Esteri
Ucraina, Russia avanza ancora. Biden in pressing: Kiev ha...
Ucraina, Russia avanza ancora. Biden in pressing: Kiev ha bisogno di armi Usa
Le forze di Mosca si spingono ancora più a ovest. Vertice alla Casa Bianca: "Non possiamo aspettare mesi". Le news di oggi sulla guerra
L'Ucraina continua ad arretrare, la Russia avanza ancora e Joe Biden a Washington lancia l'ennesimo allarme: Kiev ha bisogno delle armi americane. La guerra, entrata nel terzo anno, prosegue con un trend favorevole a Mosca ormai da settimane. La Russia, dopo la conquista della città di Avdiivka una decina di giorni fa, si spinge verso ovest e approfitta dell'arretramento delle forze armate ucraine. I soldati di Kiev lasciano i villaggi di Sieverne e Stepove, dopo aver ceduto qualche ora prima anche le posizioni a Lastochkyne. Una strategia prevedibile, alla luce della carenza di armi e munizioni, e tra l'altro annunciata apertamente dal presidente Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa di domenica 25 febbraio: "Cederemo terreno per non perdere vite umane", la sintesi del leader.
L'Ucraina è in difficoltà e, sopratutto lungo il fronte orientale, ha dovuto fare i conti con una netta inferiorità in termini di munizioni. Come ha detto lo stesso Zelensky, il rapporto nelle dotazioni di artiglieria è di 1:7. Per ogni colpo sparato da Kiev, Mosca risponde 7 volte. In queste condizioni, anche la difesa diventa complicata e bisogna ripiegare. Mentre la Russia può contare su forniture massicce da parte della Corea del Nord, come ha denunciato la Corea del Sud facendo riferimento ad un nuovo invio da parte del regime di Kim Jong-un, l'Ucraina deve fare i conti con lo stallo a Washington, dove è bloccato ormai da mesi il pacchetto da 61 miliardi di dollari con armi e aiuti.
Il Senato ha votato il via libera, ma alla Camera dei Rappresentanti - a maggioranza repubblicana - il tema non è all'ordine del giorno. In un quadro caratterizzato anche dall'influenza di Donald Trump, che potrebbe condizionare le scelte di una parte dei deputati Gop, i riflettori sono puntati sullo speaker Joe Johnson, convinto che la priorità per i legislatori sia il tema dell'immigrazione e quindi la protezione del confine con il Messico: il Congresso, dice, "deve preoccuparsi prima dell'America" e poi degli aiuti all'estero.
Il vertice alla Casa Bianca
L'Ucraina è stata al centro del vertice che, alla Casa Bianca, il presidente Joe Biden ha tenuto con i leader del Congresso. "E' stato uno dei summit più intensi", ha detto Chuck Schumer, leader democratico al Senato. Tutti i presenti, compreso il repubblicano Mitch McConnell, secondo Schumer "hanno sottolineato quanto la questione sia vitale per gli Stati Uniti. Non possiamo permetterci di aspettare un mese, due o tre: con ogni probabilità, perderemmo la guerra".
L'immobilismo del Congresso rischia di incrinare il rapporto tra gli Stati Uniti e la Nato. "I leader di Corea del Nord e Iran - ha aggiunto Schumer - sarebbero spinti a pensare che gli Stati Uniti sono un paese soft e inattivo. E ne trarrebbero vantaggio".
Mosca: "Abbattuto drone su Belgorod"
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un drone ucraino sopra la regione di Belgorod. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca.
"Questa notte è stato fermato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando un Uav contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. Il veicolo aereo senza pilota ucraino è stato distrutto dai sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio della Regione di Belgorod", ha aggiunto il ministero
Kiev: "Bombardamento russo a Zaporizhzhia"
Le forze russe hanno intanto attaccato diverse località nell’oblast di Zaporizhzhia, uccidendo un residente e ferendone un altro. Lo ha riferito il governatore regionale Ivan Fedorov.
Un bombardamento nel villaggio occupato di Nove nel distretto di Polohy ha ucciso un residente di 76 anni, ha precisato Fedorov, mentre un attacco di artiglieria sulla città in prima linea di Orikhiv ha ferito un uomo di 53 anni.
Ieri le forze russe hanno lanciato 234 attacchi separati in 11 località dell'oblast, che hanno danneggiato edifici residenziali e infrastrutture. Fedorov ha detto che nel corso la giornata sono pervenute 27 segnalazioni di danni.
Truppe occidentali in Ucraina? Cina invita a moderazione
La Cina invita intanto alla moderazione e a ridurre le tensioni tutte le parti coinvolte nel conflitto ucraino, con l'obiettivo di arrivare a un cessate il fuoco. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning commentando la prospettiva illustrata dal presidente francese Emmanuel Macron di inviare truppe occidentali in Ucraina.
"Chiediamo a tutte le parti di raggiungere un accordo e creare le condizioni per allentare le tensioni e promuovere un cessate il fuoco e una tregua", ha detto nel corso di un briefing. La Cina, ha aggiunto, continuerà a svolgere un ruolo costruttivo per arrivare a una soluzione politica della crisi ucraina.
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Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".