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Contessa (COBUILD): i Consorzi Stabili a tutela delle PMI per ridare, con il PNRR, competitivita ’al Paese

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Il PNRR nasce per assicurare ‘ripresa e resilienza’, con l’obiettivo di dar vita ad un paese competitivo attraverso un ruolo prioritario delle PMI

Brindisi, 07/03/2023. Il ruolo centrale del sistema delle PMI in una logica pro-concorrenziale è stato sancito con estrema chiarezza dall’Unione Europea con direttiva n. 24/2014. Un concetto ribadito con forza, in riferimento alle aziende che operano nel campo dei lavori pubblici, nel corso di un convegno organizzato a Roma dall’UCSI (Unione dei Consorzi Stabili italiani) alla presenza, tra gli altri, del vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e della parlamentare Erica Mazzetti (membro della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati). Il dato di partenza è legato alla fase storica che stiamo vivendo, caratterizzata da una crisi senza precedenti che determina condizioni gravissime per il comparto edile ed a cui i vecchi governi non sono stati in grado di fornire risposte immediate, chiare e risolutive. Gli eventi internazionali, poi, hanno ulteriormente aggravato la situazione ed oggi ci si è finalmente resi conto che non c’è un solo istante da perdere se non si vuole mettere il Paese in condizioni di effettivo “regresso” da cui sarebbe difficile – se non impossibile – venir fuori in tempi brevi. Il punto di partenza, pertanto, è senza dubbio collegato alla necessità di mettere in campo interventi legislativi efficaci, accompagnati da scelte chiare e coraggiose che consentano ai comparti produttivi – a partire da quello edile – di rimettersi pienamente in carreggiata per sostenere il Paese nei programmi di riqualificazione e modernizzazione delle opere pubbliche realizzabili con i fondi del PNRR. In tutto questo, i consorzi stabili hanno svolto (e continuano a svolgere) un ruolo di fondamentale importanza a tutela delle PMI del settore lavori pubblici, offrendo una reale opportunità all’Italia di portare a termine la realizzazione di importanti opere infrastrutturali. “Per i consorzi stabili, però – come ha ribadito nel suo intervento l’amministratore del Consorzio stabile BUILD scarl Angelo Contessa – esiste un rischio concreto che sta in quel “gigantismo” che – se agevolato con interventi legislativi – potrebbe determinare il grave rischio di un concentramento di poteri (in fase di aggiudicazione e di realizzazione delle opere) nelle mani di 2/3 grandi player”. Da qui la necessità di intervenire per apportare delle piccole, ma sostanziali, modifiche al Codice dei contratti. In particolare, deve essere chiaro il sistema di qualificazione dei consorzi stabili, ossia attraverso il meccanismo del “cumulo alla rinfusa”. Inoltre è una evidente contraddizione in termini che l’impresa designata esecutrice debba avere gli stessi requisiti previsti nel bando di gara (altrimenti che senso avrebbe far parte di un consorzio stabile?). Elementi, questi, evidenziati anche dai giudici del Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia che hanno sentenziato in maniera netta ed esemplare alcuni elementi di fondamentale rilevanza per la vita dei consorzi. Intanto hanno ribadito che i consorzi stabili sono “aggregazioni durevoli di soggetti imprenditoriali che nascono da una esigenza di cooperazione e assistenza reciproca e che, agendo come un’unica impresa, si accreditano all ’esterno come soggetto distinto rispetto ai singoli consorziati”. Operano, peraltro, in base ad uno stabile rapporto organico con le imprese associate. Testualmente, i giudici (cfr. Tar Palermo, nr.657 del 2/3/2023) affermano: “proprio il meccanismo del “cumulo alla rinfusa”, ovvero della sommatoria dei requisiti di tutte le consorziate in capo al consorzio e della conseguente possibilità per il consorzio di spendere detti requisiti anche a vantaggio di consorziate che ne siano singolarmente prive, consente di riaffermare con pienezza lo spirito proconcorrenziale della normativa citata, diretto a favorire l’accesso al mercato dei lavori pubblici delle imprese di medie e piccole dimensioni che, da sole, non avrebbero, parte o tutti, i requisiti di qualificazione per aggiudicarsi le gare…. È parere del Tribunale, quindi, che i suddetti principi siano applicabili anche sotto la vigenza del D.lgs. 50/2016 e del D.L. 32/2019 (Sblocca cantieri)”. Il Collegio intende, pertanto, confermare il principio secondo cui, nella partecipazione alle gare d’appalto e nell’esecuzione, è il consorzio stabile (e non già ciascuna delle singole imprese sue consorziate) ad assumere la qualifica di concorrente e contraente e, per l’effetto, a dover dimostrare il possesso dei relativi requisiti partecipativi (attestazione SOA per categorie e classifiche analoghe a quelle indicate dal bando). Così come, il consorzio stabile si caratterizza per la possibilità di qualificarsi attraverso i requisiti delle proprie consorziate, a prescindere dal fatto che le stesse siano designate o meno in gara per l’esecuzione del contratto d’appalto” (cfr. Tar Palermo n. 3189 del 14.11.2022); “L’obiettivo – conclude Contessa – riteniamo perfettamente raggiunto con l’iniziativa dell’ UCSI svoltasi a Roma, è stato quello di porre al centro del dibattito il fatto che proprio i consorzi stabili rappresentano oggi l’unico strumento pro-concorrenziale di accesso alle procedure di evidenza pubblica per piccole e medie imprese, da sempre considerate il vero ‘motore produttivo ’del Paese grazie a competenze e capacità indiscusse. La speranza è che in questa fase di ridefinizione delle regole, venga data certezza legislativa allo strumento “consorzio stabile. Del resto, il PNRR nasce per assicurare ‘ripresa e resilienza’, con l’obiettivo, alla fine del suo percorso, di dar vita ad un paese competitivo e questo è possibile solo attraverso un ruolo prioritario delle PMI, a partire da quella dei costruttori di opere pubbliche”.

Angelo Contessa (COBUILD)

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Fotovoltaico gratis sui tetti dei capannoni: parte da Padova il progetto “FV Cloud” con 1 MW di impianti da installare entro l’estate

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Per 10 anni il risparmio verrà condiviso con l’installatore e successivamente l’impianto rimarrà all’azienda beneficiaria che usufruirà di altri 20 anni di energia pulita gratuita. Il progetto FV Cloud farà tappa nelle principali province italiane e permetterà a migliaia di imprese di usufruire di energia rinnovabile senza dover investire.

Padova che è tra le 9 città italiane che è stata selezionata dalla Comunità Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, sarà la prima città che beneficerà di questa soluzione resa possibile grazie a GIFT. Il primo stanziamento prevede la copertura di circa 10.000 mq di capannoni con pannelli fotovoltaici e il suo completamento entro l’estate.

Il link per la richiesta di adesione al sito www.giftsolutions.it

Ufficio Digital Marketing e Communication

Ambico – Ambiente Consulenza S.r.l.

Via Uruguay, 53 TORRE C – 35127 Padova (PD)

Tel. 049 9872536 – Fax 049 8594838

marketing@ambicogroup.it

ambienteconsulenza@pec.it

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EOS & Partners Advisor nell’acquisizione del 75% de “Il Fornaio del Casale S.p.A.” da parte di Riello SGR (ISPE)

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Padova, 7 giugno 2023. Riello Investimenti Partners SGR ha perfezionato il signing propedeutico all’acquisizione del 75% de Il Fornaio del Casale, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti di pasticceria industriale e sostitutivi del pane. L’investimento verrà̀ eseguito da Italian Strategy Private Equity (ISPE), il terzo fondo di private equity gestito dalla Sgr.

Eos & Partners, Advisor de Il Fornaio del Casale, con un fatturato di circa 50 milioni di euro, presenta un’ampia offerta di prodotti dolciari ed è protagonista nei segmenti delle torte pronte e nella ricorrenza del Carnevale. I suoi prodotti vengono commercializzati nel mercato italiano ed estero attraverso il proprio marchio “Gecchele” per l’85% del fatturato totale ed il restante in Private Label. Drivers di sviluppo dell’azienda sono la continua innovazione dell’assortimento e una produzione altamente automatizzata.

Nicola Riello, Presidente di Riello Investimenti Partners SGR, ha così commentato: “Con l’acquisizione del Fornaio del Casale continua il nostro posizionamento sull’agroalimentare, settore che rappresenta oggi più del 20% del PIL italiano e che privilegiamo per le sue grandi potenzialità̀ di sviluppo. Della società̀ Il Fornaio del Casale abbiamo apprezzato un preciso posizionamento di mercato che consentirà̀, anche grazie alla ampia gamma di prodotti offerti, una rilevante crescita nel medio periodo. I piani disegnati con l’azienda prevedono un allargamento della distribuzione in Italia e una forte spinta verso l’export. L’internazionalizzazione è infatti alla base del nostro modello di business.”

Darix Gecchele, attuale Presidente de Il Fornaio del Casale, dichiara “Le Famiglie che oggi rappresento hanno scelto di affrontare con Riello Sgr le sfide del futuro e di continuare il percorso di crescita confidando nelle sinergie che un partner finanziario di altrettanta lunga tradizione sistematicamente ha apportato alle aziende in cui è intervenuto”.

Eos & Partners prosegue così la sua attività di valorizzazione di eccellenze italiane, avviandole ad ulteriori percorsi virtuosi.

Le famiglie venditrici sono state assistite da EOS & Partners, in qualità di Advisor, con Roberto Duchini, Emilio Marcon e il Prof. Franco Silvano Toni di Cigoli, dall’Avv. Francesco Diroma dello Studio Diroma e Tesser di Venezia per la parte legale, dal Dott. Leonardo Bodini di Treviso per la parte finanziaria.

Riello Investimenti Partners SGR è stata assistita dal team di Adacta per la due diligence finanziaria, da Pedersoli studio legale per la parte legale, da GEA per l’analisi di Business, da CDS Associati per la parte fiscale e dalla società ERM per quella Ambientale.

www.eospartners.it

eos@eospartners.it

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Omotransfobia. Pro Vita Famiglia: Diocesi Milano avalla ideologia gender

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Milano, 7 giugno 2023. «L’ideologia gender dentro un luogo di culto cattolico – ovvero Santa Maria della Passione a Milano – avallando espressamente termini come “uomini, donne e persone non binarie”, “popolo queer” e “trasformazione dei corpi”. E’ l’evento choc che si è tenuto a Milano lo scorso 26 maggio, una Veglia contro l’omotransfobia della quale Pro Vita & Famiglia è entrata in possesso del libretto della liturgia e di alcuni video che provano come dentro una chiesa cattolica si sia fatto riferimento a teorie antiscientifiche e contrarie al Magistero e alla Dottrina della Chiesa Cattolica. Ci rammarica che l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, tramite il suo vicario episcopale, abbia risposto alle nostre segnalazioni prima dell’evento ritenendo “eccessivo e sovrastimato l’allarme”. Ebbene, le preoccupazioni e gli allarmi dei nostri sostenitori si sono rivelati fondat
i. Come fa una chiesa cattolica a ospitare un evento che, pur pregando comprensibilmente contro ogni discriminazione, avalla teorie che la Chiesa rifiuta e che non hanno base scientifica? Inoltre, come se non bastasse, quando sono stati elencati alcuni casi di omotransfobia, è stato citato quello di una suora che aveva espresso la propria indignazione a due ragazze che si stavano baciando per uno shooting fotografico. Vergognoso che questo episodio sia stato accostato a casi di grave discriminazione. Ci saremmo aspettati, dopo questa iniziativa, una presa di posizione netta da parte della Diocesi, in linea con le numerose pronunce di Papa Francesco contro l’ideologia gender definita come “una delle colonizzazioni ideologiche più pericolose” e come “uno sbaglio della mente umana”». La denuncia di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus.

-Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus

t.: 0694325503

m.: 3929042395

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Impresa Edile Erim, Velletri: “Il valore delle certificazioni ISO 9001 e ISO 14001 nel settore delle costruzioni”

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Efficacia ed efficienza dell’organizzazione aziendale ottimizzando la qualità del prodotto edilizio nel rispetto dell’ambiente

Velletri, 7 giugno 2023 – Il settore delle costruzioni si trova davanti a sfide importanti dovute alla sua posizione di prima linea sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale ed economica del Paese. I sistemi di gestione e gli standard per le certificazioni aziendali sono diventati tasselli fondamentali per tutte le aziende edili che vogliono ottimizzare l’efficienza e l’efficacia sia dei processi produttivi che l’attenzione verso temi emergenti quali sicurezza e ambiente.

“I sistemi di certificazione della qualità ISO 9001 e ISO 14001 svolgono un ruolo fondante nel comparto delle costruzioni, un ambito in continua evoluzione che si evolve seguendo nuovi trend di comfort abitativo, sempre più raffinati e green”, afferma Alberto Marcelli, Direttore Tecnico responsabile della Erim S.r.l di Velletri. “Per questo occorre andare verso un approccio integrato, cioè verso l’integrazione tra norme di sistema, requisiti energetici, vivibilità, sostenibilità sociale ed ambientale. Migliorare l’assetto del comparto edilizio è possibile, oltreché necessario, percorrendo la strada dell’innovazione che generi qualità dei processi e funzionalità delle opere edilizie. Si può dire che questa convergenza riguarda tre aspetti essenziali: il ruolo centrale del cliente, l’ottimizzazione dei processi aziendali, l’attivazione di tutti gli attori coinvolti in un impegno condiviso per la qualità del prodotto nel rispetto dell’ambiente”.

Erim di Velletri, grazie ad un background pluriennale nel settore, è garanzia di qualità per la costruzione di edifici civili, commerciali ed industriali. L’azienda romana è specializzata nella restaurazione e recupero di costruzioni già in essere. I servizi di ristrutturazione mirano tanto al recupero di strutture edilizie civili quanto alla valorizzazione di antiche opere architettoniche che sono sotto il controllo del Ministero dei Beni Culturali. Tra le Istituzioni pubbliche che si sono affidate all’impresa edile romana sono presenti: il Ministero degli Interni, il Ministero della Difesa oltre che la già citata Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici per cui la società ha curato molteplici ed importanti recuperi.

“Il valore economico del prodotto edilizio non risiede unicamente nel costo del costruito, ma anche e soprattutto in un processo progettuale fatto di qualità e conoscenza, oltreché di innovazione”, sottolinea Marcelli. “Implementare i sistemi di gestione e certificarsi è funzionale per migliorare la produttività aziendale e per raggiungere la piena soddisfazione dei clienti, sempre più attenti ed esigenti, e per adeguarsi all’evolversi delle normative sull’ambiente e sulla sicurezza sul lavoro”.

L’impresa edile Erim utilizza tecnologie all’avanguardia, prassi di lavoro innovative e materiali Hi-Tech, tanto per gli elementi strutturali quanto per quelli impiantistici. Attraverso una consolidata rete di collaboratori esterni, costituita da un pool di imprese specializzate nei diversi settori dell’edilizia e dell’impiantistica, è in grado di offrire prestazioni di ristrutturazione sia di interni che di esterni ‘chiavi in mano’, curando anche la realizzazione degli impianti elettrici, termoidraulici, anti intrusione, telefonici e di condizionamento.

Contatti:

https://www.erimcostruzioni.com

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Manageritalia Trentino Alto-Adige porta i manager nelle Università

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GIOVANI E LAVORO – FARE IL MANAGER OGGI si è conclusa venerdì 19 maggio con la simulazione di un colloquio di selezione l’iniziativa di Manageritalia Trentino Alto-Adige rivolta agli studenti delle Università di Bolzano e Trento.

Trento, 6 giugno 2023. 3 incontri, 9 seminari, 18 manager e circa un centinaio di studenti: questi i numeri della seconda edizione di GIOVANI E LAVORO – FARE IL MANAGER OGGI, l’iniziativa di Manageritalia Trentino-Alto Adige realizzata insieme alle Università di Bolzano e Trento.

Il percorso rivolto agli studenti di Economia e Management ha previsto diversi speech di manager per far luce sull’evoluzione del ruolo e del mondo del lavoro di fronte alle sfide dei mercati nell’economia globale e dei nuovi paradigmi organizzativi e tecnologici. Ma non solo: al termine dei seminari i giovani sono stati coinvolti in un assignment, utile a selezionare undici studenti meritevoli che venerdì 19 maggio presso l’Università di Trento hanno simulato un colloquio di
selezione per posizioni manageriali in area marketing.

Gli studenti hanno avuto così l’opportunità di farsi un’idea del futuro professionale intrapreso ed affinare la consapevolezza delle competenze tecniche e trasversali necessarie per accedervi.

L’iniziativa – dichiara Umberto Martini, Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Trento – ha riscosso anche in questa seconda edizione molto interesse e partecipazione da parte di studentesse e studenti della Laurea Magistrale in Management, per i quali sia il fatto di ascoltare le testimonianze di manager qualificati ed esperti, sia la possibilità di cimentarsi in un progetto concreto, costituiscono passaggi fondamentali nel percorso di apprendimento che li porterà, da qui a non molto tempo, ad avere quelle stesse responsabilità decisionali. Anche la possibilità, concessa agli 11 migliori progetti, di confrontarsi in colloqui personali, ha rappresentato uno stimolo fondamentale per prepararsi alle future tappe della propria crescita personale e professionale.

«Un manager non ha responsabilità solo verso il lavoro o l’azienda – ha commentato Franco Tomasi, presidente Manageritalia Trentino-Alto Adige – ma anche verso la comunità. È con questa consapevolezza che Manageritalia Trentino-Alto Adige ha dato vita all’iniziativa, concretizzando il desiderio di molti colleghi di impegnarsi in modo attivo e proattivo nei confronti delle future generazioni».

«Siamo alla seconda edizione con l’Università di Trento e alla prima edizione con la Libera Università di Bolzano – racconta Ornella Pippa, consigliera di Manageritalia Trentino-Alto Adige – ed entrambe le edizioni hanno avuto una buona risposta in termini di partecipazione: circa 90 studenti nel 2022 e un centinaio quest’anno, tutti molto validi. Uno degli aspetti più interessanti del percorso è che il rapporto tra giovani e manager non si esaurisce con gli interventi in aula: gli studenti vengono invitati alle assemblee di Manageritalia Trentino-Alto Adige e, su suggerimento del Prof. Umberto Martini del Dipartimento Economia e Management dell’università di Trento, alcuni ragazzi verranno seguiti dai manager volontari per un periodo di training».

A conclusione del percorso è stati chiesto agli studenti di rispondere ad un breve questionario, questi i principali risultati.

Il 95% dei ragazzi ha dichiarato che il percorso è stato molto o abbastanza utile per conoscere il mondo del mercato del lavoro e gli aspetti importanti per collegare gli studi al futuro lavoro, l’80% è stato aiutato nel capire quale lavoro vorrà fare mentre ben il 100% ha dichiarato di aver compreso quali sono le competenze richieste dal mercato del lavoro.

L’80% dei ragazzi si è detto disponibile a trasferirsi anche all’estero per poter seguire la carriera dei suoi sogni.

Molto apprezzati infine gli interventi dei manager coinvolti negli incontri che sono stati valutati molto positivamente per quanto riguarda la chiarezza espositiva, la capacità di coinvolgimento e la disponibilità al confronto.

GIOVANI E LAVORO – FARE IL MANAGER OGGI rientra nel format Vivi da Manager, il programma di Manageritalia per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e alla professione manageriale attraverso l’impegno di associati volontari. A queste iniziative, pensate per universitari e giovani lavoratori, si affiancano quelle per gli studenti delle scuole superiori e quelle che ciascuno può svolgere in autonomia accedendo a Un Ponte sul Futuro.

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Campagne di Marketing e Comunicazione : Radio Sportiva sceglie i Camion vela pubblicitari perché?

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Milano, 06/06/2023 – È partita qualche giorno fa la campagna pubblicitaria di Radio Sportiva su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto in Lombardia. La campagna di comunicazione si avvale dei maggiori media, affissioni pubblicitarie e quotidiani, come la Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, Discovery Italia per i canali Dmax, Eurosport, Nove e Motor Trend, ma, a fianco a questi, ha deciso di integrare nel territorio lombardo, nello specifico per le città di Milano, Monza, Brianza, Varese e Verbania, il canale più diretto e vicino al territorio, ossia la promozione tramite 22 camion vela pubblicitari messi a disposizione dalla società “Camion Vela 24”.

Radio Sportiva racconta in tempo reale h24 gli eventi e le emozioni più significative di tutti gli sport, dal calcio al tennis, dal ciclismo al basket e ha scelto di ricordarlo anche tramite il claim, Raccontiamo Emozioni 24 ore su 24, riportato sulle affissioni mobili dei camion vela. La formula pubblicitaria prescelta, tra i 22, comprende anche 2 camion vela Big Sail, presenti su Milano e che raggiungono una grandezza paragonabile a quella di un palazzo di tre piani.

Qualsiasi campagna pubblicitaria deve essere preceduta da una strutturata redazione di comunicazione e marketing in grado di cogliere le formule più adatte per far conoscere uno specifico brand, servizio o prodotto. Per ciascuno dei quali è infatti necessario redigere una campagna pubblicitaria ad hoc, per esaltarne le caratteristiche e le utilità principali.

La scelta di ricorrere ad un piano pubblicitario che preveda anche l’utilizzo dei camion vela è certamente auspicabile quando l’obiettivo è quello di rafforzare la presenza sul territorio locale e avvantaggiarsi del supporto diretto di un target esteso, ma al tempo stesso propenso ad un rapporto immediato con il brand. I camion vela rappresentano, in questa ottica, il canale più idoneo perché – a differenza delle statiche affissioni – permette al brand di farsi conoscere più diffusamente. La pubblicità in movimento, proprio per questi motivi, riesce a mantenere tutt’oggi un ampio margine di vantaggio nell’ambito del marketing diretto.

A tal proposito infatti, il tipo di messaggio o claim che si intende apporre sull’affissione mobile deve essere per forza pensato in una formula breve, accattivante e immediatamente comprensibile per i passanti che si spostano su veicoli o a piedi. La comunicazione del brand, coadiuvata da foto o immagini, deve essere intuita nell’immediato e capace di imprimersi nell’attenzione e nella memoria delle persone.

Inoltre, va tenuto presente che pur avendo due fronti espositivi, i camion vela devono riportare su un ogni lato un annuncio completo e a sé stante, senza cioè dover richiamare l’altro, così da non compromettere la leggibilità del claim. Funzionali a tutto ciò sono anche, come accennato sopra, le immagini e i colori utilizzati per la realizzazione della campagna pubblicitaria. È di fondamentale importanza che il font, le foto e soprattutto i colori, risultino leggibili e chiari, tenendo presente la distanza da cui vengono visti e la velocità con cui i passanti possono leggerli.

Il punto di forza vero e proprio dei camion vela rimane comunque la loro mobilità: i percorsi da seguire vanno individuati e delineati sulla base del target di riferimento del brand, prodotto o servizio che si intende pubblicizzare. La profilazione del target e la comunicabilità del contenuto da cui deriva sono dunque i due aspetti fondamentali che devono precedere la stesura di qualsiasi campagna marketing pubblicitaria. Non basta, in altre parole, scegliere semplicemente le zone maggiormente trafficate e popolate, ma è indispensabile saper individuare i punti di riferimento e i luoghi di aggregazione in cui è più probabile riscontrare la presenza del pubblico che si vuole avvicinare.

Il fiore all’occhiello della società riguarda senza dubbio il servizio completo che offre ai suoi clienti: Camion Vela 24 non si limita solo al servizio di noleggio dei vari veicoli, ma segue anche l’intera realizzazione della campagna di comunicazione.

I servizi pubblicitari, con le vele pubblicitarie come protagoniste, coprono in maniera completa l’iter ideativo e distributivo: dalla stampa del materiale grafico per il camion vela alla sua distribuzione, dall’analisi e pianificazione della strategia comunicativa alla consulenza sui contenuti e sulla grafica, fino alla scelta dei luoghi maggiormente frequentati e più idonei al tipo di campagna pubblicitaria.

Il catalogo di veicoli di cui dispone è inoltre particolarmente consistente, includendo mezzi di diverse dimensioni, sfruttabili sia in maniera fissa, che in movimento oppure alternandole a soste concordate in base alle richieste e alle esigenze del cliente. Nello specifico, Camion Vela 24 mette a disposizione più di 100 Camion Vela pubblicitari di varie dimensioni tra cui: Camion Vela 3×2, camion vela 4×3, trotter pubblicitario 5×3, camion vela con affissione 6×3 ed il Grande Big Sail da 6 metri per 9 con vela bifacciale ad alta visibilità ed è attiva in tutta Italia.

CAMIONVELA24 .COM – noleggio di camion vela pubblicitari in tutta Italia

https://camionvela24.com

info@camionvela24.com

NUMERO VERDE 800.625.555

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Giornata Mondiale dell’Ambiente: Silver Fir Capital e GWM Group hanno presentato AND Arte, Natura e Didattica, con l’artista Ria Lussi

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6 giugno 2023. Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, Silver Fir Capital e GWM Group hanno presentato, all’orto Botanico di Roma, il progetto AND, acronimo di Arte, Natura e Didattica, l’iniziativa di divulgazione scientifica nata con l’obiettivo di creare un dialogo tra il territorio e le nuove generazioni e favorire la costruzione di quel terreno di valori transgenerazionali indispensabili alla realizzazione del domani, che ha coinvolto 100 studenti del Municipio IX in lezioni di arte contemporanea e botanica.

Nelle 4 giornate nel mese di maggio dedicate ai giovani, AND ha offerto loro una narrazione en plein air, alla scoperta di un territorio che unisce arte, natura, creatività, rispetto per l’ambiente e biodiversità, per consolidare una coscienza artistica ed ecologica, patrimonio imprescindibile per il loro e nostro futuro.

AND fa parte di eUrban, il progetto di evoluzione urbana nato dall’incontro di Silver Fir Capital e GWM Group – finanziatori dell’iniziativa – con l’artista Ria Lussi e che da due anni promuove all’EUR un laboratorio di innovazione in costante trasformazione, immaginato per migliorare il benessere di lavoratori, residenti e visitatori. La città viene quindi arricchita di spazi urbani da vivere gratuitamente e da opere d’arte e spazi verdi per accrescere la qualità dell’ambiente urbano e dell’aria.

Mossi dalla vocazione all’innovazione, per lo sviluppo di progetti e azioni guidate dai temi ESG (Environmental, Social, Governance), capaci di creare le condizioni per una sostenibilità economica, ambientale e sociale, Silver Fir Capital e GWM Group hanno già reso possibile, in questi anni, la realizzazione di Moving Forest un bosco transitorio di 400 alberi, Walkaround Gallery, una galleria a cielo aperto e Italian Zen Garden, un giardino olfattivo con oltre 10 specie di piante aromatiche.

“Con AND abbiamo voluto coinvolgere i bambini e i ragazzi delle scuole elementari, medie, liceo e università dell’EUR perché riteniamo sia fondamentale partire dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni per sviluppare una più solida coscienza ecologica, indispensabile per la costruzione di un futuro più verde e sostenibile per tutti”, hanno dichiarato Lorenzo Baroni, e Andrea Portella, Amministratori Delegati di Silver Fir Capit
al.

“La nostra mission, sia con il progetto eUrban, sia con l’iniziativa AND, è quella di creare un dialogo forte con il territorio, puntando in particolare sulle nuove generazioni per dare slancio a un quartiere al centro di una grande evoluzione, imprescindibile per lo sviluppo della Capitale”, ha commentato Barbara Polito, Head of Asset Management di GWM Group.

AND ha ricevuto il patrocinio ufficiale del IX Municipio del Comune di Roma e la curatela scientifica dell’Orto Botanico di Roma

“È stata un’opportunità di grande valore formativo per le ragazze ed i ragazzi che ci ha entusiasmato da subito, una scoperta del territorio che unisce arte e natura, creatività e rispetto per l’ambiente e la biodiversità, in una dimensione didattica innovativa, stimolando consapevolezza ed impegno, in prima persona, per il modo che ci circonda, in perfetta sintonia con l’impegno quotidiano della nostra Amministrazione” hanno concluso Titti Di Salvo e Paola Angelucci, Presidente ed Assessora alla Scuola del Municipio IX.

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I.S.A.C. vince la sfida dell’efficienza e dei costi con le tecnologie Schneider Electric per le aziende energivore

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Stezzano (BG), 6 giugno 2023 – I.S.A.C, azienda che ha sede a Busano (TO) è specializzata nello stampaggio a caldo dell’acciaio. Attiva dal 1974, produce una vasta gamma di stampati di varie dimensioni rivolgendosi a molteplici settori e operando a livello nazionale e internazionale.

I.S.A.C. nel 2019 ha avviato un progetto per sostituire i forni a gas precedentemente utilizzati con forni a induzione elettromagnetica e a suo tempo, per supportare l’aumentata richiesta di energia, si è rivolta a Schneider Electric per sostituire la cabina di media tensione con una nuova soluzione, in grado di gestire i 4.500 kW di potenza richiesti e dotata di connettività digitale.

A fronte dell’aumentato fabbisogno energetico, l’azienda ha deciso di adottare anche soluzioni per tracciare i consumi energetici, sfruttando i dati e la reportistica sia al fine di ottimizzare l’uso dell’elettricità, sia di poter disporre delle informazioni utili per la defiscalizzazione dell’energia.

ISAC ha quindi scelto il software EcoStruxure Power Monitoring Expert, a cui ha connesso il sistema elettrico e tutti i macchinari: i forni naturalmente, ma anche i compressori e le pompe dell’acqua necessarie per il raffreddamento.

A distanza di alcuni anni, I.S.A.C. ha fatto il punto sui vantaggi ottenuti grazie a questo investimento per aumentare l’efficienza energetica complessiva, che ha aiutato anche a fare passi avanti in termini di sostenibilità. “Grazie al cambio dei forni usiamo energia elettrica che per il 40% proviene da fonti rinnovabili, mentre prima tutto era alimentato con l’energia fossile del gas. Inoltre questo tipo di alimentazione dei forni ha ridotto del 90% la nostra percentuale di scorie” dichiara Ombretta Grivetto, Consigliere Delegato di I.S.A.C.

EcoStruxure Power Monitoring Expert è una piattaforma progettata proprio per le aziende ad alto consumo e intensità energetica con l’obiettivo di massimizzare la disponibilità dei sistemi, l’efficienza energetica e operativa.

La scelta fatta alcuni anni fa si è rivelata di altissimo valore per I.S.A.C. all’insorgere della crisi energetica, offrendo strumenti fondamentali per gestire la volatilità e l’aumento dei costi. Monitorare significa conoscere, conoscere significa poter prendere le migliori decisioni operative coniugando le prestazioni di produzione e il risparmio energetico.

Grazie a report automatici, generati a orari personalizzati e inviati all’attenzione del personale specializzato, la lettura delle variabili ha consentito di capire come e quando viene usata l’energia durante le lavorazioni in modo dettagliato e preciso, così da poter intervenire in modo puntuale là dove è possibile generare il migliore impatto in termini di riduzione dei consumi ed efficienza: in particolare, oltre che sui forni, sui compressori per le pompe dell’acqua. Il software, inoltre, permette di gestire efficacemente l’attività dei vari macchinari.

I.S.A.C ora può spegnere i trasformatori dei forni nei weekend, con un risparmio stimato di 200 – 250 kWh al mese. Conoscendo esattamente il consumo di energia generato dai forni in ogni fase di lavorazione, I.S.A.C. riesce anche a capire quanto incide la fase di riscaldamento sul prezzo finale di ognuno dei suoi prodotti; altre efficienze si sono ottenute andando a intervenire sul funzionamento delle pompe, che è stato ottimizzato usando inverter che ne regolano la portata e gestendo diversamente la loro attività. Prima esse venivano accese all’avvio della produzione e spente alla fine della stessa, senza alcun tipo di regolazione. Oggi invece è possibile gestire al meglio l’uso di questi componenti, che a pieno regime assorbono una potenza di 80 kWh, che scende a 35 kWh quando è in funzionamento uno solo dei forni.

“Grazie a EcoStruxure Power Monitoring Expert oggi siamo pienamente consapevoli dei nostri reali consumi. Questo software rappresenta uno strumento prezioso per prendere decisioni operative più consapevoli” ha aggiunto Ombretta Grivetto.

Senza un accurato sistema di monitoraggio dei consumi e senza l’adozione di sistemi di distribuzione elettrica di media e bassa tensione dotati di connettività, nessuna delle informazioni necessarie a ottimizzare sarebbe stata disponibile e utilizzabile per le scelte operative in questo modo.

Chi è Schneider Electric

L’obiettivo di Schneider Electric è consentire a tutti di utilizzare al meglio l’energia e le risorse, coniugando progresso e sostenibilità. Questo è ciò che definiamo, Life Is On. La nostra missione è essere il Partner digitale per la sostenibilità e l’efficienza. Guidiamo la trasformazione digitale integrando le migliori tecnologie mondiali per la gestione dei processi e dell’energia, prodotti connessi dal campo al cloud, soluzioni di controllo, software e servizi per tutto il ciclo di vita; in questo modo, rendiamo possibile la gestione integrata di case, edifici, data center, infrastrutture, industrie. Siamo la più locale delle aziende globali. Promuoviamo l’adozione di standard aperti e la creazione di ecosistemi di partnership che condividano con noi uno scopo significativo e i nostri valori di inclusione e di responsabilizzazione delle persone. www.se.com/it

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Maternità. Pro Vita Famiglia: Bankitalia su stipendi mamme svela emergenza nazionale. Servono più sostegni

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Roma, 6 giugno 2023. «I recenti e inquietanti dati di Bankitalia, che affermano che le mamme italiane, dopo quindici anni dal parto, hanno uno stipendio dimezzato rispetto alle donne che non sono mamme, sono un allarme sociale e dimostrano che in Italia c’è un’emergenza nazionale: ovvero la maternità non è tutelata e le donne che vogliono essere madri non sono libere di diventarlo con tranquillità e senza ostacoli, al contrario sono discriminate dalla mancanza di adeguate politiche economiche, fiscali e sociali. Sempre secondo la Banca d’Italia, infatti, questo gap dipende dalle carenze nei servizi e nelle politiche di sostegno. Un allarme confermato dal nostro ultimo sondaggio, secondo cui per il 57% degli italiani le donne sono indotte o costrette ad abortire proprio per mancanza di aiuti economici e sociali. Oltre il 75% dei cittadini, inoltre, pensa che lo Stato dovrebbe dare più risorse economiche, sociali e psicologiche alle donne incinte per offrire alternative concrete a chi altrimenti sarebbe costretta o indotta ad abortire». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

«C’è la urgente necessità, non più rinviabile – aggiunge Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus – che il governo intervenga concretamente per sostenere le donne che desiderano non abortire e consentire loro di avere figli senza essere costrette a perdere il lavoro o ad essere discriminate per aver affrontato una maternità. Ci aspettiamo quindi, come è stato già ampiamente promesso, che Governo e Parlamento adottino misure reali e tangibili per sostenere natalità, maternità e paternità, un Fondo per la Vita Nascente e per contrastare l’inverno demografico».

-Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus

t.: 0694325503

m.: 3929042395

stampa@provitaefamiglia.it

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Il meglio delle calzature e degli accessori in esposizione a Milano, con oltre sessanta imprese asiatiche. Misaf 2023 inaugura il 13 giugno con l’obiettivo di incrementare la collaborazione Italia-Cina

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Milano, 6 giugno 2023 – Misaf 2023, la manifestazione che accoglie a Milano il meglio delle imprese asiatiche di calzature e accessori sta per iniziare. Si svolgerà dal 13 al 15 giugno prossimo presso East End Studios di via Mecenate, con la presenza di oltre 60 aziende.

“L’unione ideale tra il mercato asiatico e quello europeo è il nostro obiettivo -dice Wang Ying, Segretaria Generale della sezione calzature della Camera di Commercio Nazionale Cinese per l’Industria Leggera (nella foto) – Desideriamo collaborare perché crediamo che il mondo della bellezza non abbia confini. Abbiamo recentemente lanciato Futuro Artigiano, una piattaforma digitale che aiuta i giovani designer internazionali a creare e a veder realizzate le proprie collezioni di calzature e accessori: crediamo che questo sia lo spirito giusto per unire l’Asia all’Europa, in un clima di fattiva condivisione”.

L’ industria calzaturiera cinese conta circa 50.000 lavoratori, e ogni anno vengono prodotte 14 miliardi di paia di scarpe. Secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane cinese, le importazioni ed esportazioni di scarpe cinesi nel 2022 ammontano a 68,2 miliardi di dollari, con una crescita del 17,6%, rispetto all’anno precedente. Le esportazioni di calzature cinesi ammontano a 62 miliardi di dollari, con una crescita del 20,25%. Le esportazioni verso l’Unione Europea ammontano a 11,1 miliardi di dollari, e quelle verso l’Italia a 1,251 miliardi di dollari, di cui la maggior parte costituita da scarpe di gomma con 509 milioni di dollari, seguita dalle scarpe in tessuto con 354 milioni di dollari. Questi due tipi di scarpe costituiscono il 69% delle esportazioni in Italia, una crescita lieve ma costante.

A causa dell’aumento dei costi e della forza lavoro, laddove prima i prezzi cinesi erano considerati i più vantaggiosi, ora sono Vietnam, Indonesia, India e Bangladesh e i Paesi dell’Asia Orientale e dell’Asia Meridionale a concorrere sul vantaggio dei prezzi.

La tendenza delle industrie ad alta densità di lavoro, come quelle di India e Vietnam, di spostarsi verso costi più bassi è irreversibile. Per questo motivo, l’industria calzaturiera cinese ha rivolto la propria attenzione ad una produzione di qualità più alta, investendo su design e tecnologia, e ha abbandonato la competizione giocata sul basso margine di guadagno e sulla produzione di basso livello.

La Cina intende rivolgersi al mercato europeo di medio livello, ma anche promuovere opportunità di sviluppo bilaterale Italia-Cina, attraverso la collaborazione con design e brand italiani, trasformando la tradizionale concorrenza in cooperazione con reciproco vantaggio.

Al Misaf, tra i partecipanti non vi saranno solo aziende OEM (che effettuano la sola produzione della componentistica), ma anche aziende che intendono esporre i brand da loro creati. Tra questi: sheme, un brand di articoli di lusso, il primo brand calzaturiero cinese a esporre a Parigi, Londra e New York, e che è entrato nel circuito degli shopping mall di lusso come SKP (Shin Kong Place) e The Landmark di Hong Kong. Tutti i maggiori shopping mall di alto livello della Cina hanno uno store di sheme. L’azienda ha anche un ufficio e uno showroom a Düsseldorf, in Germania.

Kangnai, uno più importanti brand cinesi di calzature maschili. Il Gruppo Kangnai ha più di 300 negozi in Cina e più di 100 negozi all’estero, ed intrattiene contemporaneamente collaborazioni con brand come Hugo Boss, Calvin Klein, Kenneth Cole e Rockport.

Max Bahr, un brand tedesco con 100 anni di storia. L’azienda cinese Fujian Zhongsheng lo ha acquistato e gli ha dato nuova vitalità, ed è attiva su Tiktok e sulle piattaforme di e-commerce.

Renr-Roenari, un famoso brand di Guangzhou. Clorts, un giovane brand di calzature outdoor, che si dedica alla produzione di scarpe sportive outdoor; Panthink, un’azienda OEM con eccellenti capacità di progettazione, e che nel frattempo ha lanciato il suo proprio brand.

www.misaf.it

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