Lavoro
Crollo Firenze, Panzarella (FenealUil): “Tavolo...
Crollo Firenze, Panzarella (FenealUil): “Tavolo permanente su sicurezza, modello Giubileo per limiti a subappalto a cascata”
L'intervista al segretario generale del sindacato in vista di sciopero e manifestazioni
“Ci auguriamo che la tragedia di Firenze guidi l’azione del Governo e in particolare della ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, nella direzione che da tempo la Uil e la Feneal suggeriscono, partendo dal confronto con i sindacati maggiormente rappresentativi attraverso un tavolo permanente sul tema della salute e sicurezza e istituendo una Procura speciale sugli infortuni e le morti sul lavoro". Così, con Adnkronos/Labitalia, il segretario generale FenealUil Vito Panzarella, alla vigilia dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici, dopo il crollo di Firenze.
“Domani da Firenze -spiega il leader degli edili della Uil- rilanceremo le nostre proposte: sul fronte del lavoro nero e sommerso chiediamo più controlli e non norme che programmino l’attività ispettiva garantendo periodi di mancate ispezioni alle imprese; sanzioni più severe e il rispetto della norma sulla congruità, ad oggi non oggetto di sanzione per le committenze o le imprese pubbliche o private che non la richiedono e non la attuano. Va introdotto l’obbligo di un badge di cantiere che possa consentire il controllo delle maestranze e degli orari di lavoro".
"Basta poi -rimarca il dirigente sindacale- con i contratti 'alla carta'! Chiediamo da tempo che venga introdotta la norma che obbliga le imprese ad applicare i contratti collettivi in base alla reale attività svolta e unicamente soltanto quelli siglati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, per l’edilizia il contratto per chi opera in cantiere deve essere quello edile 'contratto unico di cantiere'", sottolinea.
In tema sicurezza il segretario chiede che vengano emanati tutti i decreti mancanti da quando è entrato in vigore il testo unico Dlgs81/2008 “uno su tutti quello relativo alla attuazione del Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi previsto dall’art.27, con l’introduzione della cosiddetta 'Patente a Punti' richiesta più volte dagli edili".
“Va potenziata la formazione in materia di salute e sicurezza – prosegue - aumentando il numero delle ore obbligatorie previste prima di accedere in cantiere, ad oggi fissata in 16 ore che la Conferenza Stato Regioni rischia di rivedere al ribasso. Tale formazione deve essere riconosciuta valida solo se effettuata dal sistema bilaterale di settore", ribadisce.
E per Panzarella "è necessario che vengano posti da parte delle stazioni appaltanti limiti al ricorso del subappalto a cascata sul modello dell’accordo che il Comune di Roma ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali di settore in vista delle opere del prossimo Giubileo. Come chiaramente espresso dal magistrato Bruno Giordano, in una recente intervista, è vero che 'l’Europa ci ha chiesto di regolamentare il subappalto, ma non certo di uccidere gli operai'. La maggior parte degli infortuni gravi e mortali avvengono infatti proprio nelle imprese subappaltatrici che a causa dei ribassi eccessivi finiscono per risparmiare sul costo del lavoro, sui diritti e sulle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori e ovviamente, quel che è peggio, sulla sicurezza!", conclude amaro Panzarella.
Lavoro
Inps: al via presidenza Fava, insediato nuovo Cda
Sarà affiancato da un cda composto da quattro membri: Micaela Gelera, Marialuisa Gnecchi, Antonio Di Matteo, Fabio Vitale
Al via il nuovo corso all'Inps con l'insediamento del presidente Gabriele Fava e il nuovo Consiglio d’amministrazione. Più grande ente previdenziale d’Europa, l'Inps eroga oltre 400 servizi a una platea di 42 milioni di utenti, attraverso una rete capillare di 671 sedi e sportelli in tutto il territorio nazionale. Fava, nominato dal Cdm, su proposta del ministro del Lavoro Elvira Calderone sarà affiancato da un cda composto da quattro membri: Micaela Gelera, già commissario straordinario dell’Inps; Marialuisa Gnecchi, ex vicepresidente dell’Inps; Antonio Di Matteo, membro nel Cnel e membro del Cda di Enpals e Fabio Vitale, direttore presso il Mise e attualmente all’Agea.
“L’obiettivo principale del nuovo corso dell’Inps - afferma Fava - sarà quello di supportare la trasformazione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, cioè da sistema di gestione pubblica delle risorse contributive e socio-assistenziali, a sistema capace quindi di generare valore per la persona, affinché sia consapevole delle prospettive aperte lungo l’arco della sua vita attiva, dei diritti e delle prerogative che l’Istituto garantisce". "Avvieremo da subito - aggiunge - una grande campagna di ascolto con tutti gli stakeholder, interni ed esterni, con l’impegno di consolidare e migliorare il rapporto già esistente con le Pubbliche amministrazioni, le parti sociali, le imprese e tutti i soggetti pubblici e privati che a diverso titolo interagiscono con l’Istituto nell’interesse dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e di welfare".
In occasione dell’insediamento, Calderone, che si trova in missione a Washington ha inviato un messaggio con auguri di buon inizio della consiliatura, confermando la sua presenza il prossimo 23 aprile, al primo Cda dell’Istituto. Il Ministro, ringraziando per il “qualificato e indispensabile apporto del Commissario Straordinario e del Direttore generale”, ha rivolto un augurio a tutte le risorse dell’Istituto che hanno permesso l’attuazione delle recenti riforme, anche sacrificando giornate festive o di ferie. “Dalla buona gestione dell'Inps dipendono i destini di decine di milioni di nostri concittadini e non solo ed è quindi indispensabile lavorare per il miglioramento costante dei servizi erogati”.
Lavoro
Giovanni Paolino confermato alla guida di Avedisco
L'associazione vendite dirette servizio consumatori
Avedisco, associazione vendite dirette servizio consumatori, conferma Giovanni Paolino nel ruolo di presidente per il quinto mandato consecutivo. Nell’Assemblea di oggi, i delegati delle aziende associate hanno rinnovato per acclamazione la loro fiducia nell’attuale presidente, applaudendo le scelte strategiche adottate negli ultimi anni.
Al fianco di Giovanni Paolino, amministratore dell’Azienda Associata Eismann Srl, ci sarà come vice presidente Luigi Pesle, vice presidente del consiglio di amministrazione e co-fondatore dell’associata Evergreen Life Products Srl, come segretario generale Giuliano Sciortino e Alessandro Ghidini come tesoriere.
Lavoro
Peste suina, Cia: “Flop piano contenimento cinghiali...
Angela Garofalo: "Responsabile nazionale zootecnia: nonostante prodotti sani e nessun pericolo per consumatori"
"Il piano di contenimento dei cinghiali per contrastare la peste suina va a rilento. La burocrazia è lenta mentre i cinghiali vanno veloci e il virus continua a diffondersi. Noi abbiamo sollecitato la struttura governativa e quella commissariale, si era parlato dell'intervento dell'esercito ma ancora non si è visto nessuno. E le carcasse di cinghiali positive al virus ritrovate nella zona della provincia di Parma sono salite a 48. E' bene ricordare che il virus non è entrato negli allevamenti di suini e che comunque non ci sono problemi per la salubrità dei prosciutti e dei consumatori, ma si tratta di un problema soprattuto economico per gli allevatori: il virus si propaga velocemente sui suini e causa la morte dell'animale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Angela Garofalo, responsabile nazionale zootecnia di Cia-Agricoltori italiani, con Adnkronos/Labitalia, sull'allarme peste suina sempre più presente nei cinghiali nella zona del Parmense e che ha portato alla decisione da parte della Ue di stabilire che Langhirano, la patria del Prosciutto di Parma, rientra nella zona di restrizione II e quindi sarà soggetta a stretta sorveglianza.
Secondo Garofalo sono gravi "le difficoltà che stanno affrontando gli allevatori nel vendere i loro animali nonostante il prodotto sia oggi ancora più sicuro rispetto ad altri territori, visti i controlli stringenti. Purtroppo però diversi Paesi extra Ue hanno bloccato l'export e quindi trasformatori e industriali hanno difficoltà ad acquistare gli animali dagli allevatori", spiega ancora.
Un danno pesantissimo per il nostro export extra Ue, sottolinea Garofalo, considerando anche che "il settore vale 10 miliardi di fatturato e dopo un eventuale blocco dell’export da parte di un Paese terzo -spiega ancora- sono necessari due anni dal ritrovamento dell’ultima carcassa positiva alla Psa per poi completare l’iter di riqualificazione che richiede altrettanto tempo, per questo c’è grossa preoccupazione su eventuali ulteriori blocchi da paesi extra Ue", spiega ancora.
E Garofalo lamenta quindi che gli allevatori sono praticamente lasciati soli a fronteggiare questa emergenza: "Gli allevatori sono sempre più preoccupati perchè sempre più cinghiali vengono trovati morti intorno agli allevamenti, con tutto ciò che questo comporta. C'è infatti da sottolineare che tutte le misure di bio sicurezza previste negli allevamenti per evitare l'ingresso della peste suina necessitano di interventi strutturali che sono tutti a carico degli allevatori, eccetto delle risorse messe in campo dalle Regioni con dei bandi", conclude.