Cronaca
Alvaro (Sapienza), ‘fare di tutto per rientro in...
Alvaro (Sapienza), ‘fare di tutto per rientro in Italia di medici e infermieri’
'Bene ministro Schillaci ma c'è il nodo risorse, trattenere professionalità con salari adeguati e puntando su merito'
"Il costo per formare un medico in Italia è elevatissimo, per questo ogni volta che un nostro medico va all'estero rappresenta una perdita per il sistema. Occorre invertire la rotta, ovviamente migliorando nettamente i salari, ma soprattutto offrendo delle possibilità di carriera che siano legate al merito". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Domenico Alvaro, preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell'Università di Roma La Sapienza, a margine dell'evento di chiusura della seconda edizione del progetto formativo Health4U Stem University Johnson & Johnson Bootcamp, che si è tenuto questa mattina nell'Aula La Ginestra - Edificio di Chimica Cannizzaro.
"Non si può più ingessare la carriera al fatto che si libera una posizione apicale e quindi c'è un concorso per la posizione apicale - sottolinea - ma ci dovrebbe essere un sistema molto più snello per cui anche la struttura pubblica possa essere in grado di reclutare una figura apicale solamente sulla base del merito, quindi sulla base della possibilità che quella figura apicale gli dia un ritorno importante sul suo funzionamento". Perciò fa "benissimo il ministro della Salute Schillaci" a parlare di meccanismi incentivanti per far "rientrare medici e operatori sanitari in Italia. Il problema è quello di trovare le risorse. Come al solito la coperta è sempre corta e riuscire ad avere risorse per migliorare il sistema è ovviamente una sfida importante, però la strada è quella", conclude.
“Il modello di medicina che abbiamo vissuto per anni sta cambiando, oggi si rivolge sempre di più verso il territorio. È un fatto pratico. Gli investimenti del Pnrr propongono e sostengono finanziariamente un modello sanitario nuovo in cui il territorio e la Casa del paziente saranno sempre più al centro rispetto all'ospedale. Ecco perché le Facoltà di Medicina devono formare delle professionalità che siano adeguate a gestire questo nuovo modello. Il che significa che il medico del futuro dovrà essere capace di gestire il territorio e gestire il territorio oggi significa poter utilizzare le nuove tecnologie: telemedicina, teleconsulto, controllo a distanza del paziente sono ormai una realtà. E quindi la sfida che oggi devono raccogliere le Facoltà di Medicina è quella di formare un medico o un professionista sanitario che sia capace di utilizzare le nuove tecnologie” ha concluso Alvaro
Cronaca
Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...
L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa
Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera 'piena'. Se fino a pochi giorni fa sembrava che l'avvio del mese potesse essere alquanto dinamico e con parentesi di pioggia e maltempo, l'ultimo aggiornamento ha cambiato le carte in tavola e mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa.
Già da lunedì 1 aprile (Pasquetta) e poi per i giorni a seguire l'anticiclone africano tornerà a espandersi sul bacino del Mediterraneo, inglobando dunque anche l'Italia fa sapere iLMeteo.it.
Le correnti d'aria calda di matrice subtropicale provocheranno, oltre a un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire, in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fin verso e oltre i 25 gradi durante le ore pomeridiane. Solamente tra mercoledì 3 e giovedì 4 aprile il passaggio di un fronte instabile potrebbe provocare qualche temporale sulle regioni del Nord; ma su questo avremo modo di riaggiornarci nei prossimi giorni.
Queste condizioni meteo climatiche dovrebbero accompagnarci almeno fino al weekend successivo, intrappolandoci in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 28 marzo...
Nessun 6 né 5+1
Nessun 6 né 5+1 nell'estrazione del concorso del Superenalotto di oggi, 28 marzo 2024. In 6 hanno centrato il montepremi a disposizione dei punti 5, portandosi a casa rispettivamente 31.207,59 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 sale così a 81,9 milioni di euro, in palio già domani. Venerdì 29 marzo 2024 è in programma una nuova estrazione.
Quanto costa giocare una schedina del SuperEnalotto?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti e i premi
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come controllare se una schedina è vincente
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
I numeri dell'estrazione vincente di oggi
La combinazione vincente del SuperEnalotto: 5, 9, 22, 69, 74, 84; Numero Jolly 80; Super Star 83.
Cronaca
Briatore e il tumore al cuore: malattia rara, spesso...
Queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo
Il tumore benigno al cuore che ha colpito Flavio Briatore, operato all'ospedale San Raffaele di Milano, è una patologia rara (queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo), spesso individuata per caso. E' lo stesso Briatore a sottolineare in un video su Instagram come la scoperta sia avvenuta grazie a un controllo di routine, evidenziando l'importanza della "prevenzione" e dei "check-up al cuore". Il manager è stato operato il 19 marzo da Francesco Maisano, cardiochirurgo del San Raffaele. Si è trattato di un intervento mini-invasivo, eseguito in toracotomia endoscopica, con circolazione extracorporea.
Una caratteristica tipica dei tumori benigni è che possono crescere, ma non invadere i tessuti circostanti e gli altri organi. I tumori maligni, invece, hanno esattamente questa capacità. Inoltre, queste cellule tumorali possono diffondersi in altre regioni del corpo e formare metastasi.
"Tra le forme benigne - spiegano gli specialisti del Centro cardiologico Monzino di Milano sul sito dell'Irccs - il mixoma è il più diffuso e rappresenta da solo più della metà dei tumori benigni che possono colpire il muscolo cardiaco. Localizzata in genere nell'atrio sinistro del cuore, la massa tumorale non è destinata a generare metastasi. La presenza del mixoma può manifestarsi con affanno, vertigini, sincopi o improvvise alterazioni dello stato di coscienza, ma molto più spesso il mixoma è asintomatico. Capita così, non di rado, di scoprirlo in maniera occasionale durante una visita medica sportiva o effettuata dal medico del lavoro. In ogni caso, una volta fatta la diagnosi, la soluzione terapeutica è unica e corrisponde all'asportazione chirurgica della massa tumorale".