Spettacolo
Londra, D’Agostino presenta con il suo ‘Roma Santa e...
Londra, D’Agostino presenta con il suo ‘Roma Santa e Dannata’. E poi lo trasforma in discoteca
Il deus ex machina del sito Dagospia, ospite dell’Istituto di Cultura Italiano per presentare il suo documentario
"Capire Roma non è solo impossibile, è inutile". Lo ha ripetuto in quel di Londra Roberto d’Agostino, deus ex machina del sito Dagospia, ospite dell’Istituto di Cultura Italiano per presentare il suo documentario 'Roma Santa e Dannata', già nelle sale e anche programmato dalla Rai, e offrire al pubblico d’Oltremanica la sua particolarissima visione della capitale italiana.
E’ una delle prime iniziative di Francesco Bongarrà, da qualche mese nominato dal ministero degli Esteri a capo dell’Istituto di Cultura, D’Agostino ha parlato a ruota libera raccontando episodi di una Roma boccaccesca e dissacrante, nella quale nessuno puo’ fare il divo senza finire prima o poi spernacchiato. Una Roma, sostiene "Dago", che ha nel suo dna il contrasto tra sacro e profano, capace di schiacciare chiunque non si adatti a un sistema millenario basato sulla distribuzione dei poteri.
Cita Seneca ("stravincere è l’inizio della fine ") per spiegare che a Roma bisogna rispettare gli avversari, coltivare le relazioni ed essere "affidabili", anzi "uomini d’onore". L’unico a riuscirci, racconta, è stato Silvio Berlusconi, perfettamente capace di romanizzarsi come non è riuscito a tanti altri potenti.
Un evento che ha scatenato anche polemiche. "No alla proiezione del film "Roma, Santa e Dannata" prevista a Londra presso l’Istituto Italiano di Cultura, organismo ufficiale dello Stato italiano dipendente dal Ministero degli Esteri" ha tuonato l’immarcescibile Carlo Giovanardi, l’ex ministro oggi portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus. "Abbiamo segnalato al Ministero degli Esteri, di cui l’Istituto è un’articolazione amministrativa, l’inopportunità della proiezione che vuole celebrare il film di Roberto D'Agostino e Marco Giusti il quale dipinge Roma come un calderone di vizi notturni e ipocrite virtù diurne degli stessi che poi si scatenano nei locali più trasgressivi della città. Un’immagine grottesca che non si addice alla Capitale d’Italia. L’unica ipocrisia è voler proiettare un film denigratorio di questo tipo mentre, proprio a Londra, negli stessi giorni, è in corso una grande mostra sulla secolare presenza della civiltà romana in Britannia" ha fatto sapere con una nota. Un attacco discutibile considerato che il film ha visto la collaborazione della stessa televisione di Stato italiana con Rai Cinema. Sicuramente a scoppio ritardato considerato che è già stato proiettato nelle sale cinematografiche italiane e in programmazione sulla stessa Rai.
Ma la vera chicca è stato vedere, al termine della proiezione e di un ricco buffet, l’istituto di Cultura italiana a Londra animarsi a suon di musica: D’Agostino infatti ha dato sfoggio della sua grande e vera passione e si è rimesso alla consolle lanciandosi in un dj set per una trentina di appassionati che hanno visto l'Istututo in una versione inedita.
Spettacolo
Verissimo, ospiti di oggi e domani su Canale 5
Due puntate in onda nel weekend
Da Federica Pellegrini a Il Volo. Tanti ospiti a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, nelle puntate in onda alle 16.30 oggi e domani, sabato 20 e domenica 21 aprile.
Si comincia con il ritratto di Isabella Ferrari. Spazio poi alla musica con Roby Facchinetti, colonna dei Pooh, ospite in studio con la sua autobiografia dal titolo Che spettacolo è la vita. La mia storia.
Si torna agli albori del del Grande Fratello con Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli, protagonisti del reality 20 anni fa e oggi genitori: saranno in studio con i loro figli Matilda e Tancredi.
Ecco poi il giornalista del Tg5 e ora opinionista de L’Isola dei Famosi Dario Maltese, Arianna, artista impegnata a teatro con Vlad Dracula, il musical e una giovane attrice ricca di talento, Giovanna Sannino.
Domenica Silvia Toffanin accoglie Il Volo: Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble e Piero Barone, insieme da 15 anni, saranno prossimamente su Canale 5 con 3 prime serate evento dall’Arena di Verona.
In studio Federica Pellegrini e Matteo Giunta, da poco genitori. Quindi, la grande umanità e simpatia di Iva Zanicchi.
Per lo spazio dedicato a Terra amara, questa settimana sarà ospite Yeliz Doğramacılar, l’attrice che presta il volto al personaggio di Füsun.
Spettacolo
‘I soliti ignoti’, Codacons diffida la Rai:...
L'associazione: "Azienda detiene i diritti dal 1991, da quando Gianni Ippoliti ideò un programma identico"
La Rai non può permettersi di perdere il game show 'I Soliti Ignoti' a vantaggio del Nove, dal momento che è proprietaria dei diritti sul format dal 1991. Ne è convinto il Codacons che, in seguito agli insistenti rumors di stampa su un possibile trasloco del format a Discovery, dove tornerebbe nelle mani di Amadeus, insieme all'Associazione Utenti Radio e Tv ha presentato una diffida formale alla Rai. L'intento, spiega il Codacons nel documento che l'Adnkronos ha visionato in anteprima, è quello di "verificare/vigilare/monitorare le notizie sin qui trapelate" dal momento che "se tutto quanto esposto corrispondesse al vero si verificherebbe la sottrazione di un format Rai al legittimo titolare, ricordando come la Rai sembrerebbe detenere la proprietà del format del programma già dal 1991".
Nello specifico, il Codacons riporta nel documento diversi articoli di stampa che evidenzierebbero l'eventualità ipotetica che Amadeus porti con sé al Nove il game show. "Sulla scia delle prime notizie trapelate sui vari articoli di stampa, sembrerebbe emergere come con il passaggio del conduttore televisivo Amedeo Umberto Rita Sebastiani, pseudonimo di Amadeus, al gruppo Warner Bros. Discovery, quest’ultima potrebbe acquisire i diritti in scadenza del game show 'Soliti ignoti'", scrive l'associazione dei consumatori. "Se quanto trapelato dalle prime notizie di stampa corrispondesse al vero, a parere di chi scrive, si potrebbe arrivare a verificare la sottrazione di un format Rai al legittimo titolare", osserva il Codacons.
Che spiega i motivi per i quali la tv di Stato dovrebbe ritenersi proprietaria esclusiva del programma 'I Soliti Ignoti'. "Nel settembre del 1991 -scrive il Codacons - nel corso del programma 'La Vela d’oro', Galà per la presentazione del palinsesto Rai, il conduttore Pippo Baudo, su Raitre, illustrò le principali novità e idee del nuovo palinsesto. In tale contesto si propose l’idea, ascrivibile al sig. Gianni Ippoliti, di un quiz caratterizzato dalla natura fisiognomica, ovvero un format in cui si richiedeva al concorrente di indovinare il lavoro di una persona utilizzando esclusivamente l’osservazione. Si trattava di un primo, seppur embrionale, format di gioco a quiz basato sull’osservazione e, cosa importantissima, di produzione tutta interna alla Rai. La Rai quindi ha acquistato i diritti del format dalla società olandese Endemol, ma anni prima Gianni Ippoliti aveva ideato un format identico proprio per la Rai, che ne detiene quindi i diritti".
C'è poi, rivela il Codacons, un ulteriore elemento che renderebbe il format Rai originale rispetto a quello che l'azienda acquistò da Endemol. "Nell’acquisto della licenza del format americano non sembrerebbe essere presente la figura del 'parente misterioso' -spiega il Codacons nel documento visionato dall'Adnkronos- Elemento che, invece, era originariamente presente nel game andato in onda a 'Girone all’italiana'. Difatti, quest’ultima parte del gioco non risulterebbe essere presente nel format americano che Endemol vendette alla Rai, e successivamente aggiunto nelle ultime edizioni dei 'Soliti ignoti'".
Ciò detto, per il Codacons sarebbe "fondamentale" che "la stessa Rai provveda, nel pieno rispetto della verità, dell'importanza della tutela, protezione e valorizzazione delle produzioni interne ed al fine di assicurare tutela tanto ad essa quanto ad un suo artista, oltre che a tutti gli utenti che pagano un canone ed esigono che la concessionaria beneficiaria adotti comportamenti virtuosi e non di spreco". Contestualmente alla diffida, l'associazione dei consumatori e Assourt chiedono "di avviare il necessario procedimento istruttorio e di monitoraggio, al fine di accertare se con riferimento alle fattispecie esposte possano configurarsi sprechi di denaro pubblico a danno della collettività".
Spettacolo
Federico Fashion Style vittima di aggressione omofoba:...
La denuncia del parrucchiere delle star: "Preso a schiaffi e un pugno in faccia su un treno davanti agli occhi di tutti!".
“È vergognoso che nel 2024 ancora succeda tutto ciò! Preso a schiaffi e un pugno in faccia su un treno Italo davanti agli occhi di tutti! Essere denigrato e aggredito per l’orientamento sessuale è vergognoso!". Così Federico Fashion Style, il parrucchiere delle star, denuncia su Instagram, di essere stato vittima di un'aggressione omofoba, e in un breve video, da una barella di Pronto soccorso, quasi in lacrime si dice sconvolto che ancora esistano "gli omofobi di m...a", dice. E poi scrive: "Grazie per i mille messaggi, ora farò tutti gli aggiornamenti e vi farò sapere! Ma vi prego, smettetela di chiamare la gente Frocio! L’omosessualità non è una malattia!”.