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Covid Italia, crolla l’incidenza ma aumenta l’Rt: i dati della settimana
La fotografia scattata dal monitoraggio Iss-ministero della Salute dall'1 al 7 febbraio: ricoveri in calo, crescono le reinfezioni
Continua a diminuire l'incidenza di Covid in Italia. Nella settimana dall'1 al 7 febbraio è pari a 5 casi per 100.000 abitanti, in calo rispetto alla settimana precedente (7 casi per 100.000 abitanti nella settimana 25-31 gennaio). Sotto la soglia epidemica l'Rt, che però registra un lieve aumento, passando da 0,57 della settimana precedente a 0,66 al 30 gennaio. Continuano a diminuire i ricoveri. Questa la fotografia scattata dal monitoraggio Iss-ministero della Salute su Covid-19.
Calano i ricoveri
Al 7 febbraio l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,9% (1.792 ricoverati), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (3,5% al 31 gennaio). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari all'1% (87 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (1,2%). I tassi di ospedalizzazione e mortalità restano più elevati nelle fasce di età più alte (tassi di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e over 90 rispettivamente pari a 38 e 65 per 1.000.000 abitanti e tassi di mortalità nelle fasce 80-89 e over 90 rispettivamente pari a 7 e 15 per 1.000.000). Il tasso di ricovero in terapia intensiva è più elevato nelle fasce di età 70-79 e 80-89 e pari a 1 per 1.000.000 abitanti.
Crollo incidenza nelle regioni, aumentano reinfezioni
L’incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni e province autonome rispetto alla settimana precedente. Il valore più elevato è stata riportata nella Regione Veneto (11 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata, Sardegna e Sicilia (1 caso per 100.000 abitanti). L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età, l’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Infine, la percentuale di reinfezioni è il 45% circa, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.
Cronaca
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In Italia si diventa papà mediamente a 35,8 anni contro - secondo i più recenti dati Istat - 33,9 anni di media della Francia, i 33,2 della Germania, i 33,7 anni di Inghilterra e Galles.
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Economia
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Domani 20 marzo la scadenza
Ancora poche ore per pagare le prime tre rate e sfruttare le agevolazioni della rottamazione quater. Scade infatti domani, giovedì 20 marzo, alla luce dei cinque giorni di tolleranza rispetto alla scadenza del 15 marzo, la data limite fissata dal decreto Milleproroghe dopo la proroga che ha spostato i pagamenti delle cartelle con scadenza il 31 ottobre 2023, il 30 novembre 2023 e 28 febbraio 2024. Le tre rate vanno pagate entro domani o il beneficio decadrà definitivamente.
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Ultima chiamata per la rottamazione quater: le tre rate vanno pagate entro domani o il beneficio decadrà definitivamente. Scade infatti il 20 marzo, alla luce dei cinque giorni di tolleranza rispetto alla scadenza del 15 marzo, la data limite fissata dal decreto Milleproroghe dopo la proroga che ha spostato i pagamenti delle cartelle con scadenza il 31 ottobre 2023, il 30 novembre 2023 e 28 febbraio 2024.
Ecco come pagare
Prorogato a domani anche il pagamento delle prime due rate della definizione agevolata (con scadenza 31 gennaio e 28 febbraio 2024) per i soggetti colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio 2023.
Intanto con il decreto legislativo sulla riscossione il governo punta a facilitare i pagamenti dei soggetti in debito con il fisco per difficoltà economica. L'obiettivo del dlgs è diluire la rateizzazione di tasse e multe non pagate fino a 120 tranche per un periodo di 10 anni ma lasciando intatte sanzioni e interessi, che andranno dunque versati interamente.