Lavoro
Professione Giardiniere d’arte, in Emilia Romagna si forma...
Professione Giardiniere d’arte, in Emilia Romagna si forma una nuova figura con qualifica
Certificati i primi 23 partecipanti ai corsi finanziati con risorse Pnrr
Cercasi 'Giardiniere d’arte per parchi e giardini storici', con tanto di qualifica. A formarli ci pensa la Regione Emilia Romagna, che ha sostenuto i corsi realizzati dagli Enti di formazione in sei province - Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena - attraverso un bando finanziato con 600mila euro di risorse Pnrr. Complessivamente sono 139 gli allievi impegnati nei nove corsi di formazione, di cui due già conclusi, e sono 23 i primi professionisti che hanno ottenuto la qualifica regionale di 'Giardiniere d’arte per parchi e giardini storici'.
La nuova figura professionale, inserita da viale Aldo Moro nel repertorio regionale delle qualifiche, permette ai nuovi giardinieri d’arte di acquisire le competenze necessarie a garantire la corretta tutela di parchi e giardini storici (rispettivamente 12 a Parma e 11 a Piacenza). I corsi, che si concluderanno entro giugno 2024, prevedono un percorso formativo di 600 ore, di cui circa 300 di stage o tirocinio. Dai 20 ai 50 anni l’età dei partecipanti, circa la metà disoccupati o inoccupati.
“L’Emilia-Romagna - commentano gli assessori alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, e alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Colla - è tra le prime regioni in Italia ad aver dato attuazione a questa misura prevista dal Pnrr. Siamo convinti che la nuova professione di giardiniere d’arte sia oggi una figura necessaria e con ottimi sbocchi lavorativi, viste le competenze specifiche acquisite per la cura di un patrimonio di piccoli ecosistemi, beni diffusi che sono anche espressione della storia e della cultura locali”.
Ogni corso finanziato ha previsto obbligatoriamente la firma di un accordo con giardini e parchi storici e aziende florovivaistiche e di progettazione del verde del territorio interessato. Questo ha consentito di effettuare esercitazioni pratiche e visite conoscitive nei giardini storici disponibili ad accogliere le attività laboratoriali, e ha offerto la possibilità di fare stage presso aziende specializzate, in modo da acquisire capacità gestionali e organizzative e facilitare l’occupazione dei partecipanti una volta completato il corso di formazione. Il coinvolgimento diretto di associazioni come Apgi (Associazione parchi e giardini d’Italia) e di Adsi (Associazione dimore storiche italiane), ha interessato 34 parchi e giardini storici in attività di analisi e studio, con visite e laboratori o come luoghi di stage formativi.
“La figura dei giardinieri d’arte per giardini e parchi storici - dichiara la presidente dell’Associazione Dimore Storiche Emilia-Romagna, Beatrice Fontaine - è molto importante per le Dimore Storiche, motivo per cui ringraziamo la Regione per aver creduto in questa iniziativa. Le loro competenze specialistiche e interdisciplinari, oltre a quelle tecniche, permettono infatti di valorizzare ancora di più le aree verdi presenti all’interno delle dimore private di interesse storico-artistico, che possiamo oggi definire veri e propri ‘stabilimenti produttivi’ culturali non delocalizzabili, capaci di creare valore sociale ed un’economia indissolubilmente legata al territorio”.
Ammontano a 190 milioni di euro le risorse Pnrr stanziate a livello nazionale per rigenerare e riqualificare parchi e giardini italiani di interesse culturale, prevedendo anche una specifica attività di formazione professionale per Giardinieri d’arte. La Regione è intervenuta inserendo la figura professionale nel Repertorio regionale delle qualifiche, coerente allo standard condiviso a livello nazionale. Il giardiniere d’arte per giardini e parchi storici è in grado di intervenire nel processo di conservazione, rinnovamento, manutenzione e restauro di giardini e parchi storici, pubblici o privati, rispettandone le forme originarie e valorizzandone le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali, paesaggistiche, attraverso l’utilizzo delle tecniche e dei materiali più idonei al tipo di intervento da realizzare.
Lavoro
Ai, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Fondamentale dare...
Parla il responsabile scientifico della Commissione Metrologia agli "Stati generali delle ingegnerie digitali”
“La metrologia è la scienza della misura che si divide tra la metrologia scientifica, legale, industriale. In Italia è stata un po' trascurata ed è per questo che ci siamo riuniti una commissione. La prima commissione di metrologia è nata a Milano e vi collaborano persone da tutta Italia perché è fondamentale dare peso a questa scienza che sta dietro a tutte le cose”. A parlare è Carmelo Iannicelli, presidente Commissione Metrologia dell'Ordine degli Ingegneri, dal palco degli "Stati generali delle ingegnerie digitali - Costruendo il futuro tecnologico di Milano e del Paese", organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano all'Acquario civico del capoluogo lombardo. Nel panel “Metrologia 4.0: verso una misurazione smart e intelligente” si è discusso di smart Metrology: “Se l'intelligenza artificiale si basa su numeri sbagliati perché non abbiamo conoscenza e competenza, stiamo perdendo il controllo delle nostre misure. Il controllo dei dati, il controllo delle misure, il controllo delle tolleranze dei nostri strumenti di misura è fondamentale- illustra Iannicelli - Abbiamo deciso di metterci insieme per cercare di far capire l'importanza e il presidio che deve essere fatto su tutto questo”, conclude.
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Professioni, Salvini: “Trattamento economico migliore...
Nell'ambito degli Stati Generali dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha annunciato, vista l'importanza della categoria per il sistema Paese: "Mi impegnerò per un trattamento economico migliore per gli ingegneri che lavorano per il Pubblico, rispetto a quello che ho trovato oggi".
In tal senso, Carlotta Penati, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano ha sottolineato il ruolo fondamentale degli ingegneri nell'innovazione e nella digitalizzazione del Paese a partire dall'area di Milano, motore economico italiano.
Lavoro
Infortuni, Safety expo: “Al centro gli obiettivi...
In programma il 18 e 19 settembre prossimi alla Fiera di Bergamo
"Alla vigilia della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro (28 aprile) e della Festa dei lavoratori (1 maggio), non accennano a diminuire gli incidenti sul lavoro in Italia. Al contrario di ogni aspettativa e auspicio, secondo i dati provvisori resi noti dall'Inail, i primi due mesi dell'anno, confrontati con lo stesso periodo del 2023, gli infortuni hanno registrato un aumento del 7% che schizza addirittura al 19% per quelli con esito mortale. Parliamo di 119 lavoratori che sono morti nei primi due mesi dell'anno mentre lavoravano (o andavano al lavoro) e che impongono una riflessione globale sugli obiettivi attesi e quelli effettivamente raggiunti in tema di miglioramento concreto della sicurezza in Italia nel corso del tempo. Infatti, la media annuale delle vittime negli ultimi dieci o quindici anni non evidenzia nessuna modificazione significativa e stabile. Riflessione che sarà al centro del Safety expo 2024, l’evento di riferimento in Italia sulla salute e sicurezza sul lavoro e sulla prevenzione incendi, in programma il 18 e 19 settembre prossimi alla Fiera di Bergamo". E' quanto si legge in una nota.
"Se il bilancio del fenomeno infortunistico - continua la nota - nel primo bimestre è allarmante, non meno inquietante è la cronaca dei mesi di marzo e di aprile, che si fa ricordare per altre stragi sul lavoro, tra cui l’esplosione del 9 aprile scorso in una centrale idroelettrica Enel sul lago di Suviana, dopo un incendio alle turbine. Ennesimo evento drammatico che ha inevitabilmente portato allo sciopero nazionale dell’11 aprile indetto da Cgil e Uil per chiedere zero morti sul lavoro".
“La morte dei lavoratori nella centrale Enel - dichiara Daniele Marmigi, direttore tecnico di Safety expo - riporta alla necessità di porre fine ad una situazione decisamente critica e non degna del nostro Paese. Le problematiche che s’incontrano nel garantire la sicurezza dei lavoratori passano attraverso la complessa applicazione di una legislazione molto articolata e l’eccessiva attenzione agli adempimenti burocratici: la difficoltà di formare i lavoratori in maniera efficace, il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione, la carenza di vigilanza e controllo. Più in generale dobbiamo considerare che avremo un cambio di passo solo quando gli imprenditori capiranno che la sicurezza non è un costo, ma un investimento. Con la patente a crediti è in arrivo un sistema di penalità, ma è auspicabile anche un sistema di premialità in favore delle imprese che operino in maniera virtuosa per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Nella settima edizione di Safety expo, previsto come di consueto a Bergamo, aziende, istituzioni, associazioni e i più qualificati esperti dei settori di riferimento si incontreranno per confrontarsi sulle normative, le valutazioni e le procedure indispensabili nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e degli incendi, ma anche per conoscere prodotti innovativi, servizi e tecnologie. Tutti gli eventi in programma - corsi di formazione e di addestramento pratico, convegni e tavole rotonde, approfondimenti e spettacoli - sono riconosciuti validi come ore di aggiornamento ai sensi del decreto legislativo 81/08 e s.m.i., Legge ex 818/84 e crediti formativi professionali.
Organizzato da Epc periodici in collaborazione con le riviste 'Antincendio' e 'Ambiente & sicurezza sul lavoro' e con l’Istituto Informa, Safety expo ogni anno punta l’attenzione su temi di grande attualità che richiedono nuove conoscenze, competenze e responsabilità.
Nel prossimo appuntamento del 18 e 19 settembre, saranno analizzate anche le novità legate all’innovazione tecnologica e le ricadute per la sicurezza e la prevenzione, patente a crediti e nuovi rischi e opportunità alla luce del Pnrr; particolare attenzione sarà riservata alla normativa e alle soluzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili per la protezione contro gli incendi.