Cronaca
Covid Italia, 20.945 contagi e 355 morti: bollettino ultima...
Covid Italia, 20.945 contagi e 355 morti: bollettino ultima settimana
I numeri dal 4 al 10 gennaio: tasso di positività scende al 9,2%, tamponi in calo del 6,6%
Continuano a scendere i numeri di Covid in Italia. Nella settimana dal 4 al 10 gennaio si sono registrati 20.945 nuovi casi positivi, in calo del 45,9% rispetto alla settimana precedente (38.737). I morti sono stati 355, -4,3% rispetto ai 7 giorni precedenti (371). E' quanto si legge nel bollettino settimanale del ministero della Salute.
Tasso di positività in calo
Il tasso di positività scende al 9,2%, contro il 16% della settimana precedente, a fronte di 226.569 tamponi effettuati, in calo del 6,6% rispetto alla precedente rilevazione (242.518).
Scendono i ricoveri
Il trend positivo prosegue anche per i ricoveri. Il tasso di occupazione in area medica al 10 gennaio è pari all'8,2% (5.131 ricoverati), rispetto al 10,1% (6.320 ricoverati) del 3 gennaio. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 10 gennaio è pari al 2,4% (213 ricoverati), rispetto al 2,8% (246 ricoverati) del 3 gennaio.
Vaia: "Ulteriore frenata, risultato da consolidare"
"I dati di questa settimana evidenziano una ulteriore frenata della diffusione del Covid, che si riflette anche sulla riduzione del tasso di occupazione delle strutture ospedaliere, sia in area medica che in terapia intensiva. Un risultato che dobbiamo consolidare, continuando a proteggere i più fragili attraverso la vaccinazione che, ricordiamo, è possibile ricevere contemporaneamente a quella antinfluenzale, particolarmente importante visto l'andamento delle ultime settimane. Siamo ancora in tempo". Così il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, nel commento al bollettino Covid settimanale.
"Rinnoviamo l'invito alle Regioni, in particolar modo a quelle che più fanno fatica, a mettere in campo ogni azione organizzativa e di comunicazione, soprattutto sul territorio, per evitare il sovraffollamento delle aree di emergenza ospedaliera", ha detto ancora Vaia.
Cronaca
Fiorucci (Roma Tre): “La memoria va tenuta sempre...
“La memoria non deve diventare museale o rinchiusa in una teca, deve diventare militante e spronarci ogni giorno a non dimenticare che la democrazia va mantenuta, si ricostruisce giorno dopo giorno”. Parla Massimiliano Fiorucci, Rettore Università Roma Tre che ha conferito la Laurea Honoris Causa in Lingue e letterature per la didattica e la traduzione a Enriqueta Estela Barnes de Carlotto, presidente dell’Associazione delle “Abuelas de Plaza de Mayo”.
Cronaca
“Napoli sepolta da cenere dopo eruzione”, la tv...
Ingv: "Informazione non basata sui dati". Il sindaco Manfredi: "Brutto film di fantascienza"
Napoli sepolta sotto 30 centimetri di cenere dopo un'eruzione ai Campi Flegrei. Un allarme immotivato, innescato da un documentario di una tv svizzera che delinea uno scenario tanto apocalittico quanto fantasioso. Dall'Ingv al sindaco di Napoli, nelle ultime ore si susseguono le dichiarazioni per disinnescare il caso.
Cosa dice l'Ingv
"I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo. A partire dal 2005 è interessata dal fenomeno bradisismico che causa il sollevamento del suolo, terremoti ed emissioni fumaroliche. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio multiparametrico continuo. Tutti i dati forniti da tale sistema, al momento, non mostrano evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, tantomeno di grandi proporzioni", la posizione dell'Ingv, in una nota del presidente Carlo Doglioni, della direttrice Dipartimento Vulcani Ingv Francesca Bianco, del direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv Mauro A. Di Vito.
Il prodotto offerto dalla tv svizzera è "una informazione non basata su dati, e che ignora completamente tutte le importanti attività scientifiche e di pianificazione che hanno visto, e ancora vedono, scienziati e Protezione Civile lavorare fianco a fianco per gestire al meglio delle conoscenze la pericolosità vulcanica ed il relativo rischio di una delle aree più antropizzate al mondo".
"Sviluppare un racconto che mette insieme quanto avvenuto nelle due più devastanti eruzioni che hanno sconvolto i Campi Flegrei (Ignimbrite Campana, avvenuta circa 40.000 anni fa, e Tufo giallo Napoletano, avvenuto circa 15.000 anni fa) con quanto sta avvenendo in questa fase bradisismica è solo un esercizio di sfoggio di grandi effetti speciali per chi realizza documentari, e una cancellazione di anni e anni di condivisione di dati e informazioni da parte di chi ne scrive enfatizzando l’allarmismo - precisa l'Ingv - Tutto ciò non ha alcun senso scientifico e, soprattutto, è un'informazione dannosa che sfrutta il sensazionalismo e raccoglie l’attenzione dello spettatore-lettore terrorizzandolo".
Il sindaco Manfredi: "Brutto film di fantascienza"
Altrettanto netta la posizione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. "Un documentario di fantascienza, un brutto film: si descrive uno scenario di 40 mila anni fa, con probabilità che si possa ripetere vicina allo 0, sono solo sensazioni senza base scientifica che però fanno danni su popolazioni dell’area flegrea e sulla percezione di sicurezza nei nostri territori", dice il primo cittadino a margine del Festival Euromediterraneo dell'Economia (Feuromed) in corso a Napoli.
"Stigmatizzo questo modo di fare giornalismo, il bradisismo sotto controllo, sono stati intensificati i controlli su base del decreto legge approvato in Parlamento, il mio appello è siate vigili, tranquilli, il fenomeno esiste, esiste da millenni, essere preparati", aggiunge il sindaco di Napoli.
Cronaca
Scuola, via libera del Senato al ddl Valditara: cosa cambia
Il testo ora passa alla Camera dove, salvo sorprese, riceverà un altro via libera
Via libera del Senato al cosiddetto ddl Valditara. Con 74 sì, 56 no e nessun astenuto l'Aula del palazzo Madama ha approvato il disegno di legge messo a punto dal ministro della Scuola, Giuseppe Valditara, sulla valutazione della condotta, il ddl di 'Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti'. In tre articoli, il provvedimento introduce una stretta sul voto in condotta, multe fino a 10.000 euro per chi aggredisce il personale scolastico (e viene condannato penalmente) e il ritorno ai “giudizi sintetici” per la scuola primaria. Il ddl Valditara ora passa alla Camera dove, salvo sorprese, riceverà un altro via libera.