nostra, rappresenta uno di quegli incontri determinanti e fondamentali nel corso della nostra vita. Noi l'abbiamo incontrata per caso e poi è diventata la nostra compagna di viaggio". Lo ha detto Daniele Orlandini, presidente del Comitato dei Familiari, a margine dell'evento organizzato dalla Lega del Filo d'Oro presso la Camera dei deputati per la presentazione del Manifesto delle persone sordocieche.
"La Lega del Filo d'Oro - ha spiegato Orlandini - per famiglie e genitori di persone sordocieche e pluriminorate sensoriali è determinante per due aspetti: aiuta i nostri figli a scoprire quelle abilità che diversamente sarebbe difficile far emergere; supporta anche noi famiglie che siamo elementi fondamentali all'interno dell'organizzazione. Per alcuni di noi, è il mio caso, l'incontro con la Lega del Filo d'Oro è diventata una scelta di vita. Mia figlia, infatti, abita da circa un anno in una delle sue strutture".