Cronaca
Covid Italia, prosegue discesa: ultimo bollettino, i dati
Nella settimana dal 15 al 21 febbraio sono stati registrati 1.607 nuovi contagi e 52 morti. Rt, incidenza e ricoveri in diminuzione
Numeri sempre in calo per il Covid in Italia. Nella settimana dal 15 al 21 febbraio sono stati registrati 1.607 nuovi contagi, -27,7% rispetto alla settimana precedente (2.223). I morti sono stati 52, -43,5% rispetto ai 7 giorni precedenti (92). E' quanto riporta il bollettino settimanale del ministero della Salute.
I tamponi segnano un aumento dell'8,3% (146.842 contro 135.631) e il tasso di positività è sostanzialmente stabile: 1,1%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (1,6%). Scendono ancora i ricoveri: il tasso di occupazione in area medica al 21 febbraio è pari al 2,1% (1.311 ricoverati), rispetto al 2,4% (1.486 ricoverati) del 14 febbraio; il tasso di occupazione in terapia intensiva al 21 febbraio è dello 0,6% (51 ricoverati), rispetto allo 0,8% (67 ricoverati) del 14 febbraio.
"L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 13 febbraio è sotto la soglia epidemica, pari a 0,65 (0,57–0,73), stabile rispetto alla settimana precedente (Rt 0,65)", stesso discorso ormai da settimane per l’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati "nel periodo 15-21 febbraio è pari a 3 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (4 casi per 100mila); anche gli ospedali registrano una situazione in discesa: al 21 febbraio "l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,1%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (2,4% al 14 febbraio). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,6%, rispetto alla settimana precedente (0,8% al 14 febbraio)".
"La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia over 90. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, stabile rispetto alla settimana precedente - si legge nel report - La percentuale di reinfezioni è il 42% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente".
"I dati di questa settimana confermano che l'andamento del Covid non desta preoccupazione. Continuiamo a lavorare mettendo in atto tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire la tutela della salute pubblica". Così il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, commentando il bollettino settimanale Covid-19.
Cronaca
Roma, ragazza cade da terrazza del Pincio: volo di 5 metri
I vigili del fuoco l'hanno soccorsa con l'autoscala. La giovane è stata affidata al 118 in codice giallo
Una ragazza è caduta dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, a Roma, per circa 5 metri di altezza, sul terrazzamento sottostante di via del Muro Torto. Allertata la sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Roma, è stata inviata la squadra 1/A che ha recuperato la ragazza con l'autoscala. La giovane è stata affidata al 118 in codice giallo.
Cronaca
Pieno inverno in Italia, crollo delle temperature: meteo...
Ci libereremo del freddo giovedì: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge
In Italia è tornato l'inverno con un tracollo termico di 25°C in 8 giorni. Dopo aver provato il primo piacevole bagno al mare, è tornato il freddo che continuerà per altre 48 ore, dilagando anche verso il Centro e poi verso il Sud. Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l’Appennino centro-settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata.
Le temperature massime più alte sono previste in Sicilia con 26°C, ultimo baluardo di resistenza all’affondo scandinavo. Baluardo che crollerà: domani, mercoledì 24 aprile, il crollo termico raggiungerà anche il meridione fa sapere iLMeteo.it. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10°C nella città di Archimede: a Siracusa si passerà da 26 a 16 come se niente fosse. La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-est, mentre al Nord-ovest è attesa una tregua ben strutturata: in giornata prevarranno le schiarite e, se al mattino farà freddo con diffuse e pericolose gelate tardive, durante il giorno toccheremo i 17-18 gradi tra Piemonte e Lombardia. Al Centro e al Sud ombrelli aperti sul versante tirrenico e sulle Isole maggiori.
Ponte 25 aprile, previsioni meteo
Infine, dopo 3 giorni d’inverno, proprio per la Festa della Liberazione ci libereremo dal freddo: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge. Al mattino il tempo sarà in prevalenza asciutto, ma dal pomeriggio pioverà su gran parte delle regioni centro meridionali tirreniche, specie a ridosso dei rilievi. Il Ponte del 25 aprile sarà comunque all’insegna del miglioramento con condizioni anche soleggiate, più miti e piacevoli: solo al Nord-ovest avremo ancora precipitazioni diffuse a causa di una perturbazione in lento spostamento tra i Paesi Baschi e la Normandia; questo ciclone richiamerà correnti di Scirocco responsabili di piogge tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (da confermare vista la distanza temporale). In sintesi, vivremo 3 giorni d’inverno poi per il Ponte del 25 aprile torneremo ad assaporare la Primavera, ad eccezione delle regioni del Nord-Ovest italiano alle prese con la probabile perturbazione normanna.
Oggi, martedì 23 aprile - Al nord: piogge sparse e neve a 800 metri. Al centro: rovesci e neve fino a 1000 metri. Al sud: qualche pioggia sul Salento.
Domani, mercoledì 24 aprile - Al nord: instabile al Nord-est, sole altrove. Al centro: instabile con temporali e neve a 1000 metri. Al sud: via via più instabile e fresco.
Giovedì 25 aprile - Al nord: soleggiato, rovesci nel pomeriggio. Al centro: instabilità pomeridiana. Al sud: piogge sulle tirreniche.
Tendenza: pressione in graduale aumento, qualche pioggia nel weekend sul Nord-Ovest.
Cronaca
Applausi di alcuni studenti a scena omicidio Siani durante...
Paolo Siani: "Andremo in quella scuola ad incontrare quei ragazzi, a raccontare loro chi era Giancarlo"
"La gravità del gesto di applaudire all’efferato assassinio camorristico del giornalista Giancarlo Siani, come è avvenuto a Napoli durante la proiezione del film Fortapasc da parte di alcuni studenti, mi sconcerta e mi preoccupa. Oggi stesso intendo quindi agire per fare piena luce sull’accaduto''. Così su Facebook il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. ''La scuola è e deve essere il primo presidio di legalità, è e deve essere una comunità, per definizione, antitetica a qualsiasi mentalità che rievochi quella mafiosa o addirittura plauda ad essa", scrive Valditara.
Aperta sala stampa dedicata a Giancarlo Siani
Giancarlo Siani, cronista del quotidiano Il Mattino, fu ucciso dalla camorra a Napoli nel 1985. "Ora Giancarlo rivivrà in questa sala stampa per tanti anni ancora e da qui continuerà a parlare. Lo immagino seduto qui tra questi banchi, come decano dei giornalisti della zona", ha detto Paolo Siani che ha partecipato questa mattina alla riapertura della sala stampa dedicata a suo fratello. La sala stampa è stata riaperta a Palazzo Farnese, sede del Comune di Castellammare di Stabia, la cui amministrazione è tuttora commissariata.
Paolo Siani, poi, è tornato sull'episodio avvenuto alcuni giorni fa in una scuola di Napoli. "Andremo in quella scuola ad incontrare quei ragazzi, a raccontare loro chi era Giancarlo e quanto sia importante scegliere da che parte stare - ha detto - È necessario continuare a raccontare le mafie dalla parte delle vittime, perché spesso i giovani conoscono i nomi dei boss ma non degli innocenti uccisi. Bisogna capovolgere la prospettiva del racconto: quando è morto Raffaele Cutolo andava letto anche l'elenco delle persone che aveva ucciso".