Ultima ora
Lite tra cartomanti a Trastevere, una delle donne finisce...
Lite tra cartomanti a Trastevere, una delle donne finisce in carcere
Una 54enne è stata arrestata per atti persecutori
Lite tra cartomanti a Trastevere, a Roma. I carabinieri della Stazione Trastevere hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma, nei confronti di una 54enne romana con l'accusa di atti persecutori. Il 19 novembre scorso i carabinieri impegnati nei controlli della movida trasteverina erano intervenuti in piazza Sant’Egidio per una lite animata tra due cartomanti: la prima, 61 anni, aveva denunciato di aver subito da parte della 54enne intimidazioni e violenze fisiche allo scopo di non permettere alla vittima di svolgere la stessa attività nella stessa piazza. Ragion per cui, alla 54enne i carabinieri avevano notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa. A causa, però, delle ripetute inosservanze della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, i carabinieri hanno notificato alla 54enne il provvedimento cautelare.
Ultima ora
Siti nucleari e fabbriche di droni, ecco perché Israele ha...
L'impianto target del raid israeliano nell'Iran centrale
Importanti siti nucleari, una grande base aerea e fabbriche associate alla produzione di droni e di altro equipaggiamento militare: è per la presenza di tutte queste strutture che Israele nella notte ha colpito Isfahan, nell'Iran centrale. Nell'area di Zedenjan, a sudest della città, si trovano i siti per la conversione dell'uranio, che invece viene arricchito negli impianti di Natanz, nella stessa provincia.
L'impianto di Isfahan
Nell'impianto di Isfahan, costruito a partire dal 1999, operano tre piccoli reattori di ricerca nucleare forniti dai cinesi e viene gestita la produzione di combustibile e altre attività per il programma nucleare civile dell'Iran. A Isfahan si trova anche un'importante base aerea che ospita la vecchia flotta di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. Secondo alcune ipotesi iniziali, l'obiettivo dell'attacco potrebbe essere stato una struttura radar della base.
A Isfahan e intorno alla città si trovano inoltre altre siti di produzione di armi. Nei mesi scorsi, un attacco attribuito a Israele e condotto, come quello di oggi, con droni, avrebbe colpito un impianto per la produzione avanzata di armi.
Esteri
Siti nucleari e fabbriche di droni, ecco perché Israele ha...
L'impianto target del raid israeliano nell'Iran centrale
Importanti siti nucleari, una grande base aerea e fabbriche associate alla produzione di droni e di altro equipaggiamento militare: è per la presenza di tutte queste strutture che Israele nella notte ha colpito Isfahan, nell'Iran centrale. Nell'area di Zedenjan, a sudest della città, si trovano i siti per la conversione dell'uranio, che invece viene arricchito negli impianti di Natanz, nella stessa provincia.
L'impianto di Isfahan
Nell'impianto di Isfahan, costruito a partire dal 1999, operano tre piccoli reattori di ricerca nucleare forniti dai cinesi e viene gestita la produzione di combustibile e altre attività per il programma nucleare civile dell'Iran. A Isfahan si trova anche un'importante base aerea che ospita la vecchia flotta di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. Secondo alcune ipotesi iniziali, l'obiettivo dell'attacco potrebbe essere stato una struttura radar della base.
A Isfahan e intorno alla città si trovano inoltre altre siti di produzione di armi. Nei mesi scorsi, un attacco attribuito a Israele e condotto, come quello di oggi, con droni, avrebbe colpito un impianto per la produzione avanzata di armi.
Salute e Benessere
Covid Italia, Rt sotto soglia epidemica: dati ultima...
Il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità: Basilicata, Calabria e Bolzano non segnalano casi
L'Rt, l’indice di trasmissibilità Covid calcolato con dati aggiornati al 17 aprile, in Italia "risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,96 (0,79–1,15), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 1,01); l’incidenza di casi diagnosticati e segnalati (8-14 aprile) è pari a 0,82 casi per 100.000 abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente; l’incidenza settimanale ha un andamento eterogeneo nelle diverse regioni e province rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lombardia (1,6 casi per 100.000 abitanti), non sono stati segnalati casi dalle regioni Basilicata, Calabria e provincia autonoma di Bolzano. I dati delle ultime due settimane possono variare in quanto soggette a consolidamento". Lo evidenziano i dati del monitoraggio settimanale Covid dell'Istituto superiore di sanità (Iss).