Cronaca
La chef di Eggs: “La Carbonara per romani è terza...
La chef di Eggs: “La Carbonara per romani è terza squadra di calcio”
"Settant'anni e non sentirli: la Carbonara, che la fa da padrona sulle paste conosciute all'estero, si porta molto bene i suoi anni perché è sempre più in rispolvero. Per i romani? E' terza squadra di calcio". Barbara Agosti, chef di Eggs, celebra così, in occasione del Carbonara Day 2024, il piatto protagonista della sua cucina nei ristoranti di Roma (a Trastevere) e a Milano, nel cuore di Brera. Il primo tipico della tradizione italiana "è sempre più amato e non solo dai romani ma in tutto il mondo", tant'è che risulta la ricetta più imitata. "Piace sia ad adulti che bambini. La differenza per una buona Carbonara la fa, ovviamente, l'utilizzo di ingredienti di primissima qualità", dice all'Adnkronos la chef Agosti che ha riscosso successo puntando sulla versatilità della uova.
La sua opera maestra è rappresentata dalla ricetta classica della Carbonara: tuorlo, pecorino, guanciale e pepe e via alla preparazione. "Facciamo una crema con il pecorino e tuorlo, poi aggiungiamo una dose sufficiente di pecorino e infine il pepe. Scolata la pasta al dente - spiega la chef -, la mettiamo in questa salsa e mantechiamo fuori dal fuoco. A servizio: pepe fresco al mulinello, un po' di guanciale croccante e pecorino. E così si manda in tavola".
Questa la tradizione, ma Eggs offre una Carta delle Carbonare, con diverse varianti del piatto simbolo della cucina romana, espressione della creatività di Barbara Agosti. Attraverso l'uso di ingredienti 'alternativi' - dal carciofo (la Verde) al petto e uovo d'anatra (la Porpora), dalla cipolla di Tropea (la Viola) fino al tartufo nero (la Nera) - prendono vita una serie di rivisitazioni della Carbonara: "Ci divertiamo a giocare con queste nuove versioni... quando decidemmo di proporre nel ristorante di Roma questa Carta delle Carbonare, abbiamo pensato chissà come la prenderanno i romani? E invece è andata bene, sono tutte varianti apprezzatissime sia dai romani che dai turisti italiani e stranieri". Una classifica? "La più venduta ad Eggs Roma - sottolinea Agosti - resta la classica, a seguire ci sono la 'Nera' e la 'Viola'. Mentre a Milano vendiamo tanto anche la 'Carbonara '54', il cui nome deriva dalla prima ricetta scritta su carta in Italia. Stravolge completamente la classica che conosciamo: prevede infatti uovo, pancetta, groviera e pepe. Era appunto il 1954 quando fu pubblicata sulla rivista Cucina Italiana". Settant'anni tondi da quell'anno, "ma la Carbonara se li porta molto bene: è sempre più in rispolvero".
Cronaca
Il “Megafono Sociale” di Danone: un nuovo modo...
Le aziende devono creare valore economico ma anche valore sociale, insomma un nuovo modello di business. Questo il messaggio lanciato da Danone Italia attraverso il libro "Il Megafono Sociale. Un nuovo modello di creazione del valore", curato dalla giornalista Maria Cristina Origlia e distribuito da Harvard Business Review Italia, la cui presentazione si è rivelata momento di confronto tra il mondo dell'impresa, delle istituzioni e del terzo settore. Il "Megafono Sociale" è un modello che ha l'obiettivo di amplificare l'impegno sul tema della sostenibilità partendo dai singoli brand, per generare un impatto positivo sulla società attraverso il coinvolgimento delle persone in cause sociali. Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore Delegato di Danone Company Italia & Grecia, ha sottolineato l'importanza di unire la sostenibilità economica a quella sociale e ambientale.
Cronaca
All’università Roma Tre commemorazione dei desaparecidos in...
Enriqueta Estela Barnes de Carlotto, presidente dell’Associazione delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lingue e letterature per la didattica e la traduzione per l’impegno per il diritto all’identità anche in ambito letterario-drammaturgico. Una preziosa occasione per fare memoria della tragedia consumata in Argentina con il colpo di stato militare del 1976.
Cronaca
Ascoli Piceno, peschereccio affonda a 6 miglia da San...
L'imbarcazione, in rientro dalla battuta di pesca, ha urtato violentemente una piattaforma
Paura nella notte per l’equipaggio di un peschereccio di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). L’imbarcazione, di circa 20 metri, con a bordo tre persone d’equipaggio, è affondata a circa 6 miglia dalla costa. L’allarme è arrivato intorno alle 00.50 dalla centrale operativa del Guardia Costiera alla sala operativa di San Benedetto del Tronto attraverso il dispositivo Emergency position indicating radio beacon (Epirb), presente a bordo del peschereccio, che si interfaccia con il sistema satellitare Cospas-Sarsat. E' stata quindi inviata in zona la motovedetta Sar Cp 843 per la ricerca e il soccorso in mare.
Da una prima ricostruzione della Capitaneria di porto di San Benedetto - Guardia costiera, il motopesca, in rientro dalla battuta di pesca, ha urtato violentemente una piattaforma per cause che sono ancora in corso di accertamento. Poco dopo l’urto, il peschereccio ha iniziato ad imbarcare velocemente acqua per poi affondare nel giro di pochi minuti su fondali di circa 20 metri. L’equipaggio è riuscito a mettersi miracolosamente in salvo salendo sulla zattera di salvataggio presente a bordo e di lì a poco è stato recuperato da un altro peschereccio che passava nella stessa zona e che, alla ricezione della disperata chiamata di soccorso, è intervenuto per aiutare i colleghi.
Intorno alle ore 1.40 circa, il motopesca con a bordo i tre marittimi salvati, è arrivato nel porto di San Benedetto del Tronto. Ad attenderli in banchina il personale della Capitanerie di Porto di San Benedetto del Tronto e il personale medico del 118 che ha fornito le prime cure. I marittimi, fa sapere la Capitaneria di porto di San Benedetto, sono provati per l'accaduto ma in buone condizioni di salute. La Guardia Costiera ha adesso aperto un'inchiesta per capire i motivi del naufragio e si sta adoperando per scongiurare la presenza di eventuali tracce di inquinamento nell’area dell'incidente.