Cronaca
Violenza sessuale in parcheggio supermercato a Reggio...
Violenza sessuale in parcheggio supermercato a Reggio Emilia: arrestato 55enne
L'uomo è entrato nell'auto ed ha aggredito una 23enne che è riuscita a fuggire
Violenza sessuale nel parcheggio di un supermercato di Reggio Emilia. Vittima una 23enne che fortunatamente è riuscita a divincolarsi e a fuggire in auto, sporgendo poi denuncia ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che, grazie alle testimonianze e all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a identificare e arrestare un 55enne.
I fatti risalgono allo scorso 12 ottobre quando, intorno alle 18.30, la 23enne, salita a bordo della sua autovettura in sosta in un parcheggio di un supermercato reggino, si è vista aprire lo sportello da un uomo che si è protratto all’interno dell’abitacolo tentando di baciarla e, toccandole i seni, ha cercato di portarla sui sedili posteriori.
La lucida reazione della ragazza ha evitato ulteriori conseguenze. E' infatti riuscita a divincolarsi e a fuggire in auto. Quindi la denuncia ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che hanno avviato le indagini. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, concorde con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia una misura cautelare restrittiva in regime di arresti domiciliari a carico dell’uomo.
Per questi motivi con l’accusa di violenza sessuale i carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato un 55enne abitante a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Cronaca
Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante...
Il riconoscimento anche al regista Marco Bellocchio
Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani (nella foto con il direttore dell'Adnkronos, Davide Desario) per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.
Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.
Cronaca
Mafia, Rando (Pd): “Orgogliosa di Roma Tre che...
‘Importante far capire senso responsabilità’
“Credo che sia una cosa lodevole quando un’università attenziona il fenomeno della mafia e ne dà conoscenza. Dedicare alle vittime delle mafie le aule dell’ateneo, significa dare nome e cognome a delle storie per la cultura della legalità”. Lo ha detto la senatrice del Partito democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, Vincenza Rando, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Io sono orgogliosa di Roma Tre perché è importante far capire il senso di responsabilità”, ha concluso la Senatrice.
Cronaca
Mafia, Borrometi (Articolo21): “Roma Tre ci ricorda...
‘Non giratevi dall’altra parte’
“Io sono veramente contento di essere qui oggi perché ho partecipato lo scorso anno ad un’iniziativa con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, nella quale nacque la promessa del Rettore di Roma Tre di intitolare 12 aule alle vittime di Mafia. Sono orgoglioso soprattutto perché, oggi, un liceo di Partinico ha negato l’intitolazione a Peppino Impastato. Oggi Roma Tre ci ricorda quanto è importante la memoria”. Così il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Quando 12 anni fa ho iniziato a denunciare la mafia nel mio territorio, mi sono reso conto quanto sia importante che i giornalisti non girino lo sguardo altrove - ha concluso il presidente di Articolo21 - Dobbiamo ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione non è soltanto il diritto e il dovere del giornalista di informare, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato, così da poter permettergli di scegliere da che parte stare".