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Sinner numero 1 del mondo? I numeri e il calendario, la corsa di Jannik
Dopo il trionfo a Miami, inizia la stagione sulla terra rossa
Jannik Sinner è il nuovo numero 2 del mondo e ora va all'assalto della terra rossa. L'azzurro archivia la prima fase trionfale della stagione 2024: tre titoli - Australian Open, Rotterdam e Miami - con la scalata nel ranking fino alla piazza d'onore alle spalle del serbo Novak Djokovic. Il 22enne altoatesino chiude il primo trimestre dell'anno con un curriculum quasi perfetto: 22 vittorie e 1 sconfitta, incassata in semifinale a Indian Wells contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.
Premi, è già un 2024 da record
L'azzurro è il re del prize money 2024 sinora. Dall'inizio della stagione, successo dopo successo, ha incassato 3,96 milioni di dollari. Nessuno ha guadagnato come lui. Anche i premi complessivi conquistati in carriera hanno raggiunto una cifra considerevole, oltre 21 milioni di dollari.
Adesso, si torna in Europa per il cuore di una stagione che entra nel vivo sulla superficie tradizionalmente più ostica per Sinner. Il 2023 sul 'clay' comincia con il Masters 1000 di Montecarlo, in programma sui campi del Principato dal 7 al 14 aprile. Sul rosso, Sinner può puntare a ridurre il gap che in classifica lo divide dal primo posto di Djokovic.
Il ranking: si può puntare al numero 1?
Il serbo comanda con 9.725 punti ma rispetto a un anno fa appare in fisiologico calo e potrebbe diluire le sue apparizioni nel circuito per concentrare energie mentali e fisiche sull'assalto all'oro olimpico di Parigi 2024. I Giochi sono una priorità anche per Sinner, assente a Tokyo e ansioso di esibirsi sul palcoscenico a cinque cerchi.
Prima dell'estate a dir poco impegnativa, però, c'è una primavera da affrontare con ambizione. Il passaggio dall'amato cemento - dove ha vinto 12 dei 13 titoli in carriera - alla più ostica terra rossa - che gli ha regalato 'solo' il trionfo a Umago - può diventare un trampolino decisivo.
Nell'agenda di Sinner spiccano gli Internazionali Bnl d'Italia (al Foro Italico di Roma dall'8 al 19 maggio) e il Roland Garros (a Parigi dal 26 maggio al 9 giugno). Sulla superficie più lenta, lo scorso anno il numero 2 del mondo ha raccolto appena 585 punti. Djokovic, invece, ha fatto il pieno con 2.315. Il margine per l'altoatesino è ampio e, vista la qualità del gioco espressa dalla fine del 2023, non è azzardato ipotizzare migliori rispetto agli ottavi di finale raggiunti a Roma un anno fa o al secondo turno con cui si è chiusa la spedizione al Roland Garros 2023.
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Gp Cina, Stroll leader prove libere e Ferrari indietro
Leclerc e Sainz lontani dalla Aston Martin
Lance Stroll ottiene il miglior tempo nelle prove libere del Gp della Cina. A Shanghai, il pilota della Aston Martin gira in 1'36''302 precedendo la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (1'36''629). Terzo e quarto tempo per le Red Bull dell'olandese Max Verstappen (1'36''660) e del messicano Sergio Perez (1'36''690). Quinta e sesta posizione per le Haas del tedesco Nico Hulkenberg (1'37''101) e del danese Kevin Magnussen (1'37''118). Le Ferrari rimangono nascoste: Charles Leclerc è 13esimo (1'38''090), seguito dal compagno Carlos Sainz (1'38''284).
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Champions League, Italia avrà 5 squadre
I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più
L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025. La certezza arriva dopo i quarti di finale di Conference League e Europa League. L'Italia piazza in semifinale Fiorentina, Roma e Atalanta, garantendosi una delle prime 2 posizioni che nel ranking per nazioni prevedono l'iscrizione della quinta squadra. Con 19.285 punti, l'Italia comanda davanti alla Germania (17.642) e non può più essere raggiunta dall'Inghilterra, terza a 17.375 e rappresentata solo dall'Aston Villa in Conference League: da sola la squadra di Birmingham non può garantire i punti necessari per un eventuale sorpasso anche in caso di eliminazione con doppia sconfitta per Atalanta, Roma e Fiorentina.
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Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...
I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno
Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League. Finisce 0-1 e la Dea fa l'impresa, centrando una storica semifinale per effetto dello 0-3 rifilato al Liverpool ad Anfield nella gara di andata.
La partita
Partono forte i Reds e al settimo minuto sono già in vantaggio. Su cross dalla destra, Ruggeri colpisce con un braccio: rigore che Salah realizza battendo Musso. Al 12' il portiere salva su Diaz e sventa il possibile raddoppio del Liverpool. Al 16' miracolo di Alisson che toglie dalla porta una deviazione involontaria di Van Dijk ma l'azione era viziata da un fuorigioco dei nerazzurri. Possibilità per l'Atalanta al 28' con Miranchuk che angola troppo il mancino, la palla va fuori. Al 39' gigantesca occasione per il raddoppio dei Reds ma lo stesso Salah, solo davanti a Musso, sballa il pallonetto e manda fuori. Al 40' gran filtrante di De Roon per Koopmeiners che realizza, gol che però viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa il Liverpool cerca di fare la partita alla ricerca del gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma il pressing continuo dell'Atalanta toglie il respiro alla manovra dei Reds. Occasione al 50' per Ederson, che tira dopo una mischia in area, Alisson para senza problemi. Otto minuti più tardi Van Dijk stacca di testa ma Musso fa buona guardia. Al 60' Atalanta vicina al pari con Koopmeiners, sinistro in girata controllato dal portiere ospite. Al 68' è Scamacca a mandare alto un cross teso di Zappacosta dalla destra. Col passare dei minuti il Liverpool capisce che la rimonta è un'impresa impossibile e i ritmi calano un po'. Finisce così, con i tifosi bergamaschi in festa per una qualificazione che proietta i nerazzurri in semifinale di Europa League.