Salute e Benessere
Covid, Bper con Fnopi: altri 100 mila euro a famiglie degli...
Covid, Bper con Fnopi: altri 100 mila euro a famiglie degli infermieri morti
Il Trust "Uniti oltre le attese" Onlus, istituito nella primavera del 2021, dopo la chiusura del bando relativo all’anno 2023 avvenuta il 30 Settembre, ha erogato nei giorni scorsi la terza tranche di aiuti – per un importo di 100 mila Euro - direttamente alle famiglie più bisognose degli infermieri deceduti a causa del Covid-19.
Si ricorda che il Trust "Uniti oltre le attese" Onlus ha già stanziato: nel mese di Settembre 2021 i primi 100 mila euro alla FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), quale attività di beneficenza indiretta, a favore del Fondo "Noi con gli infermieri" creato dalla Federazione per le medesime finalità; nel mese di Febbraio 2022, 100 mila euro direttamente alle famiglie richiedenti; nel mese di Novembre 2022, ulteriori 100 mila euro direttamente alle famiglie richiedenti.
In tutte le occasioni, tale importante attività benefica è avvenuta secondo un riparto che ha tenuto conto di criteri improntati alla logica del bisogno e della solidarietà, tra cui la composizione del nucleo famigliare dell’infermiere/a deceduto/a, la necessità di sostegno psicologico e sanitario ai familiari superstiti, la presenza di figli studenti, l’esistenza di un contratto di affitto o mutuo, presenza nel nucleo familiare di soggetti con disabilità grave ex Legge 104/92, parametrando in ogni caso l’erogazione all’Isee del richiedente e solo in caso di Isee inferiore a 30.000 Euro annui.
Bper Trust Company SpA pubblicherà sul sito internet di Bper Banca Spa eventuali ulteriori iniziative dovessero essere assunte in futuro. (https://www.bper.it/perche-sceglierci/responsabilita-sociale/comunita/trust-uniti-oltre-le-attese).
Il Trust “Uniti Oltre le Attese” Onlus dimostra in modo concreto e tangibile il forte interesse del Gruppo Bper (Bper Trust Company S.p.a. è una società del Gruppo Bper fondata nel 2012 e specializzata in consulenza non finanziaria per la protezione del patrimonio e nella gestione di Trust interni) nei confronti del sociale e del territorio.
Salute e Benessere
Emergenza regionale, Picco (Asl To): “Fondamentali...
"Stiamo realizzando una elisuperficie vicino al San Giovanni Bosco, ospedale hub di Torino"
"Abbiamo l'emergenza a cuore e quindi siamo felici di essere qui oggi. Come Azienda Zero abbiamo realizzato una riforma importante del 118 dell'emergenza regionale. Questo ci ha consentito di riorganizzare il mondo dell'emergenza e della formazione in emergenza, e quindi di vedere con un'altra ottica questo approccio, il legame con il numero unico europeo per le emergenze (Nue) 112, con il 116-117 che quando si parla di medicina territoriale è fondamentale". Lo ha detto Carlo Picco, direttore generale dell'Asl Città di Torino, intervenendo al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace), organizzato dalla Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siiarti) a Torino.
"Il 116-117 - sottolinea - va a configurare i servizi proposti prima solo dalla Guardia medica, implementandoli e rendendoli decisamente più articolati, quindi in questo contesto il rapporto tra 112, centrale 118 e 116-117 potrà fare veramente la differenza nella medicina territoriale. Stiamo anche cercando di realizzare una elisuperficie per far atterrare l'elicottero vicino al San Giovanni Bosco che è un ospedale hub della nostra città”.
Salute e Benessere
Medicina, Balagna (Siaarti): “Creare sinergia tra noi...
"Nel trattamento definitivo del paziente anestesista rianimatore ha ruolo di team leader"
"Nel percorso del paziente, dal momento del sintomo, quindi nella fase preospedaliera, fino al trattamento definitivo, l'anestesista rianimatore ha un ruolo di team leader. Oggi più che mai ci rendiamo conto che la cronicità territoriale deve trovare una risposta più sulla medicina di prossimità che sull'emergenza-urgenza. Ma occorrono sinergia, collaborazione e un coordinamento tra le medicina territoriale e la medicina preospedaliera". Lo ha detto Roberto Balagna, responsabile scientifico dell'evento e dell'Area culturale Siaarti Medicina critica e dell'emergenza, e direttore Struttura complessa anestesia e rianimazione 2, Ospedale Molinette di Torino, intervenendo al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace), organizzato dalla Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva a Torino.
In questi giorni "approfondiamo proprio questi temi: le patologie tempo-dipendenti, il coordinamento preospedaliero, la presa in carico intraospedaliera, il trattamento definitivo e la figura dell'anestesista rianimatore che, coordinato in modo multidisciplinare, è una figura strategica di questo percorso", sottolinea.
Salute e Benessere
Medicina, Bignami (Siaarti): “Per affrontare...
"Dal Congresso nazionale Ace giovani colleghi anestesisti e rianimatori imparano buone pratiche cliniche e azioni sul campo"
"L'emergenza è una patologia tempo-dipendente, quindi determina la necessità di essere pronti subito e in pochi minuti, proprio questa è una caratteristica di noi anestesisti rianimatori che insegniamo fin da piccoli. Quindi ci sono molti giovani colleghi che in questi giorni di congresso imparano buone pratiche cliniche, linee guida, ma anche azioni sul campo. E' fondamentale che tutte queste cose si imparino fin da piccoli, proprio perché accadono poco, con frequenza non elevatissima, ma allo stesso tempo bisogna sempre essere pronti e in allerta. E' importante poi riuscire ad allenarsi, a lavorare in team e questa è una delle sfide di Siaarti". Lo ha detto Elena Bignami, direttore Sc Anestesia e Rianimazione di Parma e presidente eletto della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, intervenendo al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace) organizzato dalla Siaarti a Torino.