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Sorteggio ottavi Champions League per Inter, Lazio e...
Sorteggio ottavi Champions League per Inter, Lazio e Napoli: come vederli in tv
Lunedì le 3 italiane conosceranno le loro avversarie: ecco chi rischia grosso...
Inter-Manchester City negli ottavi di finale di Champions League? Napoli-Bayern Monaco? Un equilibrato Lazio-Real Sociedad? I sorteggi degli ottavi di finale di Champions League, in programma lunedì 18 dicembre alle 12, sembrano destinati a riservare un avversario tosto alle 3 squadre italiane qualificate. Inter, Napoli e Lazio hanno superato la prima fase piazzandosi al secondo posto nel girone. Nel turno a eliminazione diretta, quindi, troveranno nell'urna una vincitrice di un altro gruppo per le sfide che si giocano nell'arco di 4 settimane: gare di andata il 13-14-20-21 febbraio, match di ritorno il 5-6-12-13 marzo.
La squadre qualificate per gli ottavi
La lista delle prime classificate è impressionante: Bayern Monaco, Arsenal, Real Madrid, Manchester City, Real Sociedad, Barcellona, Borussia Dortmund, Atletico Madrid. Le seconde classificate sono Lazio, Inter, Napoli, Psg, PSV Eindhoven, Lipsia, Copenhagen, Porto.
I paletti, per il sorteggio delle italiane, sono pochi. Negli ottavi sono esclusi i derby ma Lazio, Inter e Napoli sono tutte nella seconda fascia: accoppiamenti impossibili tra loro, quindi. L'altro criterio prevede che non si possa incontrare una formazione già affrontata nella fase a gironi. L'Inter, quindi, non può essere abbinata alla Real Sociedad, che rimane un avversario potenziale per Lazio e Napoli. I partenopei non possono pescare il Real Madrid, i capitolini non troveranno l'Atletico Madrid. Per il resto, poche chance di evitare un ottavo di finale tosto.
Per tutte e 3 le squadre della Serie A, è possibile l'abbinamento con il Borussia Dortmund, che a sorpresa ha vinto il girone F davanti a Psg e Milan. A parte i gialloneri e la Real Sociedad, che gioca comunque un calcio eccellente come dimostrato nel doppio confronto con l'Inter, tutte le altre prime sono autentiche corazzate.
I nerazzurri allenati da Simone Inzaghi rischiano di rimpiangere i punti persi nelle ultime 2 giornate contro il Benfica in disarmo e nello 'spareggio' casalingo con la Real. Per la capolista della Serie A potrebbe configurarsi il remake della finale di Champions dello scorso anno con il Manchester City oppure duelli di altissimo livello con Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona, Arsenal e Atletico Madrid. L'Inter se la gioca con tutte, ovviamente, ma sfide del genere sarebbero state auspicabili magari nei quarti.
Napoli e Lazio hanno meno rimpianti: il secondo posto nei rispettivi gironi è oggettivamente il risultato più logico vista la presenza delle due squadre di Madrid nei gruppi. Partenopei e capitolini hanno un'opzione in più rispetto all'Inter: potrebbero trovare, oltre al Dortmund, anche la Real Sociedad. I baschi non vanno sottovalutati, ma almeno a livello di 'pedigree' si presentano come rivali più abbordabili rispetto alle big del continente.
I possibili accoppiamenti per Inter, Lazio e Napoli
Le possibili avversarie dell'Inter: Bayern Monaco, Arsenal, Real Sociedad, Manchester City, Barcellona, Real Madrid, Borussia Dortmund.
Le possibili avversarie della Lazio: Bayern Monaco, Arsenal, Real Sociedad, Manchester City, Barcellona, Real Madrid, Borussia Dortmund.
Le possibili avversarie del Napoli: Bayern Monaco, Arsenal, Real Sociedad, Manchester City, Barcellona, Atletico Madrid, Borussia Dortmund.
I sorteggi in tv e streaming
I sorteggi inizieranno alle 12 nella sede della Uefa a Nyon. Il sorteggio sarà trasmesso in diretta da Sky Sport sul canale Sky Sport 24 e sarà disponibile in chiaro su Canale 20. In streaming saà possibile seguirlo su Now, Amazon Prime Video, Mediaset Infinity e sul sito ufficiale della Uefa.
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Coppa Italia, oggi semifinale ritorno Lazio-Juve: orario e...
Il match alle 21 allo Stadio Olimpico
Si gioca oggi, martedì 23 aprile 2024, la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Lazio. Il match, in programma allo Stadio Olimpico di Roma dalle 21, sarà visibile in esclusiva in chiaro su Canale 5, oltre che in streaming su Mediaset Infinity e su SportMediaset.it.
L’andata è terminata 2-0 per i bianconeri. Da una parte c’è chi vede, a portata di mano, la finale numero 22 della sua storia in Coppa Italia. Dall'altra chi, al contrario, sogna una rimonta che sarebbe epica per poi giocarsi il titolo nel proprio stadio. Ciro Immobile, non al meglio, vuole fare un regalo ai suoi tifosi magari stappando la partita come primo marcatore. Al suo fianco agirà nuovamente Luis Alberto, match winner con il Genoa venerdì scorso. Massimiliano Allegri si affida ancora una volta alla coppia delle meraviglie, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, già decisivi allo Stadium.
"Troveremo una Lazio che vorrà fare la partita con grande aggressività. Sta cambiando rispetto alla Lazio di Sarri. Bisogna fare una grande partita, ma non bisogna avere paura. Tutto questo va vissuto con grande voglia e il desiderio di arrivare in finale. Bisogna dare il massimo, poi se saranno più bravi gli altri li applaudiremo", ha affermato il tecnico della Juventus Allegri, alla vigilia del match. "Siamo partiti con l'obiettivo della Champions e la Coppa Italia. Domani (oggi, ndr) capiremo se saremo stati bravi a centrare la finale. Poi in campionato è ancora lunga perché abbiamo tanti scontri diretti", ha aggiunto.
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Milan, Pioli non molla la panchina dopo k.o. derby
"Ciclo finito? Non lo so, Simone Inzaghi 12 mesi fa sembrava in difficoltà e poi ha fatto tutto questo"
"Ciclo finito? Non lo so, Simone Inzaghi 12 mesi fa sembrava in difficoltà e poi ha fatto tutto questo". Stefano Pioli non molla. L'allenatore del Milan si aggrappa alla panchina rossonera dopo la sconfitta nel derby che ha regalato lo scudetto all'Inter. "E' una sconfitta pesante, ho provato per quanto possibile possibile a rinfrancare i miei giocatori perché dobbiamo finire bene il campionato. Purtroppo ancora una volta non siamo riusciti nemmeno a pareggiare nel derby", dice a Dazn.
"Nel primo tempo loro ci hanno fatto male sul calcio d'angolo del gol, abbiamo creato qualcosa con Rafa poi il raddoppio ci ha complicato ancora di più la partita -prosegue Pioli a Dazn-. La squadra ha lottato ma è mancata anche un pizzico di fortuna perché le situazioni le abbiamo create. L'Inter ha fatto un campionato eccezionale, sono 3-4 anno che ha la rosa più forte mentre noi siamo mancati nella continuità di prestazioni ad alto livello. Questa è la realtà, sia noi che le altre dobbiamo fare dei passi in avanti se questa Inter è così forte".
"Ciclo finito? Non lo so, Simone Inzaghi 12 mesi fa sembrava in difficoltà e poi ha fatto tutto questo. Io sto bene, la squadra ha dei margini di miglioramento. Ora dobbiamo finire bene il campionato e poi a bocce ferme faremo tutte le valutazioni", conclude il tecnico rossonero.
Dalla società, parla l'ad Giorgio Furlani. "Innanzitutto facciamo i complimenti all'Inter. Avremo voluto essere noi e siamo già al lavoro per la prossima stagione. Mancano 5 partite, vogliamo rimanere secondi e abbiamo la testa a questa gare", dice. "Noi facciamo la squadra per vincere, questo era l'obiettivo l'estate scorsa. Abbiamo fatto una grande rivoluzione la scorsa estate, quest'anno sarà un lavoro più leggero e ci riproveremo. L'obiettivo è sempre vincere", aggiunge Furlani che chiude parlando del futuro di Pioli. "L'allenatore del Milan è lui, siamo concentrati nel finire bene la stagione. Le persone che riportano a Jerry Cardinale sono Jeff, Moncada, Zlatan e io. Ne parleremo a fine stagione".
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Djokovic: “Voglio giocare a Roma e punto...
Il campione serbo: "Spero di poter giocare almeno un'altra partita con Rafa Nadal"
Roland Garros, Wimbledon, le Olimpiadi. Prima, anche gli Internazionali d'Italia. Novak Djokovic fissa gli obiettivi della sua stagione, che ha appena subito uno stop con il forfait a Madrid. 'Nole' si è detto dispiaciuto poi di essersi ritirato dal Mutua Madrid Open, anche se spera di continuare "con capacità" a giocare anche nel 2025 perché sembra "giovane" e con "tanta voglia". "Sto preparando il mio corpo soprattutto per il Roland Garros, Wimbledon, i Giochi Olimpici e gli Us Open, che per me è il blocco più importante di tornei", ha detto il campione serbo ai Laureus Awards, nella capitale spagnola, dove è stato premiato come migliore sportivo. "Ho intenzione di giocare il Masters 1000 di Roma. Quest'anno l'inizio è stato un po' diverso e sto ancora cercando di trovare il livello di tennis perfetto e spero che arrivi al Roland Garros", ha aggiunto il vincitore di 24 tornei del Grande Slam.
Djokovic vede "possibile" vincere l'oro olimpico a Parigi, l'unico titolo che manca al suo palmares da record. "Devi sempre credere che tutto è possibile. I Giochi sono l'evento sportivo più antico e prestigioso e spero di essere lì in forma e in grado di giocare il mio miglior tennis, perché chissà se avrò un'altra possibilità di essere alle Olimpiadi. Ho detto che volevo giocare almeno fino a Los Angeles 2028, ma non si sa mai", ha spiegato Nole. Dopo la rottura con Goran Ivanisevic, Djokovic sta "considerando" l'ipotesi di non avere un nuovo allenatore. "Non ho fretta di prendere una decisione, dopo aver giocato per più di 20 anni e aver avuto squadre e allenatori diversi, sono in una fase in cui mi permetto di considerare questa opzione", ha ammesso.
Djokovic ha segnato un'epoca con altri big assoluti della racchetta. Ora, nel circuito, è rimasto solo lui a difendere la vecchia generazione. Rafa Nadal è alle prese con un complicato rientro dopo un lungo stop per problemi fisici. "Provo molto rispetto per una leggenda come lui, con il quale spero di poter giocare almeno un'altra volta prima che si ritiri. Ho molto rispetto per Rafa, è una brava persona e una leggenda del nostro sport, è il mio rivale più importante. In Australia ho detto che speravo di poterlo vedere in uno o due tornei e spero di riuscirci", ha detto Djokovic. "Potrò giocare con lui almeno una volta", ha dichiarato Djokovic. Il numero uno del mondo ha riconosciuto che "al momento" non è possibile fare "un pronostico" sullo spagnolo, ma ha sottolineato che "è incredibile tutto quello che è riuscito a fare come atleta. Senza dimenticare la sua fondazione, con cui ha ispirato molti giovani in Spagna e nel mondo", ha affermato Nole.
Djokovic ha ricevuto a Madrid il suo quinto Laureus. "È un onore vincere questo prestigioso premio. Quando è stata fondata Laureus, la sua premessa e missione era che lo sport avesse il potere di cambiare il mondo e questo premio è totalmente diverso da tutti gli altri che ho ricevuto nella mia carriera. È scelto da campioni che capiscono cosa devi fare per padroneggiare la tua arte e raggiungere alti livelli in questo sport", ha confessato.