Economia
Come scrivere un cv vincente: gli errori da non fare
Sincerità e sintesi per un curriculum con una 'marcia' in più: i consigli dell'esperta Matilde Marandola
La stesura del curriculum vitae è un momento fondamentale per attrarre i potenziali datori di lavoro. Ma quali sono le caratteristiche del cv più richieste da chi dovrà selezionare i futuri dipendenti e collaboratori?
"Sincerità e sintesi - spiega ad Adnkronos/Labitalia Matilde Marandola, presidente di Aidp, l'Associazione italiana per la direzione del personale - sono gli elementi chiave per la stesura dei cv per i giovani e non solo. La sincerità è fondamentale anche perché inserire conoscenze ed esperienze che non si hanno può essere solo controproducente sia da un punto di vista personale che professionale". "La sintesi -prosegue- è un altro tassello fondamentale in quanto credo sia strategico porre l'attenzione su ciò che davvero conta e, allo stesso modo, penso che essere sintetici sia un vero e proprio dono".
Quindi quali i consigli per un curriculum che fa 'colpo'? "Un consiglio -spiega Marandola- può essere quello di utilizzare parole chiare sulle quali porre l'attenzione, ma anche dare al cv un ordine logico, una struttura chiara in modo da mettere in luce le notizie più significative".
"È strategico, ancora prima di iniziare a scrivere il cv, individuare l'obiettivo per il quale lo stiamo facendo, qual è la posizione per la quale ci vogliamo candidare, qual è l’azienda verso la quale siamo orientati, quali sono i suoi valori, qual è la sua mission etc., così come leggere bene la job description relativa alla posizione per la quale ci si candida", aggiunge.
Ma non solo, c'è anche qualcos'altro che può rappresentare un'arma in più. "Una lettera di accompagnamento per il proprio cv può essere utile per far comprendere all’azienda, la voglia che si ha di entrare a fare parte o anche per rendere chiare le proprie aspirazioni", conclude.
Economia
Edilizia, Bertella (Bim): “Accompagniamo mondo...
Il presidente della commissione agli Stati generali: “Il passaggio sostenuto dalle norme”
“Il passaggio che stiamo vivendo nella digitalizzazione nel mondo delle costruzioni è sostenuto da norme e regolamenti che ci aiutano ad applicare metodologie in modo efficace”, spiega Alessio Bertella, presidente della Commissione Bim dell’Ordine degli ingegneri (Building information modeling), durante gli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano. “Dobbiamo accompagnare il mondo delle costruzioni in questo processo, portandoci dietro l’esperienza”, prosegue Bertella.
“Esiste un obbligo all’1 gennaio 2025 per l'adozione del Building information modeling, per tutte le opere pubbliche di importo superiore al milione di euro. Questo è un dato fondamentale e punto di non ritorno per l'ambito pubblico e sappiamo che quando esce norma per la pubblica amministrazione diventa poi prassi a cui normalmente si appoggia anche il privato”.
Secondo Bertella, “il settore potrà definirsi sufficientemente pronto e maturo per adempiere all’obbligo normativo solo sulla base di una cooperazione tra i vari operatori (istituzioni, associazioni, aziende). La figura dell’ingegnere, col suo bagaglio di competenze tecniche specialistiche e metodologiche, può ricoprire un ruolo fondamentale nell’attuazione di questo cambiamento”, prosegue, “supportando enti pubblici e privati ad adottare una gestione ottimizzata delle informazioni durante l’intero ciclo di vita dell’opera dalla fase di sviluppo a quella di esercizio”.
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Ordine ingegneri, Gaggeri (Project management):...
Il presidente della Commissione agli Stati generali: “Serve una piattaforma integrata”
“Negli ultimi anni in Italia, finalmente, si sono sviluppate in parallelo le discipline project management e Bim. A volte non curandosi una dell'altra, a volte in antitesi: la realtà è che le due attività necessariamente dovranno essere sinergiche”. Lo dice Luigi Gaggeri, presidente Commissione Project management, durante gli “Stati generali delle ingegnerie digitali” a Milano, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia meneghina. “A febbraio scorso è uscito una linea guida per l’attività di integrazione tra project management e gestione informative e digitali delle commesse. Il concetto base è che non si può gestire nulla se non si hanno le informazioni. Il projetc manager deve essere informato e non può andare come un cacciatore a prendere informazioni. Serve una piattaforma integrata che raccoglie tutte le informazioni”, ha concluso Gaggeri.
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Edilizia, Luraschi (PoliMi): “Per anni, antincendio...
Il docente agli Stati generali: “Da 20 anni investimenti solo su efficientamento”
“Negli ultimi 20 anni, l’attenzione e gli investimenti si sono concentrati principalmente sull’efficientamento energetico: bonus e detrazioni a pioggia, tranne che in direzione della nostra sicurezza". A dirlo - durante gli "Stati generali delle ingegnerie digitali" organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano all'Acquario civico - è Davide Luraschi, docente del Politecnico di Milano, Commissione sicurezza antincendio.
"L’antincendio per anni è stato visto come una tassa, non come un’opportunità. Una spesa da evitare", ha spiegato Luraschi. "L’incendio era percepito come un evento remoto, che accade ad altri: i recenti dati hanno dimostrato il contrario. Si stima che nel 2022 gli interventi per incendi e esplosioni siano stati 74 al giorno. Le città fanno quasi 23% del totale degli incidenti che possono avvenire, quindi è un rischio effettivo. Il numero di morti in America ci dicono che c'è un morto ogni 23 secondi".
“L’anticendio non è un costo, ma un risparmio e dati americani ci dicono che per ogni euro investito si risparmiano in costi o indiretti per quattro volte”, prosegue Lurachi. “Il Superbonus – e in generale gli incentivi fiscali – si sono concentrati molto sul tema della riqualificazione del patrimonio immobiliare, argomento importante certamente, lasciando però in ombra temi connessi agli edifici. Come la sicurezza antincendio”. "L’efficientamento energetico, specie se frettoloso, non ha fatto che peggiorare la situazione", ha aggiunto Luraschi, "espandendo una situazione potenzialmente pericolosa e per la quale occorre trovare possibili strategie e soluzioni. Si deve cambiare la mentalità: non solo di chi ci governa, ma soprattutto la nostra, perché la sicurezza non è un optional", ha concluso.