Cronaca
Lavoro e malessere da rientro, come iniziare il 2024 con il...
Lavoro e malessere da rientro, come iniziare il 2024 con il piede giusto: i consigli
Cosa fare per rendere meno traumatico il rientro e preservare il proprio benessere
Ripartire con il piede giusto, all’inizio di un nuovo anno e dopo un periodo, più o meno lungo, di pausa, è importante per ridurre il più possibile i livelli di stress e non rendere troppo traumatico il rientro in ufficio e alla routine quotidiana. Capita molto spesso, però, che questo momento sia accompagnato da una situazione di disagio che, in alcuni casi, può trasformarsi in vero e proprio malessere da rientro.
"Il mese di gennaio - dichiara Massimo Mariani di Ab Lavoro, società di ricerca e selezione di personale qualificato - è, per aziende e lavoratori, il momento della ripartenza. Una ripresa delle attività che, purtroppo, in alcuni casi può essere davvero difficile. Gestire l'ansia e lo stress che molto spesso caratterizzano questi momenti, quindi, diventa fondamentale per non avere conseguenze importanti sul proprio benessere e sul proprio lavoro. Come? Ad esempio, pianificando bene tutte le attività da fare, in modo che siano ben chiare le priorità e l'agenda non sia colma di incontri e riunioni, fin dal primissimo giorno".
“L’attenzione al proprio benessere - aggiunge Giacomo Grilli, di Ab lavoro - è ormai fondamentale per tutti i lavoratori che, da qualche tempo, non sono più disposti a scendere a compromessi. Le aziende, se non vogliono perdere le risorse migliori, dovranno necessariamente iniziare a tenere in grande considerazione queste nuove necessità e cercare, per quanto possibile, di curare il benessere dei propri dipendenti. Avere un occhio di riguardo alla salute fisica e mentale delle persone sarà sempre di più un elemento vincente nelle strategie di talent attraction”.
Ecc, quindi, i consigli per combattere lo stress da rientro di Ab Lavoro:
1) Pianificare il rientro. Se possibile, cercare di non rientrare il lunedì, ma i giorni successivi. In questo modo, la settimana si accorcia e si ha la sensazione di avere più tempo a disposizione e riprendere le attività con gradualità.
2) Organizzare il lavoro. Preparare, prima di staccare, una lista delle attività da fare una volta rientrati, in ordine di priorità. Avere un quadro preciso di ciò che ci aspetta sarà utilissimo per evitare ansie e stress inutili. Se possibile, inoltre, evitare di fissare appuntamenti importanti durante i primissimi giorni di lavoro.
3) Mantenere i buoni propositi professionali. Per molti, gennaio è un ottimo momento per riflettere sulla propria carriera, rivedere il cv, aggiornare il proprio profilo Linkedin o valutare altre opportunità lavorative. Al rientro, è fondamentale continuare a curare la propria presenza online ed allargare il proprio network, così da aumentare le opportunità di sviluppo di carriera.
4) Coltivare buone relazioni con i colleghi, anche fuori dall’ufficio. I colleghi sono le persone con cui si trascorre la maggior parte della giornata: cercare occasioni di incontro informali o di svago può aiutare a ridurre lo stress da rientro. Non dimentichiamo, infatti, che coltivare relazioni sane e positive sul luogo di lavoro è fondamentale per il proprio benessere psichico e fisico.
5) Staccare (davvero) la spina durante le pause. Regalarsi del tempo per attività che la routine quotidiana impedisce di fare, incontrare persone che fanno stare bene, concedersi momenti di qualità per ricaricare le energie e spostare la mente, anche solo temporaneamente, dagli impegni lavorativi consente di tornare con maggiore carica e lucidità.
6) Fare in modo che ogni giorno contenga una piccola vacanza (anche metaforica). Concedersi, ogni giorno, una piccola occasione di relax può certamente contribuire a rendere il ritorno alla routine quotidianità meno stressante.
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Meteorologo: ”In arrivo imponente carico di...
''E' in arrivo un imponente carico di pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa che provoca cieli giallognoli e rossastri. Pulviscolo che, in caso di pioggia, si potrà depositare su macchine e panni stesi, creando uno strato marroncino''. Lo dice all'Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni, annunciando l'arrivo di sabbia sahariana sui nostri cieli.
"E' l'effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico, che porterà maltempo durante il weekend di Pasqua, e che sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali (Scirocco e Libeccio), che partono direttamente dall'Africa. Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell'atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese. Nel corso della prossima settima poi il tempo si stabilizzerà e ci sarà un minor richiamo di correnti da sud''.
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Terremoto in Grecia, scossa avvertita anche in Puglia,...
Epicentro a circa 40 km dalla costa greca, tra le città più vicine c'è Pyrgos a nord-est, l'isola di Zante a nord-ovest
Il terremoto di magnitudo 5.8 di oggi al largo della Costa Occidentale del Peloponneso, in Grecia, è stato avvertito anche in Puglia, Calabria e Sicilia orientale.A quanto fa sapere l'Ingv, la profondità ipocentrale è stata stimata a 33 km.
L'epicentro del terremoto è a circa 40 km dalla costa greca, tra le città più vicine c'è Pyrgos a nord- est, l'isola di Zante a nord-ovest. L'area in cui è avvenuto il sisma è prossima all'area epicentrale del forte terremoto (Mw 6.8) del 26 ottobre 2018 avvenuto a 30 km da Zante. Per quell'evento era stata diramata un'allerta tsunami che poi era stata revocata alcune ore dopo. Anche questo terremoto ha attivato il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell'Ingv, essendo la magnitudo dell'evento poco al di sopra della soglia minima di attenzione pari a 5.5. Il messaggio è stato diramato dal CAT al DPC (e da questo a tutte le componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile) 5 minuti dopo il tempo origine del terremoto.
Nonostante la grande distanza dalle coste italiane (oltre 300 km), il terremoto - fa sapere l'Ingv - è stato avvertito in alcune aree del sud Italia, soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia orientale. Infatti, dalla mappa preliminare dei risentimenti macrosismici ottenuta con gli oltre 500 questionari inviati al sito "Hai sentito il terremoto?" si notano risentimenti fino al IV-V grado MCS.
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Via Crucis, le meditazioni scritte dal Papa: “La...
Quattordici stazioni nelle quali Francesco fa un dialogo con Gesù e denuncia nuovamente la “follia della guerra”
“La sofferenza con Dio non ha l’ultima parola”. Il Papa, per la prima volta nel suo pontificato, ha scritto di proprio pugno le meditazioni per la Via Crucis che si svolgerà stasera al Colosseo. Quattordici stazioni nelle quali Bergoglio fa un dialogo con Gesù e denuncia nuovamente la “follia della guerra” e dà voce al dolore davanti ai “volti dei bambini che non sanno più sorridere, a madri che li vedono denutriti e affamati e non hanno più lacrime da versare”.
Nelle meditazioni c’è anche l’esortazione del Papa a riconoscere “la grandezza delle donne, che ancora oggi vengono scartate subendo oltraggi e violenze”.
Bergoglio osserva: “Basta una tastiera per insultare e pubblicare sentenze”.