Economia
Barilla, volume su 125 anni pubblicità e comunicazione...
Barilla, volume su 125 anni pubblicità e comunicazione donato a biblioteche comunali e universitarie
A oltre 100 in tutta Italia
La storia del Gruppo Barilla, raccontata attraverso i cambiamenti sociali e culturali del Paese, è il cuore del nuovo volume 'Barilla: 125 anni di pubblicità e comunicazione' che l’azienda di Parma ha scelto di donare a oltre 100 biblioteche comunali e universitarie in tutta Italia.
Il volume 'Barilla: 125 anni di pubblicità e comunicazione', pubblicato nel 2004 sia in italiano che in inglese, racconta la storia dell’Azienda dal 1877 fino ai primi anni 2000, evidenziando, oltre alle varie fasi generazionali, anche i passaggi più significativi della multinazionale parmense in termini di comunicazione, tecnologie, investimenti e strategie. La donazione da parte dell’Archivio Storico Barilla, dichiarato nel 1999 “di notevole interesse storico” dal ministero dei Beni Culturali, testimonia l’evolversi del costume in Italia attraverso la capacità di fare impresa di un protagonista del made in Italy, rendendo sempre più accessibile un patrimonio della storia aziendale che, in casi come le pubblicità dirette da Federico Fellini o l’iconico spot del 1987 della Bambina e il Gattino, è ormai entrato nell’immaginario collettivo.
"La Biblioteca Nazionale Braidense è lieta di inserire nel suo catalogo questa pubblicazione che testimonia come è cambiato il modo di fare comunicazione nel corso degli anni anche attraverso l'apporto di aziende importanti come Barilla”, dichiara Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense, una delle oltre 100 biblioteche che hanno ricevuto il volume. “Le pagine e le immagini di questi volumi riportano al passato e rappresentano uno spaccato della vita del nostro paese e sono un significativo amarcord", spiega.
L’opera fa parte dell’Archivio Storico, un patrimonio storico oggi interamente digitalizzato e accessibile a tutti che, dal 1987, custodisce la storia dell’azienda. Gli oltre 60 mila pezzi e documenti dell’Archivio storico Barilla sono stati digitalizzati e sono consultabili da tutti sul sito archiviostoricobarilla.com. Un patrimonio in continua evoluzione che Barilla sta mettendo a disposizione anche per l’iniziativa “A scuola di impresa” promossa dall’Associazione Museimpresa, che fa a capo ad Assolombarda e di cui l’Archivio Storico Barilla è socio fondatore e che coinvolgerà gli studenti delle scuole secondarie italiane nella realizzazione di un Museo Virtuale sulla storia della comunicazione di Barilla.
Ma l’impegno dell’azienda nell’aprire le porte alla cultura non finisce qui: Barilla è anche promotrice di una delle più importanti biblioteche gastronomiche d’Europa. Si tratta della Biblioteca Gastronomica Academia Barilla, che contiene oltre 15.000 volumi dedicati a monografie su alimenti e bevande, storia e cultura del cibo, ricettari di grandi chef, interessi culinari di personaggi famosi, nutrizione e problemi dietetici, materie prime alimentari e il loro corretto utilizzo, cucine regionali italiane, internazionali e tanto altro.
La Biblioteca Gastronomica è ospitata da Academia Barilla nel luogo in cui, nel 1910, fu costruito il primo stabilimento Barilla. Un luogo che 20 anni fa, nel 2004, l’azienda ha trasformato in un centro dove cultura e cibo si alimentano a vicenda, dove il sapere viene tutelato, conservato e declinato quotidianamente nei corsi organizzati dall’Academia, tenuti da cuochi e studiosi di altissimo livello. La biblioteca di Academia Barilla fa parte del Sistema Bibliotecario Nazionale ed è quindi possibile, anche da remoto, una consultazione semplice e immediata che rimanda a tutte le opere presenti in catalogo.
L’opera, donata a oltre 100 biblioteche comunali e Universitarie che comprendono anche tutte quelle dei territori dove sorgono i 15 stabilimenti Barilla in Italia, è composta da 4 volumi. I primi tre sono arricchiti da contributi di storici, sociologi, esperti di comunicazione ed economisti che hanno analizzato aspetti generali legati al contesto storico in cui ha operato Barilla e momenti particolari della storia aziendale.
Il quarto volume, intitolato “Percorsi”, raccoglie invece capitoli sugli elementi di comunicazione che hanno fatto la storia di Barilla, tra cui le confezioni, la simbologia dell’uovo e la collaborazione di Barilla con il mondo dello sport. All’interno di questo volume, i lettori troveranno un DVD con una selezione delle più significative campagne pubblicitarie televisive di Barilla nel tempo, ma anche voci dello spettacolo, tra cui Mina, che ha raccontato le sue emozioni relative alla collaborazione con Barilla, e le origini delle pubblicità più iconiche, come quella del Gattino o dell’Alta Società di Fellini.
L’opera racconta dunque come fare impresa non sia solo un fatto economico, ma anche culturale. Nel ripercorrere la capacità di Barilla di innovare attraverso i cambiamenti sociali e culturali del Paese, i volumi mettono a disposizione del pubblico quel “saper fare” che ha reso il Made in Italy famoso nel mondo.
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Economia
Editoria, Marra: “Ia macchina possente ma servono...
L'editore dell'Adnkronos: "Le nuove tecnologie sono sempre fonte di nuove opportunità, ma la creatività appartiene all’uomo e su questa frontiera la macchina, anche la più sofisticata, arriverà sempre dopo"
Le nuove tecnologie sono sempre "fonte di nuove opportunità" e l’intelligenza artificiale "è una macchina possente", che però "non crea, non inventa". Certo, "avrà un’influenza importante che dovrà essere regolamentata", serviranno "regole più stringenti", ma "la creatività appartiene all’uomo" e "su questa frontiera la macchina, anche la più sofisticata, arriverà sempre dopo". A parlare è l'editore dell'Adnkronos, Pippo Marra, in un'intervista rilasciata al "Corriere della Calabria" dopo la firma di un importante accordo di cooperazione con l’agenzia di stampa del Sultanato dell’Oman.
Marra, che, partito da Castelsilano, "un piccolo paese, in una terra che non offriva grandi opportunità", come la Calabria, è arrivato a fondare un'agenzia di stampa di primaria importanza a livello nazionale, si dice "ottimista" sul futuro: "Confido che le nuove generazioni sappiano cogliere le opportunità che si nascondono nella globalizzazione", spiega, raccontando di aver "sempre cercato di spingere l’AdnKronos lungo percorsi più innovativi. E infatti - osserva - siamo forse l’agenzia più al passo coi tempi, più coerente e a suo agio in un contesto segnato dalle nuove tecnologie". "Abbiamo fatto grandi progressi e molte altre novità sono già in cantiere - sottolinea - A una condizione però quella di non farsi prendere da un affanno che non aiuta a distinguere tra le notizie e le cose che restano e mettono radici da quelle più effimere destinate a volare via".
"La velocità dell’informazione può generare equivoci e superficialità - mette in guardia - Ma anche in questo caso voglio essere ottimista. In passato l’ignoranza era molto più diffusa. E ai giorni nostri proprio la tecnologia ci può aiutare ad essere più accurati, meno imprecisi. Il sentimento catastrofico con cui alle volte si guarda alle novità tutto sommato è mal riposto. Certo, non bisogna abbassare la guardia".
Marra parla anche della 'sua' Calabria: "Ha bisogno innanzitutto di valorizzare di più i suoi legami con il resto del Paese. Parlo di infrastrutture, prima di tutto. Ma non solo. Anche l’informazione a suo modo è una infrastruttura. Avvicina, connette, lega territori diversi a un destino comune. E tanti operatori dell’informazione che vengono da quella terra e che si stanno facendo largo nel panorama più complesso del Paese possono essere utili a rafforzare le connessioni con i territori più sviluppati, o magari più fortunati, quelli collocati più a nord".
Ai giovani che si affacciano alla professione, Marra consiglia "umiltà, passione, scrupolo professionale. E attenzione verso gli altri, soprattutto. Il giornalismo - dice l'editore dell'Adnkronos - è sempre un occhio aperto e rivolto al prossimo. È una curiosità, una ricerca. Dentro questa cornice ognuno poi trova il modo giusto di servire e di affermarsi. È la ruota della vita. Bisogna salirci con il giusto grado di generosità. Perché ogni successo, anche quello che ci rende più orgogliosi di noi stessi, deve sempre qualcosa al prossimo".
Economia
Bollette della luce giù del 19,8% nel secondo trimestre
Lo comunica l'Arera: -47,7% in un anno per i consumi della famiglia tipo
Cala del 19,8% la bolletta della luce per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre 2024, in quello che è l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili. Lo rende noto l'Arera in un comunicato precisando che il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024, favorite da un livello degli stoccaggi europei che - complice un inverno relativamente mite - risulta storicamente elevato alla fine della stagione di erogazione, si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (Pun) pari a circa 83 euro/MWh.
In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2022- 30 giugno 2023), periodo in cui il prezzo della materia energia raggiunse i suoi picchi massimi.