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Caldo record in Italia, domani bollino rosso in 12 città

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Continua la forte ondata di caldo in Italia. Domani bollino rosso, livello di emergenza massimo, in 12 città: Cagliari, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Rieti e Roma. E’ quanto rilevato dal bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute. Mercoledì la situazione peggiora e le città ‘roventi’ aumentano a 19. 

Previsto bollino rosso ad Ancora, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Nessun città monitorata dal bollettino, 27 in totale, sarà con bollino verde fino a mercoledì compreso.  

PO – “Il livello del Po è a -3,4 metri rispetto allo zero idrometrico, oltre mezzo metro più basso che a Ferragosto di un anno fa, con la siccità che colpisce i raccolti, dal riso al girasole, dal mais alla soia, ma anche le coltivazioni di grano e di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, in un momento in cui è necessario garantire la piena produzione con la guerra in Ucraina”. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio della Coldiretti sulla situazione del fiume al Ponte della Becca (Pavia) evidenziata anche dai satelliti Esa, con la portata che è scesa sino all’80% in meno. 

“Il Po – sottolinea Coldiretti – è praticamente irriconoscibile con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto del fiume fondamentale per l’ecosistema della pianura padana dove per la mancanza di acqua è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo”. 

TEMPORALI A MILANO – Il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha diramato un’allerta meteo gialla (rischio ordinario) in previsione di temporali e rischio idrogeologico a partire dalla tarda mattinata di domani, martedì 28 giugno, e fino a mercoledì mattina. 

Lo comunica in una nota Palazzo Marino, spiegando che “un nucleo perturbato proveniente dalla Spagna porterà infatti condizioni di instabilità con possibilità di precipitazioni”. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. 

MALTEMPO IN TOSCANA – Codice giallo per temporali forti nella seconda parte della giornata di domani, martedì 28 giugno, sulle zone settentrionali della Toscana (più probabili sul nord-ovest). Lo ha emesso la Sala operativa unificata della protezione civile a seguito dell’arrivo di un fronte di aria più fresca in quota che porterà locali condizioni di instabilità anche sul nord della nostra regione. 

Ai temporali potranno essere associati forti colpi di vento e grandinate. Altrove (Toscana centrale) colpi di vento e grandinate solo occasionali. 

Sempre martedì possibili locali e temporanee raffiche di vento sulla costa centro-meridionale, sull’Arcipelago e in montagna. Attenuazione dei venti in serata. 

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MotoGp Portogallo 2023, Bagnaia vince con Ducati a Portimao

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(Adnkronos) – Pecco Bagnaia vince il Gp del Portogallo, primo appuntamento MotoGp dell’anno. Il pilota della Ducati, campione del mondo in carica, si impone sul tracciato di Portimao dominando il primo weekend del Motomondiale: dopo la vittoria nella sprint di sabato, ecco il successo nella gara tradizionale. Secondo posto per lo spagnolo Maverick Vinales e terza piazza per Marco Bezzecchi (Ducati). Giornata storta per Marc Marquez: il pilota spagnolo della Honda è uscito di scena nelle prime battute della gara dopo un contatto con la Aprilia di Miguel Oliveira. 

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Louise Michel fermata a Lampedusa: stop a nave di Banksy, ecco perché

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(Adnkronos) –
La nave di soccorso Louise Michel in stato di fermo, dopo lo sbarco a Lampedusa, per violazione del nuovo decreto italiano, dopo il salvataggio di 180 persone. A darne notizia sui social sono gli stessi attivisti della Louise Michel, ex imbarcazione della marina francese acquistata con i proventi della vendita delle opere d’arte di Banksy. 

“Ci è stato comunicato che la nostra nave è stata trattenuta, non abbiamo ancora una giustificazione scritta ufficiale per la detenzione – si legge sui social della Louise Michel – Sappiamo di decine di barche in pericolo proprio di fronte all’isola in questo momento, eppure ci viene impedito di assistere. Questo è inaccettabile!”. 

Non osservanza delle disposizioni impartite e un comportamento, “che già di per sé complicava il delicato lavoro di coordinamento dei soccorsi, si sommavano le continue chiamate dei mezzi aerei Ong che hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del centro nazionale di coordinamento dei soccorsi, sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni dei già presenti assetti aerei dello Stato”, sottolinea in una nota la Guardia costiera spiegando i motivi del fermo. “L’unità era giunta ieri nel porto dell’isola con a bordo 178 migranti, soccorsi su 4 diverse imbarcazioni (il primo evento avvenuto in aera Sar libica, i successivi 3 in area Sar maltese) – spiega la Guardia Costiera – Il provvedimento è stato emesso a seguito degli accertamenti effettuati da Imrcc Roma – autorità coordinatrice dei soccorsi – in base al dl 1/2023, convertito nella legge 15/2023 e recante ‘disposizioni urgenti in materia di transito e sosta nelle acque territoriali delle navi non governative impegnate nelle operazioni di soccorso in mare’”.  

L’unità, nello specifico, dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, come riporta la Guardia Costiera, ha contravvenuto “all’impartita disposizione di raggiungere il porto di Trapani, dirigendo invece su altre tre unità di migranti sulle quali, peraltro, sotto il coordinamento di Imrcc Roma, stavano già dirigendo in soccorso i mezzi della Guardia Costiera italiana. Le disposizioni impartite alla nave Ong, valutate le sue piccole dimensioni, erano altresì tese a evitare che la stessa prendesse a bordo un numero di persone tale da pregiudicare sia la sua sicurezza che quella delle imbarcazioni di migranti a cui avrebbe prestato soccorso”. 

“La non osservanza delle disposizioni, inoltre, ha rallentato il raggiungimento di un porto di sbarco per i migranti salvati nel primo intervento, inizialmente individuato in quello di Trapani dal ministero dell’Interno, inducendo così a ridisegnare la decisione in modo da far convergere l’arrivo della Ong, per motivi di sicurezza e di urgenza, nel porto di Lampedusa, già peraltro sollecitato dai numerosi arrivi di migranti di questi ultimi giorni”, continua la Guardia Costiera. 

“A tale comportamento che già di per sé complicava il delicato lavoro di coordinamento dei soccorsi, si sommavano le continue chiamate dei mezzi aerei Ong che hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del centro nazionale di coordinamento dei soccorsi, sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni dei già presenti assetti aerei dello Stato”, osserva ancora la Guardia Costiera. 

“Allo stesso modo, l’episodio citato da Ong Ocean Viking e riferito ai presunti spari della guardia costiera libica avvenuto in area Sar ricadente nella responsabilità di un altro centro di coordinamento nazionale, non veniva riportato al Paese di bandiera come sarebbe previsto dalle norme sulla sicurezza della navigazione, bensì al centro di coordinamento italiano, in modo continuativo, finendo anche questo col sovraccaricare l’Imrcc in momenti particolarmente intensivi di soccorsi in atto”, conclude. 

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Cronaca

Terrorismo, Perruggini (Oss. Anni Piombo): “Francia ci rispetti, ex Br tornino in Italia”

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(Adnkronos) – “Il mio auspicio è che la Francia dimostri di rispettare l’Italia anche quale culla del diritto. Sarebbe altrimenti un ulteriore sgarbo intollerabile specialmente dopo la firma in pompa magna di un trattato bilaterale ‘del Quirinale’ che prevede addirittura la partecipazione reciproca dei ministri alle riunioni altrui. È importante che i terroristi pluriomicidi ancora in Francia vengano riportati in Italia altrimenti ci avranno ucciso due volte e in questo caso con l’appoggio esplicito di una nazione che dovrebbe essere nostra alleata. Lo Stato deve continuare a non cedere ai compromessi. Deve continuare a chiedere a chi ancora sopravvive di parlare e rendere onore al paese e alle sue vittime rivelando le verità ancora nascoste”. Così all’AdnKronos Potito Perruggini Ciotta, presidente dell’Osservatorio ‘Anni di piombo’ per la Verità storica e nipote del Brigadiere Giuseppe Ciotta, ucciso da Prima Linea il 12 marzo 1977 a Torino, in vista della decisione della Corte di Cassazione francese, attesa per il prossimo 28 marzo, sull’estradizione di dieci ex terroristi italiani.  

“Purtroppo – osserva – ho il fondato sospetto che ci siano ancora da proteggere dettagli e soggetti importanti che hanno collaborato e simpatizzato con il sistema funzionale all’eversione. Attendiamo di capire i veri mandanti dietro le loro azioni violente e sovversive. Si è perso troppo tempo prezioso. Il parlamento italiano potrebbe promuovere un’azione operosa di garanzia ulteriore per i detenuti che dovessero collaborare alla ricostruzione della Verità storica. In altri termini, promuovere un percorso che arrivi alla pacificazione e riconciliazione nazionale. Già diversi anni fa dei sedicenti giornalisti francesi vennero a chiedermi quando ci sarebbe stata l’amnistia”.  

“Dopo tanti anni – prosegue Potito Perruggini – l’accanimento carcerario non serve a nulla. Ci vorrebbe una commissione di esperti multidisciplinare con la partecipazione di tutti i protagonisti sopravvissuti, per la verità storica e la riconciliazione nazionale. Come hanno fatto in Sudafrica dopo l’apartheid. Non ci servono degli ulteriori Cospito, agitatori di piazze, o Messina Denaro, moribondi da curare a spese della collettività”.  

Nel caso in cui l’estradizione non dovesse essere concessa, osserva, infine, Potito Perruggini, “il governo italiano dovrebbe anzitutto valutare il richiamo immediato dell’ambasciatore a Parigi. Ricordo che per molto meno la Francia richiamò il suo da Roma poco tempo fa. Alla fine, comunque, il governo potrà fare ben poco visto il patto ‘leonino’ che da sempre l’Italia ha con l’Europa e, in particolare, con la Francia. Salvo diversi equilibri che dovessero verificarsi con le prossime elezioni europee”.  

 

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Trump: “Elezioni Usa 2024 saranno battaglia finale”

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(Adnkronos) – L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso che le elezioni presidenziali del 2024 saranno “la battaglia finale”. Parlando in Texas, a Waco, durante la sua prima manifestazione elettorale ufficiale, ha affermato, criticando il sistema giudiziario americano, che “i nostri oppositori hanno fatto tutto il possibile per schiacciare il nostro spirito e spezzare la nostra volontà, ma hanno fallito. Ci hanno solo resi più forti”. 

“E il 2024 sarà la battaglia finale, la più importante: se mi riporterete alla Casa Bianca, gli Stati Uniti saranno di nuovo una nazione libera”, ha aggiunto Trump, assicurando che saprà rispondere alle accuse nei suoi confronti, pur sostenendo che “la più grande minaccia” per Washington non sono la Cina o la Russia, ma i leader americani, tra cui alcuni suoi compagni di partito, i repubblicani Mitch McConnell o Ron DeSantis. “Sono una minaccia più grande perché con la Cina possiamo trattare con la Cina”, ha sostenuto l’ex presidente. 

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Ucraina, Nato: “Da Russia retorica nucleare pericolosa e irresponsabile”

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(Adnkronos) – La Nato denuncia la retorica nucleare russa, definendola “pericolosa e irresponsabile”, all’indomani dell’annuncio del presidente Vladimir Putin del dispiegamento di armi tattiche in Bielorussia. “La Nato continua a vigilare e a monitorare la situazione da vicino”, ha detto un portavoce dell’Alleanza atlantica, assicurando tuttavia di “non aver visto alcun cambiamento nella postura nucleare russa che ci porti ad aggiustare la nostra”. Il portavoce poi definisce “totalmente fuorviante” il riferimento alla presenza di armi nucleari nei Paesi alleati, che “agiscono nel pieno rispetto dei loro obblighi internazionali”, mentre la Russia ha a più riprese “violato i suoi impegni sul controllo delle armi, sospendendo la sua partecipazione al Trattato nuovo Start”. 

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Maltempo in Campania, domani allerta gialla

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(Adnkronos) – Maltempo in Campania, scatta l’allerta gialla per domani, lunedì 27 marzo. La Protezione civile della Regione ha infatti emanato oggi un avviso di allerta meteo valido a partire dalla mezzanotte e fino alle ore 21.00. Sarà in vigore l’allerta gialla per temporali su Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Tanagro; Basso Cilento, e su tutta la regione sarà in vigore l’allerta meteo per venti forti e mare agitato.  

La Protezione civile della Regione Campania raccomanda alle autorità competenti di attivare i Centro operativi comunali e tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni attesi in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile sia in ordine al rischio idrogeologico per temporali che per il vento forte. Si evidenzia la possibilità di ruscellamenti, allagamenti,  innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua; saranno possibili la caduta di massi e occasionali fenomeni franosi legati a condizioni del territorio particolarmente fragili. Si segnala, in considerazione del vento forte e del conseguente mare agitato la necessità di assicurare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture provvisorie esposte agli eventi atmosferici. 

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Naufragio Cutro, un mese fa la tragedia. Il sindaco: “Riflettori non siano spenti”

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(Adnkronos) – Sul naufragio di Cutro “i riflettori non devono essere spenti. Chi passa deve sapere cosa è successo lì per far riflettere ognuno di noi, la nostra generazione ma anche chi verrà”. Lo afferma all’Adnkronos Antonio Ceraso, sindaco di Cutro, a un mese dalla strage dei migranti. Proprio per non dimenticare ieri l’amministrazione ha posto un monumento in memoria del naufragio anche grazie al contributo di un marmista locale. 

“Noi non ci fermeremo finché tutti i dispersi saranno ritrovati e speriamo presto. Stiamo vivendo questa come una grande tragedia familiare, siamo tutti colpiti – sottolinea il primo cittadino – Cutro non è solo ‘ndrangheta, che c’è e guai ad abbassare la guardia, ma quasi tutti i cittadini sono onesti, laboriosi, altruisti e accoglienti”.  

“Abbiamo vissuto anche noi l’emigrazione; si emigrava con i pacchi e valigie di cartone per trovare un posto migliore”, prosegue il sindaco sottolineando che i migranti che affrontano i viaggi della speranza “emigrano per disperazione e se mettono a rischio, come spesso succede, la loro vita e quella dei loro figli vuol dire che dove sono non vivono. Di questo dovremmo occuparci fin da subito e penso che il governo stia cercando di andare in questa direzione”.  

“A me non va di disquisire sulle polemiche che ci sono: se siamo riusciti qui a fare sinergia, con tutti i problemi che abbiamo come territorio, non vedo perché non la debbano fare, una volta per tutte, il governo e tutti i parlamentari”, prosegue Ceraso ricordando che tutti partiti sono stati al governo e la questione è finora irrisolta. “Non si deve strumentalizzare tutto, bisogna fare sinergia, andare in Europa e battere i pugni”, continua il sindaco spiegando che per fare questo però “serve unità di intenti e non abbassare la guardia su quanto è successo”. 

IL SINDACO DI CROTONE – “Una tragedia enorme. Una tragedia che, io credo, abbia cambiato un po’ le cose per il modo in cui è avvenuta, per il fatto che tanti bambini e tante donne hanno perso la vita”, afferma quindi all’Adnkronos il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. 

“Questo è stato il viaggio dei ricongiungimenti familiari, di gente che ha pagato 9mila euro per raggiungere un posto dove i familiari vivono già da anni – continua – Gente che era in paesi come l’Afghanistan, dove da anni non riusciva ad ottenere il permesso a raggiungere i parenti. Io credo che questo tragico naufragio abbia scosso non poco le coscienze”.  

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Ucraina: esplode mina navale a Odessa, raid Russia nel Donetsk

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(Adnkronos) – Una mina navale è esplosa colpendo alcune strutture costiere nell’oblast di Odessa. Lo ha riferito il consiglio comunale cittadino, precisando che la detonazione ha danneggiato diversi edifici senza provocare vittime e che una seconda mina è stata “rilevata e distrutta vicino a una delle spiagge della regione”. 

Un attacco aereo russo ha intanto colpito due edifici a più piani ad Avdiivka, una città nell’oblast di Donetsk. A riferirlo il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, precisando che non ci sono state vittime. 

Secondo quanto riferito alcuni giorni fa da Oleksii Dmytrashkivskyi, portavoce militare ucraino, l’area di Avdiivka è attualmente una delle più attive in prima linea ucraina, ma le truppe russe si stanno “sfinendo”. Le forze russe stanno cercando di accerchiare la città di Avdiivka, considerata “la seconda Bakhmut”, e di attaccare Mariinka, ha detto Dmytrashkivskyi alla televisione nazionale, aggiungendo che “non ci sono state perdite di territorio”. 

Avdiivka è stata una città in prima linea da quando la Russia ha invaso per la prima volta il Donbass nel 2014 ed è in gran parte distrutta. Si trova a soli 10 chilometri a nord del centro della città di Donetsk occupata dai russi. 

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Ascolti tv Mediaset, ‘Amici’ cresce con oltre 4 milioni di spettatori

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(Adnkronos) – Ieri, sabato 25 marzo 2023, le Reti Mediaset si sono aggiudicate prima, seconda serata e 24 ore con, rispettivamente, 7.824.000 spettatori totali (49.24% share sul pubblico attivo), 4723.000 spettatori totali (54.70% share sul pubblico attivo) e 3.456.000 spettatori totali (45.5% share sul pubblico attivo). Lo spiega una nota di Mediaset. Canale 5 è leader in prima, seconda serata e 24 ore con, rispettivamente, 4.193.000 spettatori totali (28.31% share sul pubblico attivo), 2.711.000 spettatori totali (32.51% share sul pubblico attivo) e 1.792.000 spettatori totali (23.25% share sul pubblico attivo). Il TG5 delle ore 20.00 è al vertice dell’informazione sul pubblico attivo con il 25.72% di share e 4.086.000 spettatori totali. L’edizione delle ore 13.00 è la più vista con 2.980.000 spettatori totali e il 22.92% di share individui.  

Da segnalare in particolare: su Canale 5, “Striscia la Notizia” è il programma più visto dell’access prime-time sul pubblico attivo con il 25.67% di share e 3.812.000 spettatori totali; a seguire, ottimo risultato per la versione serale di “Amici” di Maria De Filippi; il talent cresce ed è leader assoluto della serata con 4.008.000 spettatori totali e il 28.16% di share individui (33.70% share attiva, 44.13%, 15-34enni), e segna picchi del 37.5% di share e 4.884.000 spettatori; in day-time, l’appuntamento del sabato di “Verissimo” è leader assoluto della propria fascia con il 22.24% di share individui e 1.988.000 spettatori totali; a seguire, “Verissimo giri di Valzer” registra 1.839.000 spettatori totali e il 18.1% di share individui. 

Nel preserale, “Avanti un altro! Story” si aggiudica la propria fascia sul pubblico attivo con il 24.4% di share e 3.070.000 spettatori totali; su Retequattro, in access prime-time, “Controcorrente” informa, nella 1a parte, 725.000 spettatori totali e, nella 2a, 686.000 spettatori totali; in day-time, TG4 “Diario del giorno” ottiene 311.000 spettatori totali. Canali tematici: 20, è la rete tematica italiana più vista in prime-time con film “Sfida tra i ghiacci” che interessa 501.000 spettatori totali con il 2.90% di share individui; su La5, in prima serata, il film per la TV della collection Inga Lindstrom “Polvere di stelle” ottiene 373.000 spettatori totali con il 2.1% di share individui. 

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Spettacolo

Lutto per Andrew Lloyd Webber, morto a 43 anni il figlio Nicholas

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(Adnkronos) – Lutto familiare per il celebre compositore britannico Andrew Lloyd Webber, autore di famosi musical come “Jesus Christ Superstar”, “Evita”, “Cats” e “Il fantasma dell’Opera”: il figlio maggiore Nicholas, anche lui compositore e produttore discografico, è morto all’età di 43 anni all’ospedale di Basingstoke, nell’Hampshire, per un tumore allo stomaco, che gli era stato diagnosticato circa un anno fa.  

“Sono sconvolto nel dover annunciare che il mio amato figlio maggiore, Nick, è morto poche ore fa presso l’ospedale di Basingstoke”, si legge in una nota diffusa da Andrew Lloyd Webber, 75 anni, ai mass media e sui social. “Tutta la sua famiglia si è stretta intorno a lui e siamo tutti completamente in lutto”. Era stato lo stesso Lord Lloyd Webber pochi giorni fa ad annunciare che il figlio era stato trasferito in ospedale perché ormai malato terminale.  

Suo figlio era stato nominato per un Grammy Award per il musical insieme al padre e a David Wells e David Zippel per “Cenerentola” di Lord Lloyd-Webber. Nicholas ha anche realizzato le musiche per l’adattamento de “Il piccolo principe”. 

Lord Lloyd Webber su Instagram di recente aveva anche postato un video in cui affermava che il figlio si stava riprendendo da “un attacco di polmonite” contratto a causa del suo “orribile cancro”. Nel video il grande compositore aveva ringraziato il popolo ucraino che gli aveva inviato una maglietta di “Cats” dopo l’annuncio che suo figlio era gravemente malato. Aveva anche detto: “È incredibilmente commovente… visto tutto quello che gli ucraini stanno passando. Eppure sono stati così premurosi nei confronti del carissimo Nick. Tra poco andrò a trovare Nick e gli trasmetterò tutti i fantastici auguri che mi sono arrivati da ogni parte del mondo”. 

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