Politica
“Fine Ramadan festa anche in Italia”: ecco la...
“Fine Ramadan festa anche in Italia”: ecco la proposta di legge di Soumahoro
L'articolo della Pdl tuttora in fase di elaborazione anticipato dall'Adnkronos
Punta al "riconoscimento della festa della rottura del digiuno del Ramadan agli effetti civili" la proposta di legge, presentata alla Camera la scorsa settimana da Aboubakar Soumahoro. Il deputato, eletto con Avs e ora nel gruppo Misto di Montecitorio, chiede l'intervento del legislatore su un tema più volte al centro delle cronache di questi giorni, a partire dalla vicenda della scuola di Pioltello, l'istituto comprensivo statale 'Iqbal Masih' del Milanese, che ha deciso di chiudere il 10 aprile, giorno di fine del Ramadan.
L'unico articolo della Pdl
La proposta di legge ("Norme per l’istituzione della festività di rottura del digiuno di Ramadan") a quanto apprende AdnKronos tuttora in fase di elaborazione, prevede un unico articolo che recita "il giorno successivo alla ricorrenza religiosa della festa della rottura del digiuno di Ramadan, celebrata secondo il calendario islamico, è riconosciuta festività agli effetti civili".
Quella sulla fine del Ramadan è la seconda proposta di legge che vede come primo firmatario Soumahoro. Lo scorso giugno si era occupato del tema dei migranti, proponendo nuove norme in materia di espulsione, respingimento e rimpatrio, e del visto di ingresso per motivi umanitari e attività lavorative degli stranieri.
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Europee, Tajani si candida: “Mi batterò senza...
"Tutti i sondaggi ci danno a un passo dal 10% e questo significa che alle politiche potremo arrivare al 20%"
Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, si candida alle elezioni europee. Il numero uno azzurro lo ha annunciato oggi al Consiglio nazionale del partito a Roma. "Dobbiamo dare il massimo e correre con le nostre gambe - ha detto -, anche per questo motivo ho deciso di candidarmi alle Europee e lo farà dando tutte le mie forze senza mai far passare in secondo piano il mio ruolo di ministro degli Esteri e di vicepremier, mi perdonerà mia moglie e la mia famiglia come fanno da 30 anni se mi dedicherà alla campagna elettorale''. ''Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni europee e lo farò profondendo tutte le mie forze. Il motivo principale'' della mia corsa è ''quello di mettere nell'agone elettorale 30 anni di vita nelle istituzioni europee''.
''Faremo delle liste competitive, ora dobbiamo dare il massimo ed essere in grado di camminare con le nostre gambe. Nelle liste non ci saranno né protetti, né protettori, né ciucci e amici..." dice.
''Correrò in tutte le circoscrizioni tranne nelle Isole, dove si candiderà Caterina Chinnici" aggiunge. "Ho chiesto a lei di guidare le liste di Fi nella circoscrizione delle Isole, la sua storia, il nome che porta, sono un messaggio inequivocabile per dire da parte stiamo, ovvero da parte della legge, dei magistrati che si battono per fare bene il loro lavoro, dei cittadini onesti che non si piegano ai ricatti, siamo dalla parte delle forze dell'ordine''.
"La mia candidatura è un atto d'amore nei vostri confronti, nei confronti dei nostri elettori per dice che io ci sono, ci sarò e continuerò a esserci, da semplice militante, che vuole portare avanti, come feci 30 anni fa, la bandiera di Fi, con tutto ciò che rappresenta...''. Il ministro degli Esteri e vicepremier ha parlato circa un'ora, incassando la standing ovation della platea forzista.
"Tutti i sondaggi ci danno a un passo dal 10%"
"Noi siamo portatori di pace, lavoriamo per la pace in Medio Oriente così come in Ucraina, noi siamo una forza rassicurante, il nostro slogan è 'Una forza rassicurante al centro dell'Europa'. Questo è il messaggio che vogliamo dare a tutti. Dovunque siamo, dobbiamo dimostrare di essere all'altezza della situazione. Tutti i sondaggi ci danno a un passo dal 10% e questo significa che alle politiche potremmo arrivare al 20 per cento''. ''Non sto facendo nessuna competizione con gli alleati, noi dobbiamo guardare al grande partito dell'astensione, dobbiamo dire che ci siamo, dobbiamo dire che c'è qualcuno al quale possono fare riferimento. E sono convinto che quel messaggio comincia a essere percepito''.
"Mi batterò senza risparmiarmi"
''Se un segretario di partito non è in grado di mettersi al servizio di chi gli ha dato fiducia al Congresso, non sarebbe un buon segretario di partito" fa notare. "Mi batterò senza risparmiarmi'' aggiunge. ''Il sentimento della gratitudine, anche quando è verso una persona che non c'è più, non deve essere mai dimenticato. Noi siamo grati a Berlusconi per quello che ci ha dato ora dobbiamo dare il massimo ed essere in grado di camminare con le nostre gambe''. ''Se rimarrà l'entusiasmo di oggi, se il buongiorno si vede dal mattino, l'8 e il 9 giugno potremo festeggiare uno straordinario risultato di Forza Italia che sarà il miglior regalo che tutti noi potremo fare a Silvio Berlusconi, a un anno dalla sua scomparsa''.
"Salis? Ora è più difficile lavoro governo, vedremo che accadrà"
La candidatura alle europee di Ilaria Salis? ''Il mio compito di ministro degli Esteri è risolvere i problemi", replica Antonio Tajani e aggiunge: ''Continuerò a pensare e dire sempre la stessa cosa: grande rispetto per le scelte che ognuno fa, ma obiettivamente per noi è più difficile con una persona che si è candidata per le elezioni, poi vedremo cosa accadrà".
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Firenze, Eike Schmidt al Times: “Voglio renderla di...
L'ex direttore degli Uffizi, ora candidato sindaco del capoluogo toscano per il centrodestra: "Votate per me"
"Votate per me per rendere Firenze di nuovo grande". Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, ora candidato sindaco del capoluogo toscano per il centrodestra, parla con il "Times" di Londra, che gli dedica un lungo articolo, dopo che già nei giorni scorsi lo aveva fatto il settimanale tedesco "Der Spiegel.
Secondo il quotidiano britannico, Schmidt, sotto la cui direzione gli Uffizi hanno registrato il record di presenze, "ha poche settimane per cercare di convincere i fiorentini di poter affrontare i problemi della città", che vanno dagli spacciatori nei parchi alle paninoteche per turisti che soppiantano le trattorie tradizionali, dall'invasione di Airbnb che hanno colonizzato gli appartamenti del centro storico. "Ho deciso di correre a sindaco perché amo Firenze con tutto il cuore e non posso vederla trattata così male", dice.
Lo storico dell'arte tedesco parla anche di Giorgia Meloni e di come consideri le sue politiche e le sue azioni come "equivalenti a quelle di qualsiasi altro Partito conservatore in Europa o in Inghilterra" e tra l'altro "lei sta in una forma molto migliore rispetto a quella dei Tories".
Politica
“Cancellato monologo Scurati sul 25 aprile, il post...
La giornalista e conduttrice: "Contratto annullato, nessuna spiegazione"
Polemiche per la cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati dalla trasmissione 'Che sarà', in programma stasera su Raitre. A sollevare il caso, un post della conduttrice Serena Bortone. "Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili", scrive su Instagram. "Nessuna censura", dice Paolo Corsini, direttore dell'approfondimento della Rai.
Il post di Bortone
"Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di 'Che sarà' era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili". Lo scrive sui social la giornalista e conduttrice Serena Bortone, che aggiunge: "Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io".
Corsini (Rai): "Nessuna censura"
"Nessuna censura" ha affermato il direttore dell’Approfondimento della Rai Paolo Corsini. La partecipazione "non è mai stata messa in discussione, come dimostrano i comunicati stampa e gli elenchi ospiti a uso interno - sottolinea - Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti. Al di là di queste mere questioni burocratiche, la possibilità per Scurati di venire in trasmissione non è mai stata messa in discussione. Nessuna censura".
I commenti della politica
L'intervento di Scurati era previsto nella puntata di 'Che sarà' n onda stasera in prima serata su Rai3. "Questo è un caso gravissimo di censura nei confronti di Scurati", afferma con una nota il senatore del Pd Francesco Verducci, componente della commissione di Vigilanza Rai, sulla cancellazione del monologo. "Tutto questo per un intervento diretto della Dirigenza Rai a poche ore dalla trasmissione, senza nessuna comunicazione all'autrice e conduttrice del programma", comunica.
E' "un caso gravissimo di violazione dell'autonomia editoriale di un programma, oltreché una inquietante intimidazione di fatto nei confronti dell'autrice e conduttrice Serena Bortone, degli autori del programma, e per estensione di tutti gli autori Rai. La Presidente Rai intervenga nei confronti di Ad e Direttore per chiarire questa vicenda. Siamo in presenza di un atto di censura e prevaricazione gravissimo, che non può essere accettato", conclude il senatore Dem.
“Telemeloni questa volta l’ha fatta veramente grossa. Ha cancellato il monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile previsto per questa sera nel programma ‘Che sarà’ di Serena Bortone. A 5 giorni dalla festa di Liberazione è una decisione che non possiamo accettare. Chiediamo a tutte le antifasciste e antifascisti di far sentire la loro (nostra) voce. Chiediamo ai vertici aziendali di fornire immediatamente il perché di questa che appare essere una censura insopportabile”, dichiara Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd.
"La Rai dovrà rispondere alla nostra interrogazione in commissione di vigilanza. C'entra qualcosa il fatto che l'autore avrebbe dovuto interpretare un monologo sul 25 aprile? Davvero temi come la cultura e l'antifascismo fanno così paura alla Rai meloniana? L'azienda sarebbe ancora in tempo per tornare sui suoi passi e rivedere questa decisione assurda, che puzza di censura lontano un miglio, consentendo a Scurati di essere ospite stasera dalla Bortone. Ci auguriamo che questo avvenga per evitare un ulteriore colpo all'immagine della Rai e del nostro Paese sul fronte della libertà di espressione". Così l'esponente M5S in commissione di vigilanza Rai Dolores Bevilacqua e il capogruppo M5S in commissione cultura al Senato Luca Pirondini.