Economia
Da Bper Banca plafond da 1 milione di euro per prestiti...
Da Bper Banca plafond da 1 milione di euro per prestiti d’onore a studenti dell’Università Cattolica
Il finanziamento viene concesso a un tasso particolarmente agevolato e prevede la restituzione del capitale trascorso un periodo “ponte” (fino a oltre due anni) per consentire allo studente di iniziare il pagamento delle rate solo a studi conclusi e dopo aver trovato un’occupazione.
Bper Banca annuncia il rinnovo della collaborazione, già avviata nel corso del 2022, a beneficio degli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’alta formazione internazionale. La Banca ha infatti siglato nei giorni scorsi una convenzione con l’Istituto Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Ateneo, mettendo a disposizione un milione di euro per ampliare l’iniziativa Prestito d’onore a tutti gli studenti dell’Università Cattolica selezionati nell’ambito di prestigiosi programmi internazionali e double degree. I giovani meritevoli avranno così la possibilità di specializzarsi o di conseguire una doppia laurea magistrale, un titolo rilasciato dall’Università Cattolica e un secondo riconoscimento accordato da prestigiose università estere, quali ad esempio la London School of Economics e la Fordham University di New York, presso le quali viene svolto un periodo di studi con il superamento dei relativi esami.
Il finanziamento viene concesso a un tasso particolarmente agevolato e prevede la restituzione del capitale trascorso un periodo “ponte” (fino a oltre due anni) per consentire allo studente di iniziare il pagamento delle rate solo a studi conclusi e dopo aver trovato un’occupazione. Inoltre, l’accesso al finanziamento viene garantito unicamente in base al merito accademico e senza la richiesta di garanzie economiche da parte dello studente o dei suoi familiari, consentendo così la copertura dei costi connessi all’iscrizione e alla frequenza del corso presso l’Ateneo estero per completare l’iter formativo di eccellenza.Per poter accedere al prestito d’onore, lo studente potrà collegarsi al sito dell’Istituto Toniolo (istitutotoniolo.it/prestitodonore), dove è possibile ottenere le informazioni necessarie e inoltrare la domanda.
“Siamo lieti di rinnovare il sostegno a questa iniziativa dedicata ai giovani selezionati dall'Università Cattolica nell'ambito di prestigiosi programmi internazionali" osserva la Presidente di BPER Banca, Flavia Mazzarella. "Il plafond sarà utilizzato per fornire prestiti d'onore agli studenti, consentendo loro di perseguire i propri sogni accademici, anche a chi non possiede le risorse economiche necessarie per poterli intraprendere. Crediamo – prosegue – che questo sostegno finanziario non solo faciliti il percorso di studio dei giovani meritevoli, ma contribuisca anche a coltivare una nuova generazione di leader, professionisti e pensatori globali. In questo sforzo comune, la collaborazione con l'Università Cattolica è un segno tangibile del nostro impegno a lavorare insieme per promuovere l'eccellenza e l'innovazione”.
Economia
Caffè Moak, in 2023 fatturato a 25 mln (+36,82%)
Continua il trend positivo di crescita per l’azienda, che, con i suoi quattro marchi, esporta in oltre 50 Paesi nel mondo
Caffè Moak, azienda di caffè nata a Modica nel 1967, continua il trend positivo di crescita chiudendo il 2023 con 25 milioni di euro di fatturato, un aumento del 36,82% rispetto all’anno precedente. Un traguardo raggiunto grazie all’attenzione data alla qualità del prodotto e dei servizi, agli investimenti in ambito produttivo, logistico, marketing e comunicazione, oltre all’ampliamento del portafoglio prodotti che vanta diverse tipologie di miscele, anche monorigine, valorizzate da un merchandising iconico.
L’azienda nasce dall’intraprendenza di Giovanni Spadola che ha saputo trasmettere, con amore e dedizione, la tradizione di una delle bevande più bevuta al mondo: il caffè. Una storia di passione iniziata in un piccolo laboratorio di Modica, nella Sicilia degli anni Settanta, dove l’obiettivo primario è sempre stato di garantire una qualità elevata della materia prima, selezionando i migliori chicchi provenienti direttamente dall’America meridionale, dall’India e dall’Africa.
Da metà anni Novanta, ha fatto ingresso in azienda la seconda generazione Spadola, Alessandro - primogenito e oggi ceo del gruppo - insieme ad Annalisa - oggi direttore Marketing & Comunicazione - traghettandola verso un’espansione considerevole sul territorio italiano e verso il raggiungimento di mercati esteri. Uno sviluppo scandito da diversi investimenti atti a modificare assetti organizzativi, a partire dall’introduzione di un sistema tecnologico integrato Erp (Sap), per garantire controllo e stabilità dei dati, passando poi alla formazione delle competenze e arrivando quindi a definire modelli di business in grado di supportare i molteplici cambiamenti del mercato.
A livello nazionale, le acquisizioni di Mokafè (Alba) e di Caffè Circi (Roma), nel 2022, hanno portato l’azienda ad un capillare potenziamento sul mercato piemontese e laziale: oltre che in termini di fatturato e di volume anche di visibilità del marchio Moak, dovuto alla distribuzione tramite i canali di vendita Circi. Per il consolidamento della marca nei mercati esteri, in particolare degli Emirati Arabi, è stata creata una NewCo a Dubai: la Caffè Moak Trading Llc, con la volontà, però, di mantenere concentrata in una sola sede a Modica l’attività produttiva, di logistica, le funzioni amministrative e di controllo.
Oggi l’azienda, con i suoi quattro marchi, Moak, Marsalì, Circi e Mokafè, esporta in oltre 50 Paesi nel mondo e vanta 4 sedi all’estero in Germania, Grecia, Malta e Stati Uniti. Particolarmente focalizzata nel settore ho.re.ca., Caffè Moak Spa possiede una capacità produttiva di 60 tonnellate giornaliere, accuratamente controllate dal laboratorio chimico interno che, da più di 20 anni, analizza la qualità dalla materia prima al prodotto finito, migliorando così tutti i processi produttivi e qualitativi. Il caffè è un’arte racchiusa in una tazzina che necessita di esperienza e di cura: è così che l’azienda investe quotidianamente, oltre che sul prodotto, anche sulla formazione professionale, predisponendo corsi specifici, presso la sede di Modica, e diverse aule in tutta Italia e all’estero.
Economia
Trasporti, Costa (Arriva Italia): “Carenza di autisti...
L’amministratore delegato di Arriva Italia al convegno “I trasporti a 360° - Un anno di sfide e un futuro di obiettivi”: “Fenomeno di portata europea”
"Credo che la sfida principale sia la carenza di autisti, è un fenomeno di portata europea. Per quanto riguarda la nostra realtà stiamo parlando di una mancanza del 10% della forza lavoro ed è un trend che non tende a migliorare”. Lo ha dichiarato Angelo Costa, amministratore delegato Arriva Italia, intervenuto al convegno “I trasporti a 360° - Un anno di sfide e un futuro di obiettivi” organizzato dall’assessorato ai trasporti di Regione Lombardia. Arriva Italia vanta “Una presenza estremamente importante in Lombardia dove copre diverse province e un volume di popolazione di circa 3 milioni di abitanti”, ha illustrato Costa che ha aggiunto: “Parliamo di oltre 900 dipendenti delle province di Brescia, Bergamo, Lecco, Cremona e Como, dove oltre ai 500 dipendenti impegnati, siamo partner con Fnm”.
Per fronteggiare la mancanza di autisti, l’a.d. ha illustrato alcune iniziative messe a terra da Arriva Italia: “Abbiamo attivato delle Academy che consentono alle persone di prendere la patente attraverso un percorso formativo e aprono alla possibilità di un lavoro. Abbiamo anche stretto un interessante accordo col Ministero della Difesa per reclutare e formare ex militari in congedo. È una sfida decisamente rilevante, ma l'impegno che tutte le nostre aree, i nostri ispettori stanno mettendo è davvero encomiabile”.
Guardando invece al futuro, per Costa “il tema più significativo” che tocca da vicino la Regione è “il percorso di revisione della legge 6” rispetto al quale per l’ad è necessario rendere attrattivi gli investimenti fornendo certezze contrattuali sulla disponibilità delle “risorse in termini di tempistica”.
Economia
Trasporti, Caradonna (Ferrovienord)”Idrogeno grande...
"Sarà la prima realtà funzionante in Italia"
"La grossa sfida è l'idrogeno. Stiamo parlando di treni che stanno già facendo addirittura collaudi, stiamo parlando di cantieri che si stanno aprendo, cantieri conclusi, come il deposito di Rovato e altri che stanno partendo. Un lavoro ambizioso e molto complicato che ci dovrà vedere impegnati tutti. Al di là dell’aspetto ecologico, ci troveremo davanti alla prima realtà funzionante in Italia". Sono le parole di Fulvio Caradonna, presidente Ferrovienord, intervenuto al convegno 'I trasporti a 360° - Un anno di sfide e un futuro di obiettivi' organizzato dall’assessorato ai trasporti di Regione Lombardia.
L’idrogeno rappresenta la 'grossa sfida' del futuro, come ha detto il presidente di Ferrovie Nord, ma volgendo lo sguardo ai risultati ottenuti Caradonna ha fatto sapere: "Ci stiamo concentrando soprattutto sul recupero, ad esempio, delle stazioni periferiche che soprattutto in alcune realtà sono è parte del paese. Abbiamo sulla rete 154 stazioni, il tentativo è anche quello di ridare vita a queste realtà rendendole ambienti assolutamente frequentabili e utilizzabili al di fuori dell'utilizzo standard delle stazioni", ha concluso.