

Ultima ora
Clima, Pichetto: “Obiettivo decarbonizzare”
Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto è intervenuto in collegamento alla seconda edizione dello Young Innovators Business Forum

“L’evento di oggi è importante, un’occasione di ascolto e di confronto tra le istituzioni e gli stakeholder sul futuro che ci aspetta, sul futuro del nostro paese. L’impegno del mio dicastero per il futuro è centrare gli obiettivi di decarbonizzazione del 2030 e del 2050, i due step che ha sottoscritto l’Italia. Se pensiamo ai recenti accadimenti che hanno colpito l’Emilia Romagna, questi eventi danno a tutti noi la dimensione di quanto sia importante rallentare l’impatto dei cambiamenti climatici a livello mondiale. Abbiamo il dovere di dare risposte concrete, evitando l’errore che è stato fatto finora, quello di rincorrere la realtà dopo le emergenze”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, intervendo in collegamento alla seconda edizione dello Young Innovators Business Forum presso la sede della Borsa di Milano a Palazzo Mezzanotte.
“Nutro grande soddisfazione nel poter affermare che si avvicina la definizione di alcuni importanti provvedimenti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Si tratta del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici e del Piano nazionale per l’energia e il clima. Inoltre, c’è anche il decreto sulle aree idonee a ospitare gli insediamenti delle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico. Non solo, l’attuale contesto geopolitico pone anche la questione dell’indipendenza energetica. Dobbiamo quindi realizzare la cosiddetta transizione, ma dobbiamo anche adottare contemporaneamente tutti gli strumenti per garantire la sicurezza del nostro paese e la sicurezza dei nostri cittadini”, afferma Pichetto.
“Vorrei aggiungere un ulteriore elemento di complessità per spiegare il lavoro che stiamo portando avanti sul piano ambientale ed energetico. Il mio impegno è di assicurare una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa. Per questo motivo, stiamo investendo molto, in primis, sulle rinnovabili e sulla mobilità elettrica, fondamentale. Ma abbiamo anche il dovere di non trascurare altre soluzioni, la cui validità non può essere messa in discussione – continua – Infatti, riteniamo che l’impiego di biocarburanti, dove possa essere dimostrata la neutralità di emissione, possa contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti. Ho anche già dichiarato più volte che dobbiamo guardare ad altre fonti, anche al nucleare di nuova generazione, più sicuro e più pulito. Non è immaginabile un futuro di crescita e sviluppo sostenibile senza inserirlo nel nostro mix energetico. Non abbiamo una formula magica per realizzare la transizione ecologica energetica. Il mio auspicio è che dalle occasioni di confronto come questa possano sempre nascere validi spunti per progredire”.
Sport
Nuova Zelanda-Italia 96-17, All Blacks a valanga

Nella sfida della Coppa del Mondo a Lione
La Nuova Zelanda travolge l’Italia per 96-17 oggi a Lione nel match valido per la Pool A della Rugby World Cup 2023. Gli All Blacks si avvicinano ai quarti di finale dopo la vittoria nettissima in una sfida senza storia.
La Nuova Zelanda affonda subito i colpi e va in meta con Varney, che apre il diluvio sull’Italia. Gli azzurri rimangono agganciati alla partita con il piazzato di Allan, ma la partita non esiste. Smith e Savea realizzano 3 mete a testa nel primo tempo, che si chiude con un eloquente 49-3 in virtù delle 7 segnature degli All Blacks. In avvio di secondo tempo l’Italia si fa apprezzare per la meta di Capuozzo, ma il martellamento neozelandese continua. Segnano Retallick, Papali’i, Coles e McKenzie. Il 73-10 non placa i tutti neri che proseguono il monologo. Arrivano le mete di Savea, Coles e Lienert-Brown. La Nuova Zelanda si ferma in prossimità dei 100 punti e nel recupero l’Italia si consola con la meta di Ioane. Ora bisogna recuperare per la sfida del 6 ottobre, sempre a Lione, con la Francia.
Esteri
New York, emergenza pioggia: “Pericolo di morte”

Precipitazioni record, città in ginocchio

La pioggia torrenziale manda in tilt New York: in città la situazione è definita “pericolosa” con rischi per l’incolumità e la vita delle persone. In 3 ore, in particolare a Brooklyn, è caduta la pigogia che normalmente si registra in un mese. Le precipitazioni cominciate durante la notte tra il 28 e il 29 settembre non sembra destinate a ridursi in queste ore. “E’ una situazione drammatica e non è finita”, ha detto oggi il sindaco di New York, Eric Adams. “Non voglio che le interruzioni nelle precipitazioni diano l’impressione che sia tutto finito: non è così”, aggiunge.
Il governatore di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di emergenza per New York City, Long Island e la Hudson Valley. “Sono eventi meteo estremi, che mettono in pericolo la vita delle persone”, dice. I pompieri sono in azione senza sosta, con azioni di salvataggio in particolare nei seminterrati.
L’acqua ha invaso stazioni della metro, arrivando fino ai binari e creando problemi alla gestione del servizio. Per garantire i trasporti pubblici, nonostate lo stop della metro, sono state predisposti bus straordinari.
Spettacolo
Tupac Shakur, un arresto per l’omicidio del rapper

Il rapper ucciso nel 1996, l'arresto compiuto dalla polizia di Las Vegas

La polizia di Las Vegas ha annunciato un arresto nel caso dell’omicidio del rapper Tupac Shakur, assassinato nel 1996: il sospetto fermato è il 60enne Duane “Keffe D” Davis.
Shakur venne ucciso quasi tre decenni fa mentre era a bordo di un’auto: venne raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco e morì sei giorni più tardi a causa delle ferite riportate. Era il 13 settembre e Tupac Shakur aveva 25 anni.
Nonostante le numerose indagini della polizia di Las Vegas e Los Angeles, nonché delle forze dell’ordine federali, nessuno era stato ancora mai arrestato per l’omicidio.
Politica
Ucraina, Conte: “Se fossi al governo, stop armi a Kiev”

Il leader del M5S: "Realistico essere a Palazzo Chigi ora e dire non inviamo più armi"

Se Giuseppe Conte fosse a Palazzo Chigi al posto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni fermerebbe l’invio di armi all’Ucraina. “È realistico essere a Palazzo Chigi ora e dire non inviamo più armi? Assolutamente sì. Sì, sarebbe realista”, dice il leader del M5S a Accordi&Disaccordi in onda stasera sul Nove. “Sarebbe stato realistico sin dal primo momento dire a tutti gli alleati: ‘Signori, l’Italia per la sua tradizione, per la sua capacità di dialogo, aiuterà tutta la coalizione. Saremo il frontman, il ‘front country’ per la svolta negoziale. Io mi sarei posto sin dall’inizio alla guida di quel negoziato con la nostra capacità, la nostra tradizione di dialogo, che abbiamo anche con la Russia”, continua Conte che, alla domanda “Se fosse a Palazzo Chigi direbbe no all’invio di nuove armi?”, risponde: “Assolutamente”.
Tra i temi di attualità, i migranti. “Nei miei governi non è mai successo che Francia e Germania non abbiano collaborato alla redistribuzione. Perché, mentre Salvini stava a parlare in tv e faceva esibizioni muscolari sui migranti, io lavoravo”, dice Conte.
“Ho dimostrato sin dall’inizio una certa coerenza e credibilità nel perseguire una politica migratoria, che non era quella degli slogan di Salvini. In Europa bisogna essere coerenti: non puoi dire che i polacchi e gli ungheresi fanno bene quando si oppongono alla redistribuzione – continua – Ieri c’è stata una riunione sulla gestione dei flussi migratori tra i ministri degli Interni su un regolamento che prevedeva una redistribuzione automatica dei migranti. Il nostro ministro Piantedosi è rimasto lì imbambolato, perché c’erano gli ungheresi e i polacchi che l’avevano bocciato”.
“Mi ricorda tanto Salvini che, durante il mio governo, non ha partecipato quasi mai ai Comitati degli affari interni. I risultati arrivavano per il lavoro che veniva fatto, non facendo dichiarazioni davanti alle telecamere”, conclude.
Cronaca
Superenalotto, ecco la combinazione vincente di oggi

I numeri dell'estrazione vincente di oggi, 29 settembre

Il montepremi del Superenalotto di oggi è di 61,7 milioni di euro. E’ stata effettuata l’estrazione straordinaria dei numeri della combinazione vincente del concorso di oggi, venerdì 29 settembre 2023.
L’estrazione di oggi, nella giornata di venerdì, è una novità introdotta il 7 luglio a sostegno dell’Emilia-Romagna. Le estrazioni ordinarie avvengono di martedì, giovedì e sabato. Dopo l’estrazione di oggi, quindi, si torna a giocare domani, sabato 30 settembre. Nei giorni di estrazione si può compilare e registrare una schedina fino alle 19.30. L’estrazione avviene alle 20.
Per controllare se una schedina ha diritto a riscuotere qualche premio, si può effettuare la verifica online o attraverso l’app del Superenalotto, inquadrando il codice QR presente sulla schedina.
Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile online un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Una schedina del Superenalotto ha diritto ad un premio in caso di 2 numeri ‘azzeccati’, 3, 4, 5, 5+1 o 6.
L’entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
– con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
– con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
– con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
– con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
– con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro;
Quanto costa giocare una schedina al Superenalotto
Ogni combinazione costa 1 euro. L’opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. E’ possibile acquistare quote dei sistemi a caratura, che comprendono molte combinazioni, per 5 euro a quota.
Oltre ai numeri indicati dal giocatore, nella schedina possono comparire altri numeri: si tratta del numero Superstar e numero Jolly. Quest’ultimo viene sorteggiato dalla stessa urna dei numeri principali del concorso. Chi indovina cinque dei sei numeri principali più il numero Jolly si aggiudica i premi della categoria 5+Jolly, vale a dire il 5+1. A differenza del Superstar, il numero Jolly non viene scelto sulla schedina.
In ogni schedina si può decidere di inserire almeno un numero Superstar, che viene scelto dal giocatore o selezionato automaticamente dal sistema. La posta di gioco è di euro 0,50 per ciascun numero. La giocata minima per partecipare al Superstar è di una combinazione di gioco del Superenalotto abbinata al numero Superstar, che consente di concorrere per premi a punteggio e premi istantanei straordinari.
I premi a punteggio vengono vinti quando uno dei numeri estratti nel concorso Superenalotto corrisponde al numero Superstar stampato sulla ricevuta di gioco. Le categorie di vincita, relative ai premi Superstar a punteggio, sono:
– premio 5 stella, realizzato ottenendo punti 5 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;
– premio 4 stella, realizzato ottenendo punti 4 nel concorso Superenalotto più il numero Superetar;
– premio 3 stella, realizzato ottenendo punti 3 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;
– premio 2 stella, realizzato ottenendo punti 2 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;
– premio 1 stella, realizzato ottenendo punti 1 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;0 stella, realizzato ottenendo
– premio punti 0 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar.
Ecco l’importo dei premi per le vincite con il numero Superstar:
Premio 5 Stella – 25 volte l’importo della vincita ottenuta con punti 5 al concorso Superenalotto;
premio 4 stella – 100 volte l’importo della vincita ottenuta con punti 4 al concorso Superenalotto;
premio 3 stella – 100 volte l’importo della vincita ottenuta con punti 3 al concorso Superenalotto;
premio 2 stella, euro 100,00;
premio 1 stella, euro 10,00;
premio 0 stella, euro 5,00.
L’estrazione vincente di oggi: 6, 35, 48 53, 81, 86. Numero jolly: 47. Numero superstar: 71. Nessun ‘6’ né ‘5+’. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei 6 è di 62.600.000 euro.
Cultura
“Roma: miseria, bellezza e coraggio”, in mostra a palazzo Merulana


Aperta al pubblico fino all’8 ottobre nei saloni di Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, ‘Quando la vita era dolce. Roma: miseria, bellezza e coraggio’, mostra fotografica dell’Archivio Riccardi a cura di Maurizio Riccardi, Giovanni Currado e Marino Paoloni. “Città millenaria dalle mille sfaccettature, un museo a cielo aperto, meta turistica sognata in tutto il mondo, con la sua storia, i suoi monumenti e le sue vie, Roma rappresenta nell’immaginario internazionale l’idea di imponenza e immortalità – si legge in una nota della mostra- A margine di tale grandezza convivono da sempre realtà meno forti e sicure.
“Dopo la Seconda Guerra Mondiale, queste realtà si erano confuse toponomasticamente con i monumenti e i palazzi del centro – spiega ancora la nota – La miseria del dopoguerra era sotto gli occhi di tutti, forse perché messa in risalto dal contrasto derivante dalle meraviglie che la Città Eterna offriva. In pochi anni la città e il Paese conobbero il boom economico e pian piano, come succede spesso, si iniziarono a dimenticare le difficoltà che avevano contraddistinto il recente passato”.
Le foto di Carlo Riccardi raccontano questo spaccato temporale. Un tumulto di sguardi coraggiosi misti a scenari di miseria assoluta, le speranze di chi voleva ricominciare e i primi segnali, positivi e negativi, del Paese che diventava ‘grande’. Un complesso di informazioni visive d’impatto per le nuove generazioni, per aprire un dibattito e delle riflessioni, anche attraverso l’uso della fotografia storica.
Esteri
Qatargate, Panzeri torna libero

Dovrà rispettare, però, una serie di condizioni: non potrà lasciare il Belgio né avere contatti con gli altri sospettati
L’ex eurodeputato del Pd e di Articolo Uno Antonio Panzeri, accusato in Belgio nell’ambito dell’inchiesta per presunti fatti di corruzione tesa ad influenzare i meccanismi decisionali delle istituzioni Ue, denominata Qatargate, è tornato in libertà. La camera di consiglio, informa il quotidiano Le Soir, ha deciso ieri di togliergli il braccialetto elettronico. Panzeri ha passato quattro mesi rinchiuso nel carcere di Saint-Gilles, per poi essere messo agli arresti domiciliari, con il braccialetto. Panzeri è libero, ma dovrà rispettare una serie di condizioni: in particolare, non potrà lasciare il Belgio né avere contatti con gli altri sospettati.
Sostenibilità
Il riscaldamento globale minaccia l’Antartide.

Fiori, alghe e muschi hanno invaso l’Antartide e non è una buona notizia. A suonare il campanello d’allarme, gli esperti dell’Università di Washington, che, in un articolo recentemente comparso sulle colonne della rivista di settore “Geophysical Research Letters”, delineano un quadro a tinte fosche per il prossimo futuro. L’arrivo dei nuovi inquilini sarebbe infatti dovuto al caldo record fatto registrare quest’anno, letale per i ghiacci e le nevi perenni che hanno reso l’Antartide quella che conosciamo.
Spettacolo
Teatro: da Pintus a Battista, all’Olimpico di Roma una stagione esilarante

La stagione al via il 3 ottobre con due piece di Shakespeare del Globe Theatre di Proietti

“Uno spettacolo natalizio dove si ride, si riflette, ci si emoziona”. E’ Maurizio Battista a descrivere all’Adnkronos il leit-motiv del cartellone 2023-2024 del teatro Olimpico di Roma. Eccellenza, cultura e divertimento sono infatti i pilastri della stagione 2023- 2024 del celebre teatro romano: una programmazione articolata e multiforme, che oscilla tra rappresentazioni simbolo della tradizione e novità inaspettate. Oltre 40 spettacoli costituiscono l’architettura della nuova stagione, rimanendo però sempre fedele all’idea della centralità delle arti sceniche e della cultura teatrale in tutte le sue forme. “All’Olimpico ci si emoziona, si ride, si respira gioia e cultura. In un mondo di continui cambiamenti, rimanendo fedeli all’eccellenza in tutti i campi, abbiamo dato ampio spazio ai grandi ritorni, alle novità̀ ed agli eventi unici dai quali ci aspettiamo di disegnare il futuro”, spiega il direttore Artistico Lucia Bocca Montefoschi.
Ad aprire la stagione 2023-24 (dal 3 ottobre) due commedie shakespeariane del Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti: per la regia di Riccardo Cavallo, ‘Sogno di una notte di mezza estate’ dove si intrecciano, tra scene incantate e atmosfere oniriche, le vicende di amanti, fate ed artigiani. Le dissonanze di questa fiabesca narrazione s’intrecciano delineando i contorni di un moderno adattamento di autentico successo. A seguire (dal 10 ottobre), ‘Il Mercante di Venezia’ diretta da Loredana Scaramella che rivisita in chiave attuale ed in pieno stile Belle Epoque, i grandi temi shakespeariani attraverso una formidabile compagnia di attori e musicisti. Sulle note della musica di P. I. Ciajkovskij, Carola Puddu e Roberta De Simone saranno le protagoniste di uno dei più famosi capolavori del repertorio classico, “Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto”, (dal 17 ottobre) nella produzione del Balletto di Roma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana nella versione diretta e coreografata da Fabrizio Monteverde.
Un concentrato di colpi di scena è ‘Che disastro di Peter Pan’ (dal 25 ottobre), che arriva dagli stessi autori di ‘Che Disastro di Commedia’, versione italiana del pluripremiato successo planetario ‘The Play That Goes Wrong’. Problemi tecnici, attori che dimenticano le battute, disastri sonori e caos impetuoso saranno gli ingredienti di una pièce che promette inarrestabili risate. ‘Back to Momix’ (dal 7 novembre), in collaborazione con l‘Accademia Filarmonica Romana, è tra gli eventi più attesi dell’anno. Diretti dal visionario coreografo statunitense Moses Pendleton, i Momix, tra le migliori compagnie al mondo, tornano in Italia in uno show in cui la fantasia è protagonista indiscussa. Leggerezza e spensieratezza sono le chiavi per entrare in questo universo suggestivo e surreale.
Il 2023 segna il 50mo anniversario del più assurdo, iconico, stravagante e gloriosamente folle musical di tutti i tempi: ‘Rocky Horror Show’ (dal 21 novembre). Realizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e LSD Edizioni lo show si riconferma tra i successi più conclamati del panorama internazionale. Una band dal vivo accompagnerà ‘Greg’ Gregori nel ruolo del narratore. Le Cirque World’s Top Performers, che vanta i migliori artisti del circo contemporaneo, incanterà il pubblico con incredibili performance e acrobazie: ‘TILT’ (dal 29 novembre) è un family show unico con un cast capace di spingersi al di là dei propri limiti, che promette di tenere gli spettatori con il fiato sospeso!
Il Balletto di Roma, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, porta sul palco l’intramontabile ‘Lo Schiaccianoci’ (dal 7 dicembre) su musiche di P. I. Cajkovskij, nell’originale rilettura in chiave moderna di Massimiliano Volpini. Un appuntamento natalizio a cui non mancare. Nelle vesti della ‘Fata Confetto’ Carola Puddu. A Natale, Maurizio Battista diventa protagonista assoluto con ‘Caro Babbo Natale ti scrivo…’. Il campione d’incassi, con il suo sguardo disilluso sulla realtà, suscita sempre risate irresistibili e momenti di profonda emozione (dal 19 dicembre). ‘Cenerentola’ è la favola per eccellenza dove l’amore è un sentimento autentico. Il regista e coreografo Luciano Cannito, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, ha realizzato una coreografia che rispetta la struttura narrativa del compositore russo Sergej Prokofiev. 26 ballerini del Roma City Ballet Company e due étoile internazionali daranno vita a questa storia senza tempo (dal 18 gennaio).
A seguire una settimana interamente dedicata alla celeberrima band dei Pink Floyd. Un evento unico che vedrà i Pink Floyd Legend cimentarsi in un’impresa mai realizzata: suoneranno ogni sera un album diverso dello storico gruppo Special guest Harry Waters, musicista dei grandi tour (oltre che figlio) di Roger Waters, che si unirà ai Legend per il concerto di The Final Cut.(dal 23 gennaio). Torna in programmazione ‘Pippi Calzelunghe’, la favola di Astrid Lindgren, in versione musical nata da un’idea di Gigi Proietti (dal 30 gennaio). L’imperdibile commedia musicale dedicata alla ragazzina ribelle che ha allietato l’infanzia di generazioni di bambini e bambine, porterà a teatro intere famiglie.
Imprevedibile e irriverente è l’attesa comicità di Angelo Pintus che riempie i teatri di tutta Italia, raccogliendo un sold-out dopo l’altro. Nessuna anticipazione per il suo nuovo ‘Una brutta persona’ (dal 15 febbraio) solo una raccomandazione: non bisogna perderlo! La stagione prosegue con Open (dal 27 febbraio), scritto dal coreografo Daniel Ezralow insieme a sua moglie Arabella Holzbog, con un cast composto anche da ballerini dell’edizione 2022 di Amici. Uno spettacolo – realizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana che bilancia e intreccia agilmente una varietà di stili di danza e li fonde con suggestive proiezioni.
È sempre un evento ascoltare Vittorio Sgarbi catturare magistralmente gli spettatori con la sua prosa elegante, trasportandoli attraverso la storia dell’arte Italiana. Con “Canova, tra innocenza e peccato”, il soggetto della dialettica e della narrazione è Antonio Canova, insieme alle sue grandiose opere (dall’8 marzo). Con “Semo o nun semo” (dal 12 marzo), spettacolo creato dal Premio Oscar Nicola Piovani che porta in scena la canzone e la musica della tradizione romana declinata in stornelli, serenate e saltarelli, per restituire quanto possibile il colore e il profumo originali delle radici dialettali romane; in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana.La favola senza tempo di Peter Pan vola al Teatro Olimpico per “Neverland, l’Isola che non c’è”, uno show musicale tra danza, canto, acrobazie ed effetti speciali con le coreografie firmate da Tinna Hoffmann, amata ballerina di “Ballando con le stelle” (dal 27 marzo).
La pièce “Le verdi colline dell’Africa”, scritta, diretta e interpretata da Sabina Guzzanti in scena insieme a Giorgio Tirabassi, pone il pubblico al centro di un gioco provocatorio e divertente sul ruolo dell’attore (dal 16 aprile). “Coppia aperta quasi spalancata”, scritta dagli indimenticabili Dario Fo e Franca Rame, racconta la tragicomica storia di due coniugi le analizzando ed esaltando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Protagonista, l’eclettica Chiara Francini (dal 22 aprile). Non mancherà poi l’appuntamento con il grande illusionismo a teatro: “Incanti”, diretto da Andrea Rizzolini. insieme a lui, sul palco, sei tra i più premiati giovani talenti italiani. Un raffinato, originale e moderno spettacolo di illusionismo per tutta la famiglia, che vi lascerà letteralmente incantati. (dal 2 maggio).
L’irresistibile e sensazionale esperienza Stomp, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e Lsd edizioni, diventata ormai un cult internazionale, crea una combinazione perfetta tra danza e percussioni grazie a otto formidabili ballerini-acrobati-percussionisti, capaci di trasformare qualsiasi oggetto d’uso quotidiano in uno strumento musicale (dal 7 maggio).
Chiude la stagione ‘NoGravity. Dall’Inferno al Paradiso’ (dal 14 maggio), un omaggio al Sommo Poeta attraverso il linguaggio della danza. Una creazione di Emiliano Pellisari, messa in scena dai ballerini e acrobati della NoGravity Dance Company, che si propone di rappresentare il viaggio immateriale delle anime dagli inferi all’etere.
Economia
Mediobanca, da eredità a lista per cda sale tensione in Delfin

Attesa decisione su consiglieri

Sale il livello dello scontro in casa Delfin. A far aumentare le fibrillazioni nella grande famiglia Del Vecchio, già alle prese con la spinosa questione dell’eredità di Leonardo, il fondatore dell’impero deceduto nel giugno del 2022, è ora anche il dossier Mediobanca sul quale nelle ultime ore si è consumata una spaccatura tra i fratelli. Paola, Luca e Clemente Del Vecchio sono scesi in campo chiedendo in una lettera chiarimenti al cda della cassaforte lussemburghese sulle mosse intraprese nella partita sulla governance di Piazzetta Cuccia e, soprattutto, lamentandone la mancata informazione. In particolare i tre figli hanno chiesto se il ceo Francesco Milleri si stesse muovendo in autonomia o con il consenso del board. A sua volta, il cda ha risposto che Milleri si è mosso con il voto unanime del board.
Ora, alla luce del nuovo colpo di scena, fonti interpellate assicurano che non dovrebbero esserci, comunque, impatti e contraccolpi sulle decisioni sulla lista che Delfin dovrà presentare entro il 3 ottobre prossimo. L’orientamento, salvo cambiamenti, sarebbe quello di presentare una lista di 5 consiglieri con nomi di peso.
La mossa dei tre figli va di certo ad alimentare le tensioni innescate dalle vicende ereditarie. Ad oggi sembra che la chiusura del capitolo della successione del patron di Luxottica slitterà ai primi mesi del 2024. Tempi più lunghi del previsto non tanto per la stima del patrimonio che è stata completata ma per la possibilità di alcune cessioni. Intanto quattro dei sei figli del fondatore avrebbero accettato l’eredità con beneficio di inventario. Alcuni degli eredi come il primogenito Claudio e Leonardo Maria (avuto da Nicoletta Zampillo che Leonardo Del Vecchio sposò due volte e che è sua erede) partecipano alla vita dell’azienda, così come il figlio avuto da Zampillo nel suo primo matrimonio, Rocco Basilico, mentre altri non sono operativi nel gruppo anche per la giovane età: è il caso dei due figli nati dall’unione con Sabina Grossi, Clemente Del Vecchio, oggi diciannovenne, e Luca Del Vecchio, classe 2001.
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