Economia
Banche, crescono comuni senza sportelli: pressing...
Banche, crescono comuni senza sportelli: pressing Parlamento per frenare chiusura
Nella legislatura in corso sono decine gli interventi bipartisan per fermare fenomeno 'desertificazione'
Resta sul rosso fisso nei Palazzi della politica la spia per la crescente diminuzione del numero degli sportelli bancari, dal Nord al Sud del Paese. Non mancano, infatti, alla Camera e al Senato, mozioni urgenti, interrogazioni scritte e orali, ordini del giorno e risoluzioni sul tema della 'desertificazione' dei presidi bancari sui territori. Solo restando alla legislatura in corso, sono decine gli interventi lasciati agli atti. Firmati da tutte le forze politiche, per una volta d'accordo in modo bipartisan nel segnalare disagi e rischi per aziende, territori e popolazione.
Il senatore Raoul Russo, di Fratelli d'Italia, lo scorso settembre, in una interrogazione parlamentare, ricordando l'articolo 47 della Costituzione ("La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito") ha puntato il dito contro "il processo di accorpamento e di fusione all'interno del sistema bancario" che ha portato al taglio degli sportelli, rendendo "l'accesso al credito di famiglie e imprese sempre più difficoltoso e a costi superiori alla media nazionale". Russo sottolinea come il problema colpisca soprattutto il Sud.
Il senatore centrista Antonio De Poli, a marzo del 2023, in una sua interrogazione, sposta l'attenzione sulle Marche e si rivolge ai ministri dell'Economia Giancarlo Giorgetti e a quello degli affari regionali, Roberto Calderoli lamentando come "da diversi anni a questa parte, nelle zone dell’entroterra dell’Appennino marchigiano si assiste alla chiusura di quasi tutti gli sportelli bancari per una popolazione che in media ha superato i 75 anni ed è, quindi, poco digitalizzata". Il rischio che De Poli segnala è quello dello "spopolamento ed il declino delle aree interne di quella regione".
Il dem Andrea Martella ("Atto n. 3-00052 -novembre 2022) rivolgendosi a Giorgetti e al ministro Raffaele Fitto, titolare degli gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, sottolinea come il disagio sia particolarmente grave "in alcuni ambiti territoriali, ed in particolare nelle periferie urbane e nei piccoli centri abitati, maggiormente in quelli delle aree interne". Nel testo del senatore Martella si invitano i ministri a rendere note le misure che intendono adottare "in accordo con Abi e gli istituti bancari, al fine di invertire o arginare il trend di riduzione degli sportelli bancari e del servizio bancomat sul territorio nazionale, e in particolare per assicurarne la presenza nell'ambito dei piccoli comuni, a partire da quelli in zone montane".
Tra le soluzioni previste dal democratico anche l'abbassamento dei costi delle commissioni per i bancomat: "Tale riduzione -spiegano dal partito- avrebbe effetti anche sul mantenimento stesso dei servizi bancari sul territorio e in particolare nei piccoli comuni, a partire da quelli nelle zone montane".
Il pentastellato Mario Turco, in un atto di sindacato ispettivo dello scorso ottobre, depositato in Senato, chiede al Mef "come si intenda contrastare la desertificazione della presenza bancaria sui territori, a tutela delle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura dell’economia italiana", guarda il tema dal punto di vista delle pmi e dell'accesso al credito. Chiedendo di fatto "incentivi o nuove forme giuridiche per favorire la nascita di nuovi istituti giuridici volti a garantire l’accessibilità al credito da parte di cittadini e piccole imprese".
Passando a Montecitorio la meloniana Letizia Giorgianni, in un ordine del giorno dello scorso ottobre, ricorda che "in Italia c'è un'area vasta quanto i territori di Lombardia, Veneto e Piemonte messi assieme totalmente sprovvista di sportelli bancari". Da qui l'ennesima richiesta al ministro Giorgetti di affrontare il problema, cercando adeguate soluzioni.
In una interrogazione a risposta scritta presentata a marzo del 2023, dalla deputata pentastellata Emma Pavanelli, si paventa addirittura il rischio di favorire il ricorso all'usura, in assenza di presidi bancari sui territori. "La desertificazione bancaria accompagnata anche dalla chiusura degli uffici postali, in talune realtà, rischia finanche di favorire la fuoriuscita di taluni utenti dal circuito finanziario legale con aumento del rischio di esposizione all'usura", scrive la parlamentare contiana.
Fari accesi anche su situazioni legate a utilizzi inappropriati, ad esempio dei bancomat. Sempre il Pd firma alla Camera una interrogazione che parte dalla scoperta da parte della Guardia di Finanza di uno sportello Atm installato all'interno di una sala giochi e di scommesse nel vicentino. Alessandro Zan e gli altri deputati che hanno presentato l'interrogazione ricordano come "la legge regionale n. 38 del 10 settembre 2019, recante norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d'azzardo patologico stabilisce una distanza non inferiore a quattrocento metri tra i locali pubblici dov'è possibile scommettere e giocare e gli sportelli Bancomat". Un caso, quello da cui parte l'interrogazione che non pare isolato "tanto che nel mese di maggio 2023, nel Rodigino, la stessa Guardia di finanza aveva rilevato analoghe circostanze", si legge nel testo.
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Trasporti, assessore Lucente: “Bigliettazione...
Parla l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile agli Stati generali delle ingegnerie digitali: "Facilitare l'utenza attraverso la digitalizzazione"
"La digitalizzazione è un tema molto caro a Regione Lombardia, soprattutto in termini di bigliettazione. Vogliamo dare a chiunque la possibilità di salire su qualsiasi mezzo di trasporto pubblico pagando per la tratta che percorre". Lo ha detto l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente, intervistato durante la seconda giornata degli ‘Stati generali delle ingegnerie digitali’ organizzati dall’Ordine Ingegneri di Milano presso l’Acquario civico milanese. Un laboratorio sull’innovazione urbana con lo sguardo rivolto alle sfide e alle opportunità dell’ingegneria avanzata a favore della collettività.
"Si è discusso di tematiche molto care a Regione Lombardia - ha contestualizzato Lucente - soprattutto in tema di evoluzione futura rispetto alla neutralità tecnologica e all’innovazione dal punto di vista della digitalizzazione".
In termini di digitalizzazione della bigliettazione l’assessore ha sottolineato: "Facilitare l’utenza è il tema centrale e consente ai cittadini di vivere meglio".
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Fantacchiotti: “Campari brand in forte crescita nel...
Apre nuova linea Aperol a Novi Ligure
Campari Group inaugura a Novi Ligure (Al) la nuova linea di imbottigliamento di Aperol alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e di rappresentanti delle Istituzioni locali. "Confermiamo il nostro impegno a generare valore, ancora di più in quest'area che ci ha accolto circa vent'anni fa e che oggi rappresenta una parte importante della nostra produzione globale – dichiara Matteo Fantacchiotti, ceo Campari Group, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova linea – Produzione che continua a aumentare, in quanto il 2023 è stato il nostro terzo anno di fila di crescita a doppia cifra, sia dal punto di vista di top line che di bottom line, guidata fortunatamente da tutte i paesi, ma dove comunque l'Italia, come secondo mercato al mondo dopo gli Stati Uniti, continua a giocare un ruolo fondamentale".
"Aperol rappresenta circa il 24% delle nostre vendite – prosegue Fantacchiotti – si tratta di un brand cresciuto in maniera straordinaria. Nel 2003 quando è stato acquisito, faceva circa 4 milioni di litri, oggi ne fa circa 90: con questo ampliamento possiamo arrivare a circa 200, riteniamo che questo sia assolutamente alla portata del brand e in linea con l'espansione che il brand sta avendo nei mercati più importanti che sono Italia, Germania ma anche Francia, Usa".
"Chiaramente queste storie di successo - ci teniamo a sottolineare - si inseriscono in un contesto in cui il gruppo dà grande importanza ai temi sia di sostenibilità che di responsabilità sociale. Quindi, dal punto di vista della sostenibilità, grande attenzione all'uso responsabile delle risorse e alla riduzione del nostro impatto ambientale" conclude il ceo Campari Fantacchiotti.
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Fantacchiotti: “Investimento importante con nuovi...
"Esportare nel mondo lo stile di vita, di consumo, italiano, un consumo mediterraneo, moderato, e di altissima qualità"
Campari Group inaugura a Novi Ligure (Al) la nuova linea di imbottigliamento di Aperol alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e di rappresentanti delle Istituzioni locali.
"Si tratta di un investimento molto importante in quanto aggiunge circa 6 mila metri quadri agli attuali 60 mila metri esistenti a Novi Ligure - commenta Matteo Fantacchiotti, ceo Campari Group, a margine della presentazione dei nuovi reparti – E questo principalmente per la nuova linea di Aperol che noi utilizziamo di fatto per andare, insieme al resto del nostro portafoglio di aperitivi, a esportare nel mondo lo stile di vita, di consumo, italiano, un consumo mediterraneo, moderato, e di altissima qualità".