Cronaca
Truffa dei buoni pasto, indagati vertici Edenred Italia
Contestata a 4 persone anche turbativa d’asta. Quattro i lotti finiti al centro dell’inchiesta della procura di Roma. I fatti sono relativi agli anni 2021, 2022 e 2023
Sono quattro le persone indagate dalla procura di Roma in un’inchiesta in cui si procede per truffa aggravata e turbativa d’asta che vede coinvolti i vertici della società specializzata in buoni pasto e ticket Edenred Italia. I fatti sono relativi agli anni 2021, 2022 e 2023.
L’inchiesta è partita dalla denuncia presentata da un’altra società che opera nell’emissione di buoni pasto in cui chiedeva agli inquirenti di svolgere accertamenti sia sulla gara bandita per l’aggiudicazione del Lotto/ 7- Lazio sia sulla verifica di tutte le gare per le "convenzioni buono pasto", cui aveva partecipato Edenred Italia srl.
“E’ dimostrato che Edenred per mezzo dei soggetti agenti, attraverso gli artifici e raggiri, ha indotto Consip ad attribuire alla società stessa il punteggio massimo affinché risultasse legittimata a stipulare la convenzione per i buoni pasto della pubblica amministrazione - si legge nel decreto di sequestro emesso dal gip di Roma - Indubbiamente sono da ritenersi artifici e raggiri le false dichiarazioni rese da Edenred nella fase precedente alla aggiudicazione della gara circa le condizioni applicate agli esercenti”.
“Erano falsi gli accordi di convenzionamento tra Edenred e gli esercenti perché Edenred Italia aveva omesso di allegare l'esistenza dei cosiddetti accordi paralleli. Sul punto, richiamando quanto avvenuto per l'aggiudicazione del Lotto 7, tale artificio ha fatto si che Edenred Italia risultasse illegittimamente vincitrice della gara. Sussiste il danno alla Pa per il solo fatto che a seguito dell'artificio ha stipulato un contratto/convenzione illegittima che non avrebbe altrimenti stipulato”, si legge ancora nel provvedimento.
Quattro i lotti finiti al centro dell’inchiesta della procura di Roma
Sono quattro i lotti finiti al centro dell’inchiesta della procura di Roma in cui si procede per truffa aggravata e turbativa d’asta e che vede coinvolti i vertici della società specializzata in buoni pasto e ticket Edenred Italia. Oltre al lotto 7 relativo al Lazio ci sono anche il lotto 8 Marche, Abruzzo, Molise e Umbria, il lotto 9 Campania e il lotto 12 Sicilia.
“L’illegittimità dell'esito della gara relativa al lotto 7 ed è stata accertata dalla sentenza del Consiglio di Stato, quanto invece ai lotti 8- 9 e 12, gli esiti delle indagini svolte dal nucleo di polizia economico finanziaria di Roma - si legge nel decreto di sequestro emesso dal gip di Roma - hanno riscontrato che il medesimo modus operandi secondo cui deve essere ritenuta illegittima l'aggiudicazione della gara buoni pasto nonché l'esecuzione della stessa, con conseguente illegittimità dei profitti è riscontrabile anche con riferimento ai rapporti tra Edenred e gli esercizi commerciali collegati ai lotti 8-9 e 12. È stato riscontrato che la lamentata ‘condotta fraudolenta’ accertata dal Consiglio di Stato con riferimento al lotto 7 è stata tenuta dalla società Endered anche per l'esecuzione della commessa di cui ai lotti 8 -9 e 12”.
La dichiarazione di Edenred
In riferimento all’indagine della Procura di Roma che ha coinvolto Edenred Italia S.r.l e alcuni suoi manager e amministratori per gara Consip BPE 9 del 2019, "l’azienda esprime la più ampia fiducia nella magistratura ed è confidente di poter chiarire nel più breve tempo possibile la vicenda, dimostrando l’assenza di qualunque profilo di responsabilità di rilevanza penale", si legge in una dichiarazione di Edenred.
Cronaca
Cardiomiopatie per 350mila italiani, ‘roadmap’ per cure e...
Tra priorità diagnosi precoce e screening familiare, presentato in Senato primo Report dedicato a malattie sottovalutate nel nostro Paese
Diagnosi precoce e screening familiare, gestione integrata del paziente fra specialisti, semplificazione ed efficientamento dei percorsi assistenziali, promozione di informazioni da fornire ai pazienti, aggiornamento degli operatori sanitari e definizione di una Rete nazionale delle cardiomiopatie. Sono questi gli obiettivi da raggiungere per migliorare il percorso di cura e assistenza per i pazienti colpiti dalle varie forme di cardiomiopatia. Patologie gravi, che in Italia interessano in totale oltre 350mila pazienti. E’ quanto emerge dal Report italiano sulle cardiomiopatie presentato oggi al Senato. Si tratta di una “road map” stilata da un gruppo di lavoro composto da clinici e rappresentanti dei pazienti con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste malattie e garantire che ricevano la giusta attenzione da parte dei decisori del sistema sanitario. L’iniziativa rientra nel progetto Cardiomyopathies matter, promosso da Bristol Myers Squibb a livello europeo e ora anche in Italia.
“Le cardiomiopatie coinvolgono il muscolo cardiaco e sono ancora ampiamente sottodiagnosticate – afferma Iacopo Olivotto, responsabile del Centro interaziendale di innovazione e ricerca per la diagnosi e cura delle cardiomiopatie Azienda ospedaliera universitaria Careggi e Meyer di Firenze - Si distinguono in dilatative, ipertrofiche, aritmogene e restrittive e tutte provocano una forte riduzione dell’efficienza del cuore che non riesce più a pompare il sangue. Possono essere caratterizzati da una crescita anomala, o da un ispessimento del muscolo cardiaco, oppure da una perdita di elasticità di quest’ultimo. Le complicanze sono molto severe e includono lo scompenso cardiaco o lo sviluppo di aritmie importanti, come la fibrillazione atriale e le aritmie ventricolari che in alcuni casi possono essere fatali. Possono presentarsi a tutte le età, ma spesso coinvolgono la popolazione più giovane e nelle forme più severe anche i bambini”.
Il documento "vuole essere un piano d’azione nazionale per soddisfare le sempre maggiori esigenze dei pazienti e anche dei medici – prosegue Franco Cecchi, presidente Aicarm Aps– Associazione italiana cardiomiopatie - La diagnosi di cardiomiopatia è un ‘terremoto” che spesso sconvolge chi ne è affetto e i suoi familiari. Questo si verifica in particolare se la scoperta della malattia avviene in età adolescenziale o giovanile. Riteniamo di assoluta priorità la gestione integrata fra gli specialisti e una maggiore promozione delle informazioni da fornire ai pazienti nonché l’aggiornamento degli operatori sanitari. Di particolare aiuto possono essere le nuove tecnologie come, per esempio, l’utilizzo dei device wearable per un accurato monitoraggio domestico dei valori cardiaci. Attraverso la telemedicina è possibile, inoltre, ottenere una lettura più veloce e immediata dei risultati degli Ecg da parte del personale medico”.
“Vi sono all’orizzonte delle sfide che il nostro sistema sanitario nazionale deve affrontare – sottolinea Matteo Pinciroli, presidente del Consiglio dei pazienti affetti da cardiomiopatia, Global Heart Hub -. Per esempio, l’erogazione di servizi di imaging avanzato e dei test genetici è oggi imprescindibile nel percorso assistenziale e dovrebbero essere garantiti in tutti i centri di riferimento. Tuttavia, la risonanza magnetica cardiaca rimane ancora oggi sottoutilizzata e solo il 40% dei pazienti la esegue regolarmente. Una carenza che andrà colmata nei prossimi anni, anche perché sono esami sempre più raccomandati dalle linee guida internazionali”.
Le cardiomiopatie possono portare allo scompenso cardiaco, terza causa di ricovero ospedaliero nel nostro Paese. Contribuiscono perciò ad una spesa stimata per l’intero servizio sanitario nazionale di oltre 650 milioni di euro l’anno. “Oltre ad essere potenzialmente fatali, determinano un grande impatto in termini di qualità di vita dei pazienti – aggiunge Gianfranco Sinagra, direttore del Dai Cardiotoracovascolare dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asu GI) e presidente eletto della Società italiana di cardiologia - La cardiomiopatia ipertrofica è la forma più frequente e solo in Italia si stimano oltre 100mila casi, probabilmente solo un terzo dei quali attualmente diagnosticati”.
Sono patologie a trasmissione ereditaria quindi i membri della famiglia necessitano di un’adeguata valutazione nel corso del tempo. Anche per questo presentano caratteristiche peculiari, rispetto alle altre malattie cardiovascolari e necessitano di un percorso di cura mirato. La diagnosi è ancora spesso tardiva, anche se può essere sospettata, in alcuni casi, attraverso semplici esami come l’elettrocardiogramma e un’accurata anamnesi individuale e familiare, normalmente eseguiti durante le visite mediche sportive, con un ecocardiogramma o nell’ambito degli screening familiari di soggetti accertati. Sul fronte delle terapie si registrano negli ultimi anni importanti novità, soprattutto per la cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, di cui in Italia si stimano oltre 11mila casi diagnosticati.
Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi “la principale causa di morte nel nostro Paese – prosegue la senatrice Elena Murelli, presidente dell’intergruppo parlamentare malattie cardio cerebro vascolari -. Tra queste le cardiomiopatie possono portare allo sviluppo di aritmie, scompensi cardiaci e morti improvvise, soprattutto giovanili. A livello nazionale, stiamo già lavorando per aumentare l’attenzione su queste patologie. Il progetto ‘Cardiomyopathies Matter’ rappresenta uno strumento chiave sia per informare l’opinione pubblica e al contempo ispirare i lavori dell’intergruppo parlamentare che sono lieta di presiedere”.
“Da oltre 60 anni, Bristol Myers Squibb è all’avanguardia nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Siamo orgogliosi di poter collaborare con alcuni tra i migliori esperti clinici italiani nonché i rappresentanti delle Istituzioni e dei pazienti per informare su un gruppo di malattie cardiache che meritano maggiore attenzione – conclude Regina Vasiliou, General Manager di Bms Italia – È importante lavorare tutti insieme per una diagnosi precoce e un efficientamento dei percorsi assistenziali dei pazienti. La presentazione, oggi, di questo report vuole essere un primo passo verso un miglioramento generale dell’intero percorso di cura e di convivenza con la patologia”.
Cronaca
Roma, pino cade su Cristoforo Colombo e colpisce due auto:...
Chiuse le corsie centrali in entrambe le direzioni
Un pino è caduto sulla Cristoforo Colombo, all’altezza di viale Asia, centrando due macchine in movimento. È successo nella tarda mattinata di oggi. Una persona è stata soccorsa dai sanitari del 118, ma non è in gravi condizioni. Sul posto gli agenti del IX gruppo Eur della Polizia Locale che hanno chiuso le corsie centrali in entrambe le direzioni.
Cronaca
Papà italiani più vecchi d’Europa, il primo figlio a...
Per i padri separati lanciata l'iniziativa 'Non sei solo, lasciati aiutare'
In Italia si diventa papà mediamente a 35,8 anni contro - secondo i più recenti dati Istat - 33,9 anni di media della Francia, i 33,2 della Germania, i 33,7 anni di Inghilterra e Galles.
L’iniziativa 'Non sei solo, lasciati aiutare', promossa da NoiConsumatori e realizzata in collaborazione con l’associazione 'Potere ai diritti', tutela i diritti dei papà separati. 1523 il numero da contattare.