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Diretta Sinner-Rublev, quarti di finale Australian Open 2024
L'azzurro supera il russo nei quarti di finale, ora il duello con il serbo
Jannik Sinner in semifinale agli Australian Open 2024. L'azzurro, numero 4 del mondo, nei quarti di finale batte il russo Andrei Rublev, testa di serie numero 5, con il punteggio di 6-4, 7-6 (7-5), 6-3 in 2h'39'. Il 22enne altoatesino, che nel torneo non ha ancora perso un set, affronterà in semifinale il serbo Novak Djokovic, numero 1 del mondo, che nei quarti supera lo statunitense Taylor Fritz in 4 set.
Sinner, alla prima semifinale della carriera a Melbourne, sfiderà Djokovic per la settima volta in carriera. Il 36enne serbo conduce 4-2 nei confronti diretti dopo i 3 duelli andati in scena in poche settimane alla fine del 2023. Djokovic, sconfitto da Sinner nella fase a gironi delle Atp Finals di Torino, si è rifatto trionfando in finale. L'azzurro ha vinto invece in singolare in Coppa Davis, conquistando un punto d'oro in semifinale e spianando la strada al trionfo tricolore, arrivato poi nella finale contro l'Australia.
La partita
Nel match con Rublev, che chiude il programma di un'interminabile giornata sul campo della Rod Laver Arena, Sinner affronta il primo momento di difficoltà nel quarto game: sotto 15-40, l'azzurro risale la china e ottiene il 2-2 anche grazie ad un servizio vincente e a un ace. Nel gioco successivo, fa tutto Rublev: il russo sbaglia 4 dirtti di fila e regala il break a zero. Il numero 1 d'Italia ringrazia e allunga (4-2), mantenendo il vantaggio (5-3) con sicurezza e chiudendo per 6-4 in poco più di mezz'ora nonostante il 61% di prime palle non sia una dato memorabile.
Il secondo set inizia senza sussulti, con il servizio a dettare legge nei primi 2 game (1-1). Rublev cerca di liberarsi dalla pressione dell'avversario negli scambi a ritmo serrato: il russo sbaglia a ripetizione (15-40) e concede 2 palle break che riesce però ad annullare. Subito dopo, tocca a Sinner combattere per cancellare 2 break point a disposizione del rivale (2-2).
Il copione appare consolidato e Rublev deve recuperare da 30-40 per aggiudicarsi il quinto game (3-2). Sinner riesce ad alzare di poco la percentuale di prime palle e la sua seconda risulta spesso attaccabile (solo 40% di punti): Rublev ha l'ennesima palla break, cancellata da un provvidenziale ace e il 3-3 arriva con fatica. Stesso film, o quasi, poco dopo: Sinner risale da 30-40 e acciuffa il 4-4 col fiatone.
Anche il servizio di Rublev balbetta, nel nono game il russo rischia il break in 2 occasioni ma si salva dopo 14 punti complessivi (5-4). Dopo una raffica di chance sprecate da entrambi i giocatori, l'epilogo del secondo set è rinviato al tie-break che sembra senso unico. Rublev fa filotto e dall'1-1 vola sul 5-1 con 4 punti consecutivi. Tutto finito? Macché. Sinner si accende all'improvviso e ribalta tutto: 6 punti di fila, il tie-break è suo per 7-5 e l'azzurro vola sul 2-0 dopo 1h57'.
Rublev, dopo la mazzata, ha il merito di rimanere agganciato al match. Il russo però continua a non sfruttare le palle break (un eloquente 0/8) che Sinner continua a concedere e a cancellare. Le occasioni perse alla fine costano carissime. L'azzurro alla prima opportunità colpisce: break nel sesto gioco risalendo da 40-15 e strappo per il 4-2 che dà la svolta definitiva al match. L'azzurro non trema e chiude 6-3: in semifinale lo aspetta Djokovic.
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Roma, si ferma Lukaku
L'attaccante salterà il match con la sua Nazionale
Roma in ansia per le condizioni di Romelu Lukaku. L'attaccante belga ha risposto presente alla convocazione per gli impegni contro Irlanda ed Inghilterra, ma deve fare i conti con un intoppo fisico.
Già out nelle ultime settimane per un problema all'anca, adesso Lukaku deve fare i conti con un leggero sovraccarico all'inguine. Per questo motivo non prenderà parte alla gara contro l'Irlanda.
In ogni caso seguirà il gruppo e continuerà a far parte dei convocati. La speranza del Belgio è che Lukaku possa disputare il big match contro l'Inghilterra, in calendario il prossimo martedì.
La Roma e De Rossi monitorano la situazione in vista della delicata trasferta di Lecce in programma il prossimo 1 aprile. Contro i salentini potrebbe recuperare anche Paulo Dybala, out contro il Sassuolo per una piccola lesione all'adduttore destro.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Caso Acerbi, giudice sportivo chiede approfondimento a...
La nota della giustizia sportiva
Sul caso Acerbi "il Giudice sportivo, letto il referto del Direttore di gara, ritiene necessario che venga approfondito da parte della Procura federale per riferire a questo Giudice, sentiti se del caso anche i diretti interessati, quanto accaduto tra il calciatore della Soc. Napoli Juan Guilherme Nunes Jesus ed il calciatore della Soc. Internazionale Francesco Acerbi circa eventuali espressioni di discriminazione razziale proferite da quest'ultimo nei confronti del calciatore della Soc. Napoli". E' quanto si legge in una nota della giustizia sportiva.
Cosa è successo
Francesco Acerbi nega intanto di aver pronunciato insulti razzisti durante Inter-Napoli. Juan Jesus, dopo le lamentele in campo e le dichiarazioni soft nel post-partita, torna ad accusare il nerazzurro: "Mi ha detto negro". Il caso, che ha portato all'esclusione di Acerbi dalla Nazionale, è destinato ad avere ulteriori strascichi dopo le parole dei due calciatori nel day after. Juan Jesus, durante il match giocato domenica a Milano, ha denunciato l'episodio all'arbitro Federico La Penna. Il brasiliano ha detto al direttore di gara di essere stato apostrofato con il termine 'negro'. Nel post-partita, il sudamericano ha ridimensionato la questione ai microfoni di Dazn.
"Non ho detto nessuna frase razzista, questo è sicuro. Non ho sentito Juan Jesus, secondo me ha capito anche male", la versione di Acerbi rispondendo ai cronisti sul caso che lo coinvolge. "Perché avrei dovuto chiedere scusa? Io so che non ho detto frasi razziste, gioco a calcio da vent'anni e so ciò che dico", ha detto il difensore dell'Inter ai cronisti che lo aspettavano alla stazione di Milano.
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Morto a 42 anni Konstantin Koltsov, ex campione di hockey e...
Le cause del decesso non sono state rese note. A dare la notizia il Salavat Yulaev, di cui era assistente allenatore
E' morto a 42 anni l'ex giocatore professionista bielorusso di hockey su ghiaccio Konstantin Koltsov. Fidanzato con la tennista Aryna Sabalenka, noto per la velocità con cui pattinava sul ghiaccio, nel ruolo di attaccante ha giocato per la nazionale bielorussa alle Olimpiadi del 2002 e del 2010 e ha trascorso una parte di tre stagioni con i Pittsburgh Penguins della National Hockey League dal 2002 al 2006. Dopo aver lasciato la NHL, ha giocato all'estero con il Salavat Yulaev, di cui recentemente era diventato assistente allenatore. La squadra ha rilasciato un comunicato per confermare la sua morte: "È con profondo dolore che vi informiamo che l'allenatore del Salavat Yulaev, Konstantin Koltsov, è deceduto. Era una persona forte e allegra, era amato e rispettato da giocatori, colleghi e tifosi".
Le cause del decesso non sono state rese note, si legge sui media stranieri. Sabalenka, 25 anni, si trova attualmente a Miami per preparare il Miami Open e Koltsov, secondo il Daily Mail, l'aveva raggiunta in Florida prima della sua morte improvvisa. La morte del fidanzato della tennista arriva solo cinque anni dopo quella del padre. Come Koltsov, anche lui giocava a hockey su ghiaccio da professionista.