Salute e Benessere
Malattie rare, Sla: ok del ministero della Giustizia al...
Malattie rare, Sla: ok del ministero della Giustizia al diritto comunicazione non verbale
La presidente Aisla Massimelli, 'profonda gratitudine per un diritto inalienabile'
Il ministero della Giustizia ha confermato ufficialmente le conclusioni del Consiglio nazionale del Notariato sul pieno supporto all'interpretazione evolutiva della legge notarile per la comunicazione non verbale. L'annuncio è stato accolto con entusiasmo dalla presidente nazionale dell'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla), Fulvia Massimelli: "La comunicazione è indubbiamente una sfida essenziale per chi convive con la Sla. Aisla esprime profonda gratitudine al Consiglio nazionale del Notariato e al ministero della Giustizia, per il sostegno e l'accoglienza riservati a ciò che rappresenta un diritto inalienabile per ogni individuo, indipendentemente dalla propria salute o dalle proprie abilità. Tale diritto, così come sancito dalla Convenzione di New York sui Diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia, è fondamentale e innegabile".
Si tratta - spiega una nota - di un passo avanti che dimostra l'importanza di consentire alle persone con disabilità di partecipare attivamente in transazioni legali. Questo viene equiparato alla comunicazione verbale, consentendo al paziente di comunicare direttamente con il notaio e altri soggetti coinvolti durante la stipula di atti notarili. Nel comunicato del Consiglio nazionale del Notariato si sottolinea che "il ministero, nel suo parere, offre al Consiglio nazionale un supporto totale per collaborare nella realizzazione di un percorso condiviso che potrebbe portare all'elaborazione di una proposta di legge in linea con lo studio che è già stato compiuto". Anche il presidente del Consiglio nazionale del Notariato, Giulio Biino, esprime "piena soddisfazione" per il via libera del ministero. "Il pieno esercizio del diritto alla comunicazione non verbale - sottolinea - aggiunge un tassello importante all'impegno della categoria, da anni attiva su questo tema, per promuovere la tutela dei diritti dei soggetti più fragili".
La battaglia di Aisla per il riconoscimento della comunicazione non verbale è iniziata nel 2015, quando l'associazione ha presentato la proposta al 50esimo Congresso nazionale del Notariato a Milano. Da allora il percorso ha visto la simulazione di atti notarili sfruttando l'uso di strumenti tecnologici, in particolare i Caa (Comunicazione aumentativa alternativa), maggiormente utilizzati dalle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica.
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Emergenza regionale, Picco (Asl To): “Fondamentali...
"Stiamo realizzando una elisuperficie vicino al San Giovanni Bosco, ospedale hub di Torino"
"Abbiamo l'emergenza a cuore e quindi siamo felici di essere qui oggi. Come Azienda Zero abbiamo realizzato una riforma importante del 118 dell'emergenza regionale. Questo ci ha consentito di riorganizzare il mondo dell'emergenza e della formazione in emergenza, e quindi di vedere con un'altra ottica questo approccio, il legame con il numero unico europeo per le emergenze (Nue) 112, con il 116-117 che quando si parla di medicina territoriale è fondamentale". Lo ha detto Carlo Picco, direttore generale dell'Asl Città di Torino, intervenendo al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace), organizzato dalla Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siiarti) a Torino.
"Il 116-117 - sottolinea - va a configurare i servizi proposti prima solo dalla Guardia medica, implementandoli e rendendoli decisamente più articolati, quindi in questo contesto il rapporto tra 112, centrale 118 e 116-117 potrà fare veramente la differenza nella medicina territoriale. Stiamo anche cercando di realizzare una elisuperficie per far atterrare l'elicottero vicino al San Giovanni Bosco che è un ospedale hub della nostra città”.
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Medicina, Balagna (Siaarti): “Creare sinergia tra noi...
"Nel trattamento definitivo del paziente anestesista rianimatore ha ruolo di team leader"
"Nel percorso del paziente, dal momento del sintomo, quindi nella fase preospedaliera, fino al trattamento definitivo, l'anestesista rianimatore ha un ruolo di team leader. Oggi più che mai ci rendiamo conto che la cronicità territoriale deve trovare una risposta più sulla medicina di prossimità che sull'emergenza-urgenza. Ma occorrono sinergia, collaborazione e un coordinamento tra le medicina territoriale e la medicina preospedaliera". Lo ha detto Roberto Balagna, responsabile scientifico dell'evento e dell'Area culturale Siaarti Medicina critica e dell'emergenza, e direttore Struttura complessa anestesia e rianimazione 2, Ospedale Molinette di Torino, intervenendo al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace), organizzato dalla Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva a Torino.
In questi giorni "approfondiamo proprio questi temi: le patologie tempo-dipendenti, il coordinamento preospedaliero, la presa in carico intraospedaliera, il trattamento definitivo e la figura dell'anestesista rianimatore che, coordinato in modo multidisciplinare, è una figura strategica di questo percorso", sottolinea.
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Medicina, Bignami (Siaarti): “Per affrontare...
"Dal Congresso nazionale Ace giovani colleghi anestesisti e rianimatori imparano buone pratiche cliniche e azioni sul campo"
"L'emergenza è una patologia tempo-dipendente, quindi determina la necessità di essere pronti subito e in pochi minuti, proprio questa è una caratteristica di noi anestesisti rianimatori che insegniamo fin da piccoli. Quindi ci sono molti giovani colleghi che in questi giorni di congresso imparano buone pratiche cliniche, linee guida, ma anche azioni sul campo. E' fondamentale che tutte queste cose si imparino fin da piccoli, proprio perché accadono poco, con frequenza non elevatissima, ma allo stesso tempo bisogna sempre essere pronti e in allerta. E' importante poi riuscire ad allenarsi, a lavorare in team e questa è una delle sfide di Siaarti". Lo ha detto Elena Bignami, direttore Sc Anestesia e Rianimazione di Parma e presidente eletto della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, intervenendo al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace) organizzato dalla Siaarti a Torino.