Economia
Gucci svela ‘Design Ancora’ e rilegge 5 icone...
Gucci svela ‘Design Ancora’ e rilegge 5 icone italiane
Il progetto, nato da un'idea del direttore creativo Sabato De Sarno, con oggetti dell'epoca d'oro italiana, è visibile nel flagship di via Monte Napoleone
Si chiama Gucci Design Ancora il progetto nato da un'idea del direttore creativo del marchio della doppia G, Sabato De Sarno, co-curato da Michela Pelizzari che rivisita cinque icone del design italiano, e le espone in uno spazio immersivo concepito dall'architetto spagnolo Guillermo Santomà presso il flagship store Gucci in via Monte Napoleone, 7, a Milano. Gli oggetti scelti rappresentano l'epoca d'oro del design italiano, e ricordano del significativo rapporto tra designer e marchi, artigianato e produzione industriale. Tutti gli oggetti sono riproposti in 'Rosso Ancora', la tonalità di rosso scelta da De Sarno che segna l'inizio del nuovo capitolo creativo di Gucci.
In ogni sala le pareti curve ricoperte di verde - colore scelto da Sabato De Sarno - contribuiscono a sfumare i confini e a creare uno spazio metafisico in cui ogni oggetto appare a sé stante, presentato come un'idea e non come un semplice prodotto. Gli oggetti rivisitati sono la cassettiera in legno di ciliegio 'Storet' di Nanda Vigo per Acerbis (1994, riedizione 2020), il tappeto 'Clessidra rug', Portaluppi Pattern Project di Nicolò Castellini Baldissera (pronipote di Piero Portaluppi) da un iconico motivo di Piero Portaluppi, realizzato da cc-tapis (2024), la lampada 'Parola' by Gae Aulenti e Piero Castiglioni per FontanaArte (1980), il divano modulare 'Le Mura' di Mario Bellini per Tacchini (1972, riedizione 2022) e il vaso 'Opachi' di Tobia Scarpa per Venini (1960, riedizione 2021). A partire dal 21 aprile, inoltre, un'edizione speciale degli oggetti sarà disponibile online su gucci.com.
"Con Design Ancora, Gucci non si limita a celebrare icone del passato, ma ne crea di nuove - spiega Michela Pelizzari, fondatrice dell'agenzia creativa P:S di Milano e co-curatrice del progetto -. L'aura che emana la Maison mette in rilievo cinque oggetti firmati da grandi nomi del design italiano, perfetti dal punto di vista del design ma meno conosciuti dal grande pubblico". Aggiunge Guillermo Santomà, noto per il suo approccio multidisciplinare che unisce design, architettura, scultura e scenografia: "Se avessimo messo gli oggetti tutti insieme, avremmo creato un salotto. Invece, abbiamo deciso di eliminare i limiti imposti dal modo in cui utilizziamo questi oggetti e creare una sorta di limbo. Gli oggetti fluttuanti non hanno significato né funzione. Sono solo forma, materialità, colore". Lo stesso approccio visivo trova applicazione nelle vetrine di Via Monte Napoleone, 7. In una di esse, un paio di Gucci Cub3d - sneaker in edizione limitata realizzate combinando elementi stampati in 3D e il materiale Demetra della Maison - fluttuano a mezz'aria e ruotano autonomamente grazie ad un'installazione che utilizza il magnetismo. In un'altra, una stampante 3D è esposta come oggetto unico, personalizzato dallo stesso Santomà.
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Ai, Sironi(Ordine Ingegneri): “Importantissimo...
Agli Stati generali: “Grande apertura sui temi di intelligenza artificiale”
“C’è un impegno di condivisione importantissimo, un’importantissima occasione di condivisione di esperienze e conoscenze”. Queste le parole di Gianluca Sironi, della Commissione informatica dell'Ordine degli Ingegneri, durante i lavori degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzato a Milano dal locale dell’Ordine degli ingegneri. “C’è grande apertura sulle opportunità dei temi di intelligenza artificiale e grande attenzione sulla conoscenza dei sistemi”, spiega Sironi. “Altrimenti, l’apparente semplificazione introduce un livello di complessità e si rischia di perdere il controllo e ciò può essere rischioso. Il mio invito è a contribuire attivamente nella definizione dei profili professionali legati all’intelligenza artificiale, per tutte le attività utili alla collettività”.
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Innovazione, Re (Ordine Ingegneri): “Milano proattiva...
Il consigliere agli Stati generali: “Scambio di idee al servizio della comunità”
“Milano si è sempre distinta per innovazione tecnologica, aiutata anche dalla sua posizione strategica. Non è solo centro culturale ed economico, ma anche punto cruciale per le infrastrutture, tra cui anche le telecomunicazioni”. Lo dice Roberto Re, consigliere dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano, che ha organizzato gli “Stati generali delle ingegnerie digitali”. “Oggi il 50% del traffico internet italiano passa da Milano”, appunta Re. Ricordando che “gli ingegneri sono stati e sono promotori di tecnica: esempio significativo è la centrale elettrica di Santa Radegonda, costruita 1883 e terza centrale termotecnica al mondo. Un po’ più tardi, nel 1954, al Politecnico di Milano fu acceso il primo computer dell’Europa continentale”, argomenta Re. Forte di questa storia, la città di Milano ha vinto “una serie di sfide, tra cui Expo 2015”, arrivando all’assegnazione “delle Olimpiadi del 2026. In questo momento storico, Milano continua a guidare le innovazioni recenti. Dobbiamo essere proattivi e strutturarci per far fronte alle esigenze che verranno. Ma non dobbiamo farlo da soli”, chiude Re. “L’interdisciplina tra le professioni è una pratica quotidiana, lo scambio di idee è al servizio della comunità”.
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Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): “Da Stati...
La presidente per la due giorni di Stati generali: “Inizio di un percorso per politiche attive”
“Siamo molto contenti per come si sono svolte queste giornate, perché è stato forte il dialogo con le istituzioni e siamo certi che questo dialogo porterà alla creazione di progetti concreti. Noi, ingegneri, del resto siamo molto concreti e pragmatici”. Nella seconda giornata degli “Stati generali delle ingegnerie digitali” a Milano, evento organizzato proprio dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, la presidente Carlotta Penati ne ricava un bilancio positivo: “Abbiamo parlato della digitalizzazione in tutti i campi dell’ingegneria e abbiamo finito con focus su l’assistenza medicale per i cittadini”, commenta la presidente dell’Ordine. “Sono questi tutti temi fruibili per la collettività e basilari per il miglioramento della vita. Che questo sia l’inizio di un percorso da strutturare con le istituzioni e collettività per creare politiche attive”, ha concluso.