Cronaca
Covid e influenza, decalogo per il post: cosa bisogna fare...
Covid e influenza, decalogo per il post: cosa bisogna fare e cosa no
Internista Sesti: "Sono malattie debilitanti, sostenere il corpo con dieta e comportamenti adeguati. Sport con calma e no integratori"
Profonda stanchezza, tosse che non accenna ad andar via, naso gocciolante. Sintomi 'ereditati' da Covid e influenza, che continuano a creare disagio anche molti giorni dopo che l'infezione ha finito il suo corso. Disturbi con i quali devono fare i conti milioni di italiani in questo periodo.
"Spesso non 'prevediamo' che queste malattie possano necessitare di una fase di ripresa. Ma si tratta di patologie che debilitano, quindi il nostro organismo va sostenuto seguendo comportamenti adeguati quali per esempio riprendere con calma le attività fisicamente più stressanti, come lo sport. Mentre, nella maggior parte dei casi, gli integratori non servono". A proporre all'Adnkronos Salute un decalogo per la 'ripresa post virus' è Giorgio Sesti, docente di Medicina interna all'università Sapienza di Roma.
I consigli
I 10 consigli dell'esperto sono: niente farmaci; dieta equilibrata e completa, limitando al massimo l'alcol e seguendo una buona idratazione; no agli integratori; ripresa graduale dello sport; evitare azioni faticose, preferendo suddividere gli sforzi più gravosi in più fasi; no alle attività al freddo; no all'isolamento; ritagliarsi spazi per sé; tornare al lavoro appena possibile; evitare le infezioni batteriche.
"I medicinali non servono in questa fase - spiega Sesti, argomentando il primo consiglio del vademecum - I farmaci come gli antinfiamamtori e gli antivirali, infatti, devono essere prescritti soltanto in fase acuta". Il secondo passo "è seguire una dieta ricca, equilibrata, completa, in grado di garantire un apporto sia di nutrienti classici, cioè i grassi, le proteine, i carboidrati, e sia vitamine, minerali e le fibre". Gli integratori, invece, "servono a poco a chi si alimenta in maniera ricca e adeguata. Questi prodotti vanno bene per le persone che hanno meno appetito, che hanno difficoltà a ingoiare, nei grandi anziani, nei fragili nei pazienti istituzionalizzati. Per gli altri l'integratore è inutile, perché non integra nulla in una dieta varia e equilibrata. Non abbiamo prodotti 'miracolosi' supportati da studi scientifici rigorosi sull'efficacia in persone sane con una normale alimentazione".
Un'altro suggerimento del medico internista è "suddividere gli sforzi: anziché fare uno sforzo gravoso, farne di più, ma di minore entità. Devo spostare un mobile? Lo farò a tappe in modo tale da suddividere la difficoltà". Da evitare "attività che possano esporre al freddo. Per esempio, se gli amici vanno in montagna, per andare con loro non è il momento più opportuno".
"Anche per tornare all'attività sportiva - continua Sesti - è necessario riprendere l'allenamento in modo davvero graduale, prima rimettere in moto i muscoli per non stressare ulteriormente l'organismo". Ma anche il troppo riposo è sconsigliato: "L'inattività e l'isolamento vanno evitati perché possono scatenare una sindrome depressiva che non aiuta. E' un aspetto psicologico spesso ignorato, che andrebbe forse valutato di più". Sì, quindi, anche "a riprendere il lavoro o a dedicarsi alle normali attività quotidiane il prima possibile".
"Serve poi anche ritagliarsi più spazio per se stessi e per i propri hobby, sempre considerando l'elemento psicologico che ha una sua importanza nella ripresa", ribadisce lo specialista. Bisogna invece "evitare di esporsi a temperature basse e avere contatti con persone malate, perché sono tutti i fattori di rischio per infezioni batteriche che potrebbero inserirsi su un danno respiratorio dovuto alla precedente patologia".
Cronaca
Jennifer Marino, ritrovata ragazzina scomparsa a Novara
Nell'ultima puntata di 'Chi l'ha visto?' la mamma aveva lanciato appelli per la figlia in diretta con Federica Sciarelli
E' stata ritrovata oggi Jennifer Marino, la ragazza minorenne allontanatasi la scorsa settimana dalla sua abitazione a Novara. Questa mattina alle 9.45 circa, su segnalazione della Centrale operativa della Questura di Milano, gli agenti della Polizia ferroviaria hanno rintracciato nella stazione ferroviaria Milano Repubblica la studentessa scomparsa il 17 aprile, mentre andava a scuola.
Jennifer è stata raggiunta dalla mamma, che ieri sera aveva lanciato per lei appelli in diretta con Federica Sciarelli a 'Chi l’ha visto?'.
La ragazzina questa mattina aveva contattato direttamente il 112 Nue per comunicare la propria presenza in stazione ed attendere l’arrivo della Polizia di Stato. Il telefono utilizzato dalla 14enne, a dire della stessa nel corso della chiamata da lei fatta, era privo di sim telefonica, motivo per il quale poteva effettuare solo chiamate di emergenza. Gli operatori hanno, quindi, intrattenuto la conversazione con la ragazza sino all’arrivo di una pattuglia della Polfer di Milano Porta Garibaldi che, rintracciatala sulle scale del binario 2, l’ha poi accompagnata presso i propri uffici.
I poliziotti hanno subito contattato la madre a Novara cui, un’ora dopo, è stata riaffidata la figlia per far rientro a casa assieme.
Cronaca
25 aprile, presidio pro Palestina in una piazza Duomo piena
Alcune centinaia di persone in piazza, tra giovani palestinesi e centri sociali
Piazza Duomo a Milano è stata riempita dal presidio pro Palestina, prima dell’arrivo del corteo ufficiale per il 25 aprile. I manifestanti hanno occupato tutta l’area transennata davanti al palco su cui sono previsti gli interventi istituzionali dalle 15.30. La fila più estrema di transenne è rivestita di manifesti che inneggiano alla resistenza palestinese. Anche la statua di Vittorio Emanuele II, al centro della piazza, è stata avvolta da una grande bandiera palestinese, nonostante la tripla fila di transenne posta a difesa del monumento.
Accanto alle bandiere palestinesi, sventolano anche quelle delle sigle che hanno aderito alla manifestazione: tra gli altri, Unione sindacale di base, Potere al popolo, collettivo universitario Cambiare rotta.
In piazza ci sono anche i centri sociali e le realtà antagoniste, come la rete ‘Dax resiste’. ‘Netanyahu assassino’ e ‘Intifada fino alla vittoria’ gli slogan che hanno accompagnato l’entrata in piazza, dove è stato esibito un grande striscione: ‘Fuori i genocidi dalla storia’. Un altro manifesto usa le parole scelte dalla Brigata ebraica per sfilare al corteo del 25 Aprile ‘Ora e sempre la democrazia si difende’, mutandole in ‘Ora e sempre la resistenza si difende’
Cronaca
Guglielmo Marconi, 150 anni fa la nascita di uno dei più...
Grazie al telegrafo senza fili cambiò per sempre il nostro modo di comunicare e nel 1909 condivise con Carl Ferdinad Braun il Nobel per la Fisica
Il 25 aprile 1874 nasceva a Bologna Guglielmo Marconi. Sono dunque trascorsi 150 anni dalla nascita di uno dei più grandi inventori della storia moderna, che grazie al telegrafo senza fili cambiò per sempre il nostro modo di comunicare e nel 1909 condivise con Carl Ferdinad Braun il Nobel per la Fisica.
La dichiarazione del presidente Mattarella
"La società di oggi che vede connessioni in tempo reale fra milioni di persone in una situazione mondiale, superando i confini spazio-temporali tra popoli e nazioni, deve molto al prezioso contributo di Guglielmo Marconi" si legge in una dichiarazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Illustre scienziato e instancabile ricercatore, Marconi fin da giovane si distinse per la genialità di intuito e per le sue ineguagliabili capacità di sperimentazione che lo portarono a inventare il nuovo sistema di telegrafia senza fili che ha dato impulso all’elaborazione degli odierni strumenti di comunicazione a portata globale, con ricadute inimmaginabili per l’umanità - prosegue - Il sistema radio sviluppato da Guglielmo Marconi permise di salvate numerose vite mentre si consumavano tragedie in mare come quelle della nave Florida e dei transatlantici Republic e Titanic".
"La sperimentazione dalle radiocomunicazioni a onde lunghe alla telegrafia a onde corte fu per Marconi un ulteriore traguardo che seppe brillantemente raggiungere, consegnando alle generazioni future inedite tecniche radiofoniche - sottolinea ancora il capo dello Stato - Le sue capacità trovarono riconoscimento con il conferimento del Premio Nobel per la Fisica e con la nomina a Senatore del Regno d’Italia, così come con le lauree honoris causa della Regia Scuola di Applicazione per ingegneri e in Fisica dell’Università di Bologna, nonché la nomina di Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, dopo avere ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche". "A 150 anni dalla nascita, mi unisco al ricordo della sua figura di scienziato che ha saputo promuovere la ricerca nel nostro Paese, fautore di sviluppi tecnologici che hanno cambiato il mondo", conclude Mattarella.
La mostra dedicata
A Palazzo Piacentini è stata inaugurata la mostra 'Guglielmo Marconi e le onde del Made in Italy', promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Gugliemo Marconi. La mostra mette a disposizione di tutti parte del considerevole patrimonio scientifico e documentale riguardante Marconi custodito all’interno del Museo storico della Comunicazione dell’Eur e ora esposto nel dicastero di via Veneto fino al 12 maggio. In questo lasso di tempo sarà possibile ammirare 19 oggetti-cimelio che raccontano l’esperienza scientifica del luminare, vissuta tra ricerche e sperimentazioni sull’elettromagnetismo e non solo. Su appositi frame espositivi, dotati anche di monitor, troveranno spazio tra gli altri:
la riproduzione dell’apparecchio trasmittente con antenna, utilizzato da Marconi nel primo esperimento di trasmissione dei segnali senza fili nella Villa Griffone di Pontecchio;
la ricostruzione del primo detector magnetico realizzato utilizzando una scatola di sigari nel 1902;
il modellino del Panfilo Elettra;
vari apparecchi trasmettitori e riceventi;
telegrafi;
alcune radio;
un televisore;
diverse fotografie e video dell’Istituto Luce;
alcune fotografie di proprietà del Museo storico della comunicazione riprodotte in grandi dimensioni;
le riproduzioni ingrandite di emissioni filateliche a tema, per concessione di Poste Italiane;
altri oggetti appartenenti all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.