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Bonus autonomi 200 euro 2022 in arrivo, cosa c’è da sapere

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E’ in arrivo il bonus di 200 euro per gli autonomi. Firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, il decreto che disciplina i criteri di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto per i lavoratori autonomi.

La misura è finanziata a valere sulle risorse del Fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con una dotazione finanziaria implementata dal decreto Aiuti bis (art. 23, D.L. 9 agosto 2022, n. 115) a 600 milioni di euro per l’anno 2022, che costituisce limite complessivo di spesa.

Bonus 200 euro autonomi, chi ne beneficia

I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.

I destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione domanda devono essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti.

Come presentare domanda

Quanto alle modalità di presentazione della domanda, il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali. Il provvedimento precisa che l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili.

Il Decreto in oggetto è già stato trasmesso al ministero dell’Economia e delle Finanze per il concerto.

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Salute e Benessere

Dermatite atopica e alopecia areata, rimborso per Jak inibitore orale

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Bariticinib in fascia H per 2 patologie della pelle con forte impatto su qualità di vita

Dermatite atopica e alopecia areata, rimborso per Jak inibitore orale

Un unico farmaco – bariticinib, un inibitore orale delle Janus chinasi (Jak), enzimi coinvolti nei processi immunitari ed infiammatori – è ora rimborsato, in fascia H, per i pazienti candidati a una terapia sistemica affetti da alopecia areata severa e da dermatite atopica severa, in associazione a corticosteroide topico. Il via libera in Italia alla rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale (Ssn) – spiega Eli Lilly in una nota diffusa oggi – arriva dopo l’approvazione del 2020 da parte dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) per la dermatite atopica moderata e severa e nel 2022 per l’alopecia areata severa, patologia per la quale è in assoluto il primo farmaco autorizzato. Sulle nuove prospettive di cura di queste patologie della pelle si è parlato oggi a Milano nel corso di un evento.

La dermatite atopica e l’alopecia areata sono due malattie cutanee, rispettivamente di tipo infiammatorio e autoimmune, che hanno pesanti ricadute sulla qualità della vita di chi ne è affetto: disturbi del sonno, depressione, ansia, difficoltà a socializzare con conseguenze negative anche sulla vita lavorativa. Associate erroneamente a un disagio prettamente estetico – continua la nota – in Italia colpiscono circa 117.966 persone. La dermatite atopica interessa dal 5-8% della popolazione, soprattutto le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni, mentre alopecia areata si manifesta nello 0,2% degli italiani, può comparire a qualsiasi età, senza distinzione di genere e determina una perdita, a chiazze o totale, di capelli, ciglia, sopracciglia.

“Quando è nato il mio primo figlio – afferma Mario Picozza, presidente Associazione nazionale dermatite atopica (Andea) e FederAsmallergie – non potevo nutrirlo né tenerlo in braccio a causa delle lesioni sulle braccia e del prurito che non mi faceva dormire. Chi soffre di dermatite atopica non ha un problema estetico, ma una patologia cronica che spesso toglie il sonno, che compromette la vita intima e sociale, che apre a discriminazioni se in presenza di lesioni visibili. Avere nuove opzioni terapeutiche è cruciale proprio per consentire al paziente di recuperare quelle dimensioni di vita che la malattia gli ha tolto o fortemente compromesso”.

Le persone con dermatite atopica “affrontano quotidianamente disturbi legati al prurito che impatta per il 70% di loro sulla qualità di vita con gravi ripercussioni sulla vita sociale e relazionale – aggiunge Antonio Costanzo, direttore dell’Unità operativa di Dermatologia- Humanitas (Milano) – Bariticinib è un farmaco già molto utilizzato nel trattamento dell’artrite reumatoide, con un profilo di sicurezza ben caratterizzato, e che ha poche interazioni farmacologiche. Sul piano terapeutico, come dimostrato dagli studi Breeze, ha il vantaggio di agire rapidamente calmando il prurito e agendo anche sulle lesioni della pelle. La rimborsabilità è un’ottima notizia anche perché sono ancora poche le terapie sistemiche”.

La caduta dei capelli, nelle persone con alopecia areata, è una delle principali cause di disagio psicologico con conseguenti ansia, paura, preoccupazione, depressione, fino all’aumento del rischio suicidario. Ma c’è di più. “Ci sono bambini vittime di bullismo – racconta Claudia Cassia, presidente Associazione italiana pazienti alopecia and friends (Aipaf) OdV – come una bimba che ha assistito all’uscita di tutti gli altri coetanei dalla piscina in cui nuotava, persone che perdono il lavoro, che vengono allontanate dai luoghi pubblici, donne abbandonate all’altare. Questa nuova terapia – continua – rappresenta per noi un traguardo importantissimo anche nel cammino verso il riconoscimento dell’alopecia areata come malattia cronica e, quindi, verso una nuova presa in carico e gestione dei pazienti”. L’alopecia areata “è una patologia di cui si parla poco – osserva Bianca Maria Piraccini, direttore della Uoc Dermatologia Irccs Policlinico di Sant’Orsola Università degli Sudi di Bologna – quasi fosse una colpa o qualcosa di contagioso, ma ha gravi ripercussioni sulla stabilità emotiva, la vita privata e sociale di chi ne è colpito. La rimborsabilità per Bariticinib è un grande passo avanti perché è stato il primo farmaco approvato per il trattamento di questa patologia e gli studi Brave ne hanno ampiamente dimostrato sicurezza ed efficacia”.

“Siamo orgogliosi di poter annunciare la disponibilità di questa importante soluzione terapeutica per i pazienti italiani che soffrono di dermatite atopica e alopecia areata – sottolinea Veronica Rogai, Associate VP-Medical Italy Hub Lilly – Baricitinib rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno nei confronti delle malattie dermatologiche e dell’impegno più ampio di Lilly a rispondere ai bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti, migliorando la vita delle persone.”

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Esteri

Emmanuel Macron, una fede per ogni mano: un regalo di Brigitte

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Il presidente francese, come ha raccontato, non si separa mai da quegli anelli

Doppia fede per il presidente francese, Emmanuel Macron, una su ciascuna mano. Anelli da cui non si separa mai, dono di sua moglie Brigitte, della quale si è innamorato all’età di 15 anni, quando lei era la sua insegnante. E’ stato lo stesso Macron a raccontarlo. Una fede intrecciata, di tre ori, come si vede in diverse foto, anche ufficiali.

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Spettacolo

Francesco Guccini, arriva ‘Canzoni da Osteria’: nuovo album dal 10 novembre

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Il nuovo progetto discografico del cantautore dopo il successo di 'Canzoni da Intorto'

Francesco Guccini - (Fotogramma)


Nuovo album per Francesco Guccini. Il cantautore italiano ci accompagna ancora una volta tra le sue melodie del cuore e le immagini evocative dei suoi ricordi con ‘Canzoni da Osteria’, il nuovo progetto discografico in uscita il 10 novembre per BMG, da oggi disponibile in preorder.

Naturale prosecuzione di ‘Canzoni da Intorto’, certificato Disco di Platino, vincitore della Targa Tenco per la categoria “Interprete di canzoni” e album fisico più venduto del 2022 che ha segnato il ritorno a cantare di Francesco Guccini a 10 anni di distanza dall’ultimo progetto in studio – Canzoni da Osteria è una raccolta di canti popolari selezionati dal Maestro, rivisitati in chiave strettamente personale, per un suggestivo viaggio tra culture e tradizioni nascoste, veri e propri gioielli del repertorio nazionale e internazionale. Gli arrangiamenti sono di Fabio Ilacqua che ne ha seguito anche la produzione artistica affiancato da Stefano Giungato.

Canzoni da Osteria è disponibile in 5 diversi formati: cd, cd limited edition – maxi formato, vinile, vinile special edition (edizione limitata numerata e colorata), e per i veri intenditori uno speciale doppio vinile edizione esclusiva con tracce strumentali – incisione diretta dai mix (edizione limitata e numerata).

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Spettacolo

Cinema, Savatores: “Torneremo a innomorarci delle sale”

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Intervista del regista Premio Oscar a 'La Ragione': "Il politically correct, come il #metoo, è degenerato"

Gabriele Salvatores - (Fotogramma)

L’Oscar per il miglior film in lingua straniera nel 1992 con “Mediterraneo”, i tanti successi e l’amore incondizionato del pubblico, eppure Gabriele Salvatores non ha intenzione di fermarsi. Dopo l’ottimo “Il ritorno di Casanova”, il regista sta ultimando “Napoli-New York” con protagonista Pierfrancesco Favino ed è pronto a ricevere l’ennesimo riconoscimento del suo brillante cammino. Il prossimo 30 settembre riceverà il Premio alla carriera al Lucca Film Festival, che per l’occasione proporrà la versione restaurata del suo “Nirvana” in collaborazione con CG Entertainment. “I premi alla carriera mi fanno sentire vecchio, come del resto i giovani registi che mi dicono di essere cresciuti con i miei film”, racconta Salvatores in un’intervista a ‘La Ragione’, direttamente dalla sala di montaggio. “Spero di avere ancora un pochino di tempo davanti a me, ma è anche vero che arrivati a una certa età ci si accorge di aver sacrificato un po’ di ‘vita normale’ in nome del cinema. Sono contento di ciò che ho fatto, sia chiaro, ma ho voglia di realizzare ancora molte altre cose, ho parecchie storie da raccontare”.

La libertà è la stella polare del regista settantaduenne, anche se l’oppressione del politicamente corretto rischia di minare la creatività: “Non potrebbe essere diversamente. L’arte non può avere limiti: può essere sgradevole o sbagliata, ma dev’essere libera. Si può anche non condividere, ma la libertà è fondamentale. Vanno abbattute le barriere dell’etica o della morale. Il politically correct, esattamente come il #MeToo, è nato da istanze più che condivisibili per poi degenerare, un po’ come la bomba di Oppenheimer”. Non mancano comunque i motivi per prospettare un futuro roseo: “C’è un aspetto che vorrei sottolineare e del quale mi sento anche un po’ responsabile, se non ispiratore. Ci sono autori che stanno tentando dei terreni diversi dai due ‘genitori’ ingombranti, ossia il neorealismo e la commedia all’italiana. Forse anche grazie ai miei, negli ultimi anni sono stati realizzati dei film diversi e credo che il cinema italiano stia cambiando, stia trovando la sua strada fra il legame con le radici e uno sguardo verso il futuro”. Il punto di vista é immarcescibilmente quello di un cinefilo: “La nuova generazione di registi si sta muovendo in direzioni diverse, un po’ come fu alle origini del cinema: da una parte il realismo dei fratelli Lumière e dall’altra Georges Méliès con “Il viaggio sulla Luna””.

Un altro tema rovente (cinematograficamente parlando) riguarda le sale, in particolare gli incassi dei film italiani. Salvatores non ha dubbi, la settima arte non morirà mai: “Ne sono ancora convinto. Credo che sia un’esigenza profonda degli esseri umani, sin dai tempi delle caverne: in attesa che spuntasse l’alba, c’era sicuramente qualcuno che raccontava delle storie. Come diceva Jacques Derrida, la potenza del cinema è quella di rievocare il passato e i fantasmi hanno bisogno del buio per apparire. La sala cinematografica svolge un ruolo importante: in un mondo in cui bisogna essere obbligatoriamente interattivi e iperattivi, bisogna disconnettere e lasciare attivi il cuore e la mente ascoltando nuove storie. Tutta questa ubriacatura passerà e riscopriremo il piacere di abbandonarci a due ore di viaggio in una sala cinematografica, ne sono certo”.

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Ballando con le Stelle 2023, anche Teo Mammucari tra i concorrenti

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Dal 21 ottobre nel cast del programma di Milly Carlucci

Tra i concorrenti di Ballando con Le Stelle 2023 arriva anche Teo Mammucari. Una lunga carriera televisiva con tanti programmi di successo decollata proprio in Rai con il programma di culto ‘Libero’.

Teo Mammucari torna a lavorare con Milly Carlucci dopo la fortunata esperienza a Il Cantante Mascherato. Mammucari si aggiunge a Ricky Tognazzi, Giovanni Terzi e Antonio Caprarica nel gruppo degli uomini che da sabato 21 ottobre apriranno le danze su Rai 1.

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Economia

Lavoro domestico, per colf e badanti fino a 80 euro in più: famiglie in affanno

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I dati del Rapporto Assindatcolf: l'aumento più consistente riguarda le babysitter. A pesare l'adeguamento degli stipendi all'inflazione

(Foto 123RF)

Aumenta la spesa delle famiglie italiane per colf, badanti e baby sitter a causa dell’inflazione. Secondo i dati del Rapporto Assindatcolf, “nonostante nel 2022 il comparto domestico abbia contribuito al 5,6% dell’occupazione nazionale, dando lavoro a 1.429.000 collaboratori (regolari e non), l’emergenza inflazione ha iniziato a pesare sulle famiglie italiane determinando nei primi sei mesi del 2023 un aumento medio del costo dei servizi di assistenza forniti dai collaboratori domestici pari a 58 euro (passando da 733 di gennaio a 791 di luglio), che diventano quasi 80 euro netti nel caso della badante, con pesanti ricadute sui budget familiari”.

Sono questi alcuni dei risultati dell’indagine contenuta nel 4° Paper del Rapporto 2023 ‘Family (Net) work-Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico, presentato da Assindatcolf (Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico), in collaborazione con Fondazione studi consulenti del lavoro, oggi alla Camera dei Deputati, sala Matteotti, Palazzo Theodoli Bianchelli.

Dal 2000 a 2022, secondo i dati di contabilità nazionale di fonte Istat, l’occupazione in ambito domestico è aumentata del 30,5%, a fronte di un dato medio del 10,9%. Su 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro sorti in più di 20 anni, 334.000 (il 13,3%) sono stati creati grazie alle famiglie italiane. Un forte segnale della rilevanza di questo settore sul versante occupazionale, economico e sociale del Paese, che necessita di essere valorizzato maggiormente.

A questo si aggiunge la questione del lavoro sommerso. Nelle collaborazioni domestiche si concentra il grosso dell’occupazione dipendente irregolare in Italia, pari al 35,6% del totale; un dato eclatante se si considera che il settore pesa, in termini occupazionali, per il 7,8% sul totale dell’economia. Se le attività di collaborazione domestiche fossero tutte ‘in chiaro’, il tasso di irregolarità del lavoro dipendente in Italia passerebbe dall’attuale 11,4% al 7,3%, con una contrazione di 4 punti percentuali.

Al fine di studiare gli effetti prodotti sui consumi delle famiglie, a luglio scorso Assindatcolf ha promosso un’indagine presso i propri associati, da cui risulta che nei primi 6 mesi dell’anno la spesa che queste hanno sostenuto per servizi domestici è mediamente aumentata di 58 euro al mese (+7,8%), passando da 733 di gennaio a 791 di luglio.

Nel dettaglio, la retribuzione corrisposta mediamente alla colf è passata da 546 euro netti di gennaio ai 561 di luglio; della baby-sitter da 747 a 859, mentre per le badanti, l’incremento netto si avvicina ai 100 euro, passando da 1.146 a 1.224. Tale balzo in avanti ha causato ricadute sulla spesa, diventata insostenibile per il 36,9% delle famiglie: a gennaio dello stesso anno la percentuale era del 25,6%. Più in difficoltà i nuclei a basso reddito, dove la quota di quelli che hanno dichiarato insostenibile la spesa è cresciuta in 6 mesi passando dal 67,1% di gennaio al 79,7% di luglio.

Nel 2022 il settore delle collaborazioni ha registrato una flessione occupazionale di quasi 100 mila occupati. Oltre al caro vita e ad un fisiologico ridimensionamento successivo alla sanatoria introdotta con il Decreto Legislativo n.52/2020, che aveva prodotto un netto incremento del numero di collaboratori, pesa anche l’innalzamento dell’età media dei collaboratori. Un fenomeno, quest’ultimo, che determinerà un fabbisogno crescente di nuovi collaboratori nei prossimi anni. Basti pensare che, negli ultimi dieci anni, la quota di collaboratori con più di 50 anni è passata dal 34,6% del 2013 al 52% del 2022. E per quanto riguarda le badanti tocca il 62,2%.

“Restiamo convinti che per sostenere economicamente le famiglie, ma anche per porre un argine al dilagare del lavoro sommerso, occorra modificare la fiscalità introducendo la totale deduzione del costo che i datori sostengono per colf, badanti e baby sitter. Rimane il fatto che una spesa irrinunciabile come quella per la non autosufficienza e per i bambini non tutti possono permettersela. È quindi fondamentale che a fianco della deducibilità fiscale si dia spazio ad un assegno unico più sostanzioso e che arrivi presto la Prestazione universale per la non autosufficienza. Contiamo che già nella Legge di Bilancio vi siano indicazioni chiare in questa direzione: pensiamo al raddoppio della deducibilità dei contributi Inps, al finanziamento della Prestazione universale, ed anche all’inclusione dei lavoratori domestici nell’abbattimento del cuneo fiscale e contributivo” dichiara Andrea Zini, presidente di Assindatcolf.

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Salute e Benessere

Tumori, i capolavori italiani ‘indossano’ la prevenzione, Colosseo in rosa

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Nel mese internazionale della lotta ai tumori del seno, i capolavori italiani ‘indossano’ la prevenzione grazie alla collaborazione tra il ministero della Cultura e Komen Italia. Questa sera a Roma il Colosseo sarà illuminato di rosa. L’iniziativa è stata presentata oggi al Mic, che nel prossimo mese di ottobre offrirà l’accesso gratuito a molti musei statali a coloro che sceglieranno di sostenere le attività di Komen Italia con una donazione sul sito www.prevenzione.komen.it.

Con oltre 56mila nuovi casi l’anno solo in Italia, i tumori del senso rappresentano le neoplasie più frequenti nelle donne, ricorda Komen Italia. L’incidenza è in continuo aumento e si stima che entro il 2025 nel mondo si ammaleranno quasi 6 milioni di donne. “Cultura, arte e medicina hanno ragione di essere insieme perché anche le prime due curano – ha detto Riccardo Masetti, fondatore di Komen Italia – Ringrazio il Mic con cui abbiamo negli anni lavorato insieme, il sostegno per noi vuol dire tanto. E’ un riconoscimento al nostro lavoro. L’ingresso gratuito a tanti musei italiani a chi farà una donazione aiuterà la promozione della prevenzione, che può evitare un terzo dei casi di tumore al seno”. (Segue)

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Economia

Innovatec, accordo con SENEC per sviluppo di 100 mw di impianti fotovoltaici in Italia

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L’accordo prevede, all’esito positivo della due diligence, una partecipazione di SENEC sia nella società veicolo titolare del portafoglio di progetti sia agli investimenti da sostenere per lo sviluppo autorizzativo

 - (Fotogramma)

Innovatec Group, tramite la sua controllata Elios Power, e Senc Italia, parte del gruppo tedesco EnBw, hanno sottoscritto un accordo di sviluppo e realizzazione di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 100 MW. L’accordo, si legge in una nota, prevede, all’esito positivo della due diligence, una partecipazione di SENEC sia nella società veicolo titolare del portafoglio di progetti sia agli investimenti da sostenere per lo sviluppo autorizzativo. Elios svolgerà le attività per ottenere l’autorizzazione alla costruzione degli impianti; SENEC, d’altra parte, seguirà l’intero processo di costruzione degli impianti su base Epc fino alla loro connessione alla rete nazionale. Si prevede che il completamento dei progetti avvenga nel corso 2024.

“Abbiamo un obiettivo ambizioso e lo abbiamo condiviso con un partner di indiscussa eccellenza come SENEC, leader europeo nel settore energetico, che vanta un management giovane e altrettanto ambizioso”, sottolinea Antonio De Tata, Vice Presidente di Innovatec Power. “Ad oggi abbiamo avviato lo sviluppo autorizzativo di oltre 450 MW di impianti fotovoltaici e puntiamo allo stesso obiettivo almeno per i prossimi tre anni”, aggiunge.

Questa collaborazione stretta tra due aziende leader del fotovoltaico italiano conferma il loro ruolo di eccellenza nel settore e la volontà comune di contribuire in maniera decisiva alla decarbonizzazione in Italia. “La firma di questo accordo con Innovatec è motivo di grande soddisfazione per la nostra azienda – rileva Vito Zongoli, ad di SENEC Italia – SENEC è un punto di riferimento nel settore a livello internazionale e una partnership con un gruppo importante come Innovatec non potrà che rafforzare questo ruolo. Crediamo fermamente che la chiave per un futuro energetico sostenibile risieda nel fotovoltaico e nell’indipendenza energetica e con Innovatec daremo un forte apporto al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità al 2030. Con questi progetti potremo anche portare avanti lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili, in cui cittadini ed aziende condividono ed ottimizzano l’uso dell’energia green, promuovendo la transizione energetica e l’empowerment delle comunità locali per un futuro più sostenibile per tutti”.

Innovatec Group vanta il primato di essere una delle pochissime realtà imprenditoriali nel settore energetico ed ambientale in grado di offrire un’offerta integrata e generale in risposta a tutte le esigenze dei settori B2B e B2C, dell’efficientamento energetico e dei servizi ambientali e di sostenibilità. SENEC Italia è uno dei principali produttori di sistemi di accumulo a livello internazionale, con oltre 100.000 pezzi venduti al 2022, e offre a privati ed aziende soluzioni a 360° per l’indipendenza energetica. L’azienda ha ricevuto diversi premi per la qualità dei suoi prodotti e servizi. Dal 2018 fa parte del prestigioso gruppo EnBW, una delle maggiori aziende di fornitura di energia in Germania.

De Tata e Zongoli confermano che tale accordo strategico potrà esser foriero di ulteriori collaborazioni sia in ragione di un ampliamento del numero di MW da sviluppare e realizzare sia di ulteriori sinergie tra le due società, allargando l’ambito, ad esempio, anche ai sistemi di accumulo, ambito nel quale SENEC è protagonista assoluto.

Dal 2009 SENEC, con sede a Lipsia (Germania), sviluppa e produce sistemi intelligenti di accumulo. L’azienda è tra i leader nel settore dell’accumulo con oltre 100.000 sistemi venduti. SENECoffre soluzioni a 360° per incrementare l’autosufficienza energetica e raggiungere la massima autonomia e flessibilità nella gestione dell’energia (moduli fotovoltaici, soluzione energetica SENEC.Cloud, stazioni di ricarica per veicoli elettrici). Nel 2018, SENEC è stata acquisita da EnBW, una delle maggiori aziende di fornitura di energia in Germania, con oltre 100 anni di storia, 5,5 milioni di clienti ed un fatturato 2022 di 56 miliardi di euro. La mission di SENEC è offrire, con soluzioni incentrate sull’accumulo, la libertà di produrre, utilizzare e condividere la propria energia sostenibile.

Innovatec è attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. In un contesto competitivo in cui la responsabilità sociale ed i temi di sostenibilità ambientale stanno assumendo una sempre maggiore centralità Innovatec punta a rafforzare la propria resilienza e diventare operatore leader nella sostenibilità attraverso l’uso responsabile ed efficiente delle risorse mettendo in relazione energia ed efficienza energetica con il ciclo dei materiali, recupero e riciclaggio e dei rifiuti.

Innovatec opera a 360 gradi, offrendo soluzioni innovative end-to-end che rispondono in modo personalizzato e completo alle esigenze dei propri clienti nei business della circolarità e sostenibilità. Con una proposta che integra i servizi per l’efficienza energetica e i servizi per l’ambiente a partire dal recupero dei rifiuti industriali fino al loro riciclo, Innovatec fornisce un supporto concreto ad altre aziende nel migliorare la propria circolarità e nel ridurre la propria impronta carbonica ponendosi come obiettivo la compatibilità tra sviluppo e salvaguardia del territorio. Il quadro normativo, che ha un peso significativo nel determinare ricavi e margini dell’intero settore, continuerà a lungo a favorire interventi per lo sviluppo sostenibile. Innovatec è pronta a cogliere le nuove opportunità che potranno emergere in questo ambito, come ha sempre dimostrato in passato, con prontezza e capacità di organizzare mezzi e risorse.

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Cultura

Mostre, a Roma la tappa conclusiva di ‘Second Life, Tutto Torna’

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Promossa da Alia Multiutility Toscana in collaborazione con la Fondazione Maire

Mostre, a Roma la tappa conclusiva di 'Second Life, Tutto Torna'

Le opere finaliste e del concorso “Second Life, tutto torna”, sono state presentate ieri, presso la sede romana della Fondazione Maire, nell’ambito dell’’evento “Tra Arte e Ingegno”. “Second Life, tutto torna” è un progetto giunto alla seconda edizione e promosso da Alia Multiutility Toscana in collaborazione con la Fondazione Maire.

La Fondazione Maire, inaugurata a fine 2021, promuove la conservazione e la conoscenza del patrimonio archivistico del Gruppo Maire e accompagna la formazione dei giovani talenti e degli ingegneri umanisti di domani, in grado di contribuire alla transizione energetica e digitale del futuro. La Fondazione attraverso l’arte e la cultura realizza progetti di formazione e di contrasto alla povertà educativa con scuole, università e terzo settore.

In questo contesto nasce la partnership di “Second Life, tutto torna”, un progetto che ha visto nelle due edizioni la partecipazione di circa duecento artisti italiani, tutti sotto i trent’anni, curato dal professor Marco Meneguzzo. Le 30 opere finaliste della seconda edizione 2023, selezionate da una qualificata giuria, composta dai rappresentanti delle principali istituzioni culturali toscane, ci aiutano a riflettere sull’importanza dei nostri gesti quotidiani per il rispetto dell’ambiente e per dare una seconda vita alla materia, osservando la regola delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero. Temi al centro della strategia di sostenibilità e di business dell’intero Gruppo Maire.

Una menzione speciale è stata conferita all’opera di Federico Ferroni “Decay”, realizzata su lastre di ferro che “con una solidità materica d’impatto ben rappresenta la visione globale, l’urgenza di un intervento per la sostenibilità e la valorizzazione dei materiali di recupero, così vicini all’agire della Fondazione Maire”.

Fabrizio Di Amato, Presidente della Fondazione e del Gruppo Maire, ha dichiarato: “La Fondazione e il Gruppo Maire aprono le porte di una delle sedi di Roma per accogliere e celebrare il talento delle nuove generazioni. Premiamo giovani talenti nelle discipline artistiche per la capacità che hanno di interpretare il presente e il futuro, e ci occupiamo della formazione di “ingegneri umanisti” che abbiano attenzione alla multidisciplinarietà, professionisti che sappiano guidare la transizione energetica, digitale e tecnologica, in modo efficace, economicamente sostenibile e rispettosa dell’ambiente, delle persone, della cultura”.

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Sport

Conference League, Genk-Fiorentina oggi: dove vederla in tv e streaming

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Alle 18:45 alla Luminus Arena

Vincenzo Italiano - (Fotogramma)

Esordio in Conference League oggi, giovedì 21 settembre, per la Fiorentina che giocherà contro il Genk. I viola fanno parte del Gruppo F. La partita si gioca alle 18:45 alla Luminus Arena e la sfida verrà trasmessa in diretta tv da Sky e in streaming su Now, SkyGo e DAZN.

“È stata una grandissima soddisfazione aver superato il preliminare contro una squadra forte come il Rapid Vienna”, ha detto l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano, in conferenza stampa alla vigilia del match.

“Volevamo il girone, ora ci aspetta un mini-torneo dove bisogna fare punti e giocare tutte le partite per ottenere qualcosa di importante. Questa è una trasferta impegnativa, va affrontata con lo spirito giusto”, ha aggiunto. Sull’alternanza dei portieri Terracciano e Christensen: “Siamo indecisi, abbiamo un nuovo preparatore dei portieri e non sappiamo se far giocare uno in campionato e l’altro in coppa. Christensen è giovane e di grande prospettiva, arriva da metodi diversi dai nostri ma ha voglia di mettersi in mostra”.

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