Ultima ora
Max Giusti: “Dalle mie ‘Bollicine’ sul...
Max Giusti: “Dalle mie ‘Bollicine’ sul palco uscirà tutto ciò che il Paese non dice”
L'attore comico al Sistina dall'11 aprile: "Si ride ma ci saranno anche dei messaggi importanti"
Il titolo 'Bollicine' nasce dal fatto che "questo spettacolo è come una bottiglia, che si stappa ed escono fuori le cose non dette". A parlare con l'Adnkronos è Max Giusti, che, reduce dal successo dell'interpretazione del Marchese del Grillo sui palchi d'Italia, racconta così il suo ultimo spettacolo, 'Bollicine', con il quale è in tour in giro per il Paese e che approderà al teatro Sistina l'11 aprile. "Dopo l'esperienza con il Marchese del Grillo, ho capito che in questo Paese troppe cose non vengono dette, si evitano, invece bisogna dirle. E così ho pensato di fare uno show dove noi, le cose, le diciamo". "Un'ora e quarantacinque di risate e di messaggi ma senza neanche uno spiegone, perché il pubblico deve ridere, ma poi il messaggio, se sarò stato bravo, lo spettatore se lo deve portare a casa", dice il comico romano.
Che racconta più nel dettaglio quali sono i temi dello show. "Parleremo ad esempio di maschilismo -spiega l'attore romano- Il patriarcato? Lo stiamo abbandonando tutti, anche noi uomini che effettivamente però non ci siamo trovati pronti. Sono stato recentemente ad una cena a Milano ed ero l'unico uomo che non sapeva cucinare: ma avete notato che da quando anche l'uomo cucina c'è stato il boom del delivery?", ironizza Giusti. E ancora: "Si parlerà anche di informazione, del fatto che ormai si fanno solo previsioni, si legge solo la notizia dell'homepage, e siccome i siti sono a pagamento, non sai come va a finire: 'uomo si butta dal terzo piano, e...'. E? Come finisce? 'Per leggere abbonati al nostro sito', e così non sappiamo mai le cose veramente".
Il 'politically correct' è un tema caldo, anche nello show. "Io vorrei dire ai miei colleghi che i problema del politically correct non esiste -scandisce Max Giusti- Io parlerò in maniera iper diretta, usando dei termini iper diretti, ma vi assicuro che non ci sarà nessuno che si sentirà offeso. I tempi sono cambiati, io sono contento se riesco a far ridere le persone senza offendere quelle che ci sono in platea". 'Bollicine' è uno spettacolo del tutto nuovo e originale dall'inizio alla fine, una sfida difficile per l'attore. "La difficoltà è stata non solo scriverlo ma impararlo a memoria -dice Giusti- In genere noi comici facciamo una parte nuova, che dura circa un'oretta, e una con i nostri cavalli di battaglia. Qui invece è tutto nuovo, un'ora e quarantacinque di novità". Ma "prometto solennemente che riderete dall'inizio alla fine", conclude.
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".
Cronaca
Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...
Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli
Le reazioni avverse al vaccino Covid sono un tema e anche una certezza, secondo molti studi. Una commissione di studio per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli è "opportuno". "Credo che si potrebbe fare serenamente cercando di capire la dimensione e tipologia degli effetti avversi che si sono verificati". Una commissione che si doveva coordinare con quella d'inchiesta sulla gestione della pandemia, che va avanti. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Giornale d'Italia. "Quest'anno abbiamo registrato un numero molto basso di adesioni alla campagna vaccinale, anche antinfluenzale. Quindi fare chiarezza sarebbe utile" spiega.
In merito a una possibile commissione di studio, "credo che sarebbe opportuno farla per avere maggiore chiarezza e soprattutto per dare maggiore tranquillità a tutti. Ci lavoreremo", dice il ministro. Quanto al Green Pass globale "non abbiamo - continua Schillaci - nessun interesse ad applicarlo in Italia, l'ho ribadito anche di recente. Ovviamente vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini, ma senza cedere quelle che sono le nostre priorità nazionali". Nessun virologo o "virostar", promette il ministro poi, a capo della commissione d'inchiesta Covid per la cui istituzione è da poco arrivato il via libera.
"Bisogna essere pronti se ci saranno nuove malattie - continua il ministro della Salute, rispondendo in merito alla 'Malattia X' - per saperle affrontare. Mi dispiace che tante volte compaiono notizie allarmistiche sui giornali che tolgono la serenità. Anche perché oggi, se guardo alle priorità della salute degli italiani, credo che bisogna impegnarsi sugli screening, sull’oncologia, sulla prevenzione. Su tante cose che durante il Covid sono state trascurate. Bisogna cercare di ridurre le liste d'attesa, quindi le priorità sono tante altre ma se ci dovesse essere una nuova Malattia X, come viene evocata, saremo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile".
Sport
Sinner-Medvedev, oggi semifinale Atp Miami: dove vederla,...
Dove vedere e quando il match in tv
Jannik Sinner in semifinale, oggi venerdì 29 marzo, del Masters 1000 di Miami. Il campione azzurro affronterà Daniil Medvedev.
Sinner è approdato il 27 marzo scorso alle semifinali battendo in due set (6-4, 6-2) il 23enne ceco Tomas Machac, numero 60 del ranking che in Florida ha eliminato Rublev, Murray e Arnaldi. Nel match, durato un’ora e mezza, il tennista altoatesino ha sfruttato a dovere la possibilità di conquistare un break sul 4 a 3 nel primo set, vinto con un game a zero sul suo servizio, mentre nel secondo è subito passato in vantaggio arrivando a un 5 a 1 prima di concedere l'ultimo game al ceco sul suo servizio e quindi vincere al secondo match point.
Medvedev ha invece superato il cileno Nicolas Jarry nei quarti di finale per 6-2 7-6 in un'ora e 41'. "Nel primo set ho giocato un buon tennis, non ho fatto niente di straordinario: quello che serviva per vincere", ha detto in conferenza stampa Medvedev. Jarry "dal secondo, però, ha cominciato a giocare molto meglio, gli scambi sono diventati duri. Ha servito meglio, e alla fine il match è girato su pochi punti nel tie-break. E' riuscito a trovare le soluzioni, quello che fanno i campioni".
Dove vedere il match in tv, orario
Il match, in programma oggi per le 20, sarà trasmesso in diretta da Sky Sport su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Max. Sarà possibile inoltre seguire la partita in streaming su NOW e SkyGo.