Il caso Salini con le tensioni Ronzulli-Gelmini continua ad agitare Forza Italia. Da quando è stato ‘rimosso’ dall’incarico di coordinatore regionale in Lombardia e sostituito dalla senatrice Licia Ronzulli, Massimiliano Salini ha parlato solo con una nota ufficiale, diffusa alla stampa domenica mattina scorsa.
Ad oggi l’eurodeputato mantiene la consegna del silenzio e, a quanto apprende l’Adnkronos, non intende parlare di quanto accaduto, in attesa di un colloquio chiarificatore con il numero due di Fi, Antonio Tajani, che potrebbe avvenire a breve a Bruxelles.
Valgono quindi le parole contenute nel comunicato, dove Salini, si è detto ”sorpreso e amareggiato” per la decisione di ‘togliergli’ la carica di commissario regionale senza fornire motivazioni precisi. Da qui la scelta di rinunciare alla nomina di responsabile per i rapporti con le associazioni imprenditoriali proposta da Silvio Berlusconi. C’è chi tra gli azzurri scommette che la vicenda non è finita qui e ci sarà occasione di sollevare il problema Salini alla prossima riunione dei vertici di Fi alla presenza di Berlusconi.

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