Economia
Gli investimenti verdi sono adatti a voi? Capire le basi
In collaborazione con: wedigitize
I titoli verdi sono il futuro degli investimenti?
Avete mai sentito parlare di azioni verdi? Stanno diventando un grande business per coloro che vogliono guadagnare denaro e allo stesso tempo compiere azioni etiche per il pianeta. Le azioni verdi consistono nell'investire in società che si preoccupano dell'ambiente. Questo fa parte di una tendenza più ampia chiamata investimento socialmente responsabile, che è una parte di ciò che è noto come investimento ESG (ambientale, sociale e di governance).
Cosa c'è da sapere sulle azioni verdi
Le azioni verdi sono destinate agli investitori che vogliono sostenere le aziende che aiutano l'ambiente. Si pensi alle aziende che producono pannelli solari o parchi eolici. Queste azioni coprono diversi settori: energie rinnovabili, riciclaggio, risparmio idrico, lotta all'inquinamento, trasporti ecologici e agricoltura biologica. Il termine "azioni verdi" non è ufficiale, ma in generale indica le aziende amiche dell'ambiente. Fanno parte del più ampio mondo degli ESG e Stock etici, che esaminano il modo in cui le aziende influenzano non solo l'ambiente, ma anche la società e il modo in cui sono gestite.
Che cos'è l'investimento socialmente responsabile?
L'investimento socialmente responsabile, o SRI, consiste nella scelta di investire in società che fanno bene alla società, pur continuando a guadagnare. Ciò significa scegliere aziende che si comportano bene nei confronti delle persone e della comunità. Gli investitori ISR evitano anche le aziende coinvolte in attività come il tabacco o le armi controverse.
Come si sono comportati di recente i titoli verdi?
Negli ultimi dieci anni, molti titoli verdi hanno ottenuto buoni risultati, grazie al fatto che sempre più persone si preoccupano dell'ambiente e investono in queste società. Ma è difficile dire come andranno nel complesso, perché le società sono tutte diverse. Le società della vecchia scuola, legate ai combustibili fossili, stanno vivendo un momento difficile, mentre le nuove società più ecologiche stanno diventando sempre più popolari.
Come iniziare a investire in azioni verdi
Siete interessati ai titoli verdi? Iniziate a guardare le società che operano in settori come le energie rinnovabili o il riciclaggio. Potete acquistare azioni direttamente da queste società. Oppure potete scegliere fondi comuni di investimento o fondi indicizzati che si concentrano sull'ambiente. Questi fondi vi permettono di investire in un gruppo di società verdi diverse contemporaneamente.
Investire in azioni verdi può essere un po' rischioso, soprattutto per le aziende più recenti che non hanno ancora molto denaro. Bisogna capire bene l'azienda e i suoi prodotti, quanto sta facendo bene e quale sarà il suo futuro. E ricordate che non tutte le aziende "verdi" sono così ecologiche come dicono. Fate sempre i compiti a casa e informatevi sulle aziende che vi interessano.
Perché le scelte di investimento sono importanti?
Investire in azioni verdi non significa solo fare soldi, ma anche fare la differenza. Questi titoli sono legati a società che si occupano seriamente del nostro pianeta. Ma ricordate che anche queste aziende hanno le loro sfide.
Fare i compiti a casa è fondamentale. Approfondite le caratteristiche di queste aziende, comprendete i loro obiettivi e come intendono raggiungerli. E non limitatevi a prendere per buono il loro marchio "verde". A volte è necessario scavare un po' più a fondo per capire se l'azienda è davvero ecologica.
Ma ecco la parte migliore: scegliendo azioni verdi, non pensate solo al vostro futuro finanziario. State anche votando per un pianeta più pulito e più sano. E questo è un vantaggio per tutti.
In conclusione
In conclusione, le azioni green offrono un'opportunità unica agli investitori di allineare i loro obiettivi finanziari con un impegno per il benessere ambientale. Investire in aziende che prioritizzano la sostenibilità, le energie rinnovabili e pratiche eco-friendly è al centro delle azioni green. L'investimento socialmente responsabile, che comprende considerazioni ambientali, sociali e di governance, è la forza trainante di questa tendenza.
Optando per le azioni green, gli investitori non solo assicurano il loro futuro finanziario, ma sostengono attivamente un impatto positivo sull'ambiente. È un'opportunità per guadagnare mentre si fa la differenza, una scelta convincente per coloro che cercano un armonioso connubio tra successo finanziario e tutela ambientale. Se sei appassionato di entrambi, le azioni green potrebbero essere la strada perfetta per te!
Economia
Innovazione, Toia: “Europa verso sostenibilità...
Parla la vicepresidente della Commissione Itre agli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri
"In questa fase di grandi cambiamenti l’Europa deve avere un grande coraggio e anche una grande concretezza nel trasformare il nostro sistema verso la sostenibilità ambientale, con tutto il supporto che il mondo digitale e le sue potenzialità. E c’è un'ulteriore sfida: la trasformazione eve essere inclusiva cioè deve consentire a tutti di partecipare". Sono le parole di Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione Itre per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo, intervistata a margine della seconda giornata degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri.
L’europarlamentare indica la strada intrapresa dall’Europa per abbracciare il cambiamento: “L'Europa ha disegnato una strategia, dal Green Deal in poi, e la sta accompagnando con le risorse necessarie. L'Europa, se unita, può trovare la capacità di avere risorse ulteriori e necessarie. Il mondo cambia in continuazione - sottolinea - e la scienza che diventa poi scoperta tecnologica, applicazione tecnologica, ci dà moltissime potenzialità e possibilità per accelerare i processi produttivi, per renderli più puliti e per trovare soluzioni anche per la salute delle persone. C'è una grande trasformazione in corso e la scienza e la ricerca sono essenziali per tenere il passo adeguato. Ma cosa più importante è il capitale umano. Le persone e le professioni sono importanti. Che il Collegio degli Ingegneri cerchi di capire, anche con tutte le istituzioni, quali sono i processi in atto per portare il suo contributo e qualche cosa di interesse generale” ha concluso.
Economia
Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): “Intelligenza...
Il responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso IDEA: "Solo un esperto può capire se la macchina sbaglia"
“Intelligenza artificiale? Certo che sì, ma guidata dall'esperto che è in grado di capire quando la macchina sbaglia". Lo ha detto Sergio Cerutti, responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso “Idea”, durante il panel “Etica ed innovazione nella bioingegneria del futuro” che si è svolto nella sessione pomeridiana della giornata conclusiva degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri.
Durante il suo intervento Cerutti, dipartimento di Bioingegneria, B-cube Lab, Politecnico di Milano, si è soffermato su etica e intelligenza artificiale: “Qualunque ingegnere che si trovi a progettare un impianto, un'apparecchiatura, un device, non può non affrontare un problema etico, a maggior ragione in un settore applicativo in ambito ospedaliero e clinico, dove bisogna intendere qual è il soggetto umano che verrà sottoposto a delle indagini attraverso l'utilizzo di apparecchiature magari invasive o che presentano un grado di pericolosità. In ambito costo-beneficio l'aspetto etico deve essere sempre tenuto in considerazione -ha contestualizzato Cerutti- L'uso massiccio degli algoritmi può comportare la perdita della capacità di intervento dell'uomo di svolgere compiti di alto livello di specializzazione. Avere sempre più ‘delegati automatici’ controllati dall'intelligenza artificiale potrebbe portare all'incapacità di capire criticamente quando il programma di intelligenza artificiale commette un errore”, ha concluso.
Economia
Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando...
L’assemblea ha approfondito le tematiche dell’evoluzione della garanzia mutualistica e del credito bancario alla luce delle nuove stringenti regolamentazioni europee e nazionali
Nella storica cornice del salone delle feste de 'I Portici' di Bologna si è svolta l’assemblea pubblica dei soci di Cooperfidi Italia, il consorzio fidi di riferimento dell’economia cooperativa e sociale, del terzo settore e del settore primario con sede legale e direzione generale a Bologna e sedi distaccate a Milano, Napoli e Roma. L’assemblea, che quest’anno aveva al centro il tema mutualismo e prossimità alle imprese associate, oltre a presentare e approvare i risultati del bilancio d’esercizio 2023 della società ha approfondito le tematiche dell’evoluzione della garanzia mutualistica e del credito bancario alla luce delle nuove stringenti regolamentazioni europee e nazionali.
I lavori, coordinati dal presidente di Cooperfidi Italia, Mauro Frangi, hanno visto la partecipazione dei co-presidenti dell’Alleanza delle cooperative italiane, Simone Gamberini, del presidente di Legacoop, Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, Giovanni Schiavone, presidente Agci. La giornata si è aperta con i saluti introduttivi del direttore di Legacoop nazionale Gianluigi Granero e del presidente di Agci Emilia Romagna Massimo Mota a cui è seguito il video intervento dell’onorevole Irene Tinagli, presidente della Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo che ha approfondito l’evoluzione del mercato bancario e della garanzia alla luce della nuova regolamentazione europea (crr 3).
Dopo l’intervento di Tinagli il presidente Frangi ha avviato l’analisi del bilancio di esercizio 2023 di Cooperfidi Italia a cui è seguita una tavola Rotonda coordinata dal direttore generale di Cooperfidi Italia Dino Forini sul ruolo della garanzia mutualistica a seguito delle nuove regolamentazioni che renderanno più complessa la concessione del credito verso le piccole e medie aziende, i soggetti operanti nel comparto dell’economia sociale e le aziende rigenerate dai lavoratori (workers buy out). Al dibattito hanno partecipato: Paolo Alberti (responsabile servizio agevolazioni per il credito di Cassa centrale banca), Stefano Bolis (responsabile direzione tstituzionali, enti e terzo settore di Banco Bpm), Riccardo Dugini (vice direttore generale di Banca Etica), Carlo Napoleoni (head of corporate department di Iccrea banca).
A nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Maurizio Gardini ha concluso con il suo intervento la parte pubblica dell’evento incentrando il suo intervento sulla importanza del credito per la crescita e il consolidamento delle imprese cooperative. Al termine della parte pubblica le assemblee territoriali, collegate telematicamente, si sono riunite per il dibattito e le votazioni relative al Bilancio di Esercizio 2023 di Cooperfidi Italia. L’approvazione finale del Bilancio, come da disposizione del Codice Civile, avverrà il 30 aprile 2024.
Mauro Frangi, Presidente di Cooperfidi Italia, ha dichiarato: “Cooperfidi Italia prosegue nel suo percorso di crescita. Crescono i volumi di attività, gli stock di garanzie e di attività finanziarie, gli indicatori di adeguatezza patrimoniale. È la conferma che la vocazione specialistica del nostro confidi ha successo e funziona. Risponde ai bisogni delle imprese socie e genera, per il secondo anno consecutivo, un risultato economico positivo. In un 2024 in cui gli alti tassi di interesse e l’evoluzione della regolazione del credito continuano a deprimere il credito bancario, la sfida della società è quella di aumentare ulteriormente la propria efficienza operativa per accrescere la presenza territoriale, consolidare la crescita dimensionale e stabilizzare la capacità di produrre reddito.”
Il co-Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, Maurizio Gardini (Confcooperative), ha dichiarato: “L'accesso al credito, insieme alla carenza di personale, è uno dei nodi da sciogliere per lo sviluppo delle imprese e delle cooperative. Avere uno strumento come Cooperfidi Italia è fondamentale per garantire continuità ai programmi di sviluppo. Il percorso aggregativo, che ha portato all'attuale assetto organizzativo, è stato un obiettivo lungimirante perseguito con lucidità ed efficacia e che consente oggi alle cooperative di poter avere risorse finanziarie a condizioni di estremo favore rispetto quelle di mercato.”
Il Co-Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, Simone Gamberini (Legacoop), ha dichiarato: “Il perpetrarsi negli ultimi anni di un irrigidimento sui conti pubblici, dei rialzi dei tassi di interesse, delle politiche di offerta di credito sempre più rigide verso le imprese, sono elementi di forte preoccupazione per l’ecosistema imprenditoriale cooperativo. È fondamentale invertire la rotta, che per Legacoop deve dirigersi verso una finanza sostenibile, in termini di: accesso al credito, sostenibilità economica per le imprese, le lavoratrici e i lavoratori e, soprattutto, per promuovere sempre più progetti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, le comunità e i territori. Un driver di sviluppo fondamentale sul quale ci stiamo già muovendo, grazie al prezioso supporto di istituti qual è Cooperfidi Italia, che nel complesso periodo che stiamo attraversando, ci aiuta a misurare e favorire processi virtuosi di finanza su misura delle persone.”
Il Co-Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, Giovanni Schiavone (Agci), ha dichiarato: “Con l’Assemblea sul Bilancio d’Esercizio 2023 di oggi, Cooperfidi Italia consolida la sua presenza quale confidi nazionale della cooperazione italiana con attività specializzata nel rilascio di garanzie a favore di banche e istituti finanziari, un’attività svolta negli ultimi quindici anni dopo la fusione di nove confidi regionali avvenuta nel 2009. Cooperfidi Italia si conferma un importante strumento di supporto alle imprese cooperative, con particolare riferimento a quelle di piccole e medie dimensioni, che necessitano di accesso al credito su cui auspico un miglioramento che consenta alla Società di essere un puntuale riferimento dell’intero sistema.”