Cronaca
Roma-Lido nel mirino di Netflix, il treno da incubo diventa...
Roma-Lido nel mirino di Netflix, il treno da incubo diventa una pubblicità
La piattaforma pubblicizza l'ultimo talent 'Nuova Scena': "È un treno che passa una volta sola. E non è il Roma-Lido"
"La Roma-Lido è un servizio così vergognoso che la presa in giro ai pendolari, abbandonati dalla Regione Lazio negli ultimi 10 anni, arriva anche da Netflix". Lo dice Francesco Carpano, di Azione in Campidoglio, "Viene usato il nome della ferrovia sui cartelloni pubblicitari di Netflix di Roma per presentare l’ultimo show 'Nuova Scena. È un treno che passa una volta sola. E non è il Roma-Lido' - spiega - La politica laziale degli ultimi 10 anni ha gettato nel grottesco migliaia di pendolari e contribuenti, privandoli dei loro diritti. L’importante è rendersene conto e continuare ad offrire un’alternativa".
"Che vergogna! La prima volta che ho visto la foto della pubblicità del talent 'Nuova Scena' credevo fosse un fake tipico dei social, poi invece un utente mi ha mandato uno scatto suo fatto in strada e ho realizzato. E' tutto vero", dice Andrea Castano, che sui social - con il nickname Odissea Quotidiana - documenta le disavventure degli utenti della linea che collega il litorale alla capitale.
"Una roba che dovrebbe far riflettere soprattutto gli amministratori che si sono succeduti negli ultimi 10 anni - continua l'ideatore del blog che da sempre raccoglie le istanze e le novità di una delle ferrovie più in difficoltà della Capitale - Essere utilizzati come esempio negativo è la misura del lavoro fatto, ovviamente negativo. E sicuramente è anche il risultato della discussione che nel tempo abbiamo sollevato. La Roma-Lido non è infatti certo la peggiore del Lazio. Nell'immaginario collettivo ormai, dire 'fai schifo come la Roma-Lido' è normale. Ultimamente le cose stanno anzi lievemente migliorando, i lavori li stanno facendo, il problema è che per far andare un servizio di mobilità servono i treni e non ci sono, sono stati ordinati e forse il primo arriverà a giugno, ma non potrà essere utilizzato prima di tutte le prove. Dal 5 marzo poi, per qualche mese, il trenino chiuderà alle 21 per lavori alla linea area. A quel punto i treni potranno andare più veloci perché ci sarà più energia ma sempre i nuovi treni dovremo aspettare per avvertire il netto e serio miglioramento".
Cronaca
Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante...
Il riconoscimento anche al regista Marco Bellocchio
Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani (nella foto con il direttore dell'Adnkronos, Davide Desario) per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.
Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.
Cronaca
Mafia, Rando (Pd): “Orgogliosa di Roma Tre che...
‘Importante far capire senso responsabilità’
“Credo che sia una cosa lodevole quando un’università attenziona il fenomeno della mafia e ne dà conoscenza. Dedicare alle vittime delle mafie le aule dell’ateneo, significa dare nome e cognome a delle storie per la cultura della legalità”. Lo ha detto la senatrice del Partito democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, Vincenza Rando, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Io sono orgogliosa di Roma Tre perché è importante far capire il senso di responsabilità”, ha concluso la Senatrice.
Cronaca
Mafia, Borrometi (Articolo21): “Roma Tre ci ricorda...
‘Non giratevi dall’altra parte’
“Io sono veramente contento di essere qui oggi perché ho partecipato lo scorso anno ad un’iniziativa con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, nella quale nacque la promessa del Rettore di Roma Tre di intitolare 12 aule alle vittime di Mafia. Sono orgoglioso soprattutto perché, oggi, un liceo di Partinico ha negato l’intitolazione a Peppino Impastato. Oggi Roma Tre ci ricorda quanto è importante la memoria”. Così il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Quando 12 anni fa ho iniziato a denunciare la mafia nel mio territorio, mi sono reso conto quanto sia importante che i giornalisti non girino lo sguardo altrove - ha concluso il presidente di Articolo21 - Dobbiamo ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione non è soltanto il diritto e il dovere del giornalista di informare, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato, così da poter permettergli di scegliere da che parte stare".