Esteri
Primarie Usa 2024, DeSantis si ritira dalla corsa e...
Primarie Usa 2024, DeSantis si ritira dalla corsa e appoggia Trump
L'annuncio del governatore della Florida in un video sui social: "Getto la spugna". L'ex presidente americano: "Onorato, non vedo l'ora di lavorare con lui". L'altra sfidante Haley: "Combatterò fino all'ultimo"
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alle primarie repubblicane per la scelta del candidato alla presidenza degli Usa e ha annunciato che avrebbe appoggiato l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha annunciato DeSantis in un video messaggio pubblicato sui social network.
"Sono orgoglioso di aver mantenuto il 100% delle mie promesse e non mi fermerò ora. Per me è chiaro che la maggioranza degli elettori delle primarie repubblicane vuole dare un'altra possibilità a Donald Trump... Anche se ho avuto disaccordi con Donald Trump, ad esempio sulla pandemia di Coronavirus e sulla sua elevazione di Anthony Fauci, Trump è superiore all'attuale presidente in carica Joe Biden. Questo è chiaro", sottolinea DeSantis.
"Ho firmato un impegno a sostenere il candidato repubblicano e onorerò quell'impegno. Ha il mio appoggio, perché non possiamo tornare alla vecchia guardia repubblicana di un tempo o alla forma riconfezionata di corporativismo riscaldato che Nikki Haley rappresenta".
La decisione del Governatore della Florida Ron DeSantis di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca, secondo un sondaggio della Cnn, potrebbe ampliare leggermente il margine dell'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump nel New Hampshire. Il sostegno di Trump potrebbe salire dal 50% al 54%, mentre Haley passerebbe dal 39% al 41%.
Trump: "Molto onorato di lavorare con lui"
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è detto "molto onorato" di avere l'appoggio del governatore della Florida Ron DeSantis. "Non vedo l'ora di lavorare con lui per battere Joe Biden, che è il presidente peggiore e più corrotto nella storia del nostro Paese", ha detto Trump a Fox News .
Chi è Ron DeSantis
Rieletto governatore della Florida con percentuali di voto da record, il 45enne repubblicano, di origine italiana sia da parte di madre che da parte di padre, aveva lanciato ufficialmente la sua campagna per la Casa Bianca nel maggio del 2023, con la promessa di replicare a livello nazionale la battaglia contro liberal, gay e in generale tutto quello che la destra bolla come 'woke' condotta in Florida.
Grande oppositore delle misure anti-Covid e chiusure adottate durante la pandemia, per tutta la scorsa estate DeSantis è apparso come l'avversario più temibile per il tycoon, che infatti lo ha subito preso come bersaglio dei suoi attacchi. Sempre secondo, ma a distanza di diverse decine di punti da Trump, nei sondaggi, il repubblicano però negli ultimi tempi era apparso sempre meno come una vera alternativa all'ex presidente.
Prima di essere eletto governatore della Florida nel 2018, allora con l'entusiastico sostegno dell'allora presidente Trump, DeSantis è stato deputato dal 2013 alla Camera e uno dei membri fondatori del Freedom Caucus, la fazione di estrema destra del partito repubblicano. Cresciuto in Florida, si è laureato in Giurisprudenza a Yale ed ha servito in Marina come avvocato militare. E nei mesi scorsi ha suscitato polemiche il lavoro che ha svolto con i detenuti del campo di prigionia di Guantanamo. E' sposato con l'ex giornalista televisiva Jill Casey, ha tre figli.
Haley: "Combatterò fino alla fine"
"Che vinca la donna migliore". E' quanto ha detto Nikkei Haley commentando l'uscita di scena del governatore della Florida Ron DeSantis, promettendo di "combattere fino all'ultimo secondo" in questa gara contro l'ex presidente degli Usa, Donald Trump. "Si tratta di che cosa volete: volete di più o volete qualcosa di nuovo?", sottolinea secondo quanto riferisce la stampa Usa. "Voglio dire a Ron DeSantis che ha fatto una buona campagna. E' stato un buon governatore, e gli auguriamo ogni bene", sottolinea ancora Haley. "Detto questo, ora sono rimasti un tizio e una signora. C'erano 14 persone in questa gara. C'era una sacco di gente. Tutti i tizi sono fuori, tranne questo", ha detto Haley parlando a Seabrook, nel New Hampshire.
La campagna di Haley, riferisce la 'Cnn', non pensa che il ritiro di DeSantis significhi molto per Haley perché credono che i sostenitori di DeSantis probabilmente si divideranno equamente per Donald Trump e Haley.
Esteri
Nuova provocazione di Trump: “Ebrei che votano dem...
"Odiano ogni cosa di Israele e dovrebbero vergognarsi perché Israele sarà distrutto"
Nuova 'provocazione' di Donald Trump che in un'intervista ha accusato gli ebrei che votano per il Partito Democratico di "odiare la loro religione" ed Israele.
"Ogni persona ebrea che vota per i Democratici odia la sua religione", ha dichiarato il candidato repubblicano alla Casa Bianca in un'intervista con Sebastian Gorka, un ex funzionario della sua Amministrazione. "Odiano ogni cosa di Israele e dovrebbero vergognarsi perché Israele sarà distrutto", ha rincarato la dose l'ex presidente, che ha anche accusato i Dem di "odiare Israele" date le critiche al primo ministro, Benjamin Netanyahu, per la guerra a Gaza.
Non è la prima volta che Trump si lascia andare ad osservazioni del genere. Quando era presidente nel 2019, affermò che "tutti gli ebrei che votano per un democratico" mostrano "grande slealtà" o sono disinformati.
Esteri
Ucraina-Russia, Medvedev: “Discutere di disarmo con...
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: "Apertamente, senza esitare, stanno conducendo una guerra ibrida contro di noi"
Nelle condizioni attuali un eventuale negoziato tra Russia e Stati Uniti sulle armi strategiche sarebbe come se durante la Seconda Guerra Mondiale l'Urss avesse accettato di negoziare con Hitler sul disarmo. Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, citato dall'agenzia Tass.
"Apertamente, senza esitare, stanno conducendo una guerra ibrida contro di noi. Usano qualsiasi cosa: forniture enormi di armi al nemico, invio di specialisti militari e lavoro delle forze di intelligence. Poi dicono che vogliono riprendere il dialogo strategico sugli armamenti. No, sarebbe come aver negoziato con Hitler sull'abbassamento della soglia delle armi offensive durante la Grande Guerra Patriottica", ha scritto Medvedev su Telegram. L'ex presidente ha osservato che la retorica dei leader occidentali colpisce per la sua incoerenza: "Ogni giorno pronunciano discorsi che sono delle perle".
Esteri
Anatolij Sobčak, l’uomo che ha creato Putin – Ascolta
Da San Pietroburgo al Cremlino. I chilometri non sono poi tanti ma è un bel salto, un salto in alto più che in lungo e per farlo Vladìmir Putin ha avuto un decisivo aiuto: quello di Anatolij Aleksandrovič Sobčak, uno dei padri della patria della Russia attuale.