Politica
Governo, Meritocrazia Italia: “Luci su Musk ma Paese...
Governo, Meritocrazia Italia: “Luci su Musk ma Paese dovrebbe crescere su cultura non solo Pil”
"Non sono in discussione i meriti di Elon Musk e non è in discussione neanche l’utilità di avere interlocuzioni del genere che ampliano la visione dell’era tecnologica nel mondo imprenditoriale e finanziario"
"Intere pagine di stampa e larga parte dei TG sono dedicati alla visita a sorpresa di Elon Musk. L’uomo del momento è uno dei più ricchi e potenti imprenditori statunitensi, che riesce a farsi ricevere dalle Istituzioni con pochissimo preavviso accentrando su di sè ogni tipo di attenzione, anche in merito a suoi slogan sul 'dovere civico a procreare'. L''eccezionale' e ripetuta deroga concessa all’uomo del momento, rispetto al consolidato protocollo istituzionale, evidenzia il modo di fare politica ed anche il piano dei valori ai quali si sceglie di dare attuazione". Lo dichiara Walter Mauriello, presidente di Meritocrazia Italia.
"Non sono in discussione i meriti di Elon Musk e non è in discussione neanche l’utilità di avere interlocuzioni del genere che ampliano la visione dell’era tecnologica nel mondo imprenditoriale e finanziario. È in discussione la capacità di costruire una società in grado di individuare il piano delle priorità, per dare una giusta risposta alle proposte dei cittadini comuni, che quotidianamente immettono nel circuito legislativo una infinità di proposte serie, attuabili e certamente funzionali al nostro sistema sociale".
"Fa pensare il fatto -prosegue Mauriello- che le Istituzioni si blocchino, nelle loro attività, SOLO per dare udienza e accoglienza a uno dei potenti del mondo, e tanta difficoltà abbiano, invece, ad aprire, ad inserire in agenda, e conservare le interlocuzioni con comuni cittadini che mettono a disposizione, con il proprio tempo e le proprie energie, atti e proposte propedeutiche a reggere l’avanzamento prepotente dello 'Stato di Finanza'. Stupisce, per queste ragioni, la prassi consuetudinaria che CONCEDE spazio al MILIARDARIO di turno e quanta minor o inesistente attenzione invece viene CONCESSA a chi vuol fare la propria parte nella ricomposizione delle giuste linee di collaborazione con il Governo e le Istituzioni tutte. Meritocrazia Italia chiede alle Istituzioni quale ruolo vogliano riservare ai Cittadini nella realizzazione della quotidiana azione politica e quale tipo di libertà partecipativa, di rango costituzionale, vogliano favorire se effettivamente si vuole tendere ad una Giustizia Sociale".
"Le decisioni vengano assunte anche con chi, con garbo e desiderio costruttivo, propone e cerca di dare aiuto e risposta concreta ai problemi reali del Paese ed al disagio. Certamente è semplice parlare a slogan ma sarebbe finalmente giunto il momento di pensare anche alla costruzione della politica del confronto, di stampo culturale, senza della quale NON ci sarà spazio per tutto il resto. Questa è l’Italia che vorremmo. Questa è l’Italia che chiediamo. Il Paese cresce sulla Cultura sociale, non sui numeri o sul denaro. Stop war", conclude.
Politica
Aborto, Meloni risponde a Madrid: “Ignoranti, non...
La premier replica alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo che su X ha parlato di "pressioni su donne che vogliono interrompere la gravidanza"
Madrid critica Roma sull'aborto. E la presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde per le rime. "Varie volte ho ascoltato ministri stranieri che parlano di questioni interne italiane senza conoscerne i fatti. Normalmente quando si è ignoranti su un tema si deve avere almeno la buona creanza di non dare lezioni", ha detto la premier replicando a Bruxelles alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo sulla presenza nei consultori italiani degli esponenti pro-vita.
Cosa ha detto il ministro spagnolo
"Consentire pressioni organizzate contro le donne che vogliono interrompere una gravidanza significa minare un diritto riconosciuto dalla legge. È la strategia dell'estrema destra: minacciare per togliere diritti, per frenare la parità tra donne e uomini", ha scritto infatti su X Redondo.
"L'aborto è un diritto fondamentale di tutte le donne, è un diritto umano, e fa parte del nostro diritto alla salute", "con questa decisione quindi il governo italiano sta mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle donne, che sono più della metà della popolazione", ha fatto eco l'ex ministro delle Parità spagnola Irene Montero.
Politica
Time, Meloni tra le 100 persone più influenti nel 2024
"A due anni di distanza" dalla salita al potere "rimane popolare, non solo in Italia, ma anche tra i leader occidentali" scrive la rivista statunitense
Giorgia Meloni tra le 100 persone più influenti del 2024 secondo il Time. Quando la prima premier donna italiana "è salita al potere in Italia nel 2022, molti osservatori nutrivano timori per il suo partito di estrema destra e per l'impatto che avrebbe avuto sull'Europa e sul mondo - scrive il settimanale americano -, ma a due anni di distanza, la Meloni rimane popolare, non solo in Italia, dove gode di un indice di gradimento del 41% nonostante la debole crescita economica, ma anche tra i leader occidentali, molti dei quali sono stati rallegrati dal suo fermo sostegno all'Ucraina (e, in particolare, dalla sua capacità di persuadere leader come l'ungherese Viktor Orban a sostenere i finanziamenti europei a Kiev)".
La Meloni, osserva ancora il Time, "non ha abbandonato completamente la sua politica di destra: in patria, il suo governo ha perseguito politiche che, secondo i critici, erodono silenziosamente i diritti delle persone LGBTQ+. A livello di Unione Europea, si è accreditata come la forza trainante dietro all'approccio sull'immigrazione, che prevede di pagare Paesi come l'Egitto e la Tunisia per impedire ai migranti di partire". "Se il blocco di destra europeo dovesse espandersi dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, come previsto dai sondaggi, la Meloni potrebbe emergere come sua figura di spicco naturale".
Politica
Sabato 20 aprile il Consiglio Nazionale di Noi moderati
Sabato 20 aprile 2024 si terrà alle ore 10,30 presso il Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5a il Consiglio Nazionale di Noi moderati. Tra gli altri parteciperanno il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi e il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti.