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“Le parti peggiori”, il nuovo singolo di Meazza,...
“Le parti peggiori”, il nuovo singolo di Meazza, disponibile su tutte le piattaforme digitali e su YouTube
Disponibile dal 19 Marzo in radio, su tutte le piattaforme digitali e su YouTube con il videoclip, “Le parti peggiori” è il nuovo singolo di Meazza, prodotto da Ioska Versari per l’etichetta FLEBO e distribuito da Artist First.
Con questo nuovo brano il cantautore milanese – al terzo singolo dopo i precedenti “STRxxxO” e “Mari Stregati”, brano vincitore del Festival di Sannolo 2020 – inquadra il progetto in un’ atmosfera elettro-pop con un testo che tocca, questa volta, il lato oscuro delle relazioni amorose:
“Le Parti Peggiori parla di relazioni travolgenti.” – afferma Meazza – “di quei rapporti in cui il dolore è grande tanto quanto il sentimento. Quando dico “abbiamo dato il meglio per fare del peggio” intendo raccontare quelle storie in cui ci mettiamo d’impegno per ferire l’altro in un gioco di potere che finisce per far male anche a noi stessi. È un tema su cui vale la pena riflettere ma che, con il mio produttore abbiamo poi voluto vestire con un sound più leggero: ci piaceva l’idea di mettere in contrasto l’atmosfera elettro-pop con una tematica scomoda, volendo accogliere con il suono ma scuotere con le parole. Nel video queste dinamiche sono rappresentate dagli oggetti e i liquidi che mi travolgono in un crescendo che simboleggia l’escalation di certe discussioni. Alla fine però, anche lo sporco più sporco, se l’amore c’è, può essere lavato via”
Il brano è abbinato ad un LOVE TEST, un questionario auto-ironico sulle relazioni a cui l’utente risponderà per approdare in modo creativo all’ascolto del singolo.
Il videoclip ufficiale
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Jennifer Lopez cancella diverse date tour, pochi biglietti...
La popostar 54enne ha però aggiunto altre date a Miami (28 e 29 giugno), Toronto (2 e 3 agosto) e New York (16 e 17 agosto), sua città natale e ora ultima tappa
Un ritorno deludente? Dopo dieci anni di assenza, Jennifer Lopez ha pubblicato 'This Is Me... Now', un album di 16 tracce che accompagna due film sulla vita della cantante "romantica seriale". A sostegno del suo nuovo album, la popstar ha lanciato un tour di trenta date negli Stati Uniti e tre in Canada, ma i biglietti, secondo la stampa americana, stentano ad esaurirsi.
Variety ha esaminato il numero di biglietti ancora disponibili su Ticketmaster, il sito di vendita di biglietti per i concerti, e i risultati sono a dir poco problematici: un mese dopo la messa in vendita, il numero di posti ancora disponibili supera di gran lunga quelli non in vendita (cioè presumibilmente già venduti). Di conseguenza, i produttori di Jennifer Lopez hanno cancellato sette date: Cleveland, Nashville, Raleigh, Atlanta, Tampa, New Orleans e Houston. Non è stata fornita alcuna motivazione ufficiale, la piattaforma afferma semplicemente: "Purtroppo l'organizzatore ha dovuto cancellare il vostro evento. Non è richiesta alcuna azione per ottenere un rimborso".
La cantante 54enne ha aggiunto però altre date a Miami (28 e 29 giugno), Toronto (2 e 3 agosto) e New York (16 e 17 agosto), sua città natale e ora ultima tappa del suo tour.
La cantante di On The Floor - che ha superato i 531 milioni di ascolti su Spotify - ha registrato il peggior debutto della sua carriera con questo nuovo album. La grande campagna di marketing condotta da Jennifer Lopez e dai suoi team non ha aiutato 'This Is Me... Now' a scalare le classifiche. Quando è stato pubblicato a metà febbraio l'album, che racconta la sua storia d'amore con l'attore Ben Affleck, ha raggiunto soltanto la posizione numero 38 della classifica Billboard. Un ritorno deludente per la cantante che ha avuto cinque album nella top 10 di Billboard. E uno, 'J.Lo', il suo secondo album del 2001, addirittura in prima posizione.
L'album 'This Is Me... Now', il tour, il film musicale 'This Is Me...Now: A Love Story' e il documentario 'The Greatest Love Story Never Told' fanno parte di un progetto multimediale autofinanziato da 20 milioni di dollari che ruota, come ha descritto Variety in un recente articolo di copertina, intorno alla vita della Lopez "come romantica seriale", partendo dal suo ricongiungimento con l'attore Ben Affleck, che ha sposato nel 2022 quasi due decenni dopo che la coppia di superstar si era separata una prima volta primi anni 2002, ad un passo dalle nozze.
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Cinema, Genovese: “Ritorno economico non è...
Le parole di Paolo Genovese a La Ragione
Il cortometraggio spesso rappresenta il punto di partenza per i giovani registi, un territorio in cui è possibile osare e sperimentare. Lo sa bene Paolo Genovese, il cui esordio nella settima arte risale al 1996 con il corto 'Incantesimo napoletano' cui seguì 'Piccole cose di valore non quantificabile' (entrambi diretti insieme a Luca Miniero). Proprio quest’ultimo è tra gli eventi della 19esima edizione del festival 'Cortinametraggio', fondato da Maddalena Mayneri. "Ho ricordi molto emozionanti quando ripenso a quel film", racconta Genovese a La Ragione. "Oggi è tutto molto diverso, per fare un corto basta un cellulare. È un formato che ti dà una totale libertà di espressione, secondo me bisognerebbe tornare a quella dimensione in cui ti preoccupi soltanto di andare all’essenza". Il regista spiega che, "oltre al dato quantitativo ce ne deve essere uno qualitativo", sottolineando che "il ritorno economico non può rappresentare l’unico criterio quando si parla di cinema e di arte".
Il cinema non è una scienza esatta, è un’arte: "Sono dell’idea che vada mantenuta una libertà espressiva assoluta, senza troppi condizionamenti di mercato. Considero la ricerca a tutti i costi di ciò che piace al pubblico come una chimera irraggiungibile" osserva. Tra successi al botteghino e flop fragorosi, il cinema italiano vive sulle montagne russe. Negli ultimi mesi si è parlato a lungo del dossier finanziamenti, con la stretta sancita dal ministro Gennaro Sangiuliano. Una decisione legata indissolubilmente ai tanti lungometraggi che hanno ottenuto migliaia di euro, salvo poi incassare le briciole. Genovese ha le idee chiare: "Il cinema italiano è in piena occupazione e questo è un dato importante perché non era mai accaduto. I finanziamenti hanno contribuito a questo risultato, ma oltre al dato quantitativo ce ne deve essere uno qualitativo: mi riferisco alla possibilità di film nuovi, sperimentali, opere prime. Il ritorno economico non può rappresentare l’unico criterio quando si parla di cinema e di arte, ma il discorso sui finanziamenti non può nemmeno essere completamente slegato dal mercato e dall’industria".
Con il numero record di 25 remake e ora l’adattamento teatrale (fino al 24 marzo al Teatro Manzoni di Milano), 'Perfetti sconosciuti' rappresenta lo zenit del cinema di Genovese. Un film sulla carta complesso campione di incassi in Italia e trionfatore all’estero: "Era un’idea ancorata alla realtà di quel momento, aveva un legame sociale importante perché il telefono, ma più in generale Internet, stava cominciando a stravolgere le nostre vite. In quella fase c’era bisogno di parlare di questo tema. La stessa cosa è successa ad altri film, come 'C’è ancora domani' di Paola Cortellesi: in quest’epoca si avvertiva l’urgenza di affrontare il tema della violenza sulle donne".
Un altro pregio di 'Perfetti sconosciuti' – e più in generale del cinema di Genovese – è la sfida al politicamente corretto: "L’arte può e deve esprimersi al di fuori delle regole. Deve essere libera, provocatoria, esagerata. Solo in questo modo può indurre riflessioni profonde: se ha dei limiti, finisce il suo senso. L’unico limite deve essere la coscienza dell’autore".
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Nel Borgo di Fossanova ‘Arte in danza’ tra...
La terza edizione in programma sabato 23 e domenica 24 marzo
Nel cuore della pianura pontina, il Borgo di Fossanova – sabato 23 e domenica 24 marzo – ospiterà la terza edizione di 'Arte in danza', evento di studio e spettacolo, arte e cultura, in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia. Il progetto, nasce da un’idea di Filippo Venditti e Barbara Tudini: al centro dell’iniziativa, la volontà di richiamare in un centro di storica bellezza come Fossanova un’appassionata comunità di artisti, giovani allievi e spettatori della danza, dando vita ad un appuntamento di arricchimento e condivisione culturale aperto a tutti. In programma ad 'Arte in danza 2024': stage con docenti di fama internazionale e un concorso per giovani talenti. Un fine settimana interamente dedicato all’arte tersicorea e alle sue mille sfaccettature: come materia di studio, linguaggio espressivo, occasione di confronto, scambio di idee ed emozioni.
"La danza è di grande interesse per i nostri giovani ed è motivo di crescita, impegno e sacrificio, oltre che un sogno, per molti, ancora da realizzare – sottolineano i curatori dell’iniziativa, Barbara Tudini e Filippo Venditti - diventare ballerini non è semplice e in Italia sono ancora poche le opportunità per gli aspiranti professionisti: per questo, abbiamo pensato di dar vita ad 'Arte in danza', in quanto importante occasione di incontro tra giovani allievi e grandi artisti. Un contesto in cui scuole di danza, ballerine e ballerini, potranno mettere in mostra il proprio talento, in un clima di sana competizione e con la concreta possibilità di ricevere premi e borse di studio”. All’intento dei direttori artistici di realizzare un fine settimana di alta formazione si è aggiunta la volontà di coniugare la bellezza dell’arte tersicorea con le suggestioni architettoniche di Fossanova, borgo medievale e complesso monastico cistercense tra i più belli d’Italia, identificato dalla Regione Lazio come eccellenza del nostro patrimonio storico e artistico. Classico, neoclassico, contemporaneo, modern, urban: questi gli stili di danza che animeranno gli spazi dell’Auditorium Infermeria dei Conversi di Fossanova, luminoso edificio risalente al XIII secolo, oggi adibito ad Auditorium e spazio culturale per mostre e manifestazioni.
Si terranno sabato 24 gennaio le classi di danza (aperte ad allieve e allievi da tutta Italia) con i maestri, coreografi e direttori di importanti realtà di formazione professionale. Ospiti, per le lezioni di tecnica classica, Agnès Lacombes, dal Ballet National de Marseille; per il contemporaneo, Michele Merola, direttore artistico della Mm Contemporary Dance Company e del progetto di perfezionamento professionale Agora Coaching Project, Nadessja Casavecchia, dalla Rotterdam Dance Academy e co-direttrice di Evolution Dance Theater, Francesco Cariello, insegnate di modern, ballerino e coreografo di fama internazionale, ed infine per urban fusion – house, Afhin Varjavandi, danzatore nella DaCru Dance Company e direttore artistico di INC InNprogress Colletive.
Si aggiungono ai maestri altre due eccellenze nel mondo della danza Francesca Bernabini, giornalista e critico della danza, direttrice di Danzaeffebi ; Damiano Mongelli, collaboratore alla Direzione della Scuola Del Teatro dell’Opera di Roma. I maestri faranno parte della Giuria della terza edizione del Concorso Arte in Danza, in programma a Fossanova nella giornata di domenica 24 gennaio, aperto ad allieve/i, scuole di danza, danzatrici e danzatori di tutte le nazionalità. Un’ulteriore opportunità, per i giovani talenti, di farsi notare dai maestri e direttori presenti in commissione e di ricevere borse di studio per formazione, perfezionamento e tirocinio professionale.
La competizione prevede quattro livelli: Primi passi (7/9 anni), Allievi (10/12 anni), Juniores (13/16 anni), Seniores (17/26 anni); tre sezioni: solisti, passo a due, gruppi; quattro categorie: classico/neoclassico, contemporaneo, modern, urban/fusion e contaminazioni. Ad 'Arte in danza', formazione, competizione e approfondimento: un’occasione per apprendere da vicino il metodo di insegnamento di alcuni tra i più prestigiosi centri di formazione professionale, per immergersi nella creatività contemporanea e per mettersi alla prova in palcoscenico.
Parallelamente allo stage, 'Arte in danza' propone in questa sua terza edizione un appuntamento speciale dedicato alla presentazione del libro 'Jia Ruskaja La Dea Danzante' con l’autore Gianluca Bocchino in collaborazione con la Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. 'Arte in danza' sarà l’occasione per tornare ad assaporare la magia del teatro, dopo anni difficili per l’intero settore, ma anche per conoscere i diversi volti della danza in un contesto di scambio artistico-culturale tra maestri e allievi, protagonisti della scena e pubblico. "Grazie ad alcuni dei massimi esponenti dell’arte tersicorea, il pubblico potrà tornare ad ammirare la danza e apprezzare, nello stesso tempo, la bellezza del territorio di Priverno e Fossanova – sottolineano i curatori. – Un evento nato per promuovere la cultura della danza e dello spettacolo dal vivo, che mira ad un arricchimento formativo e alla valorizzazione della storia di questi luoghi meravigliosi".