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Attualità

Come uscire dalla dipendenza da alcol in 12 passi

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Gli alcolisti che hanno la necessità di provare a smettere di bere possono ricorrere al metodo dei 12 passi: si tratta di un programma, formato appunto da 12 fasi, che ha quasi 100 anni di vita, dato che è stato attuato per la prima volta nel 1935 negli Stati Uniti dall’associazione degli Alcolisti Anonimi da parte di due alcolisti, Bill Wilson e Bob Smith, che avevano notato come fossero in grado di restare astemi e contrastare l’alcolismo grazie al reciproco aiuto. Oggi esistono i  gruppi AMA, cioè di auto mutuo aiuto, secondo le intuizioni sviluppate da Smith e Wilson. Il programma dei 12 passi, peraltro, viene usato oggi non solo dagli Alcolisti Anonimi, ma anche da molti altri gruppi di auto mutuo aiuto, come i Giocatori Anonimi e i Narcotici Anonimi.

Come inizia il programma

Nella richiesta di aiuto, un fenomeno psicologico molto importante è quello dell’affidamento. L’alcolista prima di tutto deve essere in grado di riconoscere che da solo non è capace di accantonare la propria dipendenza, e che quindi ha bisogno di qualcuno. In molte occasioni le persone chiedono aiuto a qualcun altro solo dopo aver provato da sole a dire addio alla sostanza. I tentativi autonomi si rivelano fallimentari, o comunque hanno successo per pochissimo tempo, e così diventa necessario rivolgersi ad altri. In realtà quello dell’affidamento è uno dei momenti più complicati, dato che richiede di ammettere un problema: il che può essere fonte di dolore.

Dopo l’affidamento

Lo step successivo ha a che fare con il riconoscimento di un potere molto più grande rispetto al singolo. Ognuno può decidere di che cosa si tratti, in quanto non esistono limiti da questo punto di vista: si può trattare di un gruppo, di un approccio spirituale, della divinità, e così via. Dopodiché si parte da questo presupposto per affidare il recupero personale a un’entità più grande, in modo da non essere costretti a contare unicamente sulle proprie risorse. Questa entità è un gruppo, che però non deve essere inteso solo come la somma di più persone. Quindi il soggetto deve affrontare con onestà il proprio presente e il proprio passato, abbandonando la menzogna in cui ha vissuto fino a quel momento. Insomma, è ora di prendersi le proprie responsabilità e di riconoscere perché si è arrivati fino a quel punto.

Addio alla menzogna

Il meccanismo della menzogna deve essere messo da parte, e non c’è più spazio per le fughe. Si deve uscire dall’isolamento, per accantonare il senso di colpa e la vergogna, sentimenti che in alcuni casi sostengono l’autocommiserazione e bloccano il processo di cambiamento. Bisogna mostrarsi per come si è, ammettendo le proprie colpe e i propri difetti: d’altra parte ci si trova davanti a persone con cui si condivide lo stesso tipo di problema. Si deve fare il pieno di empatia, insomma, abbandonando la paura di essere giudicati.

Il metodo dei 12 passi e il Centro San Nicola

Il metodo dei 12 passi rappresenta il fulcro del programma terapeutico per combattere l’alcolismo che viene utilizzato presso il Centro San Nicola (vedi sito https://www.centrosannicola.com/), la cui attività si basa anche su colloqui individuali, su gruppi terapeutici e su attività psico-corporee. Lo scopo è quello di individuare i rinforzi che favoriscono la dipendenza e che, quindi, originano gli effetti e i danni causati dalla sostanza. Inoltre, bisogna identificare gli atteggiamenti e i comportamenti che occorre mettere in atto per cambiare la quotidianità.

La preghiera e la meditazione

Anche la meditazione e la preghiera possono essere utili in questo processo, intese non in senso religioso, bensì spirituale. Si tratta di strumenti che aiutano a migliorare un contatto consapevole con la divinità, per come ciascuno riesce a intenderla. Altri punti importanti in questo processo riguardano l’umiltà e la capacità di chiedere scusa: la prima serve a riconoscere i difetti per cercare di rimuoverli; la seconda è indispensabile per ottenere il perdono di tutti coloro a cui si è fatto del male, anche per rimediare ai danni che sono stati provocati. Infine, il risveglio spirituale deve riguardare tutte le attività svolte: con la voglia di ammettere i propri torti e di accettare che risolvere il proprio problema richiede impegno e costanza.

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Attualità

Randagismo, Leidaa: dal 29 maggio al 18 giugno sms o chiamate da fisso al 45589 per salvare gli ultimi tra gli ultimi

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Circa 700 mila cani vaganti e 2,4 milioni di gatti randagi nel nostro Paese: una schiera di innocenti che vivono per strada, abbandonati a se stessi, esposti alla fame, al freddo, agli abusi.

Per contrastare l’abbandono, l’indifferenza, la crudeltà, per finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà, direttamente o attraverso il sostegno indiretto a chi opera nei contesti più difficili, c’è un modo semplice ed efficace. Basta aderire alla campagna solidale “Aiutaci a salvarli con un gesto d’amore”, lanciata dalla Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. Dal 29 maggio al 18 giugno, infatti, è possibile donare 2 euro inviando un sms o 5-10 euro chiamando il 45589 da telefono fisso.

Il randagismo è un fenomeno odioso: causa di per sé terribili sofferenze a decine di migliaia di animali d’affezione, che dovrebbero vivere in famiglia e non all’addiaccio o nei box di canili e gattili, ed è spesso l’occasione per ripugnanti abusi, oltre ad avere conseguenze negative sulla salute e la sicurezza delle nostre comunità e sull’immagine stessa dell’Italia o dei suoi territori.

Con il progetto “Aiutaci a salvarli con un gesto d’amore” LEIDAA si rivolge a tutti coloro che amano e rispettano gli animali, perché non vada perduta neanche una delle vite che si potrebbero salvare. Finché la piaga del randagismo non sarà sanata, agli ultimi tra gli ultimi non saranno risparmiate fame, sete, sofferenze e crudeltà. Nel frattempo migliaia di animali rischiano ogni giorno di morire. Aiutaci a fermare questa strage silenziosa.

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Tv & Gossip

Lucia Annunziata lascia la Rai: un atto di serietà

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Lucia Annunziata, una delle figure più influenti nel panorama giornalistico italiano, ha rassegnato le sue “irrevocabili” dimissioni dalla Rai. La sua mossa pone l’accento su un crescente disaccordo con l’attuale governo, in particolare riguardo le modalità di intervento sulla televisione pubblica.

Le recenti nomine effettuate dal consiglio di amministrazione (Cda) della Rai hanno scatenato le critiche di Annunziata. Gian Marco Chiocci è stato nominato direttore del Tg1, Antonio Preziosi al Tg2, Francesco Plonati al Gr e Jacopo Volpi a Raisport. Queste decisioni non hanno goduto di un consenso unanime: la presidente Soldi e Francesca Bria hanno votato contro il pacchetto sulle testate, mentre Alessandro Di Majo (Cinquestelle) si è astenuto.

“Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale”, ha affermato Annunziata nel suo comunicato. Ha poi aggiunto che riconoscere questa distanza tra lei e il governo è un atto di serietà nei confronti dell’azienda che si appresta a governare. Ha infine dichiarato che non ci sono le condizioni per una collaborazione e che non intende avviarsi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro.

Alla notizia delle dimissioni di Annunziata, l’a.d. Rai Roberto Sergio ha espresso il suo sincero dispiacere, sottolineando che il suo primo atto in Cda è stato il via libera a poche produzioni, tra le quali “In mezz’ora”. Sergio ha espresso l’augurio che Annunziata possa completare il ciclo di trasmissioni e che ci possano essere ulteriori occasioni di incontro.

L’uscita di Annunziata dalla Rai sottolinea l’importanza del dibattito sulla governance della televisione pubblica italiana. Le decisioni prese dal governo e dal Cda della Rai stanno diventando sempre più critiche per il futuro dell’organizzazione. In un settore in rapida evoluzione come quello dei media, la questione di come vengono prese queste decisioni e chi ha l’autorità per farle diventa sempre più centrale.

La decisione di Annunziata di lasciare la Rai segna un momento significativo nel dibattito sulla governance della televisione pubblica italiana. Mentre le sue dimissioni segnalano un disaccordo con l’attuale governo e le sue nomine, sottolineano anche l’importanza di una governance equa e trasparente nell’industria dei media. Il suo gesto, definito un atto di serietà, potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro della Rai e del panorama mediatico italiano in generale.

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Spettacolo

Boom di iscrizioni al casting di Alfonso Signorini a Villa Domi a Napoli: cresce l’attesa per sabato 20 maggio

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Un appuntamento per tanti artisti che avranno l’opportunità di confrontarsi tra loro e con Alfonso Signorini anche dopo il casting in un party con le eccellenze gastronomiche campane

Cresce l’attesa per sabato 20 maggio per il casting voluto a Napoli da Fabio Palazzi, produttore dell’iniziativa e dall’imprenditore napoletano Domenico Kontessa, proprietario di Villa Domi, rinomata location che ospiterà l‘evento con Alfonso Signorini e Irene Ghergo i quali avranno il compito di provinare i tantissimi artisti che hanno fatto richiesta di partecipazione. L’appuntamento è dalle ore 15.00 alle ore 19.00 a Napoli presso Villa Domi (Salita Scudillo, 19/a).

Ho sostenuto e voluto che questo evento si facesse a Napoli e a Villa Domiafferma Domenico Kontessaperché vogliamo dare una seria opportunità a giovani artisti e artisti emergenti facendoli entrare a far parte del mondo dello spettacolo dalla porta principale. Con questo evento voglio dare un messaggio chiaro che per poter affrontare una carriera artistica bisogna innanzitutto avere talento e affidarsi nelle mani di veri professionisti sfatando il mito delle tante presunte e fasulle agenzie che reclutano giovani solo con l’intendo di fare business illudendoli.  Io ho messo la mia struttura a disposizione di colui che ha scritto tante pagine sullo star system, colui che oltre ad essere un grande giornalista e conduttore con una forte esperienza nel mondo dello spettacolo e anche regista di opere liriche. Il numero uno della televisione, Alfonso Signorini”.

Come da richieste arriveranno a Napoli tantissime promesse del mondo dello spettacolo: cantanti, ballerini, modelli, attori e attrici che avranno la possibilità di essere provinati ognuno nella propria categoria e a fine casting l’imprenditore Domenico Kontessa ha organizzato un party con le eccellenze tipiche gastronomiche campane per dare la possibilità ai partecipanti di continuare la conoscenza e il confronto tra di loro e con Alfonso Signorini. Un momento conviviale combinato ad una opportunità professionale.

Tantissimi brand sono scesi in campo per stare accanto alle giovani promesse e per dare forza ai giovani. Infatti l’evento è stato organizzato anche grazie alla partecipazione di: Ferrarelle; Patrizia S., unique object ceramic art design; Michele Setaro, casa vinicola; Wellness Power; Siramani Tour Operator; Pizzeria Costa; Centro Chitarre; Imback Brick; I Gemelli parrucchieri; PE, principe d’eleganza Napoli; Givova; Fuochi d’artificio Varcaturo; Domenico Fioretti maestro fornaio; Smeraglia Clinic; Gruppo Lanza, Lanza commercio detergenza; Tenuta Agrisat, mozzarella di bufala campana doc; ENIF Makeup Academy; Smaart6, birra artigianale italiana; Antonio Petrone; Babà Re; New System; Senor, boxer uomo; Geco Renew Group; Faiella Nicola, servizi ambientali; Centric; A.M.A.R.; New Ashalt Tecnology; T Positive; Pako Tour, Traveling the World; Nature Dream, riciclo e smaltimento rifiuti; Pubbli And Management; Comella; De.Mar, forniture ittiche; Mama Rebella Shoes; Ilaria Vitaliano; Raffaele Cioffi; Cantine Giorgi, tesori del matese.

Alla chiamata di Fabio Palazzi tutti hanno risposto con grande entusiasmo e disponibilità con un unico obiettivo: dare un aiuto concreto alle giovani generazioni per poter realizzare i propri sogni, sogni che un giorno, si spera, si trasformeranno in realtà e professione.

Visto l’enorme numero di richieste sicuramente si deciderà un’altra data che verrà comunicata durante l’incontro del 20 maggio a Villa Domi.

I candidati per prenotarsi dovranno mandare un messaggio su Whatsapp al numero: 366.9995798 indicando Nome, Cognome, numero di telefono e categoria per la quale si partecipa.

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Spettacolo

Marina Suma e tanti personaggi alla premiere de La ragazza dagli occhi di smalto

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Distribuito da Alberto De Venezia per Ipnotica Film srl, è in arrivo su Amazon Prime Video La ragazza dagli occhi di smalto, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Paolo Folchitto.

Diretto dalla esordiente Anna Linda Ravazzoni, La ragazza dagli occhi di smalto è sceneggiato dalla stessa insieme a Daniele Malavolta e Folchitto e include nel cast Cristian Stelluti, Roxana Gabriela Galati, Augusto Zucchi, Eleonora Vanni, Marina Suma, Antonino Sestito, Gianluca Potenziani, Francesca Nitti, Beatrice Ripa, Mattia Sausto, Daniela Ricci e Stefania Pedullà.  

Il film vede al proprio centro Ernesto (Stelluti), un conosciuto fotografo che vive di espedienti, conducendo un’esistenza piuttosto dissoluta, tra alcool e amori sbagliati; finché, dopo qualche anno di inattività, viene chiamato dal suo amico Elio (Zucchi), affermato impresario teatrale, per scattare le foto di scena del balletto Coppélia. Qui incontra Franca (Galati), una giovanissima prima ballerina, e, invaghendosi di lei, la trascina in una storia complessa alla cui base vi è l’inganno di una manipolazione narcisistica.

Alla presenza di quasi tutto il cast, La ragazza dagli occhi di smalto è stato proiettato con successo in una premiere presso il prestigioso multisala Adriano di Roma, dove molti sono stati i volti noti dello spettacolo accorsi per assistere all’emozionante lungometraggio. Tra i presenti, il musicista Maco Werba, la regista Sasha Alessandra Carlesi, gli imprenditori Ermanno Righetti e Massimiliano Mussoni; più diversi attori attivi tra il teatro e il piccolo e grande schermo, da Massimo Milazzo, passando per Cosetta Turco, Ciro Buono, Ronald Russo, Loretta Micheloni, Gianluca Magni, Greta Gallotti, Vincenzo Della Corte, Luciana Frazzetto e Leonia Coccia. Questi ultimi tre provenienti oltretutto da Italian horror stories, produzione Ipnotica accolta con successo su Amazon Prime Video.

Prodotto da Alberto De Venezia per Ipnotica Film srl, La ragazza dagli occhi di smalto vede in qualità di direttore della fotografia Santiago Serratos, mentre il montaggio è a firma di Andrea D’Emilio, le scenografie sono di Tonino Di Giovanni, i costumi di Antonella Balsamo, il trucco di Erika Marchitelli e le musiche Originali di Rodolfo Matulich.

L’appuntamento con La ragazza dagli occhi di smalto è dunque a breve Amazon Prime Video!

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Spettacolo

Miti Contemporanei, la nuova collezione di Nello De Blasiis

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Straordinario successo per l’evento organizzato Domenica 5 marzo 2023, presso il San Bartolomeo Green Event. Il défilé di Nello De Blasiis, promosso insieme a Loreto Marziale Banqueting Designer, ha entusiasmato ed emozionato tutti i presenti.

 La moda si fa pensiero ecologista, sociale, esistenziale e diventa show. E’ cosi che lo stilista napoletano vuole parlare al mondo e trasmettere le sue idee in particolare sulla società che “è un organismo vivente in continua evoluzione” dice “ed il cambiamento caratterizza tutte le sue forme. Cambia la moda, l’arte, l’architettura, i paesaggi, la tecnologia… cambiano i punti di riferimento, i valori, i nostri eroi e quindi i nostri miti…” da questa riflessione la collezione prende il nome di Miti Contemporanei.

“Il punto fondamentale è quello della riflessione sul sociale: siamo tanti, dove stiamo andando? Quali sono i punti di riferimento? Tutte le età sociali, oggi, a cosa pensano? Prima c’erano valori e vari riferimenti, adesso quali sono? Tik Tok, Instagram? Che modelli propongono? Un giorno, stando dal salumiere, ho visto affiancate due figure: quella di Maradona e quella di Gesù. Ognuno di noi ha il suo mito, i miei vanno da quelli del calcio a Cristo, un mito che viene da altri tempi, il rivoluzionario per eccellenza; attualmente, infatti, perde la semplice connotazione religiosa, e viene considerato anche come uno studioso, un filosofo. Perché, duemila anni fa, ha avuto l’idea di portare l’attenzione alla divinità dell’uomo, a quanto l’uomo possa essere vicino a Dio nella capacità di amare, di creare, di avere uno spirito”.

Il defilé inizia con un vero e proprio invito alla pace, vedendo sfilare in passerella un abito a sirena realizzato interamente con pizzi incastrati a mano artigianalmente, miscelando i vari colori dell’arcobaleno, una reinterpretazione originalissima che già anticipa quello che sarà il valore della sfilata, che si è, di fatto, articolata in 3 momenti ricchi di sorprese, di capi che si trasformano e che nascondono nuove forme funzionali al contenuto semantico che il creativo vuole trasmettere.

 Le coreografie di Andrea Tarantino incarnano ad hoc i passaggi del défilé sulle note di Marilyn Monroe, con “Diamond”, emblematico di una società in cui fascino, ricchezza e potere sembrano essere l’unica risorsa che conta, e di Madonna che, individuata come uno dei miti contemporanei, è considerata da De Blasiis un’artista moderna, capace di rompere miti e tabù, dalla profonda religiosità intima e non di facciata. Proprio per questo lo stilista decide di affiancare 2 pezzi “Like a Prayer” e “Vogue”, il primo con un’ouverture di profondo valore esistenziale, il secondo un invito al movimento creativo ed all’esplicitazione della “superstar” che è in ognuno di noi!

 “E nella notte buia, una bolla di luce, fecondata dal ritmo della passione, sboccia e lascia volare palloncini luminosi al cielo… i propri sogni diventano realtà ed indicano il cammino, diventano il cammino stesso!”   

I sogni di chi vede il calcio come un ideale, un momento di condivisione e non solo di lotta. I sogni di chi cerca unione nella famiglia e sogna il matrimonio, l’amore, i figli. I sogni di chi vede la natura e l’ambiente come la propria casa e vuole scoprirli e viverli sempre.

Per questo motivo la scelta della location non è casuale, De Blasiis è stato ispirato dagli animali che a San Bartolomeo fanno mostra di sé come modelle in passerella, splendidi e colorati. Un luogo magico dove scorrazzano a contatto con la natura fenicotteri rosa e lama, più altre specie animali, alcune della quali in via d’estinzione.

“Ho preso così le figure di animali apparentemente feroci, come la tigre o l’aquila, per ricamarli a mano su stampa” unendo tecnica di ricamo artigianale a stampa moderna.

La sartoria di De Blasiis si trova a Napoli e si occupa di moda femminile e maschile. All’artigianato classico miscela la sperimentazione: tessuti nuovi e tecniche che rispettano la natura. Ad esempio, nella nuova collezione, ha ideato una produzione di abiti patchwork: una mini-linea con filati ad hoc usando tessuti riciclati, raccolti da aziende che distribuiscono campionari, con un’attenzione particolare ai colori e ai materiali. Il creativo, inoltre, ha utilizzato bottiglie di plastica che poi ha appiattito con i ferri a caldo per creare patine ritagliabili e produrre paillettes da applicare sull’abito cult della linea che ha concluso il defilè per rappresentare il pensiero madre della collezione, ossia che “volere è potere, anche quando si tratta di rispettare la natura”.

Il tutto è stato gestito dalla regista Luisa Corcione. Tanti i personaggi intervenuti: Francesco Mànisi attore,  Antimo Mallardo personaggio televisivo, Davide Montana calciatore attore, Daniele Dattero cantante, Michele de Simone presidente del Coni, Giovanni Chianelli giornalista del Mattino, Luca De Lorenzo attore e cantante, Michele Dentice di uomini e donne. Ad impreziosire la serata gli allestimenti di Lio Di Muro e la musica di Dj Antonio Gambardella.

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Spettacolo

Su Prime Video All in one day, thriller di Massimo Paolucci

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Distribuito da Alberto De Venezia per Ipnotica Film srl, è disponibile su Amazon Prime Video All in one day, nuovo thriller diretto da Massimo Paolucci, dopo Medium e Soldato sotto la luna.

Sceneggiato da Sara Paolucci, All in one day racconta la storia di Daniele, manager di professione, pieno di vita e di energia, che vedrà sconvolgere i propri equilibri quando riceverà una notizia inaspettata destinata a trascinarlo in un incubo da cui dovrà uscire e dare fondo a tutte le sue forze… fino ad un finale inaspettato.

Alla presenza di quasi tutto il cast, comprendente Daniele Pompili, Dafne Barbieri, Danilo Brugia, Valerio Paolucci, Ronald Russo, Gianluca Potenziani, Vincenzo Della Corte e Gabriella Barone, All in one day è stato proiettato con successo in una premiere presso il prestigioso multisala Adriano di Roma, dove molti sono stati i volti noti dello spettacolo accorsi per assistere alla serrata vicenda girata nella capitale, tra il quartiere dell’EUR e il litorale.

Tra i presenti, i re della risata Salvo Ficarra e Valentino Picone, la top model e attrice internazionale Eleonora Pieroni affiancata dal marito Domenico Vacca, stylist delle star di Hollywood che vivono tra Roma e New York, il musicista Agostino Penna, il dj Bauch, i registi Riccardo Sesani e Anna Linda Ravazzoni, quest’ultima autrice dell’imminente La ragazza dagli occhi di smalto, Mago Heldin, ovvero uno degli illusionisti più amati d’Italia, Francesca Giuliano e Alessandro Maria Bosio, direttamente dalla popolarissima trasmissione Mediaset Avanti un altro! condotta da Paolo Bonolis; più un’infinità di attori attivi tra il piccolo e il grande schermo, da Gianni Franco a Paola Rinaldi, passando per Vanessa Marini, Massimiliano Buzzanca, Daniela Fazzolari, Alex Partexano, Angelo Costabile, Antonio Tallura, Robert Madison, Gaia Zucchi, Marco Montigelli, Antonio Zequila, Gianluca Magni, Maria Monsé, Stefano Natale, Martina Marotta, Stefania Pedullà e Greta Gallotti.

Prodotto da Alberto De Venezia per Ipnotica Film srl, All in one day vede in qualità di produttori associati Cristiano Frasca e Salvatore Digiacomo.

Si occupa della fotografia Marko Carbone, mentre il montaggio è a firma di Andrea D’Emilio, le scenografie sono di Tonino Di Giovanni, i costumi di Patrizia Zappalà, trucco e parrucco di Deborah Bisterzo.

L’appuntamento con All in one day è dunque su Amazon Prime Video!

Ph: Patrizia Abbadi

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Sport

Napoli trionfa: la città in festa per il Terzo Scudetto e il ritorno del Sud sul trono del calcio italiano

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La squadra partenopea ha finalmente conquistato il titolo nazionale, dopo aver raggiunto un pareggio contro l’Udinese, assicurandosi il terzo Scudetto nella sua storia e con ben cinque turni di anticipo rispetto alla conclusione del torneo.

La vittoria nella 33ª giornata di Serie A

Il Napoli è diventato campione d’Italia nel corso della 33ª giornata del campionato, pareggiando 1-1 contro l’Udinese. La compagine partenopea aveva necessità di un punto per aggiudicarsi il titolo e, dopo aver subito un gol nel primo tempo, il calciatore Victor Osimhen ha realizzato la rete del pareggio, simbolica assegnazione dello Scudetto al Napoli a distanza di 33 anni.

Il ritorno al successo del calcio meridionale

Dal 1992, le squadre delle città di Milano, Torino e Roma avevano monopolizzato la vittoria del campionato italiano. Tra le compagini del Sud, solo il Napoli aveva ottenuto questo risultato, oltre al Cagliari nel 1970. Ora, il Napoli eguaglia la Roma con tre titoli vinti.

La supremazia partenopea nella stagione in corso

Il primato del Napoli nel corrente campionato era stato previsto da settimane. La formazione guidata dall’allenatore Luciano Spalletti si è dimostrata la più forte della competizione, accumulando un vantaggio di quasi venti punti sulle inseguitrici alcuni mesi fa.

In seguito a una memorabile vittoria per 5-1 contro la Juventus, il Napoli aveva terminato il girone di andata al primo posto, conquistando 50 punti su 57 disponibili, risultando la terza squadra nella storia del campionato a venti squadre a raggiungere tale traguardo. Tale tendenza ha proseguito fino a marzo, quando il Napoli ha perso qualche punto a causa degli impegni nella Champions League, nella quale ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale.

La superiorità partenopea: numeri alla mano

I dati confermano l’egemonia del Napoli nella presente stagione. Con cinque giornate ancora da disputare, la squadra vanta un vantaggio di 18 punti sulla seconda classificata, con il miglior attacco e la miglior difesa del torneo. L’offensiva partenopea ha realizzato 69 reti in 33 partite, oltre due gol a partita, con nove reti in più dell’Inter, il secondo miglior attacco del campionato. Il capocannoniere del torneo, Osimhen, milita proprio nel Napoli e ha segnato 21 gol.

Festeggiamenti in città

Sebbene le celebrazioni fossero iniziate da settimane, i veri festeggiamenti prenderanno il via con la vittoria matematica ottenuta oggi e proseguiranno almeno fino al 4 giugno, data dell’ultima giornata di campionato. In tale occasione, il Napoli riceverà il meritato premio nel suo stadio, al termine della partita contro la Sampdoria.

La rinascita del Napoli negli anni 2000

I precedenti successi del Napoli risalgono al periodo tra gli anni ’80 e ’90, quando la squadra poteva vantare la presenza di Diego Armando Maradona. Nei decenni successivi, la formazione partenopea aveva visto calare le proprie prestazioni, culminate con la retrocessione in Serie B nel 2001 e il fallimento nel 2004. Tuttavia, l’anno seguente, grazie all’acquisizione da parte del produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis, il Napoli ripartì dalla Serie C e fece ritorno in Serie A nel 2008, dove si è mantenuto stabilmente da allora.

Sotto la guida di De Laurentiis, il Napoli ha vissuto i periodi più stabili e competitivi della sua storia, consolidando la propria posizione tra le “grandi” del calcio italiano. Questo terzo Scudetto arriva dopo aver conquistato quattro terzi posti e altrettanti secondi posti, l’ultimo dei quali nel 2019.

*Foto di Giuseppe D’Anna

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Attualità

Il futuro dei bonus senza deposito nell’industria dei casinò online

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Uno dei fattori che hanno reso i casinò online uno dei mercati più proficui degli ultimi anni è certamente la loro possibilità di offrire vantaggi che i classici casinò fisici non possono riservare ai propri clienti.

Parliamo di varietà di giochi, possibilità di giocare da soli contro il computer oppure insieme ad altre persone da qualsiasi luogo e in qualunque momento, ma anche della presenza di bonus e promozioni che permettono di risparmiare soldi sulle puntate, o persino di vincere più soldi sfruttando determinate finestre di tempo.

In questo articolo cercheremo di parlare però di un problema sempre più evidente e ciò che sta costringendo molti casinò a rimuovere i bonus senza deposito e promozioni simili. 

Uno strumento di marketing utile, ma anche una protezione per i nuovi giocatori

I bonus senza deposito sono ormai una delle opzioni più popolari per i giocatori di casinò online. In effetti ormai sono così diffusi che esistono molte piattaforme che creano le recensioni dei siti che li offrono, facendo comparazioni di ogni tipo: dal numero di giochi disponibili, alla puntualità dei pagamenti, persino considerando la qualità del servizio clienti, ovviamente riportando anche se sono casinò legali. Questi bonus sono molto semplici nel concetto: offrono ai giocatori l’opportunità di sperimentare il gioco d’azzardo online senza effettuare un deposito iniziale. In altre parole, i giocatori possono scommettere sui giochi del casinò online utilizzando il denaro offerto dalla casa, senza dover mettere alcun soldo dal loro portafoglio. Alcuni potrebbero pensarlo come un “giocare gratis”, ma in realtà spesso i bonus sono pensati per dare un’esperienza a tutto tondo della piattaforma, per decidere se fa al caso nostro o meno.

I bonus senza deposito hanno avuto diversi usi negli anni: innanzitutto sono una forma di promozione che viene offerta dai casinò online per attirare nuovi giocatori e per mantenere quelli esistenti. Tuttavia, non è certamente stato l’unico scopo. Spesso le vincite ottenute con il credito bonus sono state infatti “trasformate” in ulteriore credito di gioco, spingendo quindi a ricaricare denaro reale per poter ritirare ciò che si è vinto, oppure semplicemente per dare ai nuovi giocatori del credito in più al primo deposito. In generale, i bonus possono essere presentati sotto forma di bonus di benvenuto o di promozioni speciali per eventi specifici. In alcuni casi, questi bonus possono essere offerti anche ai giocatori esistenti come incentivo per continuare a giocare. Il “dropout rate” è un dato tenuto molto in considerazione dai gestori, perché avvisa di eventuali periodi di disinteresse all’offerta del casinò.

I vantaggi di questo tipo di bonus sono evidenti. Per i nuovi giocatori, questo è un modo per avere l’opportunità di sperimentare il gioco d’azzardo online senza dover rischiare il proprio denaro. Si possono imparare le regole, le strategie e le modalità di gioco senza dover pagare un centesimo, magari rischiando di trovarsi di fronte giocatori molto esperti. Inoltre, anche questi ultimi possono beneficiare dei bonus, poiché questi offrono la possibilità di provare nuovi giochi o varianti senza mettere a rischio le vincite guadagnate faticosamente nelle modalità classiche. Oppure, come nei casi che vedremo fra poco, essere un modo per abusare del sistema.

Il rovescio della medaglia: perché i bonus senza deposito stanno scomparendo

Ci sono anche alcuni evidenti svantaggi associati ai bonus senza deposito. In primo luogo, questi bonus sono spesso soggetti a rigorosi termini e condizioni che devono essere rispettati. Ad esempio, i giocatori possono essere tenuti a scommettere una determinata quantità di denaro prima che il bonus possa essere incassato. Inoltre, il denaro bonus potrebbe essere limitato a determinati giochi o categorie, rendendo più difficoltoso sperimentare una vasta gamma di opzioni.

Lo svantaggio peggiore però si trova dall’altra parte, da quella dei gestori. I casinò online e le varie piattaforme devono infatti affrontare alcuni rischi nell’offrire bonus senza deposito. Ad esempio, ci sono sempre alcuni giocatori che cercano di abusare del sistema e riscuotere il bonus senza effettuare giocate regolarmente. Inoltre, sussistono le basi per il rischio di frodi da parte dei giocatori, attraverso l’utilizzo di identità false o rubate così da poter reclamare i bonus in “incognito”.

Nonostante questi rischi, molti casinò online continuano a offrire i bonus senza deposito come una forma di promozione allettante. Tuttavia, è importante che i giocatori comprendano i termini e le condizioni associate ai bonus, così da evitare di imbattersi in spiacevoli sorprese. D’altra parte, l’allerta delle piattaforme è ormai altissima per tutte quelle operazioni “sospette” effettuate dai giocatori.

I bonus senza deposito, come qualsiasi tipo di promozione, devono essere utilizzati in modo responsabile. Comprendere completamente le implicazioni del bonus prima di accettarlo non è l’unica premessa. Bisogna infatti evitare di utilizzare multipli account sentendosi “furbi”, beneficiando dei bonus più volte, poiché nel 99% dei casi questo viola le regole dei casinò e può portare a gravi conseguenze legali, che vanno ben oltre il semplice non poter riscuotere le vincite.

Un futuro incerto

I bonus senza deposito possono offrire numerosi vantaggi ai giocatori di casinò online, permettendo loro di sperimentare il gioco d’azzardo senza rischiare il proprio denaro. Tuttavia, è palpabile la preoccupazione crescente per frodi e truffe di vario tipo che coinvolgono proprio queste occasioni, pensate spesso per i nuovi giocatori. Il dispendio di tempo e risorse per controllare le informazioni di ogni singolo giocatore è infatti molto ingente.

Se da una parte è giusto che si approfitti delle promozioni al meglio possibile, dall’altra è ingiusto abusare di un sistema per avere vantaggi irregolari. Alla fine dei conti, bonus e promozioni sono strumenti di marketing per combattere l’elevatissima concorrenza di un mercato sempre più in espansione.

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Cultura

Il Nuovo TOLC-MED: Resoconto e considerazioni della prima sessione d’esame

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Il 22 aprile ha segnato la fine della prima sessione del rivoluzionario TOLC-MED, il test di ammissione per gli aspiranti medici. Un totale di 79.356 studenti si sono iscritti per partecipare a questa sessione, con circa il 70% di aspiranti camici rosa. Ma quali sono state le impressioni e le esperienze di questi giovani medici durante la prova?

L’Accademia dei Test (https://adt.futura.study/), branca dell’avveniristica startup Edtech Futura e baluardo di preparazione per gli studenti italiani nell’ambito dei test di ammissione alle facoltà medico-sanitarie, ha raccolto testimonianze dirette degli aspiranti medici che hanno affrontato il nuovo TOLC-MED.

Principali Riscontri e Reazioni degli Studenti

Tra i risultati emersi dalle interviste effettuate dall’Accademia dei Test, si possono elencare i seguenti:

  1. L’interfaccia e la composizione della prova erano in linea con gli esempi rilasciati dal CISIA.
  2. La presenza di quesiti riguardanti integrali, grafici, tabelle e diagrammi ha sorpreso gli studenti.
  3. La presenza di domande su nuovi argomenti come l’ottica e l’ecologia, annunciati nel syllabus del CISIA, è stata confermata.
  4. Chimica, biologia e matematica sono state le materie più ostiche per gli aspiranti medici, anche a causa della nuova distribuzione del tempo e della lunghezza degli esercizi.
  5. È difficile esprimere un giudizio univoco sull’andamento del test, poiché ogni studente ha affrontato un quiz differente.

Inoltre, è emerso che più del 90% degli studenti intende iscriversi anche per la sessione di luglio, l’ultima occasione per partecipare alla selezione per l’anno accademico 2023-2024. Francesco Salvatore, Founder & CPO di Accademia dei Test, ha commentato: “Abbiamo avuto l’impressione che molti studenti abbiano utilizzato le date di aprile per testare la propria preparazione e vedere in prima persona in cosa consiste effettivamente la prova. Una sorta di prova generale in vista di luglio, in cui si deciderà la graduatoria definitiva”.

Tre Buone Pratiche per la Nuova Sessione d’Esame

Per supportare gli studenti nella preparazione della sessione di luglio, l’Accademia dei Test ha stilato una lista di tre buone pratiche:

  1. Prepararsi su tutti gli argomenti annunciati dal CISIA.
  2. Esercitarsi con una piattaforma online per familiarizzare con l’interfaccia e la struttura del test.
  3. Analizzare i propri errori per individuare le aree di miglioramento e ottimizzare lo studio.

In conclusione, la prima sessione del TOLC-MED ha offerto preziose informazioni e suggerimenti per gli aspiranti medici e le istituzioni coinvolte nel processo di ammissione. La sfida, ora, è quella di affrontare la seconda sessione con determinazione, consapevolezza e una preparazione adeguata. Gli studenti sono chiamati a mettere in pratica le lezioni apprese e le buone pratiche suggerite dall’Accademia dei Test, mentre le università e il CISIA possono continuare a perfezionare e ottimizzare il processo di selezione per garantire un’esperienza equa ed efficace per tutti i candidati.

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Attualità

Il meraviglioso universo di Kurios: Cabinet of Curiosities

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Un’avvincente produzione itinerante del Cirque du Soleil, denominata Kurios: Cabinet of Curiosities, ha debuttato il 24 aprile 2014 a Montreal, Quebec, Canada. La regia e creazione dello spettacolo sono ad opera di Michel Laprise. Il tema centrale è un inventore di fine Ottocento che crea una macchina in grado di sfidare le leggi di tempo, spazio e dimensione. Rivoluzionando tutto ciò che lo circonda con elementi steampunk, il protagonista viene affiancato da personaggi provenienti da un’altra dimensione, con i quali interagisce.

Il Cirque du Soleil affrontò un periodo critico durante la pandemia, quando le attività mondiali legate allo spettacolo si bloccarono. In quei giorni cupi, si temette che la fine del circo potesse portare con sé la scomparsa dei sogni e dello stupore. Fortunatamente, tali timori non si sono concretizzati, e l’entusiasmo per il circo è rinato più vivido che mai.

La salvezza del Cirque du Soleil

Nel marzo 2020, il Cirque du Soleil annunciò la cancellazione di 44 spettacoli in tutto il mondo. L’intervento salvifico giunse dall’ente finanziario Catalyst Capital Group, che investì una cifra compresa tra i 300 e i 375 milioni di dollari per ridimensionare il debito e sostenere i dipendenti. La compagnia assunse anche la responsabilità di rimborsare i biglietti per gli spettacoli annullati, come evidenziato dal caso di una famiglia italiana il cui rimborso ammontava a € 371,74.

Il ritorno del Cirque du Soleil in Italia con KURIOS – Cabinet of Curiosities

Sotto il motto “l’attesa è finita”, il Cirque du Soleil Entertainment Group torna in Italia nel 2023 con KURIOS – Cabinet of Curiosities, in collaborazione con Show Bees e Vivo Concerti. La prima a Roma il 21 marzo segnò l’inizio di un tour italiano di successo, con oltre 130.000 biglietti venduti.

Il 35° spettacolo del Cirque du Soleil: KURIOS – Cabinet of Curiosities

Questo spettacolo, ideato nel 1984, vede la partecipazione di un cast composto da 49 artisti provenienti da 17 paesi diversi. L’evento attira un’ampia platea, con un’area dedicata ai selfie, servizi igienici portatili, banchetti per l’acquisto di gadget e ben quattro bar distribuiti tra i vari settori. I prezzi dei biglietti variano tra i 29 e i 100 euro, dimostrando che lo spettacolo vale l’investimento richiesto, pur non essendo alla portata di tutte le famiglie.

Un’esperienza spettacolare che celebra l’eccezionale

Oltre alla straordinaria organizzazione che trasporta gli spettatori in un ambiente completamente diverso dalla sobrietà teatrale, il Cirque du Soleil offre un’esperienza unica che permette agli adulti di credere nell’eccezionale e nelle capacità dell’essere umano di sfidare le leggi della fisica.

Un omaggio alla meraviglia della realtà oltre le apparenze

Il regista Michel Laprise celebra la meraviglia della realtà che va oltre le apparenze, conducendo gli spettatori attraverso una camera delle meraviglie del Ricercatore, un laboratorio che evoca l’epoca della Rivoluzione Industriale. Ai lati del palcoscenico, due stanze affascinanti richiamano le invenzioni di Nikola Tesla, una dedicata al suono e l’altra all’elettricità, collegate da un arco centrale maestoso che sovrasta la scena. Nascosta all’interno di questo arco, un rivelatore di onde, si trova l’orchestra, guidata da Raphaël Beau e composta da sei talentuosi musicisti che eseguono dal vivo.

Un inizio travolgente: Caos Synchro 1900

Lo spettacolo ha inizio con il primo atto, chiamato Caos Synchro 1900, che prende il via alle 11:11 e si conclude alle 11:12, sottolineando come “la realtà sia relativa”. Una strabiliante macchina steampunk lunga ben 19 metri, simile a una locomotiva e appartenente al Signor Microcosmo, dà origine a una moltitudine di creature bizzarre e indomite provenienti dal “future past”, un retrofuturismo del XIX secolo. Questa compagnia di artisti, acrobati, giocolieri, percussionisti e ballerini invade il palcoscenico con una celebrazione esuberante di acrobazie, ritmi e coreografie, irradiando un’energia magnetica e travolgente.

Una serie di curiosità affascinanti

Superato questo momento di caos, l’opera prosegue con una serie di atti successivi, o meglio, altre curiosità, che emergono dalla stanza del Ricercatore. Ognuna di queste si manifesta su una struttura separata, come un modulo o un edificio, integrandosi perfettamente nel paesaggio scenico ideato dal geniale Stéphane Roy.

Costumi e trucco: un omaggio al passato e all’innovazione

Nelle note di regia, si evidenzia il lavoro del designer di costumi Philippe Guillotel e della truccatrice Eleni Uranis, i quali hanno creato forme inedite che richiamano i costumi Bauhaus o l’Ubu re di Alfred Jarry. Emblematici sono i personaggi di Kurios Winch e Kurios Plunger, buffi assistenti del Ricercatore che evocano insetti, “aggiustati” con materiali metallici e cuoio in modo rudimentale. Merita un plauso il costume e il trucco di Nico, l’Uomo Fisarmonica, il quale può apparire estremamente piccolo o estremamente alto grazie ai suoi pantaloni ripiegabili come un origami, confezionati con un materiale solitamente impiegato nelle fodere delle calzature e ispirati alle prime camere oscure utilizzate in fotografia.

Altrettanto degno di nota è l’abbigliamento della cantante e violoncellista Klara, il cui costume è un omaggio alle prime divise delle aviatrici del XX secolo. Il suo trucco, una combinazione di pietre e disegni geometrici, riflette la luce e crea un’aura di mistero attorno al suo personaggio.

Un cast eclettico e talentuoso

Il cast di KURIOS è composto da artisti provenienti da tutto il mondo, ognuno con abilità uniche e speciali. Tra loro, spiccano il duo di trapezisti russi, i gemelli Igor e Dmitry, che eseguono un’affascinante performance di forza e precisione, mentre volano sospesi sotto al “Ricercatore”. Altri artisti di rilievo sono i giocolieri ucraini, che si esibiscono in un’elaborata danza di oggetti volanti, e l’artista aereo Yoann, che fa sospirare il pubblico con la sua performance di equilibrio sulla ruota Cyr. Anche la contorsionista Elastina e il funambolo inglese Mr. Walker aggiungono un tocco di eccitazione e suspence allo spettacolo.

L’immaginario proposto rappresenta un Umanesimo della tecnica, in cui non vi è solo progresso e macchinari, ma anche uomini e donne capaci di creare stupefacenti architetture fisiche e di dar vita a forme incantevoli con la loro immaginazione. Si incontrano creature fantastiche e ibride dalle dimensioni esagerate, cyborg, robot e animali meccanici dallo stile leggermente punk, a testimoniare la bellezza dell’ambiguità plurale che ribalta i paradigmi e infonde coraggio. Merita senza dubbio un applauso a scena aperta.

Una libertà attraente e incontenibile è ciò che l’ensemble comunica, seguita da una serie di divisioni in diversi segmenti e crescenti interessi, potremmo dire, che si sviluppano dalla camera del Ricercatore. Ognuno di questi elementi è presentato su una struttura separata, un modulo o un’edificio, che si fondono nell’ambientazione ideata da Stéphane Roy.

Le performance che compongono lo spettacolo

Attualmente, Kurios offre una serie di atti circensi tra i quali:

  • Chaos Synchro
  • Altalena russa
  • Bicicletta aerea
  • Contorsionismo
  • Equilibrio su sedie
  • Rola Bola
  • Rete acrobatica
  • Fasce aeree
  • Giocoleria con lo yo-yo
  • Banquine

Alcuni atti, invece, sono stati ritirati o sono in rotazione, come:

  • Equilibrio sulle mani
  • Carrello aereo
  • Palo cinese

La musica di Kurios

La colonna sonora dello spettacolo è stata composta da Raphaël Beau, in collaborazione con Guy Dubuc e Marc Lessard (noti come Bob e Bill), che hanno sapientemente fuso il jazz all’elettro swing. Il lancio dell’album, intitolato “Kurios about Music”, è avvenuto il 9 dicembre 2014, seguito da una performance della band Kurios e da un evento dopo lo spettacolo del 10 dicembre 2014.

Le tracce del CD

L’album include i seguenti brani:

  • “11h11” (Apertura)
  • “Steampunk Telegram” (Bicicletta aerea)
  • “Bella Donna Twist” (Chaos Synchro 1900)
  • “Gravity Levitas” (Altalena russa)
  • “Monde inversé” (Mondo capovolto)
  • “Hypnotique” (Contorsionismo)
  • “Departure” (Teatro delle mani/Transizione a Rola Bola)
  • “Fearsome Flight” (Rola Bola)
  • “Clouds” (Rete acrobatica)
  • “Créature de siam” (Duo di fasce aeree)
  • “Wat U No Wen” (Banquine)
  • “You Must be Joking” (Finale)

Tra gli interpreti delle canzoni dello spettacolo troviamo Eirini Tornesaki, dal 24 aprile 2014 al 19 marzo 2017, e Sophie Guay, dal 19 marzo 2017 ad oggi.

Alterare la realtà attraverso l’immaginazione: Kurios – Cabinet of Curiosities

Riuscire a modificare la realtà servendosi della forza della nostra fantasia? Proprio questo è l’interrogativo che sorge alla visione di “Kurios – Cabinet of Curiosities“, spettacolo prodotto dal Cirque du Soleil, capace di condurre gli spettatori in un universo affascinante e inspiegabile, in cui si viene a tal punto confusi da domandarsi: “Sta accadendo realmente oppure è un’illusione della mia mente?”.

Si spalancano le porte dell’armadio delle meraviglie di un geniale creatore, il quale osa infrangere le regole dello spazio e del tempo per rivoluzionare il contesto che lo circonda: bizzarre e singolari figure lo guidano in un mondo sorprendente, dove l’immaginazione si accende e le sue stranezze prendono forma, una dopo l’altra, davanti ai suoi occhi increduli. Un ambiente rovesciato di lirismo e comicità, in cui ciò che è visibile svanisce e le prospettive mutano.

Kurios – Cabinet of Curiosities” rappresenta un’abile fusione di rarità inusuali e strabilianti acrobazie, un grandioso spettacolo in puro stile Cirque du Soleil. “Kurios” sarà la dimostrazione che, grazie al potere dell’immaginazione, non esistono limiti alle possibilità.

La realtà è tutta relativa

Padrone di casa, il Cercatore è un ingegnoso inventore dotato di una fanciullesca innocenza. Crede in un mondo invisibile dove risiedono le idee più folli e i sogni più grandi; presto scoprirà che, per chi si abbandona alla propria intuizione e immaginazione, la meraviglia è a portata di mano.

Creature degli abissi marini, che incarnano anguille elettriche all’interno dell’armadio del Cercatore, prendono vita in questo straordinario, rapido e fluido atto di contorsionismo. Gli agili artisti realizzano una serie di sorprendenti piramidi e figure ad un ritmo sbalorditivo, utilizzando la Mano Meccanica come base.

Il tuttofare perfetto, Nico l’uomo fisarmonica è un po’ timido, a tratti goffo e molto sensibile. Il suo costume gli permette di piegarsi di molto in avanti o di ergersi dritto in piedi per raggiungere l’altezza-sguardo di chiunque, anche il tuo!

Un intrepido Aviatore, esperto nella disciplina del rola bola, atterra dolcemente e con eleganza a bordo del suo piccolo aereo a elica, che utilizzerà come base. In equilibrio sulla sua straordinaria e vacillante struttura, l’artista poggia cilindri e assi su una piattaforma inserita in un trapezio di Washington. L’apparato sospeso si muove su e giù e oscilla in un lungo movimento pendolare, un’impresa straordinaria che richiede un eccezionale senso dell’equilibrio.

Klara il telegrafo dell’invisibile rappresenta la nostra ossessione per le telecomunicazioni nell’età d’oro del trasporto su rotaie, quando furono inventati il telegrafo e il grammofono. Ha un linguaggio tutto suo e può ricevere onde alfa girando sui talloni e orientando i cerchi della sua gonna in varie direzioni.

Gli ospiti a cena rimangono sbalorditi dai poteri telecinetici di uno dei loro commensali, in grado di far muovere un lampadario sospeso sopra le loro teste. Un altro invitato lo mette alla prova, accumulando sedie nel tentativo di raggiungere il lampadario. Improvvisamente, il gruppo scopre che il loro perfetto sosia esiste in un universo parallelo proprio sopra di loro, dove la medesima scena si sta svolgendo… ma al contrario!

Mademoiselle Lili è una pittrice, un’attrice e una poetessa che rappresenta l’inconscio, il sé intuitivo e il lato fragile del sig. Microcosmos. Abita nel cappotto del suo ospite. Sbirciando da vicino oltre la porticina posizionata sulla pancia del sig. Microcosmos, potresti intravedere i locali arredati abitati da questa piccola signora, con tanto di poltrona e altri accessori immancabili in una casa in stile vittoriano.

Il sig. Microcosmos va a tutta velocità! Questo tipo tuto d’un pezzo è il leader del gruppo e rappresenta il progresso tecnologico. Il suo mondo è forte e massiccio ed evoca il treno a vapore, robusti edifici, la Torre Eiffel e il Grand Palais. Alimentato dal suo stesso vapore, si muove in un ecosistema autonomo e autosufficiente.

Sopra un immenso oceano, creature marine volteggiano, rimbalzano e si rilanciano su una rete che copre l’intero palcoscenico. La loro esibizione in stile stradale si combina con autentiche tecniche di trampolino.

Questi buffi, imperfetti e malfunzionanti automi sono frutto dell’incontrollata fantasia del loro inventore.

Cosa ne pensa la critica

Lo spettacolo Kurios è stato accolto con entusiasmo dalla critica. Il Toronto Star ha elogiato l’opera, affermando che “Kurios è il miglior atto del Cirque du Soleil degli ultimi anni”. Anche The Gazette ha lodato lo spettacolo, definendolo “un classico che scorre come un orologio e potrebbe andare avanti all’infinito”.

The Globe and Mail lo ha descritto come una “nuova produzione cinetica, fantastica e sorprendente”. In occasione del debutto a San Francisco, il San Francisco Chronicle lo ha definito “il miglior spettacolo del Cirque du Soleil da molto tempo”, mentre il San Jose Mercury News ha scritto: “Per il suo 30° anniversario, il Cirque du Soleil ha creato un mondo oscuro e misterioso che evita i colori vivaci tipici della compagnia canadese francese”.

Infine, Chris Jones del Chicago Tribune ha scritto: “Il Cirque è tornato in grande stile con uno spettacolo straordinario, ricco di dettagli, potente, fantastico e in generale sorprendente, che rivela l’incredibile capacità artistica di questa compagnia di esplorare e trasformarsi. Uno spettacolo da non perdere assolutamente. Anche la musica, cantata dalla cantante greca Eirini Tornesaki, è incantevole”.

Dietro le quinte di questo show, ci sono numeri sorprendenti e curiosità che rendono l’esperienza del pubblico ancora più interessante.

122 membri del tour da 27 paesi

KURIOS è composto da una grande squadra di artisti e tecnici. Attualmente, il tour conta 122 membri provenienti da 27 paesi diversi. Questi professionisti si dividono in cinque dipartimenti, suddivisi in tre reparti: Gestione della compagnia, Servizi al pubblico (prima fila), Servizi turistici, Tecnico (spettacolo e sito) artistico (Artisti e personale artistico).

50 artisti su KURIOS di 17 nazionalità diverse

Tra i membri del tour, ci sono ben 50 artisti provenienti da 17 diverse nazioni. Il 60% di essi ha già lavorato con il Cirque du Soleil in precedenza, mentre gli altri sono nuovi membri del cast. Uno degli aspetti più interessanti di questo show è la sua capacità di unire artisti provenienti da paesi diversi, ognuno con la propria esperienza e abilità, per creare uno spettacolo unico nel suo genere.

Circa il 60% degli artisti ha già lavorato con il Cirque du Soleil in precedenza

Come accennato in precedenza, la maggior parte degli artisti di KURIOS ha già lavorato in precedenza con il Cirque du Soleil. Questo non solo dimostra la qualità degli spettacoli prodotti dalla compagnia, ma sottolinea anche l’importanza che il Cirque du Soleil dà alla soddisfazione dei propri dipendenti, in modo da creare un ambiente di lavoro familiare e accogliente.

Tra i membri della tournée ci sono sia quelli nuovi sia quelli che hanno lavorato per oltre 20 anni con il Cirque

Il Cirque du Soleil è noto per la sua capacità di valorizzare i talenti dei propri dipendenti e di supportarli durante la loro carriera. In KURIOS, ci sono membri della troupe che hanno lavorato con la compagnia per oltre 20 anni, così come nuovi arrivati pronti ad esibirsi e a portare freschezza e innovazione allo spettacolo.

KURIOS si esibisce con 6-10 spettacoli a settimana

KURIOS si esibisce in media da 6 a 10 volte a settimana, a seconda della città in cui si trova. Ogni spettacolo richiede una grande preparazione e impegno da parte dei membri della troupe, che si esibiscono con passione e dedizione ad ogni rappresentazione.

In ogni città, lavoriamo con 150 cirquadors (personale locale) per completare l’esperienza della nostra forza lavoro. KURIOS non sarebbe un successo senza l’aiuto di 150 cirquadors locali, che collaborano con la compagnia in ogni città in cui lo spettacolo si esibisce. Questi lavoratori svolgono un ruolo fondamentale nell’organizzazione del tour, assicurandosi che tutto sia perfetto per gli artisti e il pubblico.

La cucina

La cucina è il luogo dove tutti i membri della troupe si incontrano per condividere momenti di relax e svago lontano dal lavoro. Qui si possono gustare i pasti preparati dallo chef della compagnia, che serve circa 300-400 pasti al giorno, compresi quelli per i cirquadors.

Palcoscenico

Il palcoscenico di KURIOS è uno dei più bassi tra tutti gli spettacoli del Cirque du Soleil. Alto solamente 61 cm, questa scelta è stata fatta dal regista Michel Laprise per consentire agli artisti di avere una maggiore vicinanza con il pubblico. Il palco è composto da 160 pannelli indipendenti e presenta 640 piccoli fori utilizzati per il montaggio e lo smontaggio.

Per ottenere una finitura 3D è stata utilizzata una nuova tecnica. Il silicone è stato versato su una tavola di legno di 100 anni, diventando poi uno stampo nel quale abbiamo colato la vernice. Quest’ultima è stata rimossa dallo stampo e applicata al palco. Per conferire al legno la sua ricca finitura, sono state necessarie 26 passate di pittura e di vernice trasparente. Il risultato finale è molto convincente, ma il lavoro richiesto è stato enorme!

Oggetti di scena

KURIOS è lo spettacolo del Cirque du Soleil con il maggior numero di oggetti di scena, ben 426. Tra questi, spicca la mano gigante, composta da un guscio in fibra di vetro, azionata da due persone tramite un meccanismo di pedali e ingranaggi. La mano meccanica pesa 340 kg, mentre la mongolfiera è realizzata con uno schermo per proiezione di 4,3 metri di diametro.

Costumi/Make Up

La troupe di KURIOS è composta da 50 artisti, ognuno con il proprio costume e trucco personalizzato. Nel guardaroba sono presenti oltre 120 look di costumi diversi, per un totale di oltre 8000 oggetti di costume, compresi accessori, scarpe e parrucche. Tutti gli artisti sono responsabili del proprio trucco per ogni spettacolo, e il tempo necessario può variare dai 40 ai 120 minuti.

L’80% del tessuto dei costumi è fatto su misura, utilizzando tessuti bianchi tinti a mano e stampati su colori personalizzati nel laboratorio di costumi di Montreal. Per realizzare il costume dell’uomo fisarmonica, il costumista ha dovuto trascorrere un’intera settimana di lavoro all’interno del costume.

I costumi di KURIOS – Cabinet of Curiosities ti trascineranno in un tempo sospeso tra passato e futuro. Ispirati alle scoperte e alle invenzioni che portarono alla Rivoluzione Industriale del XIX secolo, i costumi incarnano e celebrano i progressi della scienza, ma in un mondo immaginario e parallelo.

Sign. Microcosmos e Mademoiselle Lili

Il sig. Microcosmos porta Mademoiselle Lili con sé nel suo costume tramite una piccola imbracatura. Attraverso la porticina nella sua pancia si può vedere l’interno arredato della stanzetta di Mademoiselle Lili, con una poltrona e altri accessori immancabili dell’epoca vittoriana. All’inizio dello spettacolo, da un prolungamento del cappotto del sig. Microcosmos si dispiega una locomotiva da cui emerge una frotta di viaggiatori del XIX secolo.

Nico l’uomo fisarmonica

Il costume da fisarmonica di Nico gli permette di piegarsi molto in basso o di ergersi dritto in piedi per mettersi all’altezza degli occhi di chiunque. I suoi pantaloni si piegano come origami a partire da un tessuto non tessuto (come il materiale normalmente utilizzato nella fodera delle scarpe) e sono ispirati alle prime camere oscure del mondo della fotografia.

Klara il telegrafo dell’invisibile

Klara indossa una gonna-antenna realizzata con anelli simili a hula-hoop. Ruotando e puntando gli anelli nelle varie direzioni, riesce a percepire onde elettromagnetiche invisibili. La sua gonna a cerchi si ispira al film Metropolis di Fritz Lang e ha la forma delle prime antenne paraboliche. La stampa sul suo body rievoca circuiti elettrici e connessioni.

I costumo di Acro Net

  • I costumi degli artisti di Acro Net sono un omaggio ai primi film del regista Georges Méliès e alla sua idea dell’aspetto dei marziani.
  • In un numero che si svolge idealmente sopra la superficie dell’oceano, questi costumi sono caratterizzati da pinne, code di pesce e squame stampate sul tessuto del costume attraverso una tecnica chiamata sublimazione.

Località

L’allestimento completo di KURIOS richiede 6 giorni, mentre lo smontaggio richiede 2 giorni. Il tutto comprende l’installazione del Big Top, gli ingressi, le tende artistiche, il botteghino, gli uffici amministrativi, la cucina e la zona pranzo per il cast e la troupe. In totale, sono necessari 85 camion per trasportare quasi 2.000 tonnellate di attrezzature per il tour.

Il Big Top di KURIOS è alto 18 metri e ha un diametro di 51 metri, sostenuto da 4 piloni di 25 metri ciascuno. Questo spazio ospita 2.600 posti a sedere e richiede una squadra di oltre 50 persone per essere sollevato.

Le bandiere situate all’ingresso del Big Top rappresentano le 24 nazionalità del cast e della troupe, simbolo di quanto KURIOS sia un progetto internazionale che unisce persone provenienti da tutto il mondo.

Per tenere le tende al loro posto, sono stati necessari oltre 1200 pali scavati in un metro e mezzo di terreno, un lavoro che richiede un notevole impegno da parte degli addetti ai lavori.

La compagnia ha divulgato i numeri relativi allo show: KURIOS ha realizzato oltre 2000 spettacoli fino ad oggi. Nel tour, ci sono cinque dipartimenti suddivisi in tre reparti: Gestione della compagnia, Servizi al pubblico (prima fila), Servizi turistici, Tecnico (spettacolo e sito) e artistico (artisti e personale artistico).

  • KURIOS – Cabinet of Curiosities è la trentacinquesima produzione di Cirque du Soleil dal 1984.
  • Dal suo debutto a Montreal nell’aprile del 2014.
  • KURIOS ha incantato oltre 4,5 milioni di spettatori in 30 città del mondo.
  • KURIOS vanta numero più alto di oggetti di scena di qualsiasi altra produzione di Cirque du Soleil: con ben 426 oggetti nel corso dello spettacolo!

E se, liberando la tua immaginazione, riuscissi ad aprire le porte di un mondo straordinario? E se, per scoprire le meraviglie che si celano sotto la superficie, bastasse imparare a chiudere gli occhi?

KURIOS – Cabinet of Curiosities ti trascina in un passato alternativo ma familiare, nel quale abbondano le maraviglie agli occhi di chi sa fidarsi della propria immaginazione.

Il tuo viaggio inizia all’interno del laboratorio meccanico di un inventore brillante, il Cercatore, convinto che esista un mondo nascosto e invisibile, un luogo in cui risiedono le idee più folli e i sogni più grandi.

Tra la forza e la vulnerabilità, tra le risate che risuonano dal suo enorme e stravagante armadietto emergono personaggi prodigiosi e bizzarri che capovolgono il suo mondo con un tocco di poesia e umorismo. Come il Cercatore, la tua immaginazione si accenderà quando, uno per uno, vedrai i suoi oggetti speciali prendere vita davanti ai tuoi occhi.

COS’È UN CABINET OF CURIOSITY?

In Europa, durante il Rinascimento (tra il XIV e il XVII secolo), l’aristocrazia, la borghesia mercantile e i primi scienziati erano soliti collezionare reperti storici, opere d’arte o misteriosi souvenir e manufatti di viaggio. Queste raccolte divennero note come “gli armadietti delle curiosità”: cabinets of curiosities, appunto.

Ogni oggetto era un’opportunità per raccontare la storia di un’avventura epica, un viaggio in terre lontane o la scoperta di uno dei segreti nascosti del mondo.

Rendendo omaggio a questi antenati dei moderni musei, KURIOS celebra il potere dell’immaginazione, quando il visibile diventa invisibile e le prospettive si trasformano.

Preparati alla meraviglia

  • Nella scena “Chaos Synchro”, il treno si estende per più di 18 metri dal costume del sig. Microcosmos.
  • La complessa pavimentazione del palcoscenico di KURIOS è composta da 160 pannelli indipendenti.
  • La sedia del Cercatore è alta tre metri e mezzo e le sue decorazioni sono realizzate in metallo riciclato.

La scenografia di KURIOS – Cabinet of Curiosities ti proietta all’interno di uno stravagante armadietto delle curiosità pieno di oggetti insoliti raccolti dal Cercatore nel corso dei suoi viaggi.

Il set di KURIOS è stato progettato per rievocare gli albori dell’era industriale, ipotizzando, però, che scienza e tecnologia sia siano evolute in maniera diversa e che il progresso abbia assunto una dimensione più umana.

Gli armadietti delle curiosità

Lo spazio in cui si muovono gli artisti è dominato da due grandi torri, chiamati “armadietti”. Uno esplora il tema del suono, mentre l’altro quello dell’elettricità. Questi armadietti fungono da “sensori d’onda” e sono composti da grammofoni, vecchie macchine da scrivere, lampadine elettriche e turbine recuperati dalle discariche.

La mano meccanica

Durante il numero di contorsionismo e le scene di “Continent of Hands”, appare sul palco un’enorme mano meccanica d’ispirazione steampunk. Questo arredo scenico da 340 kg. è manovrato da due artisti tramite un meccanismo a pedale e ad ingranaggio. La mano meccanica è un esempio della cultura del fai-da-te ed evoca la ricchezza dei materiali in un’epoca di grandi scoperte scientifiche.

Il “vero pavimento” in finto legno

Per dare l’impressione di un vero e proprio pavimento in legno, gli scenografi di KURIOS – Cabinet of Curiosities hanno prodotto uno stampo maestro versando del silicone su assi di legno secolari. Hanno poi versato la vernice nello stampo, applicando in tutto ben 26 mani di pittura e vernice trasparente per realizzare su ogni tavola una finitura ricercata.

Le performance

  • Olena e Roman Tereshchenko, gli interpreti del Cradle Duo, sono marito e moglie!
  • In Acro-Net, gli artisti si elevano fino a oltre 13 metri di altezza e raggiungono i 60 km/h di velocità!

Cradle Duo

In un numero basato sulla fiducia reciproca, il ricevitore si trasforma in un trapezio umano e lancia in aria la sua partner, che esegue evoluzioni sempre più complesse.

Bicicletta sospesa

Un’artista salta sulla sua bicicletta acrobatica sospesa a mezz’aria e fluttua sopra la platea. Sul manubrio o su una ruota, poggiando su un piede o su un braccio, strabilia il pubblico che la ammira dal basso.

Circo invisibile

In questo omaggio poetico e comico alle arti circensi tradizionali, un eccentrico maestro del circo dirige un cast di artisti invisibili. Con numeri che, uno dopo l’altro, spaziano dalla tavola coreana ai tuffi da grandi altezze, passando per la guida di un monociclo su una fune, questo circo in miniatura prende vita grazie al potere dell’immaginazione.

Contorsionismo

Quattro creature delle profondità marine che rappresentano anguille elettriche nell’armadietto del Cercatore prendono vita in questa sorprendente, rapida e fluida prova di contorsionismo. Questi artisti del contorsionismo eseguono una serie di incredibili piramidi e figure a un ritmo sorprendente, utilizzando come piattaforma la mano meccanica.

Equilibrismo sulle mani

In questo numero tipicamente KURIOS che unisce grazia, forza e flessibilità in una magnifica espressione artistica, il pubblico viene trasportato in un mondo nuovo e sorprendente ai limiti della realtà.

Rola Bola

In questa straordinaria dimostrazione di equilibrio, un impavido aviatore su un piccolo aereo a elica realizza un atterraggio morbido e aggraziato poggiando su una struttura precaria e traballante. L’artista poggia su cilindri e tavole in cima a una piattaforma sospesa che si muove su e giù, oscillando in un lungo movimento a pendolo.

Acro Net

Al di sopra di un vasto oceano, creature subacquee piroettano, saltano e rimbalzano su una rete che copre l’intero palco. Questo numero sbalorditivo unisce numeri da artisti di strada a pure tecniche di trampolino. La rete è tesa in modo che gli artisti in piedi sulla superficie possano sbalzare i propri compagni quasi in cima al tendone!

Nastri aerei

Due “gemelli siamesi” sospesi in aria finalmente si separano, librandosi sopra il palco in una serie di incredibili voli acrobatici. I due artisti eseguono una serie di figure sincronizzate che richiedono un tempismo impeccabile.

YO-YO

Questo esperto del ritmo fa volteggiare i suoi yo-yo (trasformati in orologi da tasca) in tutte le direzioni, accelerando e rallentando a suo piacimento e maneggiando abilmente questi piccoli oggetti alla velocità della luce.

Ombre cinesi

In un momento intriso di semplicità e poesia, l’artista usa solo le dita per raccontare una storia che viene filmata e proiettata in tempo reale su una mongolfiera. Il finale dell’avventura dei suoi piccoli personaggi si svolge tra i pubblico!

Banquine

Un gruppo di artisti esegue spettacolari sequenze di acrobazie perfettamente sincronizzate che mostrano la straordinaria agilità del corpo umano. Gli artisti decollano, volteggiano e si incrociano in aria, atterrando gli uni sulle spalle degli altri fino a formare una piramide umana!

Fatti interessanti

  • Il Grand Chapiteau è alto più di 18 metri, ha un diametro di 51 metri e può ospitare circa 2600 spettatori.
  • Solo per mettere in piedi lo Chapiteau sono necessarie più di 50 persone, mentre occorrono più di 1200 pali per tenere in posizione la struttura.
  • Nella scena “Chaos Synchro”, il treno si estende per oltre 18 metri a partire dal costume del sig. Microcosmos.
  • La struttura del treno è completamente in alluminio, mentre il rivestimento esterno è realizzato in tela prevalentemente vinilica.
  • La mano meccanica steampunk pesa 340 chili e misura 4,5 x 2 metri.
  • La mongolfiera utilizzata nella scena “Continent of Hands” è realizzata in tessuto e ha un sistema di soffiaggio incorporato. Con un diametro di oltre quattro metri, funge da schermo per le proiezioni. La gondola è realizzata in metallo e tulle.
  • Lo Chapiteau (telo pesante) sul retro del palco è realizzato con oltre 14.000 cm2 di tessuto e trattato con una patinatura apposita che gli conferisce un aspetto invecchiato.
  • Nello spettacolo sono presenti 426 oggetti di scena, più che in qualsiasi altra produzione nella storia di Cirque du Soleil.
  • I 122 membri del tour provengono da 27 paesi diversi. Alcuni di loro sono in tour con Cirque du Soleil da più di 20 anni.
  • Tutti gli artisti di KURIOS si truccano da soli meticolosamente prima di ogni spettacolo, un’operazione che può richiedere da 45 minuti a due ore.

Gli artisti

Personaggi
Chercher (il Cercatore): Antonio Moreno (Spagna)
Sig. Microcosmos: Mathieu Hubener (Francia)
Nico, l’uomo fisarmonica: Nicolas Baixas (Spagna)
Klara, il telegrafo dell’invisibile: Kazuha Ikeda (Giappone)
Mademoiselle Lili: Rima Hadchiti (Australia) (Australia)

Chaos Synchro – giocoleria
Louis-Philippe Jodoin (Canada)

Cradle Duo
Olena Tereshchenko (Ucraina), Roman Tereshchenko (Ucraina),
Dmytro Liubashenko (Ucraina), Volodymyr Klavdich (Ucraina),
Ekaterina Evdokimova (Russia)

Bicicletta sospesa
Anne Weissbecker (USA/Francia)

Circo invisibile/Numero comico
Facundo Giminez (Argentina)

Contorsionismo
Baasansuren Enkhbaatar (Mongolia), Serchmaa Bayarsaikhan (Mongolia),
Ayagma Tsybenova (Russia), Bayarma Parry (Russia/USA),
Imin Tsydendambaeva (Russia)

Mondo sottosopra/Equilibrismo sulle mani
Andrii Bondarenko (Ucraina)

Rola Bola
James Gonzalez (Colombia)

Acro Net
Benjamin Anikine (Francia), Victor Degtyarev (Russia), Jack Helme (Regno Unito),
Mathieu Hubener (Francia), Thomas Hubener (Francia),
Alex Otto (Danimarca), Yakau Rakitski (Bielorussia), Louis Sidebottom (Regno Unito), Tomas Thys (Belgio)

Nastri aerei
Duo acrobatico
Roman Tomanov (USA/Russia), Vitali Tomanov (USA/Russia)

Yo-Yo
Chih-Min Tuan (Taiwan, Repubblica Cinese)

Banquine
Nikolay Astashkin (Russia), Marina Chernova (Russia), Dmytro Frolov (Ucraina), Pavel Gubski (Russia), Aleksandra Karimulina (Russia), Roman Kenzhayev (Kazakistan), Sergey Kudryavtsev (Russia), Katsiaryna Murashko (Bielorussia), Andrey Nikitin (Russia), Serguei Okhai (Ucraina), Dmitrii Parfenov (Russia), Artem Shinkarenko (Russia), Alexey Starodubtsev (Russia), Yaroslav Sorokin (Russia), Igor Strizhanov (Russia), Igor Tarapat (Russia), Kirill Tyurganov (Russia) Roman Zhuravlev (Russia), Nikita Zhestovskii (Russia)

Musicisti
Leader della band, basso e contrabbasso: Nathan Spencer (USA)
Violoncello, tastiera: Amanda Zidow (USA)
Percussioni, danza delle mani: Paul Butler (Australia/Regno Unito)
Cantante, Bella Donna, percussioni a mano: Sophie Guay (Canada)
Chitarra, banjo: Bruno Pitarch (Spagna)
Violino: Paul Lazar (Francia)

Chi c’è dietro le quinte

  • Guy Laliberté, fondatore e leader
  • Jean-François Bouchard, guida creativa
  • Michel Laprise, scrittore e regista
  • Chantal Tremblay, direttrice creativa
  • Stéphane Roy, scenografo e direttore artistico
  • Philippe Guillotel, costumista
  • Raphaël Beau, compositore e direttore musicale
  • Bob & Bill, compositori e direttori musicali
  • Yaman Okur, coreografo acrobatico
  • Ben Potvin, coreografo acrobatico
  • Sidi Larbi Cherkaoui, coreografo
  • Susan Gaudreau, coreografa acrobatica
  • Andrea Ziegler, coreografa acrobatica
  • Jean-Michel Caron, sound designer
  • Jacques Boucher, sound designer
  • Martin Labrecque, lighting designer
  • Rob Bollinger, progettista delle performance acrobatiche
  • Germain Guillemot, progettista delle performance acrobatiche
  • Boris Verkhovsky, progettista delle performance acrobatiche
  • Danny Zen, progettista di attrezzature acrobatiche e cordame
  • Eleni Uranis, make-up designer

Non si può negare che KURIOS sia uno spettacolo che richiede un notevole impegno organizzativo e logistico, ma il risultato è sorprendente e magico. Grazie alla collaborazione di tutti i membri del tour, KURIOS continua ad affascinare e stupire il pubblico di tutto il mondo.

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