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Juventus-Empoli 1-1, Baldanzi risponde a Vlahovic
Milik espulso al 18'. La squadra di Allegri si porta così a 53 punti a +2 sull'Inter che ha però due gare ancora da giocare
L'Empoli ferma la Juventus sul pari 1-1 allo Stadium. La squadra di Allegri si porta così a 53 punti a +2 sull'Inter che ha però due gare ancora da giocare. Occasione persa dai bianconeri, rimasti però in dieci uomini dal 18' per l'espulsione di Milik, prima del big match contro i nerazzurri domenica prossima a San Siro. L'Empoli, invece, ha subito sentito gli effetti della cura Nicola. Dopo i tre punti pesanti con la vittoria 3-0 sul Monza, arriva il pareggio a Torino con i bianconeri. I toscani salgono così a 17 punti agganciando il Verona in penultima posizione in classifica.
Allegri per la sfida dello Stadium pensa già al prossimo big match con l'Inter e lascia fuori Danilo, in diffida, per dare spazio ad Alex Sandro. In avanti la novità è Milik che prende il posto di Yildiz al fianco di Vlahovic in attacco. A centrocampo McKennie con Locatelli e Miretti. Nicola invece recupera Baldanzi che parte però dalla panchina, in avanti gioca Cerri con Cambiaghi.
La partita
La Juve va subito in avanti e al 6' ci prova Vlahovic con una punizione dai venti metri, che Caprile manda in angolo. La squadra di Allegri sembra in controllo ma al 18' la gara cambia. Cartellino rosso per Milik per l'entrata in scivolata su Cerri. Marinelli lo estrae dopo che viene richiamato al Var. L'Empoli in vantaggio di un uomo inizia ad avere il possesso del pallone e al 26' ci prova Cambiaghi dalla distanza ma è attento Szczesny. Al 42' punizione dalla trequarti per l'Empoli con Maleh al tiro cross, Gyasi intercetta la sfera ma manda al lato. Al 47' occasione colossale per la JUventus: errore in impostazione di Gyasi che serve Miretti, ma il centrocampista entra in area e davanti al portiere spara alto sopra la traversa.
Ad inizio ripresa la Juve entra in campo convinta nonostante l'inferiorità e al 50' passa in vantaggio: su calcio d'angolo Gatti intercetta di testa il pallone che rimbalza sulla schiena di Ismajli e arriva a Vlahovic che sotto non sbaglia e fa 1-0. Nicola cambia e manda in campo Baldanzi e Cancellieri per un attacco più mobile. La Juve arretra e l'Empoli avanza. Al 69' Cambiaghi dal fondo mette un pallone morbido in area e Cancellieri di testa manda al lato di poco. Il gol è nell'aria e arriva al 70' con Luperto che al limite appoggia per Baldanzi che controlla e calcia un rasoterra che si infila nell'angolino alla sinistra di Szczesny per l'1-1.
Al 78' la Juventus recrimina un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area di rigore di Ismajli che non c'è e sulla ripartenza dell'Empoli Cambiaghi serve in profondità Cancellieri che si fa recuperare da Weah in area. Allegri cerca il nuovo affondo ed inserisce Yildiz e Iling Junior. All'82' è ancora la squadra di Nicola a rendersi pericolosa con Zurkowski che serve Cambiaghi, la cui conclusione è messa in angolo da Szczesny. Anche nel recupero la Juve non sfonda e anzi rischia ancora nel finale ma finisce 1-1.
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Il tifoso della Roma che ha chiamato la radio ammette:...
Il supporter giallorosso Edoardo all'Adnkronos: "Ho malattia cronica ma in Svizzera non vado"
"Viviamo in una società in cui se stai male devi piangere e piangerti addosso. Se agli altri appari come uno che ride, che scherza, allora non può essere vero che soffri. Se uno sbaglio l'ho fatto è che ho definito 'terminale' la mia malattia, anche se poi mi sono corretto, per fortuna. La mia non è una malattia terminale ma comunque è cronica e incurabile. Ci convivo da anni e ho iniziato una cura sperimentale che mi costringe ad andare fuori Italia. Però in Svizzera al momento non vado...". A parlare all'Adnkronos è Edoardo, il tifoso giallorosso al centro delle cronache per una struggente telefonata a Tele radio stereo, nella quale chiedeva alla sua squadra di vincere la finale dell'Europa League il 22 maggio a Dublino, spiegando di aver già preso accordi per il suicidio assistito con una clinica in Svizzera. Una notizia, che, come ha svelato l'Adnkronos, in realtà non corrisponde al vero.
"Il fine vita? E' un pensiero per me estremamente rilassante, per questo l'ho citato. Io tengo duro per i miei affetti, per mia moglie, ma con questa malattia cronica che mi distrugge la vita quotidiana, con il medico che mi ha sempre assistito e operato e mi ha detto che non c'è nulla da fare... ecco, viene da pensarci".
Per Edoardo "la riservatezza è una dote essenziale". "Quello che ho - racconta - lo sanno i miei genitori, due dei miei amici più cari e mia moglie, che perfino l'anno scorso, quando ci siamo sposati, mi ha curato amorevolmente al bagno all'oscuro degli invitati, naturalmente ignari di tutto. Quella telefonata alla radio, che mai avrei pensato avrebbe suscitato tanto scalpore, l'ho fatta perché mi faceva ridere che, pur in una situazione dolorosissima, il mio pensiero fosse sempre alla Roma, come pure oggi. Io scherzo sempre, la leggerezza mi aiuta. Per questo tanti amici che hanno sentito il mio intervento in diretta alla radio mi hanno preso per pazzo, riconoscendo la mia voce. Mi hanno chiamato in tanti, increduli di cosa nascondo". (di Silvia Mancinelli)
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Roma conferma De Rossi: da Verdone a Banfi, tifosi vip...
La decisione della società pienamente condivisa
Da Carlo Verdone a Lino Banfi, da Massimo Ghini a Marco Conidi. I tifosi vip e doc della Roma esultano per la permanenza di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. Il club ha annunciato ufficialmente la conferma dell'allenatore, che nella stagione attuale è subentrato all'esonerato José Mourinho.
Carlo Verdone: "De Rossi ha portato entusiasmo"
"Ha dato leggerezza alla squadra. Gioco verticale, svelto, e giocatori che finalmente si divertono senza essere ingolfati nella precedente macchinosità e noia delle manovre", dice Carlo Verdone all'Adnkronos. "Ha portato entusiasmo e positività. Avanti con lui!", aggiunge.
Lino Banfi e i salti di gioia
"Faccio i salti di gioia" per la conferma di De Rossi "che conosco da quando era ragazzino, quindi lo adoro. Sono felice perché lui resta un giocatore, non è un allenatore lontano dai suoi calciatori, non usa la mentalità del 'fate' ma del 'facciamo'. E' come se giocasse ancora lui, allena ma è innanzitutto uno di loro", dice Banfi: "Non per questo però, come Lino Banfi e come Oronzo Canà, non ringrazio il grande Mourinho, per quello che ha fatto per la Roma. Ci stavamo per conoscere, dovevamo incontrarci - racconta - ma non è detto che non lo faremo prima o poi".
E ancora su De Rossi: "Con Daniele scherziamo sempre, lui mi rimprovera di non averlo messo nel film 'L'allenatore nel pallone', e io gli ricordo sempre che allora era troppo piccolo", conclude sorridendo Banfi.
Massimo Ghini felice per l'allenatore e per l'amico
"Felice per la conferma di Daniele De Rossi alla guida della Roma, ma io sono di parte, sono un suo amico. Mi auguro che a questo giovane allenatore, ma con una mentalità ancora da calciatore, gli vengano dati tutti quegli 'appoggi', tutti quei rinforzi necessari di cui ha bisogno", dice all'Adnkronos Massimo Ghini.
E spiega ancora: "Suo padre è uno degli allenatori delle squadre giovanili più forti d'Italia, ha ricevuto da lui sicuramente insegnamenti importanti, morali, etici, atletici, professionali. De Rossi, poi, è attaccato alla maglia della Roma, fa parte ormai delle fiabe, in un periodo storico in cui tutti si vendono. E' vero che si lavora anche per guadagnare dei soldi, non voglio giudicare - aggiunge Massimo Ghini - però trovare qualcuno che, come Daniele, ha avuto il coraggio di prendere in mano la responsabilità della squadra in un momento difficile, non è da tutti".
Ghini, in termini positivi, parla anche di "sventatezza legata al suo amore per la squadra e la maglia. Si è sacrificato e i risultati stanno venendo fuori. Ha finito da poco di fare il calciatore e ne possiede ancora la grammatica, è un ragazzo intelligente, sa come muoversi con giocatori che erano stati messi in mano ad uno dei più grandi allenatori della storia del calcio. Ma diversamente da Mourinho, De Rossi è diventato una sorta di fratello maggiore sempre mantenendo la posizione di allenatore".
Marco Conidi: "Felice e commosso"
"Sono felice e commosso, Daniele De Rossi rappresenta in pieno lo spirito romanista e diventerà un grandissimo allenatore, uno di quelli che lascia il segno e cambiano la storia delle squadre e dei giocatori, e lo sta già facendo". Per questo "ringrazio la società e soprattutto De Rossi per essere così splendidamente già pronto e preparato a guidarci nei prossimi anni. Sono sicuro che farà un grande lavoro", dice Marco Conidi, frontman dell'Orchestraccia.
Il cantante romano e romanista vede in De Rossi non solo un allenatore, ma un simbolo di romanità e di eccellenza: "E' rarissimo trovare una persona già così preparata da subito. Ma noi siamo umili e adesso tutti, tifosi, società e squadra, lavoriamo a testa bassa, perché il percorso si vedrà alla fine". Adesso, però, Conidi si augura che "questo rapporto duri il più a lungo possibile" e che la società confermi "anche alcuni dirigenti che stanno lavorando molto bene".
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Gp di Cina, Sprint Race e gara: come vedere in diretta e in...
Il Mondiale fa tappa a Shanghai
Il Mondiale di Formula 1 2024 fa tappa a Shanghai per il Gp della Cina, quinto appuntamento stagionale, in programma domenica 21 aprile su un tracciato 'misterioso' dopo gli interventi sull'asfalto.
Si torna a Shanghai per la prima Sprint
Il circus torna in Cina dopo 5 anni di assenza per il primo weekend che propone la Sprint Race dell'anno in un campionato sin qui dominato dalla Red Bull di Max Verstappen - 3 vittorie e altrettante doppiette in 4 gare - e dalle ambizioni della Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Il programma, in diretta tv su Sky Sport e in differita in chiaro su Tv 8, obbliga le squadre ad impegni ravvicinati, senza possibilità di errori e eventuali correzioni.
Una sola sessione di prove libere venerdì 19 aprile precede le qualifiche per la Sprint. Quindi, sabato si fa sul serio con la prima Sprint Race dell'anno nella mattina cinese e poi, nel pomeriggio di Shanghai, si torna in pista per le qualifiche. Domenica mattina si corre il Gp 'normale'.
Il rebus asfalto
Il weekend si apre con il rebus legato all'asfalto, che si presenta con un colore 'inedito' e alimenta dubbi e domande nel paddock. "Sembra sia stato verniciato", dice Verstappen, facendo quasi da portavoce per i piloti. Non è chiaro se l'intervento sia stato solamente estetico o se il circuito sia stato riasfaltato: in entrambi i casi, le operazioni potrebbero condizionare il comportamento delle gomme in un weekend in cui i team hanno a disposizione solo una sessione di prove libere per valutare e scegliere soluzioni.
Il Gp di Cina in tv su Sky Sport e TV8
Venerdì 19 aprile
Ore 5.30: F1 - prove libere 1 (Diretta Sky Sport F1)
Ore 9.30: F1 - Qualifiche Sprint (Diretta Sky Sport F1, diretta in chiaro TV8)
Sabato 20 aprile
Ore 5: F1 - Sprint Race (Diretta Sky Sport F1, diretta in chiaro TV8)
Ore 9: F1 – qualifiche (Diretta Sky Sport F1)
Ore 12.15: F1 – qualifiche (replica Sky Sport F1)
Ore 14.15: F1 – Sprint (replica Sky Sport F1)
Domenica 21 aprile
Ore 7.30: Paddock Live
Ore 9: F1 - Gp (Diretta Sky Sport F1)
Ore 12: F1 - Gp - replica in chiaro su TV8 ore 12
Ore 14: F1 - Gp (replica Sky Sport F1)
Ore 17.30: F1 - Gp (replica Sky Sport F1).