

Economia
Auto, cosa sono gli e-fuel: come si producono, quanto costano
Ue e Germania raggiungono l’intesa per consentire la registrazione di veicoli con motori a combustione interna dopo il 2035. L’accordo ruota anche attorno al ruolo degli e-fuel, i carburanti di origine sintetica.
Cosa significa e-fuel? Cosa sono e come vengono prodotti? Il termine e-fuel è l’abbreviazione di electrofuel, che indica i carburanti sintetici – allo stato liquido o gassoso – ottenuti con un processo che sfrutta l’elettrolisi dell’acqua e la sintesi di anidride carbonica. Il risultato finale è un carburante simile a benzina o diesel, che però sono carburanti fossili. La realizzazione di e-fuel avviene con una produzione ridotta di emissioni, poiché il processo di elettrolisi viene azionato da energie rinnovabili.
L’iter produce idrogeno e monossido di carbonio destinati ad essere combinati con sostanze catalizzanti. Il risultato, in forma liquida, può sostituire i carburanti tradizionali o essere miscelato con questi ultimi per ridurre l’impatto ambientale. Per arrivare al prodotto finale, però, al momento è necessaria un’enorme quantità di acqua da utilizzare nel corso del procedimento e bisogna considerare i costi legati all’energia che deve essere esclusivamente prodotta da fonti rinnovabili.
Questi elementi sono destinati ovviamente sul costo che dovrà sostenere il consumatore. Un dato ‘a favore’ è rappresentato dalla possibilità di utilizzare infrastrutture esistenti per lo stoccaggio e la distribuzione degli e-fuel: non sono necessari nuovi impianti ad hoc.
Coronavirus
Bper con Fnopi a sostegno alle famiglie degli infermieri

Il Trust 'Uniti oltre le attese', istituito nella primavera del 2021 per supportare le famiglie degli infermieri deceduti a causa del Covid-19, ha pubblicato il terzo bando per l'anno 2023

Il Trust ‘Uniti oltre le attese’, istituito nella primavera del 2021 per supportare le famiglie degli infermieri deceduti a causa del Covid-19 in collaborazione con Fnopi (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), ha pubblicato il terzo bando per l’anno 2023. Il Trust, che ha la qualifica di Onlus, è parte del progetto di più ampio respiro “Uniti oltre le attese”, avviato nella primavera 2020 dal Gruppo Bper Banca, con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi del Covid-19 attraverso uno stanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro, di cui 500.000 conferiti nel Trust.
L’iniziativa, di durata triennale, è indirizzata alle famiglie degli infermieri deceduti a causa del Covid-19, maggiormente bisognose e residenti in Italia; questo secondo un riparto che terrà conto di diversi criteri quali ad esempio: composizione del nucleo famigliare, necessità di sostegno psicologico e sanitario, presenza di un contratto di affitto o mutuo, parametrazione sulla base di Isee. La scadenza per la presentazione della documentazione sarà il 30 settembre 2023.
Il progetto benefico è realizzato tramite Bper Trust Company, società del Gruppo Bper fondata nel 2012 e specializzata in consulenza non finanziaria per la protezione del patrimonio e la gestione di Trust. Nella sua qualifica di Onlus, il Trust gode dei benefici fiscali previsti e può accettare conferimenti anche da parte di terzi, clienti e non della Banca, che vorranno supportare gli attuali o futuri progetti di solidarietà. Le modalità per dare o ricevere sostegno con il Trust “Uniti oltre le attese” sono specificate al seguente link: https://www.bper.it/perche-sceglierci/responsabilita-sociale/comunita/trust-uniti-oltre-le-attese.
Economia
Internet, Islalink sceglie Mix per primo PoP italiano del cavo sottomarino Ionian

Ceo Talotta: "Molto orgogliosi di essere stati scelti per ospitare il primo PoP italiano sulla terraferma"

Il provider spagnolo Islalink ha annunciato che il primo PoP continentale del suo nuovo cavo sottomarino Ionian è ora attivo a Milano, nella Carrier Hotel di Mix situata nello storico campus telco Caldera Park, l’area privata con la più alta concentrazione di reti in Italia e dove Mix ha sede dal 2000. Il principale punto di interscambio pubblico di Internet in Italia è stato così scelto da Islalink per posizionare il PoP Wdm che fornisce servizi di telecomunicazione tra l’Italia e la Grecia, raggiungendo Atene e Salonicco, attraverso un nuovo sistema di trasmissione dati all’avanguardia, su una rotta completamente diversificata rispetto a quelle attuali, sicura e robusta.
“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti da Islalink per ospitare il primo PoP italiano sulla terraferma, questo conferma il ruolo di Mix come principale punto di interconnessione Internet” ha commentato Alessandro Talotta, Ceo di Mix. Il manager spiega che “con la terminazione del sistema sottomarino Ionian nel nostro Carrier Hotel, siamo felici di apportare un valore significativo ai nostri clienti e soci. La possibilità che molte reti, ubicate in Italia e in Grecia ma non solo, siano collegate attraverso questa nuova via in fibra ad alte prestazioni è una grande opportunità di sviluppo per entrambi i Paesi. I due nuovi PoP Mix a Roma e Caserta, annunciati da poco, beneficeranno certamente di questa partnership”.
Esther Garcés, Ceo di Islalink, conclude che “avere Mix come partner è fondamentale per il progetto Ionian. Mix a Milano è il punto di interconnessione più importante che riunisce carrier, Ott e provider italiani e stranieri. L’attivazione di un PoP presso Mix per Ionian è un passo naturale per fornire i nostri servizi al mercato. Inoltre, la forte esperienza di Mix nella colocation e nella fornitura di servizi ci infonde molta sicurezza nell’affrontare un’impresa così impegnativa. Siamo molto fiduciosi che Ionian porterà varietà e qualità nel servizio alle reti che vogliono interconnettersi tra Italia e Grecia e oltre”.
Economia
Scenari globali, Prospettive Italiane: decifrare la complessità per governare il cambiamento

In diretta streaming da Milano giovedì 15 giugno alle ore 14.30

In un quadro di particolare incertezza sul piano geopolitico, sociale ed economico Centromarca propone un appuntamento pubblico con approfondimenti su contesto, prospettive e priorità da affrontare per la competitività del tessuto produttivo e del Paese. In programma interventi di: Nathalie Tocci (Direttore Istituto Affari Internazionali), Michael Spence (Premio Nobel per l’Economia, Docente SDA Bocconi), Gian Carlo Blangiardo (Professore emerito Università Milano Bicocca, Presidente lstat), Michele Costabile (Professore di Marketing Luiss), Giancarlo Giorgetti (Ministro dell’Economia e delle Finanze), Valentino Valentini (Viceministro delle Imprese e del Made in ltaly).
A seguire una tavola rotonda con la partecipazione di: Sebastiano Barisoni (Vicedirettore Radio 24), Emmanuel Goulin (Presidente e Amministratore Delegato L’Oréal Italia), Maura Latini (Amministratrice Delegata Coop Italia), Giampiero Maioli (Ceo Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer), Francesco Mutti (Presidente Centromarca, Amministratore Delegato Mutti).
Economia
Sonepar, Novello: “Bene il primo quadrimestre, il 2023 si preannuncia positivo”

Le indicazioni sono arrivate in occasione della convention annuale intitolata “Passion for Performance” organizzata congiuntamente a Sacchi Elettroforniture e tenutasi a Caravaggio (BG)

“E’ partito bene il primo quadrimestre 2023 di Sonepar Italia e l’anno in corso si prefigura sicuramente come positivo”. Lo dichiara Sergio Novello, presidente e AD di Sonepar Italia, azienda di riferimento nel settore della distribuzione B2B di materiale elettrico con un fatturato 2022 di 1,53 miliardi di euro. Le indicazioni sono arrivate in occasione della convention annuale intitolata “Passion for Performance” organizzata congiuntamente a Sacchi Elettroforniture e tenutasi a Caravaggio (BG) di fronte a un’ampia platea di specialisti del settore, con oltre 300 partner e fornitori.
“Nonostante l’outlook sul mercato evidenzi alcune situazioni contrastanti – precisa il presidente di Sonepar Italia – risultano almeno in parte superate le difficoltà negli approvvigionamenti sperimentate nel 2022 e questo si traduce in una maggiore possibilità nel soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Questo e il lavoro svolto fino ad ora, in particolare sul canale di vendita digitale, ci consentirà di migliorare ulteriormente il nostro servizio e di crescere nei nostri settori di riferimento, soprattutto nei segmenti power distribution, soluzioni connesse e automazione industriale che risultano i più trainanti in questo inizio 2023, oltre alle energie rinnovabili che restano uno dei focus principali del nostro business”.
“La nostra strategia – continua Novello – si fonda su quattro pilastri: la densità territoriale della nostra rete di fornitura che ci consente di coprire in modo uniforme tutto il territorio nazionale; la spinta all’evoluzione tecnologica e alla specializzazione; la digitalizzazione e l’approccio omnicanale per potenziare le vendite web, che già oggi pesano per il 23% delle commesse totali; l’infrastruttura superiore con una logistica integrata tra struttura digitale e struttura fisica, con importanti investimenti sul fronte dell’automazione per la piattaforma logistica di Padova, attualmente in via di potenziamento, e per la futura realizzazione di un nuovo magazzino a Pomezia (RM)”.
Economia
Ambiente e Salute, al via l’Apulian One Health Meeting

A Taranto due giorni di incontri scientifici per comprendere il complesso equilibrio. Melucci: "Lanciamo il paradigma di città dall’industria all’industrializzazione dei saperi"

La città dei due mari diventa sede di attività scientifiche legate all’innovazione nel monitoraggio ambientale e della salute umana. Il 9 e il 10 giugno si terrà, all’interno del Taranto Innovation Summit, la Apulian One Health Meeting, una due giorni di incontri scientifici nei quali si confronteranno studiosi dell’ambiente, della salute umana ed animale da tutto il mondo. Il One Health è infatti un concetto complesso che vede la salute, il monitoraggio e la prevenzione come un equilibrio tra salute umana, animale e ambientale. Nell’ambito del meeting, venerdì si svolgerà il Launch Event del cluster di ricerca europea Meteor, che unisce i ricercatori principali vincitori a livello mondiale, del bando Horizon Europe – Environment and Health. L’Europa per la prima volta, spiegano gli organizzatori del meeting, trova in Taranto la sede di lancio delle sue attività scientifiche, legate all’innovazione nel monitoraggio ambientale e della salute umana.
Questo grazie ad un gruppo di ricercatori pugliesi, molti dei quali tarantini, che hanno vinto il primo bando Horizon su queste tematiche in Italia con il progetto Mistral portandolo direttamente nella città dei due mari. E non solo. Nel corso del meeting si confronteranno i dati dei più grandi studi sulla salute ed ambiente d’Europa paragonando le esperienze di realtà accademiche come Barcellona, Aarhus, Hasselt, Bruxelles, Utrecht ed Oxford con le università pugliesi (UniBa e Poliba), anch’esse parte del cluster europeo (Meteor). La presenza dell’Europa a Taranto sarà suggellata da molti ospiti delle direzioni generali dell’Agenzia Europea per l’ambiente (Eea) e dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDea). Ad aprire i lavori saranno il sindaco Rinaldo Melucci, da tempo al lavoro sulla rinascita di Taranto come modello di innovazione per salute ed ambiente, e la direttora allo sviluppo economico Gianna Elisa Berlingerio, driver dell’innovazione Pugliese nel mondo.
“L’appuntamento del Taranto Innovation Summit – sottolinea il sindaco Rinaldo Melucci – si inserisce a pieno nel processo di transizione che sta interessando Taranto e i tarantini. Da tempo, infatti, stiamo lavorando ad uno spostamento di paradigma che pone la città dei due mari come modello di innovazione: dall’industria all’industrializzazione dei saperi, dall’immobilismo al fermento creativo”. Il Primo cittadino evidenzia inoltre che “oggi il Comune di Taranto è capofila della Casa delle Tecnologie Emergenti (Cte Calliope), che avrà sedi diffuse in tutta la città, un vero e proprio distretto dell’innovazione dedicato alla ricerca biomedica ed ambientale”.
“Da Sindaco – aggiunge infine Melucci – mi riempie di gioia pensare alla città come al più grande hub di innovazione e creatività del Mezzogiorno, perché credo che la macchina amministrativa debba funzionare come un acceleratore di particelle sane, in grado di liberare energie nuove. E’ quello che sta accadendo nella nostra città, che ha smesso di subire visioni e progettualità imposte dall’alto, per forgiare con consapevolezza il proprio futuro”. La seconda giornata dell’Apulian One Health Meeting, sabato 10 giugno, sarà dedicata alle attività operative della Casa delle Tecnologie Emergenti di Taranto (Cte Calliope), fondata lo scorso febbraio e che vede capofila il Comune di Taranto, e che avrà sedi diffuse in tutta Taranto, riqualificando ed implementando tecnologicamente alcune strutture del Comune.
Gli obiettivi di Cte Calliope – e dei suoi 30 partner – mirano alla incubazione ed accelerazione di startup innovative impegnate nell’applicazione delle tecnologie 5G e quantum computing ai sistemi di monitoraggio del One Health. nel corso della giornata di lavori interverranno nelle discussioni partner scientifici e tecnologici di varie realtà internazionali, in un cross-over tra l’Innovation summit ed il cluster Horizon Europe. Molti i ricercatori che porteranno idee e risultati di tecnologie emergenti applicate alla ricerca biomedica ed ambientale. Inoltre, nella seconda parte della giornata, i partner di Calliope presenteranno i progetti di innovazione ai rappresentanti delle altre case delle tecnologie, 10 in tutta Italia.
Infine, gli esperti dell’Its Logistica di Taranto condurranno dei workshop legati alla progettazione di iniziative Europee aperte a tutti i discenti del meeting del meeting. Il Comune di Taranto, con la Cte-Calliope, sottolinea di voler puntare sulla “resilienza culturale di questo territorio che ha favorito la crescita di numerose aziende ed il ritorno di numerosi ‘cervelli’ che mirano alla tecnologia ed innovazione in tema di sostenibilità ed equilibrio tra ambiente e salute”. E’ questa la transizione pensata dal sindaco di Taranto e favorita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – che finanzia Cte-Calliope – e dall’Unione Europea che ha giudicato i progetti scientifici su Taranto tra i primi in Europa.
Economia
“Mancano 480mila lavoratori”: allarme di Confcommercio

Sangalli: "40% posti rimarranno vuoti per assenza competenze". Arrancano i consumi: 20 miliardi in meno sul 2019

Nonostante il tasso di occupazione non sia mai stato così alto in Italia, il terziario di mercato, che occupa il 76,4% della forza lavoro, “sta vivendo una persistente carenza di personale. Nel turismo e nel commercio, mancano, ad esempio, rispetto al 2022, circa 480 mila lavoratori. E per oltre il 40%, vi è un concreto rischio che la domanda non possa essere soddisfatta, soprattutto per la mancanza di competenze”. A sottolinearlo è il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione all’assemblea generale di Confcommercio. “Occorre, allora, intervenire – aggiunge – per colmare la distanza tra formazione ed esigenze delle imprese, così come per programmare adeguati flussi di lavoratori immigrati”.
“Condividiamo l’ambizione del disegno di legge delega di una riforma complessiva del nostro sistema fiscale. Una riforma volta a sostenere la crescita attraverso la riduzione del carico impositivo, il contrasto di evasione ed elusione, la semplificazione degli adempimenti, la certezza del diritto. Perché non è più tempo di ‘manutenzioni ordinarie’! Si apre, dunque, un cantiere di lavoro complesso e occorre proseguire il confronto con le parti sociali”, ha poi sostenuto Sangalli. “Certo, il sistema fiscale deve essere coerente con le regole europee ed internazionali. – sottolinea – In questo quadro va considerata la stessa web tax. E qui non capiamo perché un piccolo commerciante debba pagare le tasse, tutte e subito, mentre questo non succede per le grandi piattaforme globali”.
“Nello scenario della “permacrisi”, i risultati dell’economia italiana battono costantemente al rialzo, nell’ultimo triennio, tutte le previsioni. Oggi, il nostro livello del Pil è superiore del 2,5 per cento rispetto a quello del quarto trimestre del 2019. Insomma, abbiamo più che recuperato i livelli pre-pandemici, facendo meglio delle altre maggiori economie europee e addirittura degli Stati Uniti. Restano, però, ancora indietro i consumi che, nella media dello scorso anno, risultano inferiori di circa venti miliardi di euro rispetto al 2019”. “Proprio i consumi rallentano, a partire da quelli alimentari, per quell’inflazione che – sottolinea Sangalli – continua a mordere. Inflazione, che erode il potere d’acquisto, sia dei redditi correnti, sia della ricchezza detenuta in forma liquida. Abbiamo mostrato una straordinaria capacità di adattamento e di reazione, da parte di imprese, lavoro e reti di sicurezza sociale. È il risultato della collaborazione tra buone politiche pubbliche ed iniziativa privata. Collaborazione che ha funzionato anche sul versante dell’occupazione”.
“Una realtà così importante non può essere lasciata senza certezze sul proprio futuro!”, afferma è il presidente di Confcommercio a proposito dei “balneari, che hanno investito e contribuito alla qualità turistica del Paese” sottolineando che bisogna pensare “alla mappatura delle concessioni, al giusto indennizzo, alla valorizzazione delle tante imprese”. Per Sangalli inoltre “va ripensato anche il modello della ristorazione in concessione, i cui costi non sono più sostenibili”.
Economia
Salario minimo, in Italia non c’è: Lussemburgo e Germania al top

Qual è la situazione in Europa: da un lato chi non ha introdotto il salario minimo, dall'altro chi ha alzato le cifre

In Italia il salario minimo è argomento di discussione ma nel 2023 non è ancora previsto e il livello della retribuzione è affidato alla negoziazione dei contratti collettivi. Pochi altri paesi in Europa non contemplano il salario minimo. In alcune nazioni, le cifre sono state aumentate di recente.
Secondo l’analisi dello studio legale Daverio&Florio, specializzato nel diritto del lavoro e nel diritto della previdenza sociale, che in Italia rappresenta il network internazionale Innangard, il salario minimo è presente in quasi tutti i Paesi europei, ad eccezione dell’Italia, della Danimarca, dell’Austria, della Finlandia e della Svezia, ma con valori e applicazioni molto differenti. Considerando esclusivamente i Paesi analizzati, in Francia e in Spagna esiste già da tempo, rispettivamente dal 1950 e dal 1963, mentre i valori più alti si registrano in Lussemburgo (2.387,40 euro/ mese) e in Germania (2.080/ mese). La Spagna e l’Olanda hanno aumentato l’importo nel 2023 e la Germania a fine 2022, mentre il Belgio e l’Irlanda hanno già previsto un aumento nei prossimi anni. Svezia e Danimarca, così come l’Italia, seguono modelli basati sulla negoziazione dei contratti collettivi e dei livelli salariali da parte dei sindacati.
Entrando nell’analisi, in Germania, il salario minimo è stato introdotto nel 2015 e a fine 2022 è aumentato da 10,45 a 12 euro lordi all’ora, per un totale di 2.080 lordi mensili. Si applica a tutti i dipendenti, con alcune eccezioni, e un ulteriore aumento è in arrivo nel 2024.
In Belgio, sin dal 1975 esiste il reddito minimo mensile medio garantito (Gammi), che in seguito all’ultima indicizzazione del dicembre 2022 ammonta effettivamente a 1.954,99 euro lordi. È rivolto ai dipendenti con un contratto di lavoro dai 18 anni in su e che lavorano a tempo pieno. Anche qui il salario è spesso soggetto a riforme, ed è previsto un aumento di 35 € lordi (soggetto a indicizzazione) il 1° aprile del 2024 e del 2026.
L’Olanda è uno dei Paesi “storici”, con il salario minimo che esiste da ben il 1969. Attualmente il salario minimo mensile ammonta a €1.934,40 lordi grazie al recente aumento del 10,15%. Il salario minimo si applica solo nel caso in cui un dipendente sia assunto con un contratto di lavoro ed è progressivo: dai 15 ai 21 anni aumenta in base all’età, diventando successivamente fisso. Dal 2024, inoltre, l’Olanda introdurrà un salario minimo orario (attualmente è mensile), al fine di renderlo ancora più equo.
In Irlanda il salario minimo nazionale è stabilito dal National Minimum Wage Act 2000 (11,30 euro/ora lordi e 1.909,70 euro/mese lordi), ma verrà sostituito con il salario di sussistenza a partire dal 2026. Per determinare la cifra, il governo irlandese sta adottando un approccio a soglia fissa del 60% del salario mediano, che si stima comporterà un aumento del reddito da euro 11,30 a euro 13,10 lordi all’ora. Attualmente hanno diritto al salario minimo i lavoratori a tempo pieno, a tempo parziale, temporanei, occasionali e stagionali di età superiore ai 20 anni. Ai dipendenti di età inferiore ai 20 anni si applicano aliquote salariali minime diverse.
Il primo salario minimo in Spagna (SMI) risale al 1963. Recentemente il salario minimo è aumentato dell’8% rispetto al 2022, frutto di un accordo tra il governo spagnolo e i due sindacati più rappresentativi a livello nazionale (CCOO e UGT). L’importo attuale è di 1.080 euro al mese lordi ed è determinato su base mensile o giornaliera (36 euro/giorno lordi), ma con valori inferiori per i lavoratori temporanei, stagionali e domestici.
La Francia è senza dubbio uno dei primi Paesi ad aver introdotto il minimo salariale (attivo dal 1950), valido a tutti i dipendenti che hanno almeno 18 anni, indipendentemente dal contenuto e dalla forma del contratto di lavoro e della retribuzione. Il “salario minimo di crescita interprofessionale” (SMIC) è di 11,52 euro lordi all’ora, pari a 1.747,20 euro lordi mensili (per 35 ore), e si rivaluta in base all’aumento dei prezzi e all’aumento del salario medio.
Spostandoci nei Paesi extra UE ma sul territorio europeo, in UK dal 1998 esiste il National Minimum Wage Act, con un valore che viene deciso ogni anno dal governo sulla base delle raccomandazioni della Low Pay Commission, basandosi sull’andamento dell’economia, del costo della vita e degli stipendi. Il salario minimo è calcolato considerando una tariffa oraria e l’importo varia in base all’età. Attualmente va da dai 5,28 sterline (6,07 euro) lorde per i lavoratori sotto i 18 anni, 7,49 sterline (8,58 euro) da 18 a 20 anni, 10,18 sterline (11,66 €) da 21 a 22 anni e 10,42 sterline (11,94 euro) da 23 anni e oltre (National Living Wage).
Concludiamo infine con la Svizzera, per cui va fatto un discorso a parte. Secondo la legge federale svizzera, infatti, non esiste un salario minimo mensile nazionale. Tuttavia, ci sono cinque cantoni che hanno implementato i salari minimi: si va da circa 19,75 (20,31 € ca.) franchi lordi all’ora definiti dal Canton Ticino ai 24 franchi dal Cantone di Ginevra (24,45 €). Inoltre, ci sono periodicamente iniziative cantonali per l’introduzione di un salario minimo, come avvenuto recentemente a Zurigo dove il primo consiglio comunale ha detto sì all’introduzione di un salario minimo di 23,90 franchi lordi (24,35 euro) all’ora. In contrasto, un’iniziativa nazionale per il salario minimo nazionale fu respinta nel 2014.
E negli altri Paesi del mondo? In Messico la National Commission of Minimum Wages (NCMW) ha stabilito per il 2023 il salario minimo di 344,93 euro lordi, che arriva fino a 519,48 euro per i dipendenti che si trovano e lavorano negli Stati vicini al confine con gli Stati Uniti, considerando che il costo della vita in quelle zone è più alto che in qualsiasi altro Stato.
In Australia il salario minimo nazionale viene rivisto ogni anno ed è attualmente di 21,38 AUD all’ora (circa 13,17 euro) o 812,60 AUD (circa 500,49 euro) a settimana lordi. Esistono inoltre tariffe minime nazionali speciali per i dipendenti giovani (di età inferiore ai 21 anni), per i dipendenti in formazione e per i dipendenti disabili.
In Argentina, a causa dell’elevato tasso di inflazione nel Paese, il NBEPM stabilisce un calendario di aumenti del salario minimo, almeno due volte l’anno, che prevede una tariffa mensile e una tariffa oraria. Ad esempio, i dipendenti a tempo pieno per il mese di maggio 2023 hanno come valore mensile 84.512 pesos argentini (circa 338,56 euro). Per chi viene pagato al giorno, sono 422,56 pesos argentini (circa 1,69 euro) all’ora.
Chiude l’analisi la Cina, dove non esiste uno standard salariale minimo unificato e i dipartimenti amministrativi competenti delle regioni amministrative provinciali possono stabilire gli standard salariali minimi corrispondenti in base alle condizioni economiche locali.
Il salario minimo in Cina è generalmente suddiviso in due categorie: il salario minimo mensile e il salario minimo orario. Il salario minimo mensile si applica ai lavoratori dipendenti a tempo pieno, mentre il salario minimo orario si applica ai lavoratori dipendenti a tempo parziale. Ma per beneficiarne devono essere soddisfatte alcune condizioni, come avere almeno 16 anni e non essere in pensione, ma non solo.
Economia
Innovatec e Fondazione Don Gnocchi insieme per una mobilità più inclusiva e sostenibile

Donato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” un mezzo di trasporto totalmente elettrico per il trasporto e l’assistenza degli ospiti della struttura

Innovatec annuncia una partnership con la Fondazione Don Carlo Gnocchi, da oltre settant’anni realtà leader in Italia in ambito sanitario-riabilitativo e socio-sanitario. In particolare, il gruppo Innovatec ha donato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” Fondazione Don Gnocchi di Milano un mezzo di trasporto totalmente elettrico, con relativa colonnina di ricarica elettrica, che sarà utilizzato per il trasporto e l’assistenza degli ospiti della struttura.
Il veicolo, un Fiat Ducato elettrico unico nel suo genere ribattezzato “Inno” dai ragazzi della Fondazione Don Gnocchi, è stato attrezzato e studiato per essere inclusivo e sostenibile, nel pieno rispetto delle esigenze specifiche delle persone assistite quotidianamente della Fondazione e dai suoi operatori. Il mezzo infatti è dotato di 9 posti a sgancio rapido che consentono di modificare rapidamente l’assetto interno e variare il numero di passeggeri e carrozzine a bordo e di una rampa di accesso posteriore che consente la salita e la discesa di qualunque tipo di sedia a rotelle con il relativo accompagnatore.
Il veicolo ha un’autonomia di 180 chilometri e può essere ricaricato totalmente in un tempo che varia tra le 3 e le 4 ore. Alla cerimonia di consegna del mezzo presente Roberto Maggio, presidente di Innovatec Power e amministratore in Innovatec s.p.a., mentre per la Fondazione Don Gnocchi erano invece presenti il direttore Generale Francesco Converti e il Direttore del Centro Antonio Troisi.
“Cari amici di Innovatec, grazie da tutti i nostri cuori!” ha detto Cristina, a nome di tutti i ragazzi assistiti nella Residenza Sanitaria Disabili del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi, in occasione della consegna da parte dell’azienda del nuovo veicolo. “Il pulmino è per noi fondamentale per poter svolgere sia le attività ricreative che sportive. I volontari e gli operatori lo useranno per accompagnarci – prosegue la lettera dei ragazzi –. Potremo organizzare gite di gruppo più divertenti e godere non solo dell’esperienza, ma anche della compagnia di più amici. Non ci sono davvero parole per esprimere la nostra gratitudine…”.
“Questi gesti di generosità – commenta Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi – ci spronano a fare sempre più e sempre meglio al servizio delle persone più fragili, in coerenza con il mandato ricevuto dal beato don Carlo Gnocchi”.
“Ho vissuto personalmente esperienze di volontariato insieme ad alcuni colleghi con la Fondazione, realtà in cui abbiamo dato, ma soprattutto ricevuto tanto – aggiunge Roberto Maggio – Siamo partiti da diverso tempo nel nostro percorso con la Fondazione Don Gnocchi e vogliamo continuare a essere presenti sul territorio, con la promessa di esserci anche in futuro per i progetti che vorremo portare avanti insieme”.
Economia
Bper presenta con Storielibere nuovo podcast ‘Mani in alto’

Bper Banca intende rimanere vicina ai temi core dell’industry finanziaria, che vengono raccontati strizzando l’occhio agli ascoltatori, in modo inatteso e autoironico

Continua la proficua collaborazione di Bper Banca con Storielibere.fm per lo sviluppo delle sue serie podcast con l’obiettivo di proporre intrattenimento audio di qualità e accrescere le conoscenze degli ascoltatori in modo piacevole. Il crimine non paga, ma sicuramente regala storie avvincenti: come quelle di “Mani in alto!”, il nuovo podcast “scritto a voce” da Paolo Roversi per Bper Banca e prodotto da Storielibere, in cui il celebre giallista e autore di storie crime racconta le più grandi e ricche rapine degli ultimi 60 anni.
Se con l’ultimo podcast “The Real Genius” è stato esaltato il lato luminoso della genialità, la nuova produzione di Bper Banca ne esplora il profilo più oscuro e criminoso. Perché la storia è piena di esempi di come il genio si possa manifestare anche attraverso colpi criminali spettacolari, capaci di la-sciarci con il fiato sospeso.
Nelle sei puntate della serie prendono infatti vita altrettanti colpi magistrali in cui i rapinatori si portano a casa una refurtiva stellare: milioni in banconote, diamanti, opere d’arte o lingotti d’oro sottratti a coloro che li custodivano. Quasi mai questi banditi riescono a farla franca, ma nel frattempo hanno regalato alla storia episodi epici, spesso spettacolari, con bottini da capogiro. Oggi i podcast sono diventati un elemento importante del nostro ecosistema di comunicazione, di cui si apprezza la capacità di rappresentare valori e personalità del brand in modo discreto e non invadente, lasciando agli ascoltatori la facoltà di fruirne quando e come desiderano.
Con questa produzione, Bper Banca intende rimanere vicina ai temi core dell’industry finanziaria, che vengono raccontati strizzando l’occhio agli ascoltatori, in modo inatteso e autoironico. La nuova serie “Mani in alto!” si apre con il racconto della rapina all’In ternational Diamond Center di Anversa nella sera di San Valentino del 2003, quando una banda penetrò nel caveau e svuotò oltre 200 cassette di sicurezza per un valore di circa 150 milioni di dollari. Si prosegue con la storia dell’assalto al treno di Glasgow, la rapina al museo di Boston e il “colpo Lufthansa”, che ispirò il film “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese. Si conclude, infine, con il racconto del furto di una valigetta dall’enorme valore nel cuore finanziario di Londra e con il colpo da 48 milioni di dollari a tutti i bancomat del mondo nel 2013. La serie è disponibile da martedì 6 giugno con cadenza quindicinale su Bper.it, Storielibere.fm e su tutte le principali piattaforme audio,
Coronavirus
Conte: “A Milano 211.000 studenti su 1.400.000 abitanti, sono il nostro tesoro”

L'assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del comune meneghino al Young Innovators Business Forum
In occasione della seconda edizione dello Young Innovators Business Forum tenutosi presso la sede della Borsa di Milano a Palazzo Mezzanotte e organizzato da Angi, è intervenuto Emmanuel Conte, assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del comune di Milano, tra gli enti patrocinatori dell’evento. “Milano è una città che oggi conta 211.000 studenti rispetto a 1.400.000 abitanti, quindi il rapporto studenti/abitanti è simile a quello di Boston, una città universitaria molto nota. Quindi, questo è il nostro tesoro, e per questo motivo il patrocinio non mancherà, proprio per gli scopi fondativi della vostra associazione. Si guarda molto alla storia della città, per trovare percorsi da seguire per il futuro. Negli anni ’50, ad esempio, è stata progettata la prima metropolitana milanese, la linea rossa (M1), che aveva due fattori di innovazione: il metodo, che fu innovato ed esportato nel mondo, cioè con gli scavi a cielo aperto. L’altro fattore di innovazione fu quello che risolse il problema della scarsità di fondi. Il sindaco di allora inventò una sorta di bond, un primo bond obbligazionario dedicato ai milanesi per 30 miliardi di lire, ventennale, che fu più che sovrascritto. Con questa soluzione semplice e geniale, è stata creata dalla linea rossa. E questo è un esempio dell’incredibile creatività di questa città”.
“Oggi, nel nostro PNR che per Milano vale un miliardo, ci sono i prolungamenti delle metropolitane, un’elettrificazione totale del nostro trasporto su gomma. Quindi, nei prossimi anni non ci saranno più autobus a gasolio, ma solo elettrici. Questa è una richiesta forte che i giovani fanno, anche in termini di attenzione all’ambiente. Stiamo realizzando la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, a proposito di connessione, che è un progetto di unità e di visione europea. Quindi, ritengo che la necessità è continuare a creare questo ecosistema, rendendo la città sempre più accessibile, correggendo delle distorsioni che purtroppo oggi abbiamo. Perché è vero che è un momento felice, ma anche il mondo di crisi, inflazione, la guerra in Ucraina, il Covid e conseguenti impatti economici e sociali. Quindi, c’è bisogno di reagire e, per esempio, pensando ai giovani, correggere gli effetti negativi dell’inflazione. Penso al tema dell’abitare e della casa, che è molto discusso sulla cronaca e su cui come amministrazione ci stiamo impegnando”, ha concluso l’assessore.
-
Cronaca1 settimana fa
Aeroporto di Fiumicino, bagno con shampoo nella fontana
-
Ultima ora1 settimana fa
Jacobs salta anche il Golden Gala di Firenze
-
Politica1 settimana fa
Comunali 2023, Berlusconi: “Buon governo centrodestra prevale ancora una volta”
-
Politica1 settimana fa
M5S blocca ancora Giunta, deputati con poltrone davanti ingresso
-
Sport1 settimana fa
Juventus-Milan 0-1, decide Giroud: rossoneri in Champions
-
Politica6 giorni fa
Offese a Kyenge, Calderoli condannato a 7 mesi
-
Coronavirus6 giorni fa
2 giugno, Meloni brinda con Mattarella: “Alla Repubblica”
-
Ultima ora1 settimana fa
Ultimo in scooter in 3 senza casco, Codacons lo denuncia a polizia